Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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ne più luoghi e cillà, e 14*2 parrocchie.
Al preseli te,tlopo che fuvvi aggregata una
parte di quella svizzera di Coirà, cioè il
Meranese e la Valveuosta, vaie a dire
5o,oooaiHine,il numero de'fedeli asceu-
de a pili di 400,000.
Concilio generale di Trento,
L'ulliino Ira' Concilii e Sinodi (P''.)
generali Ecumenici (f^ .)h c{ì\q^\o di Tren-
to, T'ridcntinum, q^^qWaXo per la sua ce-
lebrità col nome di Sdgrosanto, inipe-
rocclié non vi è concilio o sinodo alcuno
in cui come nel Tridentino sieno state
abbracciate tante materie nel dogma, nel
costume e nella disciplina ecclesiastica,
uè meglio trattate die in esso; laonde può
riguardarsi, e si venera, come l'immagi-
ne fedele ed il perfetto compimento di
quanto fu decretato dagli altri concilii
o sinodi che l'aveano preceduto. La sua
coavocazione ebbe ad incontrare gravi
e molteplici dillicoltà, cui si perde più
di una volta la speranza di vincere. Die-
de occasione al gran concilio i rapidi pro-
gressi delle pestifere Eresie (f^.), origi"
nate durante il pontificato di Leone X
{^.), princip;dmente de* Luterani (f^.J
e Protestanti (f.) in Gerinaiday iSVe-
zia, Danimarca e Norvegia (V.) ; de'
Zuingliani(V,) nella Sv>izzera(^F^.) e altrove;
de' Calvinisti ^F.) massimamente
in Francia, Scozia e Paesi Bassi
(A.); e il deplorabile rilassamento della
Disciplina ecclesiastica {f^.)^ per risto
rare la quale Dio suscitò il patriarca ile'
chierici regolari s. Gaetano che avea isti-
tuito i Teuti/u [f^\)y indi s. Ignazio Loio-
la i Gesuiti (/^.), ec. Si credeva da prima,
e l'eresiarca Lutero lo prometteva,
che quando il Papa, i vescovi e le univer-
kilà avessero dato il loro giudizio sulle
nuove dottrine, tulio si sarebbe rime.>«>o
all'ordine. Ma si conobbe ben [)re!>lo, che
l'autorità non avrebbe ridotto :iul buon
sentiero gli sviati, accecati ilalle molle 1»
IO passioni; che le deci»iuui d'un cuuci-
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Ilo non avrebbero fatto che consumare il
loro Scisma e porre l'ultimo sigillo alla
loro funesta separazione. Questa idea fa-
ceva grande impressione sull'animo af-
flitto di Clemente TU [1.).
I principi
cristiani furono in tutto questo intervallo
di tempo fralorodivisida continue guer-
re, oltre quelle della Turchia (V.) da cui
erano molestati, precipuamente Carlo V
imperatore ron)ano e di Germania (P\)
e sovrano della possente monarchia di
Spagna (^.), e Francesco I ed altri re
di Francia (f''.)y non che Enrico Vili re
d' Inghilterra (F,), il postiglione della
pretesa riforma de'sedicenli Riformati e
iVbv