Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...
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ao4 TRE. 1222, r impero greco si trovo diviso Ira 4 iinperalori, poiché Davidde Comneno si fece proclamare imperatore a Trebison- da, e Teodoro l'Angelo Comneno fece al- Ireltanto in Tessalonìca. Sotto Michele Paleologo imperatore di Nicea,a'25 lu- glio 126 1 Costantinopoli fu tolta a'iatini, e venne ripristinato l'impero greco: maritò la sua figlia Eudof^sia con Giovanni Comneno imperatore diTrebisonda,e l'al- tra figlia Anna a Michele Crotula figlio di Michele l'Angelo imperatore di Tes- salonica. L'impero di Trebisondasi disle- se dalle bocche del Rioni o Fasi, a quelle del Rizil-Ermak o Halys, e formò a un di presso il regno dell'antico Ponto; e men- tre quelli di Nicea e di Tessalonica cessa* 1000 dopo la ricupera di Costantinopoli, questo di Trebisonda ebbe e continuò ad avere i suoi imperatori separati da quel- li di Costantinopoli. Il penultimo di questi, Giovanni III Paleologo, sposò Maria Comnena figlia d'Alessio imperatore di Trebisonda. Costantino XII Paleologo vide a'29 maggio 1453 cadere in potere di Maometto 11 sultano de'turchi Costanti- nopoli, e terminare l'impero greco, per- dendovi la vita. Gli sopravvissero i fra- telli Demetriae Tommaso, che sisosleo- nero per qualche tempo nel PeloponnesOjfinchè nel 1 458 se ne rese padroneMao* metto lì, il quale rivolse le suecure al con- quisto dell'impero de'greci di Trebison- da. Yi regnava Davidde Comneno, che a- vea usurpato il trono dopo la morte di suo fratello Giovanni, di cui fece perire il fi- glio. Davidde minacciato da'turchi, fece alleanza con Usun-Cassan re di Persia, che gli promise soccorsi. Maometto 1 1 però in- timidì il monarca persiano, e fece mettere l'assedio a Trebisonda da Machmul, uno de'suoi favoriti. Davidde si preparava ad una vigorosa resistenza, ma Machmul avendogli chiesto un abboccamento, gli dipinse con tanLa forza la potenza di Maometto II e le disgrazie che minacciavano i suoi nemici, che l'imperatore spa- ventato accousentì di cedere i suoi stati, a T R E condizione che il sultano sposerebbe sua figlia primogenita, Anna Comnena. Mao- n)etlo 11 sottoscrisse tal contli/ione, ed il principe deposto nel 1462 die fine all'in»- pero di Trebisonda, con imbarcarsi pei* Costantinopoli colla sua famiglia. Appe- na fu in potere di Maometto II, solto pre- testo di segi-ete praliche co' principi cri- stiani, fu dichiarato colpevole e gli si la- sciò la scella di farsi uiaometlanoo il sup- plizio. Davidde ricusò d'abbracciare l'isla- mismo, e 7 de'suoi figli ne imitarono l'e- roico e religioso esempio, e furono tutti uccisi, pare tranne l'ultimo de'fìgli di 3 anni, da cui prelesero discendere iComne- ni passati in Francia. Ai Comneni si at- tribuisce l'istituzione del celebre ordine Costantiniano ma al modo detto a f/^.j, Speron d'oro (f'^.)- I Comneni regnarono su Trebisonda quali imperatoli 257 anni, ed i Papi JNicolò V, Calisto III ePio II fecero tutti i loro sforzi pel mantenimento dell'impero di Trebisonda. Maometto li sposò Anna, dopo averla costretta ad abiurare il cristianesimo. Quindi Trebisonda segui i destini e le vicende del- la Turchia. Nel ricordato tempo fìoiì il dottissimo e celebre cardinal Bessarione [V.) di Trebisonda, la quale ebbe pure altri illustri. La sede vescovile fu eretta nel IV se- colo nell'esarcato di Ponto, nell'Asia Mi- nore; divenne metropoli nel secolo IX, e nel XI 11 esarca della provincia ecclesia- stica di Lazica (F.), alla quale si unì pu- re fin dal IX secolo la metropoli di Plia* siana^ città rovinata nel VI o V'^II secolo, trasferendovi isuoi diritti. Trebisonda eb- be a sufFraganee le sedi di Petra eretta nel VI secolo, e le seguenti tutte fondate nel IX: Rodopoli, Ziganea, Abisena o Risa- na, Chorianum,Chamusuris,Chachaeura, Paiperis,Ceramium,Lerium,Saccaba,Tochatzilzi o TokatjTochalziertzi, Tonino- ti, Phasiana, Tasermacum , Audacta e Lari»)acum. La chiesa callolicasolto l'in- voca/ione di s. Filippo apostolo n'è l'an- tica cattedrale, li i ."vescovo greco di Tre-
TRE bisonda fu Donno, die nel 3 2 5 inlerven* ne al concilio generale di Nicea I; Atar- hio nel /{5 1 Fu a (juelio più- generale di Calcedonia. Anlimoperma^neggidell'ini- peiatriceTeodora, moglie diGiusliniano I, fiitras(eritoaIlasedediCoslanlinopoli,efu grandemente perciò protelto dall'impera- tore. Ma njauifeslandosi ciclico enlichia- no, con rigettare il concilio di Calcedonia, Papa s. Agapito I, liovandosi u\Costaiiti- /?oyyo/z (/''.), senza convocare il sinodo,ma per sua propria autorità lo scomunicò e depose insieme conSevero patriarca d'An- liocliia e altri suoi seguaci nell'eresia; di più lo spogliò eziandio dell'antico suo ve- scovato di Trebisondae gTinlerdisseogni funzione sacerdotale.Teodoro fu al VI sinodo generale. Cristoforo nel WXEpiscopus Phasidis sh>e Trapezuiitiorum. Co- stantì no metropolita intervenne a due si- nodi del patriarca Alessio nel io23. Leo- ne si trovò presente all'infausto concilio di Michele Cerolaiio; N. fu nel 1 i 57 al sinodo di Costantinopoli. Michele nel 1 166 a quello di Luca Crisobergo patriarca. Ni- fonedel i 34 , Teodosio del i 38o, Teodu- 1 lo del I 392. Doroteo sottoscrisse il decre- to d'imione nel concilio generale di Firen- ze. Cirillo del ì653, che consegnò al p. Giacomo Goar vicario generale de'dome* uicani, un alto scritto e firmato di pro- prio pugno, col qualedichiarava che i greci aclorano il corpo e il sangue di Gesù Cristo nella ss. Eucaristia ; e 1' Allaccio, De consens.j mette quest'illustre prelato nel numero de' vescovi greci che andarono a Roma per unirsi di comunione col- la s. Sede. Giovanni del 1G72. Ignazio del I 72 f. Orìens chr. 1. 1, p. 5og. Ebbe altresì questa chiesa de' vescovi latini, il i ."de'quali fu Antonio del 1 344i "^^ pon- tificalo di Clemente VI; Mattia del 1 34(>, Alessandro,' Giovanni , Bartolomeo del iSqo, Giovanni Mundel francescano, N., Michele francescano e penitenziere aposto- lico, Nicola de Gummidiu francescano del 1409 da Alessandro V sostituito al pre- cedente, Paulo Miukliui francescano del T R È aòS 1 4 1 4> Marco Viari veneto francescano nel 14^7 lodato dal Vadingo , Gregorio de Corsanego di Pera generale degli agosti- niani nel 1437. Orimi- c/ir.l. 3, p. 1099. Trebisonda, Trapezwitin, ora è un tito- lo arcivescovile in pardb us, senza simili vescovi dipendenti, che conferisce il Pa- pa. Ne furono per idtimo insigniti, Ales- sio Antoni de'principi di Massovia; e Pio VII nominò Antonio Luigi Piatti romano, autorizzando ilcardmal della Soma' glia ( /^.) vescovo d'Ostia e Velletri, a cou- sagrarlo a' 1 9 agosto 1 82 i nella cattedra- le di Frascati; poi canonico Lateranense, segretario delia congregazione delle reli- (juie e indulgenze, zelante vicegerente di Roma, e da Gregorio XVI a' 2 ottobre 1837 traslato al patriarcato d'Antiochia in par tihiis, come rilevai nel voi. LXVIF, p. 1 8, riportandone la serie. Notai ne' voi. LI, p. 342,6 LIII,p. 224, che il regnan- te Pio IX a'3o apriIei85o istituì il ve- scovato di Trebisonda di rito armeno per gli armeni cattolici, dichiarandolo suffra- ganeodell'arcivescovo primate di Coslan- linopoli dello stesso rito e nazione. Nel medesimo giorno il Papa con suo breve apostolico ne fece i.° vescovo l'attuale mg/ GiuseppeArakial, già alunno del col- legio Urbano, al quale il sultano che regna con firmano de' 19 agosto 1 85 1, gli concesse pieno potere civile sopra gli ai*meni suoi diocesani. Pel suo zelo nel 18 52 si rivolsero a lui 122 famiglie ar(neno-sci- smatiche per essere istruite ue'dogmi cat- tolici, onde riunirsi a'ioro antichi confra- telli , rientrando nel grembo della vera Chiesa. Altre conversioni erano seguile negli anni precedenti, ne'quali gli scisma- tici aveanoio chiese: di loro e de'cattoliei armeni di Trebisonda già feci cenno nel voi. XVllI, p. 125. 1 latini cattolici di Trebisonda dipendono dal vicario apostolico di Costantinopoli, ed ultimamen- te erano assistiti da due preti armeni. TRE CAPITOLI. Questuine e contro- versia famosa, che per lungo tempo agitò le chiese d' oiiculc e d' occidculei e pio-
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1222, r impero greco si trovo <strong>di</strong>viso Ira<br />
4 iinperalori, poiché Davidde Comneno<br />
si fece proclamare imperatore a Trebison-<br />
da, e Teodoro l'Angelo Comneno fece al-<br />
Ireltanto in Tessalonìca. Sotto Michele<br />
Paleologo imperatore <strong>di</strong> Nicea,a'25 lu-<br />
glio 126 1 Costantinopoli fu tolta a'iatini,<br />
e venne ripristinato l'impero greco: maritò<br />
la sua figlia Eudof^sia con Giovanni<br />
Comneno imperatore <strong>di</strong>Trebisonda,e l'al-<br />
tra figlia Anna a Michele Crotula figlio<br />
<strong>di</strong> Michele l'Angelo imperatore <strong>di</strong> Tes-<br />
salonica. L'impero <strong>di</strong> Trebisondasi <strong>di</strong>sle-<br />
se dalle bocche del Rioni o Fasi, a quelle<br />
del Rizil-Ermak o Halys, e formò a un<br />
<strong>di</strong> presso il regno dell'antico Ponto; e men-<br />
tre quelli <strong>di</strong> Nicea e <strong>di</strong> Tessalonica cessa*<br />
1000 dopo la ricupera <strong>di</strong> Costantinopoli,<br />
questo <strong>di</strong> Trebisonda ebbe e continuò ad<br />
avere i suoi imperatori separati da quel-<br />
li <strong>di</strong> Costantinopoli. Il penultimo <strong>di</strong> questi,<br />
Giovanni III Paleologo, sposò Maria<br />
Comnena figlia d'Alessio imperatore <strong>di</strong><br />
Trebisonda. Costantino XII Paleologo vide<br />
a'29 maggio 1453 cadere in potere <strong>di</strong><br />
Maometto 11 sultano de'turchi Costanti-<br />
nopoli, e terminare l'impero greco, per-<br />
dendovi la vita. Gli sopravvissero i fra-<br />
telli Demetriae Tommaso, che sisosleo-<br />
nero per qualche tempo nel PeloponnesOjfinchè<br />
nel 1 458 se ne rese padroneMao*<br />
metto lì, il quale rivolse le suecure al con-<br />
quisto dell'impero de'greci <strong>di</strong> Trebison-<br />
da. Yi regnava Davidde Comneno, che a-<br />
vea usurpato il trono dopo la morte <strong>di</strong> suo<br />
fratello Giovanni, <strong>di</strong> cui fece perire il fi-<br />
glio. Davidde minacciato da'turchi, fece<br />
alleanza con Usun-Cassan re <strong>di</strong> Persia, che<br />
gli promise soccorsi. Maometto 1 1 però in-<br />
timidì il monarca persiano, e fece mettere<br />
l'asse<strong>di</strong>o a Trebisonda da Machmul,<br />
uno de'suoi favoriti. Davidde si preparava<br />
ad una vigorosa resistenza, ma Machmul<br />
avendogli chiesto un abboccamento,<br />
gli <strong>di</strong>pinse con tanLa forza la potenza <strong>di</strong><br />
Maometto II e le <strong>di</strong>sgrazie che minacciavano<br />
i suoi nemici, che l'imperatore spa-<br />
ventato accousentì <strong>di</strong> cedere i suoi stati, a<br />
T R E<br />
con<strong>di</strong>zione che il sultano sposerebbe sua<br />
figlia primogenita, Anna Comnena. Mao-<br />
n)etlo 11 sottoscrisse tal contli/ione, ed il<br />
principe deposto nel 1462 <strong>di</strong>e fine all'in»-<br />
pero <strong>di</strong> Trebisonda, con imbarcarsi pei*<br />
Costantinopoli colla sua famiglia. Appe-<br />
na fu in potere <strong>di</strong> Maometto II, solto pre-<br />
testo <strong>di</strong> segi-ete praliche co' principi cri-<br />
stiani, fu <strong>di</strong>chiarato colpevole e gli si la-<br />
sciò la scella <strong>di</strong> farsi uiaometlanoo il sup-<br />
plizio. Davidde ricusò d'abbracciare l'isla-<br />
mismo, e 7 de'suoi figli ne imitarono l'e-<br />
roico e religioso esempio, e furono tutti<br />
uccisi, pare tranne l'ultimo de'fìgli <strong>di</strong> 3<br />
anni, da cui prelesero <strong>di</strong>scendere iComne-<br />
ni passati in Francia. Ai Comneni si at-<br />
tribuisce l'istituzione del celebre or<strong>di</strong>ne<br />
Costantiniano ma al modo detto a<br />
f/^.j,<br />
Speron d'oro (f'^.)- I Comneni regnarono<br />
su Trebisonda quali imperatoli 257<br />
anni, ed i Papi JNicolò V, Calisto III ePio<br />
II fecero tutti i loro sforzi pel mantenimento<br />
dell'impero <strong>di</strong> Trebisonda. Maometto<br />
li sposò Anna, dopo averla costretta<br />
ad abiurare il cristianesimo. Quin<strong>di</strong><br />
Trebisonda segui i destini e le vicende del-<br />
la Turchia. Nel ricordato tempo fìoiì il<br />
dottissimo e celebre car<strong>di</strong>nal Bessarione<br />
[V.) <strong>di</strong> Trebisonda, la quale ebbe pure<br />
altri illustri.<br />
La sede vescovile fu eretta nel IV se-<br />
colo nell'esarcato <strong>di</strong> Ponto, nell'Asia Mi-<br />
nore; <strong>di</strong>venne metropoli nel secolo IX, e<br />
nel XI 11 esarca della provincia ecclesia-<br />
stica <strong>di</strong> Lazica (F.), alla quale si unì pu-<br />
re fin dal IX secolo la metropoli <strong>di</strong> Plia*<br />
siana^ città rovinata nel VI o V'^II secolo,<br />
trasferendovi isuoi <strong>di</strong>ritti. Trebisonda eb-<br />
be a sufFraganee le se<strong>di</strong> <strong>di</strong> Petra eretta nel<br />
VI secolo, e le seguenti tutte fondate nel<br />
IX: Rodopoli, Ziganea, Abisena o Risa-<br />
na, Chorianum,Chamusuris,Chachaeura,<br />
Paiperis,Ceramium,Lerium,Saccaba,Tochatzilzi<br />
o TokatjTochalziertzi, Tonino-<br />
ti, Phasiana, Tasermacum , Audacta e<br />
Lari»)acum. La chiesa callolicasolto l'in-<br />
voca/ione <strong>di</strong> s. Filippo apostolo n'è l'an-<br />
tica cattedrale, li i ."vescovo greco <strong>di</strong> Tre-