Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...
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2-Hi<br />
TUE<br />
avvoniito quando Federico 11 faceva leve<br />
nel ducalo <strong>di</strong> Spoleto, molfe ci Uà gli si<br />
opposero e ne avanrarono (jfterelc al Pa-<br />
pa, dondeairimperalore derivarono gra-<br />
vi rimproveri. Forse per questi T impe-<br />
ratore passò in Ravenna, e non è certo se<br />
i montecchiesi elTetluassero l'invio de'<br />
soldati e se tornassero alla <strong>di</strong>vozione pon-<br />
lifìcìa. Mentre Federico 11 viep|)iù perseguitava<br />
la Chiesa, Papa Gregorio IX<br />
per ristorare i danni che avea recato alia<br />
Marca, v'inviò a rettore nel 1^29 Milo<br />
vescovo <strong>di</strong> Beauvais, iiuli non essendo<br />
molte città sod<strong>di</strong>sfatte del suo governo,<br />
e perchè troppe somme pretendeva da lo-<br />
ro, il Papa per sottrarlo dalle trame or-<br />
<strong>di</strong>te contro <strong>di</strong> lui, lo rinjosse colle sue gen-<br />
ti dalla provincia neh 232. In questo a*<br />
! 5 maggio in s. Cristina <strong>di</strong> Jesi fa stipu-<br />
lata solenne società tra Jesi, Ancona, Ca-<br />
merino, Montecchioe altri, d'alleanza <strong>di</strong>-<br />
fensiva ed offensiva, ad honorem Dei et<br />
Ecclesìae Romaiiac, et Sutnmi Ponti-<br />
Jicìs, ma in sostanza contro il detto ret-<br />
tore, e siccome il capo della fazione sta-<br />
ffa nel coctìune»<strong>di</strong> Ancona, ricevè dal Papa<br />
acri rimproveri. Nel 1286 colle medesime<br />
proteste segui una lega tra Mon-<br />
tecchio, Cingoli e Camerino, per offen-<br />
dere S.Severino <strong>di</strong>scorde con Montecchio,<br />
fd Osimo in lite con Camerino, per ge-<br />
losie <strong>di</strong> confini e usurpazioni <strong>di</strong> territorii.<br />
Mentre Montecchio era ritornato alla <strong>di</strong>-<br />
Tozione della Chiesa, contro questa imperversando<br />
l'ederico li, nel 1 289 a mezzo<br />
del suo' figlio naturale Enrico o Enzo,<br />
che avea fatto re <strong>di</strong> Sardegna, dopo aver<br />
infestato il contado <strong>di</strong> Bologua, lo spedì<br />
a occupare la Marca, per cominciar nuovamente<br />
la guerra contro Gregorio IX.<br />
Il re giunto nella provincia, non ebbe a<br />
durare fatica per guadagnarsi l'aderen-<br />
za <strong>di</strong> molti luoghi, sia colle libei*alità<strong>di</strong><br />
donazioni <strong>di</strong> territori! non suoi e <strong>di</strong> con-<br />
cessioni <strong>di</strong> privilegi, sia coli' intimorirli<br />
col suo furore, per cui nell' ottobre già<br />
avea operato molte conquiste; ma questa<br />
gloria non potè vantare sopra Mon-<br />
'r II E<br />
teccliio, non essendo estinto nell'animo<br />
degli abitanti l'antico valore Ireiese.Crcde<br />
Col ucci, che Enzo essendosi guada-<br />
gnato il favore de'maceiatesi, e trovan-<br />
dosi vicino a Montecchio comechè lungi<br />
7 miglia da Macerata, probabilmente gli<br />
inviò oratori, affine d'ottenerne l'ubbi-<br />
<strong>di</strong>enza, promettendo donazioni e privilegi.!<br />
montecchiesi risposero urbana men-<br />
lecou negativa, volendo restare fedeli e^<br />
costanti nella soggezionealla s. Sede. Sde-<br />
gnato il re or<strong>di</strong>nò a'suoi soldati <strong>di</strong> sog-<br />
gettarlo colle armi, ed i montecchiesi po-<br />
stisi sulle <strong>di</strong>fese^, da pro<strong>di</strong> sostennero nel<br />
principio <strong>di</strong> novembre l'asse<strong>di</strong>o <strong>di</strong>- poderosa<br />
armata comandata dallo slesso En-<br />
zo. Tale fu l'intrepida <strong>di</strong>fesa de'montec-<br />
chiesi, tale l'ardore in sostenere i <strong>di</strong>ritti<br />
della Chiesa, che respinsero con combat-<br />
timenti i regi sforzi, ad onta ch'eransi re-<br />
se a lui le più forti e illustri città della<br />
provincia; onde Enzo fu costretto levare<br />
l'asse<strong>di</strong>o, durante il qtiale i maceratesi<br />
l'aveano aiutato con ausiliari, vettovaglie<br />
e munizioni da guerra, per cui con <strong>di</strong>ploma<br />
riferito dal Compagnoni <strong>di</strong> novembi'e<br />
in Castris in ohse<strong>di</strong>one Monfeclae,<br />
concesse loro segnalati privilegi. 1 montec-<br />
chiesi soli fra tutti i popoli marchiani, come<br />
osserva il Castellano, fecero argine a'<br />
pi ogressi delle vittoriose armi imperiali,<br />
e ne riportarono giusti ed alti elogi dalla<br />
storia. Leggo nel Compagnoni, che Gre-<br />
gorio IX col car<strong>di</strong>nal Giovanni Colonna,<br />
già rettore della Marca,e gli aiuti de'raon-<br />
lecchiesi, camerinesi, recanatesi, calliesi<br />
e altri guelfi della Marca, si prevalse con-<br />
tro Ento luogotenente imperiale in Ita-<br />
lia. Che il i*e recatosi all'espugnazione <strong>di</strong><br />
Montecchio, terra posta nell'alto, e per<br />
sito e struttura fortissima, i cui abitanti<br />
nati alla guerra, ritrassero gli ultimi prin-<br />
cipii dagli antichi treiensi, popoli cele-<br />
brati tra'me<strong>di</strong>terranei piceni. Verun'al-<br />
Ira piazza si oppose più ar<strong>di</strong>la a quell'armi<br />
vincitrici, le quali vibrate da furore<br />
giovanile, anco col solo strepito impau-<br />
rirono le più intrepide città della proviu-