Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...
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?02 T R E trenlino antico, rappresentante la ss. Ver- gine avente in braccio Gesù suo divi n fi- glio. Quest'opera, non senza meraviglia, tramandosi di noarmi, fu eseguita in meno d'un mese, con ispontanee offerte dei pii fedeli, e 1' inaugurazione seguì deco- rosamente in questa stessa occasione. Nel dicembrei84^} per invito dell'odierno vescovo e principe di Trento mg/ Ischi- dereraGleifbeim, comparvero nella città e per proprio loro moto, i vescovi di Lodi, di Brescia, di Verona, di Belluno e Fel- tre, il vescovo e principe di Bressanone, ilcardinalarcivescovodi Salisburgo prin- cipe di Schwarzenberg, e appresso a que- sti due prelati mitrati, e parrocbi e sacerdoti in gran numero, seguiti da una immensa moltitudine di popolo della dio- cesi di Trento e delle vicine, bramosa di assistere alle sagre funzioni e partecipa- re alla comune di vota allegrezza, li ve scovo avea annunziata la sagra festività con commovente enciclica , per la cele- brazione dell'anniversario secolare con solenne triduo. Nel [."di questo, 12 dicem- bre, fu nella cattedrale cantata messa pon- lificale da mg."^ Gaetano Benaglia vesco- Mo di Lodi, presente il cardinal Schwar- zenberg metropolitano sotto baldacchi- no, ed i vescovi e prelati; e recitò erudi- to ed eloquente analogo discorso mg.' An- tonio Gava vescovo di Belluno e Feltre. La sera si cantarono le litanie della Madonna, e diedesi la benedizione col ss. Sa- gramento. 11 dii3, il cardinale, i vescovi e il clero passarono dal duomo, in ordi- nata e pomposa processione, alla chiesa ili s. Maria Maggiore, sontuosamente come la cattedrale apparata, ed ivi ponti- ficò il vescovo mg.*^ Gava , e recitò sermone applaudito il trentino prof Benve- nuti. Finita la funzione, fece la proces- sione ritorno alla ciilledrale perallia via. La sera fu rutfiziatura quale nel dì an- tecedente. Il 3. "giorno, 1 4 dicembre, con- cionò fervorosamente, nella chiesa del se- minario, di buon mattino, a'tedest hi ve- nuti da quella parte settentrionale della TRE diocesi sua altezza reverendissima mg/ Bernardo GaluradTlerbolzeheiui diocesi di Strasburgo vescovo e principe di Bressanone, e gli uditori furono commos- si in ascoltare quel dotto vescovo ottua- genario, che dimostrò la religione di Cri- sto essere la legge dell'amore, e quindi della fiatellanza e dell'unione, e non po- tersi dire vero cristiano chi rompe l'unità, perchè un tale ne ama, ne può come devesi amare. Nella cattedrale disse 1' o- melia con cattolico zelo il vescovo mg.*^ Benaglia. Le 3 orazioni furono dette in lingua italiana, poiché in Trento e nella piti gran parte della diocesi non s'inten- de comunemente altra lingua che la bel- lissima italiana. Indi il cardinale e tutti i vescovi rinnovarono, assentendo ad es- si e clero e popolo, la solenne professio- ne di {'eòe cattolica, secondo le decisioni delTridentinoconcilio. Quest'alto espres- se a'più che intendevano lagrime di con- solazione, mentre ognuno si proponeva di voler vivere e morire cristiano cattolico. » La città di Trento ha pronunziato so- lennemente la sua professione di fede in mezzo alle più grandiose e splendide fe- stività che la generazione vivente abbia veduto celebrarsi fra le sue mura, al co- spetto d'un cardinal arcivescovo, di 6 vescovi, di 2 prelati, di grandissimo nume- rodi sacerdoti d'ogni ordine, e di una po- polazione per lo meno tre voile maggio-^ re dell' ordinario. Non ostante un tanto straordinario concorso, le festività de* 3 giorni procedettero con grandissimo or- dine. Un cielo sempre sereno e una tem- peratura assai mite favorirono il buon andamento de' vari spettacoli, i quali, seb- l)enedi loro natura adatto popolari, sembravano di rivestirsi d'inusitata grandez- za e maestà; perchè al loro avvicendarsi parve presiedere e soprastare un'idea so-, la e potente che guidava gli avvenimen- ti e le mosse, l'idea religiosa che fu prin- cipio e fine di tanto movimento. Certo la chiesa di Trento ha dolo in quest'impor- tante occasione uno splendido esempio a
TR E tiitfoii mondo callolico; e la città hn mostralo di sentire altamente la grandezza dell'avvenimento che ha celebrato con tanta pompa e splendore". Dopo la pro- fessione di Cede, celebrò ponlificalmente il cardinale arcivescovo. A vespero si die compimento alle funzioni col canto d'un solenne Te Dcum, intonato dal cardinal metropolitano, che impartì poi dall'alta- re la triplice benedizione colla ss. Euca- ristia. Il religioso e nobile contegno del cirdinale e de' vescovi, la veneranila ca- nizie della più parte di essi, la gioia che traspariva da'Ioro volti, la bella concor- dia fialerna,il disinteressato coraggio nel portarsi a Trento in istagione perico- losa, la generosità di sua altezza reveren- dissima del vescovo principe della città, che lietissimo fu di nsnr loro ospitale ac- coglienza, rallegrarono e edificarono som • inamente il popolo tutto, che da parte sua mostrossi penetrato da sentimenti di te- nera divozione, e che itìdelebile conserve- rà la memoria di queste sante feste, e la gratitudine verso i venerandi prelati che accorsero a celebrarle, e verso il degnis- simo vescovo di Trento che ne concepiva il pensiero, e splendido le promosse e vi assistette giulivo; alla clii evangelica pie- tà si dovè il munifico tributo di venera- zione alla gloriosa ss. Religione nostra, in commemorazione centenaria del grandioso avvenimento che tanto onora Trento. Alle funzioni sagre volle il saggio ma- gistrato della città far succedere decorose feste e manifestazioni d'allegrezza, non risparmiando ne spese,nècure.Quasi con- tinuo sparo di mortai e cannoni, che dal- ie torri della città e da' colli vicini si ri- spondevano, incominciando dalla solenne entrala del cardinal metropolitano, accompagnalo e festeggiato sino alla fine delle feste. Distribuzione di numerose co- pie d'un buon libretto istorico sul conci- lio in discorso, scritto apposita(neiite da un ecclesiastico trentino; e largimento di rtiolto pane alla gente povera. Un'acca- iien)ia nel teatro, illuminalo u giorno, in T R E 3o3 ctii i dilettanti di vari paesi, specialmen- te di Verona, e dame e damigelle trentine, produssero il famoso Stabat Mater del celebre Rossini; dedicando il prezzo d' introito alla numerosa e ben diretta scuola de* giovanetti poveri della città. Cinque bande musicali delle borgate di Mori, Sacco, Borgo, e delle altre città di Roveiedo e Bolzano, splendidamente ve- stile, che volonterose si recarono ad unir- si alla festa di Trento, rallegrarono di giorno e di notte con incessanti suoni il popolo esultante. Nell'ultima sera tutta la città chiarissimamente illuminata, e prin- ci pahnenle tutte le chiese e tutti i pubblici edifìzi, attirarono gli sguardi della molti- tudine, il cardinale ei vescovi percorsero iti carrozza tutte le vie, e si mostrarono assai soddisfatti del buon gusto tutto ita- liano de'lrentini. A regolare queste festi- vità e a tenere buon ordine, si distribui- rono tra loro le parti e nobili e mercan- ti e artisti; e tutti segndaronsi in fervo- roso zeloein instancabile vigilanza;sicchè ogntmo dovè ammirare il bell'ordine che regnò in tulio, e che non fu pur una vol- ta turbato dal minimo spiacevole incon- veniente. In ima sala del seminario vescovile, i bravi alunni per compimento delle feste, alla presenza del cardinale, dei 6 vescovi, degli abbati, del fiore del clero e della nobiltà, recitarono in molte lin- gue vive e morte varie loro composizio- ni in verso e in prosa, relative all'occa- sione, e che per la piìj parte furono udi- te con aggradimento. Fu eziandio stam- pata una relazione di tutto il qui breve* mento descritto, non che da illustre di- segnatore vennero ritratte dal vero le sce- ne più grandiose, come la processione e la grande serenata , e qm'ndi pubblicale con litografie. Fmalmente si fece incidere da valente incisore una medaglia mo- rnnncntale di bronzo pel celebrato solen- ne centenario, e coniala in Mdano.llcom - pimento centenario del 3." secolo iKdl'a- priniento del concilio di Trento, fu altre- sì segnalato da una nuova e apposita e^
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trenlino antico, rappresentante la ss. Ver-<br />
gine avente in braccio Gesù suo <strong>di</strong>vi n fi-<br />
glio. Quest'opera, non senza meraviglia,<br />
tramandosi <strong>di</strong> noarmi, fu eseguita in meno<br />
d'un mese, con ispontanee offerte dei<br />
pii fedeli, e 1' inaugurazione seguì deco-<br />
rosamente in questa stessa occasione. Nel<br />
<strong>di</strong>cembrei84^} per invito dell'o<strong>di</strong>erno<br />
vescovo e principe <strong>di</strong> Trento mg/ Ischi-<br />
dereraGleifbeim, comparvero nella città<br />
e per proprio loro moto, i vescovi <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong>,<br />
<strong>di</strong> Brescia, <strong>di</strong> Verona, <strong>di</strong> Belluno e Fel-<br />
tre, il vescovo e principe <strong>di</strong> Bressanone,<br />
ilcar<strong>di</strong>nalarcivescovo<strong>di</strong> Salisburgo prin-<br />
cipe <strong>di</strong> Schwarzenberg, e appresso a que-<br />
sti due prelati mitrati, e parrocbi e sacerdoti<br />
in gran numero, seguiti da una<br />
immensa moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> popolo della <strong>di</strong>o-<br />
cesi <strong>di</strong> Trento e delle vicine, bramosa <strong>di</strong><br />
assistere alle sagre funzioni e partecipa-<br />
re alla comune <strong>di</strong> vota allegrezza, li ve<br />
scovo avea annunziata la sagra festività<br />
con commovente enciclica , per la cele-<br />
brazione dell'anniversario secolare con<br />
solenne triduo. Nel [."<strong>di</strong> questo, 12 <strong>di</strong>cem-<br />
bre, fu nella cattedrale cantata messa pon-<br />
lificale da mg."^ Gaetano Benaglia vesco-<br />
Mo <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong>, presente il car<strong>di</strong>nal Schwar-<br />
zenberg metropolitano sotto baldacchi-<br />
no, ed i vescovi e prelati; e recitò eru<strong>di</strong>-<br />
to ed eloquente analogo <strong>di</strong>scorso mg.' An-<br />
tonio Gava vescovo <strong>di</strong> Belluno e Feltre.<br />
La sera si cantarono le litanie della Madonna,<br />
e <strong>di</strong>edesi la bene<strong>di</strong>zione col ss. Sa-<br />
gramento. 11 <strong>di</strong>i3, il car<strong>di</strong>nale, i vescovi<br />
e il clero passarono dal duomo, in or<strong>di</strong>-<br />
nata e pomposa processione, alla chiesa<br />
ili s. Maria Maggiore, sontuosamente come<br />
la cattedrale apparata, ed ivi ponti-<br />
ficò il vescovo mg.*^ Gava , e recitò sermone<br />
applau<strong>di</strong>to il trentino prof Benve-<br />
nuti. Finita la funzione, fece la proces-<br />
sione ritorno alla ciilledrale perallia via.<br />
La sera fu rutfiziatura quale nel dì an-<br />
tecedente. Il 3. "giorno, 1 4 <strong>di</strong>cembre, con-<br />
cionò fervorosamente, nella chiesa del se-<br />
minario, <strong>di</strong> buon mattino, a'tedest hi ve-<br />
nuti da quella parte settentrionale della<br />
TRE<br />
<strong>di</strong>ocesi sua altezza reveren<strong>di</strong>ssima mg/<br />
Bernardo GaluradTlerbolzeheiui <strong>di</strong>ocesi<br />
<strong>di</strong> Strasburgo vescovo e principe <strong>di</strong> Bressanone,<br />
e gli u<strong>di</strong>tori furono commos-<br />
si in ascoltare quel dotto vescovo ottua-<br />
genario, che <strong>di</strong>mostrò la religione <strong>di</strong> Cri-<br />
sto essere la legge dell'amore, e quin<strong>di</strong><br />
della fiatellanza e dell'unione, e non po-<br />
tersi <strong>di</strong>re vero cristiano chi rompe l'unità,<br />
perchè un tale ne ama, ne può come<br />
devesi amare. Nella cattedrale <strong>di</strong>sse 1' o-<br />
melia con cattolico zelo il vescovo mg.*^<br />
Benaglia. Le 3 orazioni furono dette in<br />
lingua italiana, poiché in Trento e nella<br />
piti gran parte della <strong>di</strong>ocesi non s'inten-<br />
de comunemente altra lingua che la bel-<br />
lissima italiana. In<strong>di</strong> il car<strong>di</strong>nale e tutti<br />
i vescovi rinnovarono, assentendo ad es-<br />
si e clero e popolo, la solenne professio-<br />
ne <strong>di</strong> {'eòe cattolica, secondo le decisioni<br />
delTridentinoconcilio. Quest'alto espres-<br />
se a'più che intendevano lagrime <strong>di</strong> con-<br />
solazione, mentre ognuno si proponeva <strong>di</strong><br />
voler vivere e morire cristiano cattolico.<br />
» La città <strong>di</strong> Trento ha pronunziato so-<br />
lennemente la sua professione <strong>di</strong> fede in<br />
mezzo alle più gran<strong>di</strong>ose e splen<strong>di</strong>de fe-<br />
stività che la generazione vivente abbia<br />
veduto celebrarsi fra le sue mura, al co-<br />
spetto d'un car<strong>di</strong>nal arcivescovo, <strong>di</strong> 6 vescovi,<br />
<strong>di</strong> 2 prelati, <strong>di</strong> gran<strong>di</strong>ssimo nume-<br />
ro<strong>di</strong> sacerdoti d'ogni or<strong>di</strong>ne, e <strong>di</strong> una po-<br />
polazione per lo meno tre voile maggio-^<br />
re dell' or<strong>di</strong>nario. Non ostante un tanto<br />
straor<strong>di</strong>nario concorso, le festività de* 3<br />
giorni procedettero con gran<strong>di</strong>ssimo or-<br />
<strong>di</strong>ne. Un cielo sempre sereno e una tem-<br />
peratura assai mite favorirono il buon andamento<br />
de' vari spettacoli, i quali, seb-<br />
l)ene<strong>di</strong> loro natura adatto popolari, sembravano<br />
<strong>di</strong> rivestirsi d'inusitata grandez-<br />
za e maestà; perchè al loro avvicendarsi<br />
parve presiedere e soprastare un'idea so-,<br />
la e potente che guidava gli avvenimen-<br />
ti e le mosse, l'idea religiosa che fu prin-<br />
cipio e fine <strong>di</strong> tanto movimento. Certo la<br />
chiesa <strong>di</strong> Trento ha dolo in quest'impor-<br />
tante occasione uno splen<strong>di</strong>do esempio a