Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...
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TUE<br />
tallì con pietra dura incisa appositamen*<br />
le e ailallala a quell'uso. Crede Colucci,<br />
che soUerra ivi esislino <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> tetn-<br />
plij<strong>di</strong> terme e la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> qualche stra-<br />
da; pavimenti <strong>di</strong> fino marmo e <strong>di</strong> musai*<br />
co, più volle furono scoperti. Ivi si tol-<br />
sero le lapi<strong>di</strong> che riprodusse, le colonne,<br />
i capitelli e altri marmi che ornarono ma-<br />
gnifiche fabbriche , medaglie , corniole,<br />
cammei, idoletti e altre anticaglie. Da tut-<br />
to questo Colucci si conferma che ivi fa<br />
Treia, e nomina parecchi scrittori dello<br />
stesso parere, rigettando l'opinione <strong>di</strong> chi<br />
la credè esistila nelle sponde del fiume<br />
Potenza poco lungi da Macerata, erro-<br />
nea credenza che poi ripetè il Calindri nel<br />
Saggio del pontificio stato. Il vero suo<br />
nome fu Treia, e quello del suo popolo<br />
Treicsi. Per essere una delle città me<strong>di</strong>-<br />
terranee, ed essendo ignota l'origine, po-<br />
trebbe <strong>di</strong>rsi che fu opera de'sabini venuti<br />
a popolar il Piceno dopo i siculi e i libur-<br />
ni. Però riflettendo sull'etimologia del nome<br />
Treia, crede doversi ripetere dal gre-<br />
co e non dal Ialino: per l'aninità che ha<br />
col nome Traiano, derivato dalla Spa-<br />
gna, ove vuoisi che abitassero gli anti-<br />
chi tirreni, popolo identico coH'etru^ico,<br />
si troverebbe nel nome <strong>di</strong> Treia un'eti-<br />
mologia etrusca, nel qual caso si potrebbe<br />
crederla fondata dagli etruschi, dopo<br />
la fuga degli umbri. Mentre se dal greco<br />
ripetesi l'etimologia, si avrebbe l'origi-<br />
ne molto più antica per opera de' siculi<br />
venuti nella regione. Treia fu prima cit-<br />
tà libera, poi fu prefettura de' romani,<br />
in<strong>di</strong> dopo la metà del secolo VI <strong>di</strong> Roma<br />
fu nìunicipioe colonia. Treia appar-<br />
teneva alla tribù Velina, ed in essa i suoi<br />
citta<strong>di</strong>ni davano il pròprio sulfragio. Il<br />
suo territorio fu molto esteso, come Io è<br />
l'attuale, risorta sulle rovine dell'antica,<br />
quantunque alquanto venne <strong>di</strong>minui-<br />
to, e pel territorio <strong>di</strong> Monte Milone, che<br />
occupò l'antica Tieia, e per l'altro d'Ap-<br />
pignano, <strong>di</strong>e pure in parte si formò col<br />
treiese.De'ilue comuni parlai nel vol.XL,<br />
p. 27<br />
I ,descri vendo la delegazione ù\Ma-<br />
VOL. LXXIX.<br />
T R E 233<br />
cerata. Il territorio <strong>di</strong> Treia a levante<br />
si estese sino al lago <strong>di</strong> Recina, che poi<br />
passò a formare il territorio a Macerala,a<br />
Monte Cassia no, e in parteancora a Recanati,<br />
co'quali 3 territorii confina ancorog»<br />
gi.A mezzodì vi fu Urbisalvia, e perchè tra<br />
questa e Treia non vi fu certamente altro<br />
territorio interme<strong>di</strong>o, così è da credersi<br />
che l'agro Treiese confinasse coH'Urbisal-<br />
viese. Oggi però Treia non confina con<br />
Urbisalvia, ma tra loro si frappone Monte<br />
Milone, ch'ebbe territorio dopo la man-<br />
canza d' Urbisalvia e dell' antica Treia,<br />
e col prenderne parte dall' uno e parte<br />
dall'altro formò il suo proprio. Più sopra<br />
esiste Tolentino, col cui agro deve aver<br />
confinato anche ilTreiese, come pure con<br />
quello <strong>di</strong> Settempeda, giacché oggi anco-<br />
ra ha per confine quello <strong>di</strong> s. Severino.<br />
Se non s'internò fino a Matelica, pare che<br />
versosettenfrione confinò con Cingoli, col<br />
quale anche al presente confina, e quin<strong>di</strong><br />
sotto a tramontana ancor con Osimo, e<br />
coU'agro <strong>di</strong> Beragra, che sì crede essere<br />
stata nel territorio <strong>di</strong> Monte Filottrano.<br />
Noterò, che il territorio <strong>di</strong> Treia, che prima<br />
si estendeva al circondario <strong>di</strong> circa 34<br />
miglia, dopo la transazione fatta nel i 77<br />
con Macerata, fu ampliato fino a quasi 4o<br />
miglia, e dentro i confini del medesimo<br />
si comprendono 7 ville molto popolate <strong>di</strong><br />
piena giuris<strong>di</strong>zione del comune. Ciò non<br />
ignoi ò Colucci, poiché <strong>di</strong>sse che in circui-<br />
to un <strong>di</strong>stretto aljbraccia<strong>di</strong> quasi 4» •bi-<br />
glia, ma poi in altro luogo calcolò il ter-<br />
ritorio a più <strong>di</strong> 3o miglia. Il governo po-<br />
litico della colonia Treiese foruiavalasua<br />
repubblica come lealtre città Picene,coui»<br />
posta da'decurioni e dalla plebe. Ordoet<br />
Plehs Trejensis , si legge in una lapide<br />
Osimana. Da altra lapide si rileva l'or<strong>di</strong>-<br />
ne decuri onale, che decretò l'erezione d'una<br />
statua a C. Cam urlo Clemente. Il suo<br />
principal magistrato fu il duuuìvirato, e<br />
si raccoglie benissimo da un frammento<br />
<strong>di</strong> lapide. Treia deve avere avutoanco gli<br />
altri mugislruti colonici. 1 trciesi presta-<br />
rono culto alla ninfa Idachia^come le^jge-<br />
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