Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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9.1 8 T R E siì$se per ingannare un avversario trop- po fidente perderebbe infidiibilmente la slinia eia simpatia di tulli i neutrali. E se questi stali neutrali si fossero da principio inlromessi per riuscire ad una sospensione d'armi, se questa fosse stala ac- cettala con loro partecipazione o con loro iniziativa, ogni abuso, che fosse fallo, sarebbe da essi riguardato come un insul- to personale; la giustizia ed il loro onore gli obbligherebbero ad unirsi alla parte Jesa per vendicarla e vendicare la sagra leggedeldirillodelle genti. I neutrali, che si arrestassero innanzi a questo dovere, a grande slento potrebbero difendersi dal .sospetto di connivenza. Delle tregue,degli armistizi, delle paci principali,parlaj negli articoli degli stati edellecillà in cuisegui- jono; oltreché a l\liLiziA,a Marina, a Sol- dato, e negli altri analoghi e riguardanti le guerre che descrissi. In ogni tempo i Pa- pi furono benemerentissimi della pubblica pace e concordia, ed io) pongono di pie- gar sempre per essa, come fa la Chiesa, j>el conseguimento dell' Indulgenze. In ogni epoca i Papi furono mediatori beni- gni, autorevoli ed eilìcaci tra Sovrani(F.) e sovrani,etra'governanli e i sudditi, non meno che Ira le intestine fazioni; ed a tale effetto inviarono pacieri, Zcg-^//,iVifm- 27 (T^.) e altri, che fecero quanto narrai o'ioro luoghi. Solo qui pure ricorderò, che il cardinal Rocea(P.) nella pace tra're di Francia e Inghilterra, celebrando la mes- sa in loro presenza , rivoltosi a loro col- V Ostia consagrata tra le mani, ambedue giurarono sopra di essa di mantenere in- violabilmente la stabilita pace; indi rice- verono la ss. Eucaristia j e poi rinnova- rono i giuramenti sugli Evangeli, e il si- mile fecero gli eredi della corona, unitamente con altri principi e magnati. La Ci- viltà cattolica^ 1.^ serie, 1. 1 i ,p. SyS, ri- porta, die a' 12 luglio 1 855 il eh. d. Giu- stino Sin)onelti, professore di filosofia nei sen»inario romano, nell'aula mssima dell'archiginnasio romano, ragionò né\' Ac' cadcmia di lu'iigione Cattolica^ di uno T n E de'piti bei caratteri della Chiesa catloli" ca, provando com'ella solo sia la veia lu- Irice della pace e la base piìi ferma degli stati. Delle due parti di questa bella e importante lesi, la r. "fu dal dotto autore ampiamente dimostrata da 3 capi: i.°dallo scopo che Dio ha prefìsso alla sola Chie- sa cattolica di tutelare la pace; 1° dalla forma o costituzione che Dio le ha dato e che la rende la sola idonea a unire gl'in- telletti, i voleri e le braccia degli uomini di un solo ordine di vero, di bene e di operazione ; 3.° dal naturale andamento dell'operazione della Chiesa, il (piale in se è conciliativo e pacifico, e tale pur lo mostrano gli elfelli. La 2." parte deduce- si dalla i.^ per necessaria conseguenza, e viene inoltre confermata da una bella a- nalisi, che fa per ultimo l'oratore, dell'in- segnamento politico della Chiesa posto a -confronto co'rovinosi sistemi de'suoi nemici. Meritò quesl' orazione la pubblica slampa col titolo: Sulla pace^ Discorso, ec. Roma I 855, tipografia Cairo. Abbiamo del Guazzini, De Pace. Tregua eie, Romae 1 6 1 o. Tractatus aureus de Fi' de, Tregua-et Pace, clarissimijuriscon- sulti Nicolai Moronis^ Venetiisapud Damianum Zenarurn i474- Gr'egorii /Magalo tii Episcopi Clusini, Consultissimi securitatisy ac Salvi-Conductus tractatus perutilis, et quotidianus, Romae apud Anlonium Bladum I 533. Conte Giu- seppe Gatti , Ristretto della storia dei principali trattati di pace, dalla divi- sione dell'impero di Carlo Magno, si" no a quello di PFestfalia, Roma 1824. Il eh.. A. Co^\n,iì^\YEffemeridi lettera- rie di Roma dai I 82 I , nel l. 5, p. 1 83, die contezza dell'importante opera del cele- bre diplomaticoFederico deMartens,pub- l)licata in i 5 voi. a Gottinga nel 1 8 1 7-20, coi titolo: Récueil de Traités d'AlliancCy de Paixy de Tréve , de Commerce, de Limites, d'Echange etc. et plusieurs autres actes servant à la connaissance des rélations étrangcres des puissances et états de VEurope tant dans Icur rap-
TRE port miilucl que dans celid envers les nm'ssanccs vli-lats dans (Vautrespar tìcs dii globe depuis i 7 ifjiisfpie à présente In questa eiuclita.l7fv/2o;7V7jcleII'encomia- lo Coppi, si ilice ohe sul principio del secolo XVIII Du Moni compilò il suo Cor- pò universale dìplomatieo, in cui raccolse le transazioni politiche di Europa dal regno di Carlo Magno sino al 1 78 i . A questa raccolta d' 8 voi., Roussel ne aggiun- se altri 5 di supplemento. Neil. "di questi riportò la Storia degli antichi Trat- tati di Barbeyracii, che coajincia dai ne- goziati de'popoli della Grecia per lo sta- bilinieuto del consiglio o Tribunale {F.) degli Amfjzioni, 1496 anni avanti l'era nojstraj e termina iill'epoca di Carlo Ma- gno : cogli altri volumi continuò la raccolta dal 1731 al 1738. Diversi autori^ specialmente tedeschi, intrapresero la con- tinuazione disi utile collezione, e fra gli altri si segnalò Wenck col Codex juris gcntiuni recentissimi, Lipsiae 1781-95, nel quale raccolse i trattati dal 1735 al Tregua di Dio o del Signore, si disse anticamente la sospensione d'armi che a- vea luogo riguardo alle guerre particolari, per cui ne'concilii dopo il secolo X ne fu fatto un Canone (V.)j ordinando sotto pena di scomunicala cessazione delle oslililàin certi determinati giorni e nella Festa. {y.)y massime della Domenica
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