Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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reliquie e oltre nnlica^liespellanli in c;rnn
porte al Trenlino. D. Antonio de' Maz-
zetti unì tla ogni parie, senza risparmio
d'industrie e di spese, quanto gli fu pos-
sibile di avere, ed ha nioltissinio di do-
cumenti e di libii slao) pali e njss. risguar-
danli la patria storia. Quattro vescovi
principi di Trento e cardinali, Clesio e tre
IMadruzzi, favorirono di seguito in que-
sta con sovrana mnnincenza le !)elle ar-
ti, e segnatamente il Clesio e il i.^de'iMa-
drnzzi Cristoforo (il Clesio precedette il
concilio e il JVladruzzi reggeva durante la
sagra assemblea),e si acquistarono anche
in ciò eterna gloria. Chiamali da questi
mecenati, o da altri signori che sulla via
da quelli tracciata camminavano, operarono
qui il Sansoviiio, il Falconetto, il
Serlio, il Saromichieli, il Palladio, ed eb-
bero accoglienza e lavoro il Brnsasorci,
il Romanino, il Morello, i Palma, i Dossi,
il Morone, Paolo Veronese, i Bassani,
Giulio Romano, Tiziano ed altri cospi-
cui artisti, de' quali si vedono qua e là
mirabili opere, che foilunatauienle non
tutte perirono o furono guaste. Tanta af-
fluenza di maeslrieccellenli fu incitamen-
to e scuola a parecchi del Trentino che
si acquistarono fama di periti. Meritano
menzione ha questi, dopo Girolauìo da
Trento pittore e AngeloFantucci inciso-
ie che forse uscirono da anleriore scuola
lienlina,il miniatore A nlonioGaluzzi e la
figlia Fedele, esimia donna miuiatrice e
pittrice, fr. Giovanni da Trento, i Dal-
l'Aquila, i Vicentini, i Cavalli, i Caprioli,
i Cavalieri. Son)mo fu giudicalo da Ca-
nova, Alessandro Vittoria scultore e ar-
chiletlo, di cui molle opere stupende so*
no in Venezia, ed il conte Giovanelli ne
scrisse l'erudita biografia. Altri arlisli
henlinisono i Dal Pozzo, gli Gradini, i
Strudel, i Reusi, gli Unberbegher,i Piaz-
za, i Pamaroli, i Lampi, i Marchesi daiia
valle di Rumo, l'insombe, il Grafonara,
l'Udine, A vancini daLevico,13assi eGuari-
iioni. Trento vanta anche altri illustri per
dolUina, valore, diguilà ecclebiasliche e
TRE
piefà insigni, conie |)iue di benefici per
caritatevoli e utili fondazioni. I princi-
pali letterali furono Seslo Rufo scrilloie
di cose romane, che vuoisi trentino ; il
Secondo, caro ad AgiloUb re de' longo-
bardi e alla sua sposaTeodolinda,daI quitl
trasse Varnefrido, nolo sotto il nome di
Paolo Diacono, parte dell'istorie de'lon-
gobardi; il p. Martini gesuita, di cui si
hanno relazioni sull'impero della Cinaj
il Sardagna, che ridusse a facil metodo
la teologia^ Bartolomeo domenicano, che
fu il «."dopo gli antichi a scrivere le vile
de'sanli, continuale poi dal b. Giacomo
da Voragine; Giuseppe Cresseri e il can.
Genlilolli,versalissimi nell'anlichilà spe*
cialmenle trenti ne; Hernardiuo Pompea-
li, giovane poeta; il medico Giuseppe de
Lupis, ed il Rovereti, il Borsieri, l'Ales-
sandrini, il Dalle Armi, medici famosi in
Europa. Nel geimaio i856 il Papa Pio
IX dichiarò Predicatore apostolico il
r.nio p. fr. Luigi da Trento dell'ordine
de' cappuccini, facondo, eloquer)le e ce-
lebre oratore sagro; in sui rogazione del
r.o p. fr. Lorenzo da Brisighella, pro-
mosso a vescovo di Sulri e Nepi. R.ove-
relo va gloriosa di Girolamo Tartarotti,
e l'opera Del congresso delle La-
mie ne immortalò il nome, mentre di
altre ne parlerò in seguilo e risguardauli
la chiesa di Trento: la sua nume-
rosa biblioteca la lasciò all'ospedale di
Rovereto, dementino Vannetti; lo sto-
rico Rosmini. Di questo cognome abbiamo
il sommo filosofo, autore di molte opere,
e pio sacerdote conte Antonio Rosmini-Serbati,
fondatore del benemerito
istituto della Carità (F.) di Stresa, che
tornai a celebrare nel vol.LXXVll,p. i5i
e 167. E nel voi. LV, p. 8 i ricordai ono-
revolmente il p. fr. Ignazio da Rovereto
cappuccino, da Gregorio XVI fitto pre-
dicatore apostolico. Clemente Baroni da
Sacco slorico.Nicolò conte d'Arco da Arco
sommo poeta. De Gasperi da Levico au-
tore di scritti storici e polemici. Barlo-
lamedi da Peritine autore di cotìe slori-