Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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re coll'eseinpio di lauta viilù il secolo nil-
seiainenle delirante e perverso, li zelantissimo
vescovo d' Asisi mg/ Luigi Lan-
di Vittori, per appugaie silFalto desiderio,
ch'era anco il suo, nel i85o domandò
al Papa Pio 1 X le facoltà opportune,
le quali ottenute, lieto annunziò al popo-
lo suo così fiiusta novella e stabilì il gior-
no che si sarebbe proceduto allo scuopri-
Luento delle viiginali spoglie della pri-
mogenita di s. Francesco, intanto ordinò,
che nella chiesa alla medesima santa in-
titolata fosse fullo un triduo solenne, nel
quale volle che in» sagro oratore, a mag-
giormente accendere la divozione de' fede-
li, facesse in altrettanti discorsi l'encomio
dellegramli e meravigliose virtù, che co-
tanto distinsero questa umile verginella di
Gesù Cristo. Wello stesso tempo il vesco-
vo invitò in Asisi (di cui riparlai a Palazzo
APOSTOLICO D* Asisi e altrove) mg/
Girolamo d'Andrea arcivescovo di Meli-
tene e commissario pontificio straordina-
rio dell'Ombria e Sabina, ora cardinale,
ed i vescovi più vicini ad assistere alia so
lenneceremonia, principalmente l'arcive-
scovo di Spoleto e il vescovo di Perugia.
11 eh. oratore d. Domenico Zanelli (che
poi pubblicò la qìuòaìq. Relazione stori-
ca^ che ricordai a Porziuncol a, insieme
all'eloquente e dotta y^//ocMZ70«e pronun-
ziata dall'ottimo vescovod'Asisi)oe'giorui
i5, i6e 17 settembre celebrò le gesta del-
la serafica eroina, con facondia e lodi pa-
ri al profitto spirituale del popolo accor-
so in gran folla a udire i suoi ragionamen-
ti. Compito il triduo , fu dato piincipio
allo scavo, sapendosi per le antiche cro-
nache e per la tradizione costante, che il
corpo della stinta era stato sepolto sotto
l'altare maggiore consagrato nel 1 265 da
Papa Clemente IV. Dopo alcuni lavori
si giunse a scoprire un'estremità della cas-
sa, che da persone a ciò deputate fu le-
galmente riconosciuta. La cassa giaceva
entro un cunicolo abbastanza ampio e tul-
io ripieno di calce struzzo sì consistente,
che a sgombrarlo fu necessaria, coll'aiu-
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lo delle leve,d i picconi e di altri strumen-
ti, r opera indefessa di più manuali per
diversi giorni consecutivi. Aperto il cuni-
colo fu sospeso il lavoro fino al giorno solenne
dello scoprimento, che fu il 23
settembre, alla presenza di 7 vescovi, del
capitolo della cattedrale e della commis-
sione municipale d'Asisi, de'superiori del
ven. convento e dei più distinti cittadini
espressamente invitati. 1 prelati assistenti
furono, oltre il vescovo diocesano, mg.'
arcivescovo d'Andrea commissario, mg.'
Sabbioni arcivescovo di Spoleto, e i vesco-
vi ili Perugia mg/ Pecci ora cardmale, di
"^
Foligno mg.' Belletti, di Terni mg. Ma-
grini, e di Cagli e Pergola mg.' Cajani.
L'augusta ceremonia ebbe principio alle
9 antimeridiane colla messa dello Spirito
synlo Ietta nella chiesa di s. Maria pres-
so l'episcopio dall'arcivescovo di Spoleto;
dopo la quale tutte le persone che doveano
prendere parte alla funzione, s'incamminarono
processiona Imente sotto laCro-
ce verso la chiesa di s.Chiara,cantat)do il
V^eni Creator Spiritus^ i cui versetti era-
noalternati dal suono della banda musica-
le. Appena la processione giunse nel sagro
tempio, i vescovi per una scala fatta in-
nanzi all'altare maggiore, nel luogo ove
si praticò lo scavo, discesero nel cunicolo,
e alla presenza del cancelliere, di due
notari e di vari testimoni, riconosciuta la
cassa, ordinarono che fossero segate le
grosse fasce di ferro che la cingevano alle
dueestremità.II che fatto sollecitamente sì
passò al taglio delle 8 grossissime grappe,
che tenevano vincolalo il coperchio. Così
sciolti tutti i legami, gli artisti s'accinse-
ro a scoperchiare la cassa, sempre pre-
senti i vescovi, specialmenti quelli di Spo-
leto e di Perugia, gli antecessori de'qua-
li 590 anni prima erano stali testimoni
oculari della tumulazione. Sotto il coper-
chio fu veduto il corpo della santa ridot-
to a scheletro,ma conservato perfettamen-
te. Allora intervennero i fisici, i chimici
ed archeologi pel necessario riconosci mea*
to; indi i deputali, poi il clero e iìoalaieo-