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Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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224<br />

TRE<br />

grande nazione può proporla oJ accel-<br />

laila senza <strong>di</strong>sonore, ed in conseguenza<br />

ha tutti gli elementi della soli<strong>di</strong>tà e della<br />

durata. Tutte le <strong>di</strong>sposizioni del trattalo<br />

hanno un carattere eminentemente paci-<br />

fico: invano vi si cercano gli accenti del<br />

trionfo e le amarezze della <strong>di</strong>sfatta. Siccome<br />

si vollecompiere l'opera della riconciliazione<br />

e del ravvicinamento^ <strong>di</strong> comune<br />

accordo si vollero ancora far scomparire<br />

le rimembranzedella guerra. Alle oredue<br />

pomeri<strong>di</strong>ane de'3o marzo, una scarica <strong>di</strong><br />

IDI colpi de'cannoni de'forti e degl'In-<br />

vali<strong>di</strong> <strong>di</strong> Parigi, annunziò alla popolazio-<br />

ne il faustissimo, felice e grande avvenimento<br />

della conclusa pace.Dio voglia, che<br />

il cannone, voce terribile delle battaglie,<br />

non tuoni più, almeno per molto tempo,<br />

che per celebrare le pacifiche vittorie del-<br />

l'umanità, e gli splendori della trionfante<br />

civiltà, regolata dalla vera religione e dal-<br />

la morale. Dio voglia, che d' ora in poi<br />

questa umanità e questa civiltà non sieno<br />

state invocate the pel maggior bene<br />

<strong>di</strong> lutti, e che i loi'^obeneficii si <strong>di</strong>ffondano<br />

colla sola persuasione, colla ragione,<br />

e colla unione intima de'governi e de'po-<br />

poli, in uno stesso scopo <strong>di</strong> pubblico be-<br />

ne. La strepitosa notizia, da Parigi subito<br />

e rapidamente guizzò sull'ali dell'elettri-<br />

cità dall'uno all'altro capo d'Europa, ap-<br />

portatrice in ogni luogo <strong>di</strong> vivissima esul-<br />

tanza, d'inesprimibile gioia ^ <strong>di</strong> entusiasmo.<br />

In Roma giunse verso le ore 4 pome-<br />

ri<strong>di</strong>ane del medesimo giorno,prima che in<br />

parecchie altre capitali meno lontane; e<br />

forse fu gentil pensiero <strong>di</strong> chi <strong>di</strong>rige la co-<br />

sa pubblica <strong>di</strong> Francia, che la fausta no-<br />

tizia arrivasse quanto prima inRoma, do-<br />

ve tanto si era pregalo perchè le confe-<br />

renze <strong>di</strong>plomatiche ri uscissero a cessa re la<br />

guerra e dar la paceal mondo. Subilo dal<br />

Castel s. Angelo la guarnigione francese<br />

tiròioi colpi <strong>di</strong> cannone a segno <strong>di</strong> leti-<br />

zia, per la fausta e tanto desiderata pa-<br />

ce. Il Papa Pio IX ne fu contentissimo,<br />

e nella mattina <strong>di</strong> giovedì 3 aprile fece<br />

celebrare cappella papale nella Sistina del<br />

TRE<br />

Vatir,ano,ed assislèalla messa cantala ^ro<br />

graiiarum aclìone oh conipositam peiceni,<br />

dal car<strong>di</strong>nale Gabriele della Gen-<br />

ga Sermattei , colla orazione Placcai,<br />

Quin<strong>di</strong> il Papa, terminata la messa, inluonò<br />

l'inno 2 e Dcuni laudamus,che fu<br />

cantato a due cori da'cantori pontificii e<br />

dal clero; poi recitò i versetti Bcncdìctus<br />

eie, e gli 0/r/7i«.y; Dcus,cujus miscricor<strong>di</strong>acj<br />

DeaSy qui corda fide liimij Deus,<br />

qui neminein. Alla solenne ceremonia as-<br />

sisterono i membri del corpo della Diplomazia<br />

(V.), <strong>di</strong> Residenza {V.) presso la<br />

s. ^^i\Qy oltre altri moltissimi personag-<br />

gi, accorsi tulli a rendere grazie all'onni-<br />

potente datore d'ogni bene. Signore de*<br />

dominanti. Il giubilo <strong>di</strong> Roma e <strong>di</strong> tutta<br />

Europa fu sincero e universale, massime<br />

nelle chiese principali in cui si resero fer-<br />

vide azioni <strong>di</strong> grazie all'Eterno, col canto<br />

<strong>di</strong> solenni Te Deuni^ con alìollato, spon-<br />

taneo ed e<strong>di</strong>ficante concorso <strong>di</strong> popolo,an-<br />

zi alcun vescovo in sì lietissima congiun-<br />

tura mandò alla stampa splen<strong>di</strong>de e coni-<br />

moventissime lettere pastorali. Mirabile<br />

fu la concor<strong>di</strong>a colla quale la stampa sag-<br />

gia d'Europa lodò il benefizio della pa-<br />

ce e descrisse l'esultanza <strong>di</strong> tutti i popoli;<br />

oh quante trepidanze de' buoni vennero<br />

rassicurate,poichè in nessun luogo la guer-<br />

ra è beti voluta, né sarà mai finché gli<br />

uomini chiuderanno in petto un cuore umano.<br />

In fatti, i regnanti Napoleone II[<br />

imperatore de* francesi, e Alessandro I[<br />

imperatore delle Russie , <strong>di</strong>chiararono :<br />

La guerra è seuìpre un male, anche allorquando<br />

é la pili necessaria! Per quan-<br />

to sieno gloriosissimi i trionfi de'vincilori,<br />

per le tante peripezie deplorabili della<br />

guerra , sono sempre glorie troppo care<br />

quelle che si comprano a prezzo del sangue<br />

ili molte migliaia d'uomini. La guer-<br />

ra é uno stato anormale, ed i<br />

più gran-<br />

<strong>di</strong> successi che si coiiseguono, a stento ri-<br />

parano a'mali ch'essa produce. E da pre-<br />

ferirsi la reale prosperità dell' arti della<br />

pace, alla gloria vana delle battaglie. La<br />

pace è il più prezioso beneficio pe'popoli,

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