Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...
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274 '^^ ^ E co con cordone e fiocco di granoni d'oro corrispondenti alla guarnizione del cap- pello. Nel treno della cavalcata ricor- tlala ne! possesso del regnante Pio IX, dopo i due coniniissari battistrada, ca- valcò il maestro di stalla e intendente delle scuderie pontificie col descritto u- niforme, seguito da i\n picchetto delle guardie nobili pontificie, e dal foriere niaggiore e cavallerizzo maggiore. Tutti i cocchieri e addetti alle scuderie pon- tifìcie usano calze rosse. Debbo ora no- tare alcune variazioni falle nel vestia- rio delle guardie nobili, e altro, nel!' odierno pontificato. Le guardie nobili non più usano i cappelli a punte; ma dalla processione del Corpus Domini del 1 847, come registrai nel voi. XLV, p. i 87, hanno Telmo alla foggia piemontese con coc- cia d'argento e cresta dorata, aggiungen- dovi nella gala e nella mezza gala il pen- nacchio di penne bianco-nere, e la co- dadi crino nero. Le loro trombe poi hanno il pennacchio di penne rosse, e coda di crino bianco. Anche le spalline delle guardie sono ora alla foggia piemontese. 1 capitani comandanti dello slesso cor- po, il vessillifero di s. Chiesa, il tenente delie medesime guardie nobili, usano il descritto elmo, solo sono distinti da pen- nacchi fjrraati da un airone. La mezza ga- la delle guardie nobili consiste nel vestia- rio di S[ala, meno Tuniforme rosso. L'or- dinanza delle guardie nobili veste alla fog- gia de'dragoni pontificii, non più incede ne'treni papali sulla tavoletta di dietro del frullone di seguito, ma procede a cavallo in tutti i treni, ed in cpiello privato dopo la 2." muta. Attualmente i gendarmi ei dragoni pontificii del seguito del Papa sempre indossano la gran tenuta, ed il lo- ro uffiziale è preceduto dal tromba pro- prio. Il 3.° treno del Papa, col quale si porla per Roma alle cappelle papali e al- tre sagre funzioni, ed alle visite di chie- se, monasteri, stabilimenti e sovrani, da alcuni viene chiamato nobile, semipub- blico , di campagna ^ e iwìche prii^ato: \)q\ TRE riferito e ragionato più sopra, mi sem- brano tutte denominazioni improprie, ed il suo giusto e più conveniente nome è quello di treno di città, poiché affatto è diverso da' menzionati treni, e il chiamar- lo con tali vocaboli confonde gii uni co- gli altri e forma contraddizione, e non è sinonimo di essi come talvolta dissero i Diari di Roma e i Giornali di Roma, certamente inavvertenteuiente. Tutlociò lo notai in più luoghi,come nel voi. Vili, p. Ì27, nel ilescrivere questo treno di città. Infatti lessi in molli Diari di Roma confuso (piesto treno di città co'suddelli impropri vocaboli, ed anche con quello di for/na pubblica. Si legge nel Giornale di Roma del 1 854, descrivendo le visite fat- te dal Papa di chiese, monasteri, ec. nel Carnevale, cioè nel n.°45: Sua Santità si condusse con treno privato, dal Valica- no all'oratorio del Cara vita; e che tre gior- ni dopo con egual treno &\ recò nella chie- sa (li s. Lorenzo in Damaso; indi dice nel n." 49: pubblica alla chiesa del Gesù. Sta in fat- ^'^i^'a Santità recossi informa semi- to che il Papa andò in detti luoghi soltanto col treno di città, il quale perquan- to vado dicendo, non è né il privato, ne d\ forma semipubblica. Credo bene ciò notare, perevitare equivoci e censure, nel descrivere silfatli treni co'propri e conve- nienti loro vocaboli. Rilevai altrove, che si- no al declinar del secolo passato,i Papi an- checol trenodicittù si portavano alle cap- pelle, eziandio pe'funeralide'cardinali, in compagnia di due cardinali nella carroz- za, preceduti e corteggiati da molti nobi- li, noi» che dal cavallerizzo e dal foriere maggiori, e da'prelati a cavallo, i quali e- rano seguiti dal governatore di Roma e dal crocifero colla croce pontificia, pure a cavallo; indi appresso la pontificia car- rozza cavalcavano i cavai leggi eri, e nella 2.^ carrozza incedevano il maggiordomo, il maestro di camera , seguiti dalle co- razze a cavallo: di più la carrozza del Pa - pa era circondata dalla guardia svizzera a piedi. Inoltre cavalcavano gli aiutanti
TRE di camera intorno alla carrozza, ed anche il principe assistente al soglio, ec. A que- sto complesso di treno pare che gli potesse in parte convenire la qualifica, m^òr- tìia scmipubblica^ essendo un simulacro e una specie delle cavalcate de'treni se- mipubblici o nobili, ne'quali i Papi tal- volta invece di cavalcare, andavano nel- la lettiga aperta da tutti i lati, portata da due nobili cavalli IVigioni; altra cavalcata semipubblica era quella colla quale il Pa- pa nel I ."giorno di quaresima si portava a celebrare la Ciippella in s. Sabina , ed anche in sedia o in lettiga. Lai/ sortila che fece Benedetto XIV dopo la sua ele- zione, portandosi a orare in s. Maria degli Angeli nelle ore pomeridiane, si formò t\'\ questo treno. Precedevano a cavallo 4 cavalleggieri e due lancie spezzate, il cro- cifero pure a cavallo colla croce. Indi se- guiva la mula pontificia col Papa e i pre- lati Colonna maggiordomo e Sciarra Co- lonna maestro di camera, con attorno a piedi 12 svizzeri e due loro uHlziali; non che due aiutanti di camera a cavallo, ed uno scopatore segreto con valigia a ca- vallo.Nella 2.^ muta incedevano mg.' Piea- li I .''maestro delle ceremonie, e 5 prelati famigliari, giacche è noto che sino a Pio VII le carrozze erano grandi e si chiamavano stufe, e vi si andava in 6 perchè in- nanzi agli sportelli si ponevano due ban- chetti ove sedevano due individui. Segui» vano 12 cavalleggieri, e altrettante coraz- ze a cavallo. Talvolta i Papi si recarono allecappelleo alla visita di chiese con treno di città in carrozza, e nel ritorno fu- rono portati in sedia a mano; altri andarono e tornarono in sedia a mano. Rimar- cai a suo luogo, che ne'treni di città, per impotenza o assenza del maggiordomo o ifel maestro di camera, andò nella carrozza del Papa o 1* elemosiniere o il cameriere segreto; luttavolta trovo m* Diari di Roma del 1 794» che per la festa di s, Domenico si recò Pio VI alla chiesa di s. Maria sopra Minerva, avendo seco il so- lo aia|»giordonK>j per \\ut\ essere bene ri- TRE 175 stabilito il maestro di camera. II 4-° t^'e * no del Papa è quello privato o di trot' tata, fuori delle porte di Roma per trot- tare o passeggiare , e anche traversando la città, o per visitare qualche cardinale infermo, ovvero per recarsi in alcun luo- go privatamente. Esso si compone del commissario battistrada a cavallo, segtio- no due guardie nobili, indi la carrozza pontificia con muta a 4cavaHi, guidati ia cassetta dal cocchiere nobile , al sinistro cavallo del bilancino dal cavalcante no- bile. Nella medesima alla sua sedia siede il Papa, e rimpetlo due camerieri segre- ti partecipanti per turno: dietro alla car- rozza vi sono due palafrenieri coll'om- brellmo, calla sottoposta tavoletta il gar- zone di scuderia. A Ilo sportello destro cavalca l'esente delle guardie nobili, uà drappello del quale, con alla testa un ca- detto, segue la carrozza. Indi viene la 2.* mula di 4 cavalli, guidati dal cavalcan- te e dal cocchiere, col frullone palatino, nel quale prendono luogo un aiutante di camera, uno scopatore segreto col solito occorrente pel Papa, ciò che negli altri treni porta il famiglio pontificio detto impropriamente facchino di camera e men- tre veste di nero, ed il decano de' palafrenieri con due cuscini coperti di dama- sco rosso pel Papa,oude servirsene qualo- ra visitasse qualchechiesamegli altri treni di città e semipubblici, anche di villeggia- tura edi viaggi, orduiariamenteilyZor/ere porta i cuscini foderali di velluto in seta o velluto di color rosso con galloni d'oro e fiocchi frammisti a oro; in Roma comunemente pone il cuscino al Papa perge- nnfletlere \\ foriere. Dietro a questa car- rozza vanno i servi de* mentovati came- rieri segreti, ed in una tavoletta più a basso andavano i due inservienti o ordi- nanze delle guardie nobili e del battistra- da, che hanno in cura i loro cavalli. LeoneXIlinvecedelleguardie nobili, in que- sto treno privato di trottata, si faceva accompagnare dalla Miliziapontificin (/'.) de'drngoniii cavallo, introdotti circa nel
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<strong>di</strong> camera intorno alla carrozza, ed anche<br />
il principe assistente al soglio, ec. A que-<br />
sto complesso <strong>di</strong> treno pare che gli potesse<br />
in parte convenire la qualifica, m^òr-<br />
tìia scmipubblica^ essendo un simulacro<br />
e una specie delle cavalcate de'treni se-<br />
mipubblici o nobili, ne'quali i Papi tal-<br />
volta invece <strong>di</strong> cavalcare, andavano nel-<br />
la lettiga aperta da tutti i lati, portata da<br />
due nobili cavalli IVigioni; altra cavalcata<br />
semipubblica era quella colla quale il Pa-<br />
pa nel I ."giorno <strong>di</strong> quaresima si portava<br />
a celebrare la Ciippella in s. Sabina , ed<br />
anche in se<strong>di</strong>a o in lettiga. Lai/ sortila<br />
che fece Benedetto XIV dopo la sua ele-<br />
zione, portandosi a orare in s. Maria degli<br />
Angeli nelle ore pomeri<strong>di</strong>ane, si formò<br />
t\'\ questo treno. Precedevano a cavallo 4<br />
cavalleggieri e due lancie spezzate, il cro-<br />
cifero pure a cavallo colla croce. In<strong>di</strong> se-<br />
guiva la mula pontificia col Papa e i pre-<br />
lati Colonna maggiordomo e Sciarra Co-<br />
lonna maestro <strong>di</strong> camera, con attorno a<br />
pie<strong>di</strong> 12 svizzeri e due loro uHlziali; non<br />
che due aiutanti <strong>di</strong> camera a cavallo, ed<br />
uno scopatore segreto con valigia a ca-<br />
vallo.Nella 2.^ muta incedevano mg.' Piea-<br />
li I .''maestro delle ceremonie, e 5 prelati<br />
famigliari, giacche è noto che sino a Pio<br />
VII le carrozze erano gran<strong>di</strong> e si chiamavano<br />
stufe, e vi si andava in 6 perchè in-<br />
nanzi agli sportelli si ponevano due ban-<br />
chetti ove sedevano due in<strong>di</strong>vidui. Segui»<br />
vano 12 cavalleggieri, e altrettante coraz-<br />
ze a cavallo. Talvolta i Papi si recarono<br />
allecappelleo alla visita <strong>di</strong> chiese con treno<br />
<strong>di</strong> città in carrozza, e nel ritorno fu-<br />
rono portati in se<strong>di</strong>a a mano; altri andarono<br />
e tornarono in se<strong>di</strong>a a mano. Rimar-<br />
cai a suo luogo, che ne'treni <strong>di</strong> città, per<br />
impotenza o assenza del maggiordomo o<br />
ifel maestro <strong>di</strong> camera, andò nella carrozza<br />
del Papa o 1* elemosiniere o il cameriere<br />
segreto; luttavolta trovo m* Diari<br />
<strong>di</strong> Roma del 1 794» che per la festa <strong>di</strong> s,<br />
Domenico si recò Pio VI alla chiesa <strong>di</strong> s.<br />
Maria sopra Minerva, avendo seco il so-<br />
lo aia|»giordonK>j per \\ut\ essere bene ri-<br />
TRE 175<br />
stabilito il maestro <strong>di</strong> camera. II 4-° t^'e *<br />
no del Papa è quello privato o <strong>di</strong> trot'<br />
tata, fuori delle porte <strong>di</strong> Roma per trot-<br />
tare o passeggiare , e anche traversando<br />
la città, o per visitare qualche car<strong>di</strong>nale<br />
infermo, ovvero per recarsi in alcun luo-<br />
go privatamente. Esso si compone del<br />
commissario battistrada a cavallo, segtio-<br />
no due guar<strong>di</strong>e nobili, in<strong>di</strong> la carrozza<br />
pontificia con muta a 4cavaHi, guidati ia<br />
cassetta dal cocchiere nobile , al sinistro<br />
cavallo del bilancino dal cavalcante no-<br />
bile. Nella medesima alla sua se<strong>di</strong>a siede<br />
il Papa, e rimpetlo due camerieri segre-<br />
ti partecipanti per turno: <strong>di</strong>etro alla car-<br />
rozza vi sono due palafrenieri coll'om-<br />
brellmo, calla sottoposta tavoletta il gar-<br />
zone <strong>di</strong> scuderia. A Ilo sportello destro cavalca<br />
l'esente delle guar<strong>di</strong>e nobili, uà<br />
drappello del quale, con alla testa un ca-<br />
detto, segue la carrozza. In<strong>di</strong> viene la 2.*<br />
mula <strong>di</strong> 4 cavalli, guidati dal cavalcan-<br />
te e dal cocchiere, col frullone palatino,<br />
nel quale prendono luogo un aiutante <strong>di</strong><br />
camera, uno scopatore segreto col solito<br />
occorrente pel Papa, ciò che negli altri<br />
treni porta il famiglio pontificio detto impropriamente<br />
facchino <strong>di</strong> camera e men-<br />
tre veste <strong>di</strong> nero, ed il decano de' palafrenieri<br />
con due cuscini coperti <strong>di</strong> dama-<br />
sco rosso pel Papa,oude servirsene qualo-<br />
ra visitasse qualchechiesamegli altri treni<br />
<strong>di</strong> città e semipubblici, anche <strong>di</strong> villeggia-<br />
tura e<strong>di</strong> viaggi, orduiariamenteilyZor/ere<br />
porta i cuscini foderali <strong>di</strong> velluto in seta<br />
o velluto <strong>di</strong> color rosso con galloni d'oro<br />
e fiocchi frammisti a oro; in Roma comunemente<br />
pone il cuscino al Papa perge-<br />
nnfletlere \\ foriere. Dietro a questa car-<br />
rozza vanno i servi de* mentovati came-<br />
rieri segreti, ed in una tavoletta più a<br />
basso andavano i due inservienti o or<strong>di</strong>-<br />
nanze delle guar<strong>di</strong>e nobili e del battistra-<br />
da, che hanno in cura i loro cavalli. LeoneXIlinvecedelleguar<strong>di</strong>e<br />
nobili, in que-<br />
sto treno privato <strong>di</strong> trottata, si faceva accompagnare<br />
dalla Miliziapontificin (/'.)<br />
de'drngoniii cavallo, introdotti circa nel