Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...
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te avea invitato i<br />
TRE<br />
vescovi <strong>di</strong>ssltlenti aH'a-<br />
nilà callolicn, giutlicò bene <strong>di</strong> Rirli raf-<br />
tVeiiare tla Narsete duce imperiale, <strong>di</strong>mo-<br />
strando loro <strong>di</strong>e non avrebbe perseguita-<br />
lo se non chi sforza al male; ad esempio<br />
dei donatisti che l'uiono coslrellialilovere<br />
ilal princi[)e secolare, sebbene il loro ar-<br />
dente <strong>di</strong>fensore Facondo s'argomentò <strong>di</strong><br />
far vedere che la causa loro era <strong>di</strong>versa,<br />
ina i popoli contro i donatisti era usi ri-<br />
volti al Papa loro pastore universale. Nar-<br />
sete stimò bene <strong>di</strong> non adoperare co've-<br />
scovi le violenze, ma valersi delle esorta-<br />
zioni; ma essi rifiutarono ar<strong>di</strong>tamente o<br />
gni consiglio , ed abborrirono Pelagio l<br />
coaie fosse stato uno scismatico. Ad onta<br />
clic lo scisma crescesse, pure riuscì a Nar-<br />
sete, che alcuni vescovi d'Italia si sotto-<br />
mettessero alla s. Sede. Papa Pelagio II<br />
nel Sjq permise ad Elia arcivescovo <strong>di</strong><br />
trasportare in Grado la metropoli d'/^quiltia,<br />
il che prova che nello scisnm non<br />
vi fu assoluta separazione <strong>di</strong> comunione.<br />
I]en>ì nel concilio nello stesso anno tenuto<br />
da Elia coni 8 vescovi a lui soggetti, que-<br />
sti prelati giurarono nuovamenle,che ajai<br />
non avrebbero ammesso il V conc<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />
Costantinopoli, sempre col vano pretesto<br />
<strong>di</strong> non pregiu<strong>di</strong>car (juello <strong>di</strong> Calcedonia.il<br />
Papa sperando atnmolliie la loio ostina-<br />
zione, col mez.zode'suoi legali, e <strong>di</strong> sue lei-<br />
tere,pressoil Caronio all'anno 5b6,e Lab-<br />
I)é, ConciL Ep. ad Episc. Istriae, t. 5,<br />
p. 6i5, 622 e 940, procurò <strong>di</strong> persua-<br />
derli che i<br />
tre capitoli erano siali giusta-<br />
mente condannali, ne perciò erasi ui inodoalcuno<br />
olìesarautorilàdelconcilio cal-<br />
cedonese. Ma le sue <strong>di</strong>ligenze furono inutili,<br />
onde Pelagio II pregò l'esarca <strong>di</strong> Ra-<br />
venna che li costringesse colla forza a tor-<br />
nare al loro dovere, e che i popoli non se-<br />
guissero i vescovi nello scisma. Il succes-<br />
sore s. Gregorio 1 del 5^0 scrisse la sua<br />
professione <strong>di</strong> fede e l'inviò a' patriarchi<br />
d'oriente, confermando i primi 4concilii<br />
generali, quali volle fossero tenuti in conto<br />
d'evangeli, ed approvando anclie il V<br />
«inodo <strong>di</strong> Costantinopoli, bramando che<br />
TRE 211<br />
da lutti fosse ricevuto. Inoltre procurò con<br />
zelo che i<br />
pertinaci <strong>di</strong>fensori de'tre capi-<br />
toli, nel sinodo condannali, desistessero<br />
onninamente dalla loro ostinazione in so-<br />
stenerli. In questa si <strong>di</strong>slinsero specialmente<br />
Paolino patriarca d'Aquileia, Vi-<br />
tale vescovo <strong>di</strong> Aitino, e Giovanni vesco-<br />
vo <strong>di</strong> Parenzo, uno de' caporioni dello<br />
scisma, coinè lo era stato il predecessore,<br />
Eufrasio e Io rilevai nel voi. LXX.II, p.<br />
206; ma s. Gregorio I per entrare nel-<br />
le viscere dell'argouienlo controverso, e<br />
per peisuaderli con tutta la forza della<br />
profonda sua eru<strong>di</strong>zione, scrisse tre let-<br />
tere per ricondurli al sentiero della ve-<br />
rità, ed ebbe la consolazione <strong>di</strong> vetlere<br />
molli scismalicipe'tre capitoli, tornare al-<br />
la Chiesa. Avverte l'annalista Rinal<strong>di</strong>, che<br />
nudli storici , come Paolo Diacono, noa<br />
compresero bene l'istoria de'tre capitoli,<br />
rilenendo per scismatici i condannatori<br />
de'medesimi, ed in questo gran<strong>di</strong>ssimo fal-<br />
lo fin ono seguitali da altri, confondendo<br />
i cattolici cogli scismatici e questi <strong>di</strong>cen-<br />
do caltolici. Nel 63o Papa Onorio I de-<br />
pose dalla sede patriarcale <strong>di</strong> Grado, For-<br />
tunato eretico e tra<strong>di</strong>tore della repubblica<br />
<strong>di</strong> V^enezia, e gli sostituì Primogenio<br />
sud<strong>di</strong>acono regionario della chiesa roma-<br />
na; in<strong>di</strong> eslinse lo scisma de' vescovi d'I-<br />
stria che aveano preso a <strong>di</strong>fendere da più<br />
<strong>di</strong> 70 anni i tre capitoli. Finalmente Papa<br />
s. Sergio I del 687, colla sua pruden-<br />
za riconciliò compiutamente colla chiesa<br />
romana quella d'Aquileia, separatasi fin<br />
dal tempo <strong>di</strong> Papa Vigilio per non voler<br />
condannare i tre capitoli, la