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a8a T H E tlal porlo segnilo dal Promeloo [Gionia' Ir^ n."i 1^), Appi «KÌalo al porlo di Marsi- glia, 7 r colpi di ca linone ne annunziò l'ar- rivo; e disceso in abito cardinalizio col rocclietlo scoperto, co'lre prelati in man- tellella e rocchetto, col resto del suo se- guito, nel palisclielino d'onore, ov'eruno ing/Sacconi arcivescovo di Nicea e nunzio apostolico di Parigi, mg.* Carlo Mazenod vescovo di Marsiglia (fondatore e diret- tore dell'ordine degli oblali di Maria ss. della Concezione, come già notai nel voi. LXX 111, p. 82; il quale [u elato viene chiamaio arcivescovo ^ forse per avere ricevuto dal Papa \\ palliammo l'uso di questo sagro ornamento non conferisce il ti- tolo arcivescovile), il prefetto del dipar- timento e il generale di divisione. Il cardinal legato venne quindi ricevuto alio sbarco da tutte le autorità, e s'avviò alla cattedrale, preceduto da drappelli di gen darmi e lancieri, dalle carrozze delle au- torità, da'generoli cogli slati maggiori a cavallo, e dal crocifero colla Croce ponti- ficia astata , montato sopra un cavallo bianco, guidalo da due palafrenieri. Nel- la nobile carrozza incedeva col cardinale il barone Leuillel maestro di ceremonie dell'imperatore, seguendo indi altra carrozza co'prelati, e cbiudendo il treno di corteggio uno squadrone di corazzieri. Alla cattedrale fu ricevuto dal vescovo alla lesta del clero, il quale pronunziò breve e analogo discorso di felicitazione, cui rispose il legalo con parole di ringraziamento. In chiesa il cardinale vestito colla cappa si assise sul trono vescovile, e fu cantato il 7e Deuin^ dopo il quale passò all'episcopio, ove fu iudjandito solenne banchetto. iNel dì seguente il cardinale pani per Lione, toccando prima iXimes e poi Avignone, Fra gli omaggi, giunse all'arciepiscopio ove fu inchinatoda tulle le autorità e dal ministro dell'islruzioue e de'culti il senatore Fourtoul. Alle 3 po- meridiane tulli gli ordini del clero , recando la reliquia della ss. Croce, per far- la venerare ai cardiuale,uacirouocou prò* TRE cessione {Giornale n.îSy) a prenderlo, e poi accompagnandolo alla metropolila- na col canto del 2?e«
TRE conoscenzn rispose il legato, il quale poi couiparù r apostolica benetliz.ione, rice- vuta con molla divozione dal popolo ac- calcato. L'udienza solenne fu data dal- l' iniperaloie Napoleone Ili al cardinal Patrizi legato a latore del Papa Pio IX nel seguente venerdì, condottovi con treno delle cai rozze di corte, fra le ali dei soldati schierali : il crocifero colla Croce ponlilicia prese luogo in una di esse. A pie del gran scalone del Padiglione dell'Orologio , I' attendeva il gran ceremo- niere, il quale accompagnò il cardinale fino alla sala del Irono o v'era l'imperatore colla graiicroce dell'ordine FìanOy circondato dal ministro degli altari esteri conte Walewìjki, da quello de'culli, dal gran ciamberlano e dagli altri grandi uf- fiziali della casa imperiale. Il cardinal legato rassegnò all'ioìperatore il breve pon- tificio con nobili parole, cui religiosamen- te rispose l'imperatore, ed al quale il cardinale inoltre presentò i tre prelati di sua coiìipagnia.Partitodall'udienza cogli sles- si onori e treno, fu ricondotto alla sua dimora [Giornale u." {l\.o). A' i4 gÌL>gi»
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