Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...
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i86 TUA tova le preziose reliquie di s. Teotlosia. Questo cai IO presentava un zoccolo ollagono , tlove leggevasi i nomi ti e' vescovi d'Aniiens, e sul davanti l'epigrafe della santa; al di sopra i 2 statue rappresentanti i principali santi della diocesi, compre- savi s. Teodosia colla sua epigrafe a pie- di: più in allo un edifizio di stile moresco a 6 colonne, contro ciascuna delle quali era addossata la statua di uno de'6 vesco- vi d'Anìiens canonizzati. E sotto quesl'e- difizio stavano le reliquie di s. Teodosia: sopra sorgeva la statua di Maria Vergi- ne, la regina de'santi e de'martiri,che da una mano teneva una palma, e l'altra stendeva a segno di prolezione sull'urna di s. Teodosia. Questo monumento era al- to 7 metri e66 centimetri, e siccome tut- to indorato, il suo aspetto era abbaglian- te. Appresso l'urna della sqnla procede- va il vescovo d'Amiens, avendo alla de- stra mg.' Vecchiotti; indi seguivano lut- ti i vescovi nominali e altri in numero di 28, e tulli in abiti pontificali; e dietro loro il prefello della Somme, gran numero di funzionari e di uHìciali militari in uni- forme. Alle 3 e un quarto la processione giunse alle porte della cattedrale, e m)po un'ora vi pervenne il corpo di s. Teodo- sia, che fu deposto nel santuario: dopo il canto del TcDcuiìiyW cardinal Wiseman tenne un discorso che fu ascoltato col mag- giore raccoglimento. Alla sera la cillà fu tutta illuminata, e diede grandi provedel- la fede ardente de'suoi abitanti. Sulla fac- ciala delle dame del Sagro Cuore legge- vasi circondala da mille lumi l'epìgrafe: Amieiis le ha dato la cullai Roma il se- polcro, e il Cielo il trono. Nei 2.° giorno del triduo altro discorso pronunziò il vescovo di Poitiers. Ambedue i discorsi, dotti,eloquenlissimi e pieni di sagra unzio- i)e,li pubblicarono ^WJnnali delle acieii' ze religiose, serie 2.", t. 1 i, p. 222, nel descrivere la festa di s. Teudosia e io spi- rilo religioso in Francia: non riprodus- sero il 3.° discorso, perchè furono pubbli- cati de'biaui. li Gionude di lioina del T R A 1 85^3, coll'autorità del pregevole Univers riporta la descrizione della traslazione e festeggiamenti di s. Teodosia in Amiens, a p. 948, 9^T», g "7, mentre a p. i o 1 4, ci die parte de'discorsi del cardinal Wiseman e di mg/ Pie vescovo di Poitiers. Dairepitalfio trovalo col corpo di s. Teo- dosia o Teudosia, nella catacombe o ci- miterio di s. Ermete, si rileva ch'ella fu di condizione nobile, giovane, ricca, vir- luosissiuja e martire di Cristo; sposa d'aito e nobile romano magistrato da Roma inviato nelle Gallie per prender parte al- l'amuìinistrazione delle conquistate pro- vincie,e probabilmente converlilo dal pa- ganesimo al crij)lianesimo. Dice l'iscrizione sepolcrale: Tìieodosiae nataAmbiana henigìdssimae et incomparabili foenùnae, conjugi innocentis.simae , Benemerenti fecit Aurelio Optato. Nome che si ritiene del marito, il quale le rese tale tributo di omaggio. Nel suo sepolcro le fu trovalo accanto il corpo d'un fanciul- lo, che sembra essere stalo un suo figlio, a cui essa riuscì, con formarlo un cristiaJ* no, afa» dividere la sua fede, e in tal modo pieparargli un posto presso di lei come nel sepolcro. La santa per origine del- la Gallia Belgica, peri5oo anni cittadi- na romana, d'ora innanzi è francese per la tomba, cominciando una vita novella. Non dal sorprendente assieme delle feste d'Amiens per la celebrata traslazione de- livò il maggior pregio dell'augusta fun- zione , poiché il culto cattolico se vuole l'eslerna manifestazione, quasi anima e vita richiede l'interno sentimento del cuo- re. E questo fu il più brillante lustro di quella festa, in cui migliaia di fervidi cre- denti piegando il ginocchio innanzi alle reliquie di s. Teodosia fecero una prote- sta di fede, si animarono alla fiducia nel- la protezione del cielo , e si avvivarono colla santa fiamuia della carità. Amiens in questa traslazione presentò la fisonomia d'una cillà eminentemente cattoli- ca e religiosa, (juando sospeso ogni ne- gozio, dimeuticalu ogni ullro, fu tutta iu-
TRA trsn n prcst.ue omaggio alla fortunata e rì(Miporal.i cou(.iltailina,e quasi volle ili- chinraiedi contenere in se spii ilo bastan- te a ritjnovare col superno aiuto le glo- rie per le quali s. Teoilosia la rendeva co- ttilo onorata. Or quanto opportuno sia s»ato alla Francia il dare questa solenne inanifesfazione del suo sentimento reli- gioso si par chiiiro dalla necessità di can- ctdlare la memoria de'suoi turpi Iravia- ntenli, e vincere le influenze tuttora po- tenti d'uno spirilo il religioso. Gillando un rapido sguardo sul stio passalo, vediamo da quasi un secolo come fu minac- ciala nel suo seno l'esistenza della religio- ne cattolica, e quante armi si adoperaro- no, quante servissero ad estinguere ogni principio da cui ne derivava 1' organamento vitale. L'ir>tru7Ìone fu resa paga- na, le verità della fede lasciate in oblio, l'osservanza de'precelli tenuta in conto di pregiudizio, la moralità volta in isfrena- la licenza, le pratiche del culto divenute argumenlodi rossore, li due nomi più sa- gri per lei l'altare e il trono consegnali a discrezione d' un' incessante rivolta, e così di primogenita della Chiesa non ri- tenne che l'appellazione, digradata in fat- to da queir onore. Conservò la Francia l'antica sua fede, ma spesso la dovette te- nere ascosa come il fuoco sacro, e vide que' che palpitavano il cuore di sentimento cattolico ristretti in breve cerchia a fronte della sterminata sua popolazio- ne. Durante la metà del corrente secolo, nel naufragio universale, la fede e la pietà si rifugiarono nel cuore della donna francese come in un* arca sicura, ed essa trasmise alla generazione che si appressa un nuovo germe virtuoso di vita, una ge- nerazione di fiancesi che si gloria d'essere cristiani. » L'apostolato de' santi non finisce insieo»e colla loro vita terrestre; ie loro reli({uie hanno pur esse una mis- sione, non viaggiano che per evangeliz- zare. 11 ritorno di s. Teodosia sul suolo francese sarà dunque un' ulteriore sor- gente di grazie aperta iu esso". TRA 187 Nella trattazione delle reliquie de'santi si deve osservare quanto dice il Lamber lini: Carpava eoriwì, et insi^nìa eoruni rclìcjuiae non possunt Iransferri de ci- vitatc in civili/ tcniy nec de ecclesia ad ecclesiam inconsulta Sede apostolica. An- che l'ab. Diclich, nel Dizionario sacro- liturgico, iWMiivIe non essere di scandalo nella chiesa cattolica, se si dica che si tro- va in più chiese il corpo d'un santo, poi- ché (juando vi è una reliquia insigne e non piccola è costume di chiamarlo cor- po, e non una parte di esso. Indi sulle traslazioni riporta le seguenti rubriche, e quanto si praticò in Roma l'i 1 noven»- bre 1626 nelle traslazioni delle ss. reli- quie di s. Bibiana vergine e martire, dal- la basilica Liberiana alla sua chiesa, de- dicata e restaurata da Urbano Vili. Nel 1627 fu stampala in Roma: La vita di s. Bibiana vergine e martire romana alla Santità di N'.S. Papa Urbano Vili. In essa vi è pure l'esalta descrizione del- l'invenzione e traslazione de'corpi di s.Bi- biana, di s. Demetria e di s. Dafrosa, lutti portati nella chiesa di s. Bibiana. Lo slesso rito si può osservare tiella solenne traslazione delle ss. Immagini (/'•), co me fece Paolo V per quella della B. Ver- gine dipinta da s. Luca, che da un aliare delia basilica Liberiana fu trasferita a' 27 gennaio 16 12 nella cappella Borghese esistente nella medesima. Si adorneran- no, per quanto sia possibile, decentemente la chiesa ed i luoghi, pe' quali dovrà passare la processione. Poscia i sacerdoti e i ministri, vestiti co'paramenti bianchi o rossi, secondo che lo richiederanno i santi, de'quali si trasferiranno le reliquie, e co'lumi accesi tulli si porteranno can- tando le litanie coll'invocazione di delti santi, l'inno Te Dcunif il salmo Lauda- te Domìnum de cotlisy ed altri salmi e inni propri odel comune di que'»anti me* desiuii.Nel giorno antecedente alla trasla- zione, ad un'ora competente, si canteranno solennissimi vesperi, nc'quali al Ma" guijicat s'iHceuseranno lo delle reliquie,
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trsn n prcst.ue omaggio alla fortunata e<br />
rì(Miporal.i cou(.iltailina,e quasi volle ili-<br />
chinraie<strong>di</strong> contenere in se spii ilo bastan-<br />
te a ritjnovare col superno aiuto le glo-<br />
rie per le quali s. Teoilosia la rendeva co-<br />
ttilo onorata. Or quanto opportuno sia<br />
s»ato alla Francia il dare questa solenne<br />
inanifesfazione del suo sentimento reli-<br />
gioso si par chiiiro dalla necessità <strong>di</strong> can-<br />
ctdlare la memoria de'suoi turpi Iravia-<br />
ntenli, e vincere le influenze tuttora po-<br />
tenti d'uno spirilo il religioso. Gillando<br />
un rapido sguardo sul stio passalo, ve<strong>di</strong>amo<br />
da quasi un secolo come fu minac-<br />
ciala nel suo seno l'esistenza della religio-<br />
ne cattolica, e quante armi si adoperaro-<br />
no, quante servissero ad estinguere ogni<br />
principio da cui ne derivava 1' organamento<br />
vitale. L'ir>tru7Ìone fu resa paga-<br />
na, le verità della fede lasciate in oblio,<br />
l'osservanza de'precelli tenuta in conto <strong>di</strong><br />
pregiu<strong>di</strong>zio, la moralità volta in isfrena-<br />
la licenza, le pratiche del culto <strong>di</strong>venute<br />
argumenlo<strong>di</strong> rossore, li due nomi più sa-<br />
gri per lei l'altare e il trono consegnali<br />
a <strong>di</strong>screzione d' un' incessante rivolta, e<br />
così <strong>di</strong> primogenita della Chiesa non ri-<br />
tenne che l'appellazione, <strong>di</strong>gradata in fat-<br />
to da queir onore. Conservò la Francia<br />
l'antica sua fede, ma spesso la dovette te-<br />
nere ascosa come il fuoco sacro, e vide<br />
que' che palpitavano il cuore <strong>di</strong> sentimento<br />
cattolico ristretti in breve cerchia<br />
a fronte della sterminata sua popolazio-<br />
ne. Durante la metà del corrente secolo,<br />
nel naufragio universale, la fede e la pietà<br />
si rifugiarono nel cuore della donna<br />
francese come in un* arca sicura, ed essa<br />
trasmise alla generazione che si appressa<br />
un nuovo germe virtuoso <strong>di</strong> vita, una ge-<br />
nerazione <strong>di</strong> fiancesi che si gloria d'essere<br />
cristiani. » L'apostolato de' santi non<br />
finisce insieo»e colla loro vita terrestre;<br />
ie loro reli({uie hanno pur esse una mis-<br />
sione, non viaggiano che per evangeliz-<br />
zare. 11 ritorno <strong>di</strong> s. Teodosia sul suolo<br />
francese sarà dunque un' ulteriore sor-<br />
gente <strong>di</strong> grazie aperta iu esso".<br />
TRA 187<br />
Nella trattazione delle reliquie de'santi<br />
si deve osservare quanto <strong>di</strong>ce il Lamber<br />
lini: Carpava eoriwì, et insi^nìa eoruni<br />
rclìcjuiae non possunt Iransferri de ci-<br />
vitatc in civili/ tcniy nec de ecclesia ad ecclesiam<br />
inconsulta Sede apostolica. An-<br />
che l'ab. Diclich, nel <strong>Dizionario</strong> sacro-<br />
liturgico, iWMiivIe non essere <strong>di</strong> scandalo<br />
nella chiesa cattolica, se si <strong>di</strong>ca che si tro-<br />
va in più chiese il corpo d'un santo, poi-<br />
ché (juando vi è una reliquia insigne e<br />
non piccola è costume <strong>di</strong> chiamarlo cor-<br />
po, e non una parte <strong>di</strong> esso. In<strong>di</strong> sulle<br />
traslazioni riporta le seguenti rubriche,<br />
e quanto si praticò in Roma l'i 1 noven»-<br />
bre 1626 nelle traslazioni delle ss. reli-<br />
quie <strong>di</strong> s. Bibiana vergine e martire, dal-<br />
la basilica Liberiana alla sua chiesa, de-<br />
<strong>di</strong>cata e restaurata da Urbano Vili. Nel<br />
1627 fu stampala in Roma: La vita <strong>di</strong><br />
s. Bibiana vergine e martire romana alla<br />
Santità <strong>di</strong> N'.S. Papa Urbano Vili.<br />
In essa vi è pure l'esalta descrizione del-<br />
l'invenzione e traslazione de'corpi <strong>di</strong> s.Bi-<br />
biana, <strong>di</strong> s. Demetria e <strong>di</strong> s. Dafrosa, lutti<br />
portati nella chiesa <strong>di</strong> s. Bibiana. Lo<br />
slesso rito si può osservare tiella solenne<br />
traslazione delle ss. Immagini (/'•), co<br />
me fece Paolo V per quella della B. Ver-<br />
gine <strong>di</strong>pinta da s. Luca, che da un aliare<br />
delia basilica Liberiana fu trasferita a'<br />
27 gennaio 16 12 nella cappella Borghese<br />
esistente nella medesima. Si adorneran-<br />
no, per quanto sia possibile, decentemente<br />
la chiesa ed i luoghi, pe' quali dovrà<br />
passare la processione. Poscia i sacerdoti<br />
e i ministri, vestiti co'paramenti bianchi<br />
o rossi, secondo che lo richiederanno i<br />
santi, de'quali si trasferiranno le reliquie,<br />
e co'lumi accesi tulli si porteranno can-<br />
tando le litanie coll'invocazione <strong>di</strong> delti<br />
santi, l'inno Te Dcunif il salmo Lauda-<br />
te Domìnum de cotlisy ed altri salmi e<br />
inni propri odel comune <strong>di</strong> que'»anti me*<br />
desiuii.Nel giorno antecedente alla trasla-<br />
zione, ad un'ora competente, si canteranno<br />
solennissimi vesperi, nc'quali al Ma"<br />
guijicat s'iHceuseranno lo delle reliquie,