Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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322 TRE rjiialilàflicommissai io, per farvi le piov- vjgioni. Convenne acliin(|ue star ancora aspettando, iìncUè a mano a mano giunsero alcuni vescovi e ambasciatori. La critica ciicostanza in cui si trovavano gli jalfari della religione in Germania, so- s{')inse il P{»pa a dover dare ordini asso- luti perchè si facesse l'apertura del con* cilioa'3n)aggio,ma quest'ordine non venne eseguito peicliè si riceverono nuove poco flivorevoli, Dall'tjllra parte l'impe- ratore si opponeva airapcrtiu'a del concilio, e non ci erano che vescovi italiani a Trento, l prelati stariclìi di questi nuovi ritardi, minacciavano di volersene parti-r re, e ci volle tutta la destrezza eia pazien- za de'Iegati per ritenerli. Frattanto il Pa- pa dehherò assolutamente nel concistoro lW6 novembre, di far aprire il concilio a' 1 3 dicembre i 545, previo digiuno nella vigilia, pubbliche processioni e preghie- re per invocare l'assistenza dello Spirito santo. 1 legati insieme a'padri vestitisi pon- tificalmente nella chiesa della ss. Trinità, e ivi cantatosi il Pêni creator Spiri tus, si mossero a processione, precedendo gli ordini regolari, succedendo le collegiate e il resto del clero, appresso i vescovi, e (inalmenle i legati seguili dagli ambasciatori ilei re de'romani. In([uesla forma an- darono alla cattedrale di s. Vigilio, in cui celebrò solennemente il cardinal DelMon- tei, "legato, e poi in nome del Papa cou- cessea lutti i presenti l'indulgenza plena- ria, imponendo loro che pregassero perla pace e per la concordia della Chiesa. Con- tinuossi con un'orazione latina detta dal piacentino Cornelio Musso conventuale e vescovo di Bitonto, il più celebre predica- tore del suo secolo, dopo la quale recitò varie preci il legato, secondo il cereino- iiiale, e bened) 3 volte tutto il concilio, Furono cantate le litanie, fimte le quali, assisi i padri, furono interpellati dal i,° presidente, se loro piaceva che il concilio si dichiarasse cominciato,e se loro piaceva che la 2," sessione si tenesse dopo le feste a'7 gennaio 1546, e ciascuno riespose am- TRE bedue le volle: Placet. Allora Ercole Sa» veroli , promotore del concilio , richiesa che di tutto si rogasse istromento, sul de- creto intorno al cominciamento del concilio. In line si cantò il Te Deufn,e spoglia- lisi tulli degli abili ponliQcali, i presidenti tornarono alle loro abitazioni accom- pagnati da'padri e preceduti dalla crocej intervenendo a questa i, "solennità, oltre i legati, il vescovo di Trento cardinal iVIa- dr.ucci, 4 aicivescovi, 20 vescovi, 5 generali d'ordini religiosi, Pig/ii/ii uditore di rota poi cardinale, e i memorati oratori di Ferdinando l, Il cardinal Del Monte les- se la bolla dell'indizione del concilio, ed espose i motivi che l'aveano fatto convo- care ; cioè l'estirpazione dell'eresia e la condanna de'nuovi errori contro la fede, il ristabilimento della disciplina ecclesiastica e degli antichi canoni, la riforma dei costumi, e percuj la formazione di nuova regole; esortò i padri a evitare ogni dispu-» la, a non aver in vista che la gloria di Dio, i cui sguardi erano aperti sopra di loro, e quelli ancora degli Angeli e di tutta la Chiesa. Cosi fini la Sezione I del concilio ecumenico di Treikio. La 2,.^ sessione si tenne nella chiesa di s. Maria Maggio* re, insieme alle allre, come dis-ii in prin- cipio, lo non intendo neppure in breve tesserne la compendiosa storia , siccome vasto e grave argooiento che richiede vo- lumi, e non parte d'un articolo di Dizionario quasi enciclopedico; njolto meno di riportare isuoi venerandi canoni e san- tissimi decreti, In genere molto parlai di questo concilio a'iuoghi relativi, così ri» produssi o per intero o in ristretto i suoi canoni e decreti; notai nelle biografie dei cardinali ((uellicbe v'intervennero, e nella descrizione delle diocesi, parlando dei vescovi, rimarcai que'che vi si recarono, e talvolta non senza alcuna analoga par- ticolarità. Ne'cenni generali che trepidan- te vado a riferire, indicherò in corsivo gli articoli dove ragionai delle materie che nominerò; e tutto l'avvertito servirà ut parte per supplire a dare un'idea del gran
T i\ l: concilio, polendosene leggere la storia, i canoni e tlecieli nelle segiienfi opere e di- verse edizioni, oltre i collellori degli jUIì de'eoncilii, Non merita veruna fede la ri- provevole e condannata storia del f
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