Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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mnrmo rossiccio, etl i pilnslri, gli slipili
e le cornici d'ogni niamera sono coslrnt-
li iti marino biunco, tolli ainbeclne clnlle
CJive sohinbane, ed è bellissimo l'accor-
do cbc risulta dall'aniiunia di tali colorì.
La porla tUI priiici[)ale ingresso non ap-
partiene alla stessa costrM7.ione, e parcelle
si facesse co«ilruire in seguilo dal cardi-
nal I\Iadruz7.i,cooie rilevasi dal stio stemma
elicla sovrasta. Dicasi allrellanlo della
porla uiinore,cliefoiseappartenueal tem-
pio anteriore, e sente della maniera de'
Lotnbardi. L'interno della cbiesa presenta
una sola navata, e 3 altari per ciascun la-
Io di essa, i quali si addentrano nello sfon-
dato di altrelianli archi seuiicircolari di
bella proporzione, con archivolti ed im-
poste elegantissime. Nel presbiterio a lato
tiell'allar maggiore, sostenuta da glandi
mensole, si sporge la tribuna o cantoria
dell'organo, tutta di candido marmo hi-
nense, pregevolissimo lavoro di Vincenzo
Vicenlin, scultore italiano di bella fama.
Questa tribuna è un capolavoro dell'arte,
massime in fallo di scultura ornainentale.
Si vedono in essa distribuiti in regolari
comparti parecchi bassirilievi e slatuelle,
che ricordano il fare di Tullio Lombar-
do; ma sopialtntlo ammirasi tanta S(pii-
silezza di gusto negl'intagli dellecornici
e ne'fregi d'ogni maniera, di che va co-
piosissima, che ben poche opere del se-
colo XV ponuo per bontà di stile a que-
sta agguagliarci, e non è forse alcuna che
la superi. Sovrastante alla tribuna era
quell'organo Utulo famoso per intensità
di suono, soavità tli voci e incanto d'armonia
, che n(4avasi come una meravigli.
i; ma un folmine, scoppiato nel cam-
panile nel I 8 I q,scou)posee incendiò cos^i
luirabilecongegud, nel (juale disastro pe-
rirono anche alcune belle pitture del Io-
dal(j lioiiianino, ond'erauo elìigiale l'im-
poste. Antonio Zurlel nel i/T V|.a proprie
spese tìvea fatto eseguir l'organo e laciiu-
loria elegantissima. Coperto da cortinag-
gio serbasi un quailroche ralìlgura l'or-
Uiuc in cui sedevano i padiidel concilio^
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e ciò non è per adescare la cin*iosità dello
straniero, ma per rispetto alla sagra adu-
nanza che vi è rappresentata, degna di
eterna venerazione e imperitura riconoscenza
di tutto il mondo cattolico. Sono
I Hppresenlali alcuni dottori di s. Chiesa
iu atto di far disputa tra loro, e in alto
è la 13. Vergine col divin Bambino, at-
teggiata con gj azia singolarissima. Si ve-
de espressa ne'disputanli la concitazione
che deriva da un aniaialo parlare, ed è
bellissimo il contrasto tra queste mortali
perturbazioni e quella calma immortale,
illeggiadrita da un celeste sorriso che ir-
radia il volto della Regina de'cieli. Da s.
Maria a piazza del Duomo arrivasi in po-
chi passi per quella via, su la cui sinistra
è un'antica torre coll'orologio pubblico,
appartenente all'edilizio ove risiede il ci-
vico magistrato. Tre corsi di comodi por-
liei, una grande fontana, il palazzo di giustizia,
la facciata settentrionale del duomo
colla sua cupola e col cairipanile, ed
una gran torre, formano un bel cou)ples-
so. Vuoisi che la torre sia d'antichità re*
ujotissima, ahnenoal basso,poichè la sommità
è opera di pochi secoli. Una campa-
na, posta su questa torre, conserva il nome
di Rcnga, perchè o il magislralo o
il vescovo la facevano suonare quando volevasi
arringare il popolo. Cos'i nel 1 275
il vescovo Enrico li, suonala la campa-
na ad arcngani public