Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...
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196<br />
TRA<br />
dronirsi <strong>di</strong> Trau,pieseroed abbatterono il<br />
castello vescovile <strong>di</strong> Busilinia; morì il ve-<br />
scovoinVenezia neli66 1 ,e con epitalTio fu<br />
sepolto nella cliiesa<strong>di</strong>s. Sebastiano <strong>di</strong> sua<br />
congregazione. Gli successe nel 1 663 Gio.<br />
Paolo Garzoni veneto, religioso crocife-<br />
ro; espose alla s. Sede lo slato <strong>di</strong> sua <strong>di</strong>o-<br />
cesi, e pe'uìiracoli operati da s. Ignazio<br />
Lojola introtlusse in Tran il suo culto e<br />
la festa, con solennità e l'assistenza de' ve-<br />
scovi d'Albe, Lesina o Faro, Cattai o e<br />
]\ona. INella cbiesa delle uìonache bene-<br />
dettine <strong>di</strong> s. Pietro costruì un altare a<br />
quel benemerenlissiiBO fondatore della<br />
\en. società <strong>di</strong> Gesù, vi pose la sua im-<br />
magine, la dotò per la celebrazione delle<br />
messe; e il tiaui ino canonico Domenico<br />
Napoli a istanza del vescovo rie<strong>di</strong>ficò l'ai-<br />
taie<strong>di</strong> marmo e vi collocò un bel qua-<br />
dro esprimente s. Ignazio e s. Francesco<br />
Saverio, allio mirabile campione dell'in-<br />
signe or<strong>di</strong>ne, ed assegnò ren<strong>di</strong>te perpetue<br />
per la celebrazione della festa <strong>di</strong> s. Ignazio<br />
con tutta magnificenza. Il vescovo celebrò<br />
altra più solenne traslazione del corpo del<br />
predecessore s. Giovanni; nel castello <strong>di</strong><br />
Slalileo consasfrò e de<strong>di</strong>cò una cbiesa alo<br />
la beata Vergine Immacolata Concetta,<br />
morì nel 1 675 encomiato. J3a Lesina nel<br />
1676 vi fu traslato Giovanni IV de Andreiso<br />
Andronico nobile traurino, il quale<br />
rifece e ornò l'episcopio, ed a'4 maggio<br />
1 68 1 celebrò altra e più memorabile tra-<br />
slazione del corpo <strong>di</strong> s. Giovanni Orsini<br />
vescovo e patrono <strong>di</strong> Trau^ nella npuova<br />
e splen<strong>di</strong>da cappella <strong>di</strong> s. Girolamo; con<br />
gran concorso <strong>di</strong> dalmati e veneti, del-<br />
l'arcivescovo <strong>di</strong> Spalatro, e de' vescovi <strong>di</strong><br />
Seberiico, Veglia ed altri , pontificando<br />
l'jucivescovo <strong>di</strong> Zara. La processione fa<br />
magnifica, con tulio il clero secolare e re-<br />
golare ed i sodalizi, e si recò dalla catte-<br />
drale all'isola <strong>di</strong> Bua, portando il sagro<br />
corpo sotto nobilissimo baldaccbino 6 ve-<br />
scovi, gli arci<strong>di</strong>aconi, gli arcipreti, ed i pri-<br />
inicei i <strong>di</strong> Dalmazia, in<strong>di</strong> 4 vescovi lo de-<br />
pose» o nella nuova urna marmorea; e <strong>di</strong><br />
tulio nella cappella in poala una lapide<br />
T R A<br />
per memoria, pubblicandone la storia il<br />
veneto Antonio Loredano. Il vescovo mo-<br />
rendo neh 683 volle essere sepolto innan-<br />
zi il santo predecessore. Nel 1 684 Giovan-<br />
ni V Cupparci nobile <strong>di</strong>Spalatro e arci<strong>di</strong>a-<br />
cono della metropolitana, dotto e orna-<br />
to <strong>di</strong> virtù; rifece le mense degli altari del-<br />
la cattedrale, e sul maggiore pose la mi-<br />
racolosa immagine del Crocefisso, e lo rie-<br />
<strong>di</strong>ficò con be'marmi, v'istituì il sodalizio<br />
del sutlragio, e gli assegnò ren<strong>di</strong>te per le<br />
messe. Rifabbricò il castello <strong>di</strong> Busilinia,<br />
e lodato per vigilanza pastorale e pruden-<br />
za morì nel 1 694*^ ^^^ sepolto avanti s. Giovanni<br />
nel sepolcro de' vescovi. Innocenzo<br />
XII nel 1695 gli sostituì Simone 11 Cava-<br />
gnini o Cavallini canonico <strong>di</strong> sua patria<br />
Spalatro, pieno <strong>di</strong> belle doti e limosiniero,<br />
rapilo da immatura morte nel 1699. Lo<br />
stesso Papa nel medesimo anno vi tra-<br />
sferì il somasco ^lefino Cupilli, celebre<br />
prelato, caro al car<strong>di</strong>nale Colloredo e ad<br />
Innocenzo XII, che gii <strong>di</strong>erono onorevoli<br />
doni, il p. Farlato riproducendone<br />
la vita scritta da Petricelli. Con orazrioui e<br />
penitenze pubbliche, con autorizzazione<br />
pontifìcia, fece <strong>di</strong> lutto per impetrare da<br />
Dio la cessazione della grave sterilità che<br />
pativa, perciòassol vendo tulli da qualunque<br />
scomunica o interdetto incorso, co-<br />
noscendosi manifestamente un castigo <strong>di</strong><br />
Dio, e procui;ò placarne lo sdegno. Ripristinò<br />
il culto del traurino b. Agostino Ca-<br />
sotto, con decreto della congregazione dei<br />
riti per tutta la <strong>di</strong>ocesi, e fu <strong>di</strong>chiarato 2."<br />
patrono <strong>di</strong> Tran; e contribuì perchè più<br />
profondasi stabilisse e propagasse la <strong>di</strong>vo-<br />
zione a s. Ignazio ed a s.FrancescoSaverio,<br />
per le relicpiie donate dal gesuita p. Lui-<br />
gi Carnolio. Clemente XI avendo Iraslalo<br />
a Spalatro [P\) l'eccellente pastore, con<br />
dolore e mestizia de'<strong>di</strong>ocesani, nel 1708<br />
nominò successore Pietro Paolo Calo-<br />
rio veneto somasco, dotto e rispettabile<br />
per pietà, carità profusa co' poveri, e<br />
qua 1 tenace custode della <strong>di</strong>sciplina eccle-<br />
siastica. Da Spalatro subito fece venire<br />
due gesuiti per coa<strong>di</strong>uvarlo alla celebra-