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Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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TR A<br />

dal Pontifìcnle romano o cìal Breviario o<br />

dal UUuale. Ma fra' delti musici si por-<br />

leranno<strong>di</strong>ie turiferari, che incenseranno<br />

continuamente le sacre reliquie. Quando<br />

le reliquie entreranno in chiesa, s'intuo-<br />

nera il Te Dcìun^esì deporranno sull'al-<br />

tare,, stando tulli a'propri luoghi; e fini-<br />

to l'inno, e incominciata V antifona del<br />

santo, verranno incensate dal celebrante,<br />

e dopo questa incensazione si <strong>di</strong>rà il ver-<br />

setto e l'orazione, tenendo il libro i sagri<br />

ministri. Se si debbano poi rinchiudere<br />

esse reliquie, tosto si faccia; ma prima se<br />

non vi sia il vescovo, si darà con esse so*<br />

lenne bene<strong>di</strong>zione al popolo. Della trasla-<br />

zione delle ss. Reliquie nelle consagrazio-<br />

ni <strong>di</strong> niio\i Altari t Chiese e Templi, \n<br />

quegli articoli ne ragionai.<br />

TRASLAZIONE DELLA SANTA<br />

CASA DI LORETO. Fe<strong>di</strong> Nazareth,<br />

ScHiAvoNiA, Loreto e Recanati.<br />

TRASLAZIONEDEGLI STENDAR-<br />

DI. La traslazione solenne dello Stendardo<br />

de' nuovi santi canonizzati, dalla ba-<br />

silica Vaticana alle loro chiese, la descrissi<br />

colle ceremonie e processione nel ricor-<br />

dalo articolo.<br />

TUATTO, Tractiis. Preghiera o se-<br />

rie <strong>di</strong> molti VersettiAoWx s. Scrittura che<br />

si recitano nella Messa dopo V Epistola^<br />

o si cantano dopo il Graduale da uno<br />

o due cantori, a'quali non risponde il co-<br />

ro, nella messa de'morli e in quelle dopo<br />

la Scttua^esiiìia(r .), 11 Durando lib.<br />

4, e. 2 1, seguito da Gavanlo, Bellarmino,<br />

Ijona,Tournely, Lambertini,ed altri<br />

liturgici e teologi, spiega l'etimologia del-<br />

la voce Tratto^ a traliendo; perchè tra-<br />

(tini, et cum asperitate voenm, et proli-<br />

xitate verhorum canitur. 11 Magri nella<br />

Not. dti'ocaholi ecclesiastici, <strong>di</strong>ce che<br />

Tractus viene chiamato un cerio uiesto<br />

canto, che si <strong>di</strong>ce dopo l'episiola in luogo<br />

(\e\['Àllcliija, cominciando dalla set-<br />

luagesima lino a Pasqua. Sebbene non si<br />

canti quoti<strong>di</strong>anamente, ma nelle sole domeniche<br />

insino alla ([uaresima, nel qual<br />

tempo si <strong>di</strong>ce anche nelle ferie seconde,<br />

TRA 189<br />

quarte e seste, perchè in questi giorni era<br />

maggiore il concorso della gente a'<strong>di</strong>vini<br />

uflici.Che ebbe il nome <strong>di</strong> Tratto dai verbo<br />

latino Trailo, perchè si prolunga la<br />

voce in segno <strong>di</strong> lamento, piangendo al-<br />

lora la Chiesa la caduta del comun pa-<br />

dre Adamo, come spiega Ruperto abbate,<br />

De Divin, Off. I.i, e. i4- Q^uod auteni<br />

Tractus lugentiwn sit, magisque luctui<br />

congruat,(juamGraduale,fjuodestpoe'<br />

jiitentium lanientu/n, illus comprobat,<br />

quod non cum Alleluja, ut Graduale^<br />

sedpro Allelujacanitur hìs<strong>di</strong>ehus,qui'<br />

bus mortem, quae suhintravit, in mundum<br />

per invi<strong>di</strong>ani <strong>di</strong>aboli, idest a Septuagesinia<br />

usque ad Paschae, legcmus.<br />

Per la stessa ragione la Chiesa nella domenica<br />

<strong>di</strong> settuagesima comincia la messa<br />

con quelle flebili dolorose voci: Circunidederuntme<br />

dolorcs niortis.Cvede il Ma-<br />

gri, secondo alcuni, che autore del tratto<br />

sia s. Telesforo Papa del 14^, ovvero s.<br />

Celestino I Papa del ^i3, o il successore<br />

s. Gelasio I del 49^« H Butler nelle Feste<br />

mobili, nel trattato delle Domeni-<br />

che tra l'Epifania e la Quaresima, osser-<br />

va che in quest'ultima noi ci <strong>di</strong>amo allo<br />

spirito <strong>di</strong> compunzione, comechè è un<br />

tempo particolarmente <strong>di</strong> penitenza, alla<br />

quale ci eccita laChiesa colle sue preghie-<br />

re e ceremonie che ispirano sentimenti <strong>di</strong><br />

tristezza. Soppresso V Alleluja, in luogo<br />

de'verselti coW Alleluja, che precedono<br />

Tevangelo alla messa, essa canta il Trat-<br />

to: preghiera cosi detta perchè è cantata<br />

da'cantori soli senza Responsorio, e sen-<br />

za interrompìmento o mutazione <strong>di</strong> tuo-<br />

no. Questo tratto è composto d' un certo<br />

numero <strong>di</strong> versetti convenienti ad un<br />

tempo <strong>di</strong> penitenza. Avverte poi il But-<br />

ler, che in quaresima non vi è tratto prima<br />

dell'evaugelo, se non ne' giorni della<br />

settimana in cui il popoloavea l'usanza<br />

<strong>di</strong> raunarsi e <strong>di</strong> assistere alla messa, cioè<br />

le domeniche, i lunedì, i mercoledì e i ve-<br />

nerdì. Negli nnlichi Amboni o Pulpiti,<br />

in alcime chiese, si cantava am^he il gra-<br />

duale, V Alleluja il tratto delle mosse.

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