Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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jil'iì sua cliiesa, pel suo uHìcio n'era im-
potente. Angelo implorò e ottenne dal
]*apa pel capitolo 1' insegna corale tlel-
I* almuzia , e dopo le ferie pasquali del
1443, ritiratosi dal tesorieralo, si recò a
Trau, accolto con ogni dimostrazione di
onore e di giubilo , die fu amareggiato
da un fortuito incendio che distrusse 5o
case della città nuova adiacente al subur-
bio: col proprio denaro rifabbricò nobilmente
la sagrestia della cattedrale, emorì
iieli452. Convocatosi il nobile consiglio
della città, si usurpò il diritto di eleggere
il successore, nominando GiacomoGiu-
sliniani nobile veneto benedettino, già vi-
cario generale dol defunto. Non conosciu-
ta canonica l'elezione laicale, né da Roma
, uè da Venezia , invece fu vescovo
Giacomo Turlonia oTruglonia d'illustre
e antica famiglia anconitana, che ordinò
le feste di s. Girolamo principale patro-
no della DabDazia, e di s. Sebastiano, on-
de preservare Trau dalla peste. Nella cat-
tedrale costruì un nuovo elegante batti-
sterio, e prosegui la magnifica cappella di
s. Giovanni, e morì nel 1 483, dopo ave-
re difese le sue giurisdizioni dalle pretese
del comune. Questo con nuova aggres-
sione volle tentare d'introdursi neil'ele-
zione del successore, formalmente con i-
scrutinio eleggendo Lodovico Coriolano
Cippici traurino, ma fu io-
steneregrave contestazione colla città [>el
castello di Rusilinia; al cui tempo fu vi-
sitatore apostolico delluDalinazia Agostino
Valerio vescovo di Verona, il (juale
confermò l'istituita confraternita de pe-
scatori, e Gregorio Xlll concesse indtd-
genze all'altare di s. Giovanni, ed incor-
porò alla mensa capitolale j benefìzi semplici:
nel 1595 ottenne da Clemente Vili
la conferma del possesso di Rusilinia. Mor-
to nel I bo4,gli successe Marzio Andreuzzi
nobile di Udine, che ripristinò i minori
osservanti nell'isola di Rua; nel 1623 Pa-
ce Giordani di V'^icenza, letterato egre-
gio e profondo erudito, autore di opere,
zelantissimo pastore convocò più sinodi,
collocò nella cappella dis. Rocco della cat-
ledrt?le la tibia di s. Severino martire,pre-
sa dal ciu)iterio di Calisto in Roma, ed
in essa terminata la nobdissima cappella
dis. Giovanni Orsini, fecevi la traslazione
del suo corpo alla presenza di David
Trevisani contedi Trau e di altri patrizi.
Dopo avere sapientemente governato ,
mori nel 1 649 e vacò la sede sino al 1 654
in che fu eletto Francesco 11 Coccaliui ve-
neto della congregazione del b. Pietro da
Pisa , dottissimo ed eruditissimo, onde
pubblicò: Hislorìcit inonunniUii oniiiiis
s.llicroii} niijcon^ri^iilionish. Pctride
risìò. 1 Uu'chi LiOiì avendo potuto iinpa-