Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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i62 TRA Ioni d'oro, non che di ricchissima coltre di broccato d'oro, con sopra il triregno posalo su due cuscini di -velluto nero, ed un ben inteso baldacchino che calava dal- la sommità del gran volto di s. Pietro, con ogni buon gusto lavorato, e in detto letto collocate le casse furono per tutta la notte custodite da'domenicani, che ivi fe- cero le consuete vigilie, come similmente iecero il giorno fino all'ora del trasporto. Isella delta ricognizione del cadavere di Benedetto Xlll, per l'opinion*^ che si a- veva del buon oiloie di santità in cui e- ra morto, il cardinal Finy si prese il velo che gli copriva il volto, il cardinal Otto- Loni gli tolse l'anello, l'uno e l'altro so- stituendovene di migliori. Un altro gli cambiò uno spillone del pallio, altri da esso strappò una croce, altri gli tagliarono un pezzetto di pianeta. Ed essendogli state poste le scarpe nuove, perchè fpiando fu sepolto gli furono prese colle calze, ^'ì fu chi poco dopo gliele cavò da' piedi Ueiralto di chiudersi la cassa. 11 tulio per divozione. Domenica mallina 22 febbraio il capitolo Valicano, per gratitudine de' singolari benefizi ricevuti da Benedetto Xlil, olire l'aver fallo ardere circa 4oo ceri intorno al letto l'unebre, disposti con bella simmetria in 3 ordini di cornucopii e doppieri, gli celebrpsolenniesequie,can- tando la messa mg/ Tommaso Cervini ar- civescovo di Nicomedia e canonico della basilica, in un altare eretto a tale effetto nel piano della gran navalaavanli lacou- fessione de'ss. Apostoli, a 4 cori di scelta musica composta dal celebre Ottavio Pi- toni ujaestro di cappella della basilica, ed in tale occasione vi fece una dotta orazio- ne latina in lode del defunto mg/ Asseman del Monte Libano beneficialo della basilica, che in tal giorno avea preso l'a- bito prelatizio in qualilàdi cameriere d'onore del regnante Clemente XII. Dopo l'orazione si portarono al letto lugubre mg/ Tasca arcivescovo di Gerapoli, mg."^ Santamaria arcivescovo di Cirene, mg/ Pczzclla vescovo di Costanza, mg.' Simo- T R A ni vescovo di Marciana, unitamente con l'arcivescovo celebrante, tulli parati pon- tificalmente, a farvi le 5 assoluzioni 3fa~ joris Potentìaey seconiìo il prescritto dal Pontificale romano, Domenica giorno de- stinato pel solenne trasporto del corpo di Benedetto Xlll, radunati secondo l'intimazione falla da' cursori , per schedida stampata d'ordine del cardinal Vicario, alla basilica tulli quelli che doveano in- tervenire alla processione, alle ore 2i ì]i si die principio alla medesima. Precedeva un grati lanternone in mezzo a due mandatari colle lorosolile mazze, seguiva- no successivamente, i palafrenieri di molti carilinali con torcie accese, un religioso domenicano con croce e slendardino e altri due religiosi con torcie, e sotto la me- desima croce solamente indi venivano , lutti con candela accesa ; i funciulli o a- lunni dell'ospizio apostolico di s.IMichele, gli orfanelli, il collegio Salviali, gli ago- stiniani scalzi e riformali francesi del 3," ordine di s. Francesco, i minori cappuc- cini, i mercedari calzati, la congregazio- ne del b. Pietro da Pisa, i nu«)imi, il 3.* ordine di s, Francesco, i minori conven- tuali, i minori osservanti riformati, i mi- nori osservanti, gli agostiniani della con- gregazione di Lombardia, gli eremiti di s, Agostino, i carmelitani riformali, i car- melitani, i servi di Maiia, i domenicani, i girolaminiji canonici regolari del ss. Sal- vatore, gli Olivetani, i celestini, i cistcr- ciensi riformati, i cistcrciensi, i vallom- brosani, i camaldolesi, i cassinesi, i ca- nonici regolari Lateranensi; venendo di- vise le nominate corporazioni regolari da due torcie accese e alzate nel loro prin- cipio, come anche porlaleinfiuedi delle corporazioni. Seguivano cogli alunni del seminario romano in colla, tutti i par- rochi di Roma; i capitoli delle collegiate di s. Girolamo degli Schiavoui, di s. Anastasia, de'ss. Celso e Giuliano, di s. An- gelo in Pescarla, di s. Eustachio, di s. IMa- ria in Via Lata,di s. Maico,di s. Nicola in Carcere, di s. Maria ad Blartyrcs^ ed lu

TRA fine il camerlengodel clero, con a desi ra il |>ni roco di s. Pieno, ed a sinistra (jnello di s.MniiasopraMinerva;tullie3collesolite stole. Pieceduli avanti le torcie dal loro iuazziere,venivanoil capitolo di s.jVIaria in Costuedin,edi capitoli di s.Lcrenzo inDa- niaso e di s. Maria in Trastevere unita- mente. Da'loro mazzieri erano preceduti i capitoli Liberiano, Valicano , Latera- uense, seguiti dagli udìciali del tribunale del cardinal Vicario, portando tulli i canonici de'6 capitoli torcie accese iu ma- no. Indi a 4per 4 con torcie accese alza- te, venivano» 00 fanciulli alunni dell'o- spizio apostolico di s. Michele e degli or- fìiui, e parimenti con torcie alzate a 4 per 4 seguivano 4oo religiosi niinori osservanti tutti con colle, etl altro grnn nume- ro di religiosi domenicani con colte e tor- cie , avanti , intorno e dopo il letto fu- nebre ov'erano collocate le casse col ca- davere di Benedetto XIII, sostenuto esso leltodalla basiiicaVaticana sino alla cliie- wde'ss. Celso e Giuliano, pe'cordoni d'o- ro co'fiocclii simili, da 6 canonici Vali- cani; dalla chiesa da'ss, Celso e Giuliano sino a quella di s. Pantaleo, da 6 cano- nici Liberiani; dalla chiesa di s. Pantaleo a quella di s. Maria sopra Rlinerva, da 6 canonici Latcr.inensi; tutti in colla e roc- chetto. 11 letto funebre era circondato dal- la guardia svizzera pontifìcia colla solila armatura di ferro, e dopo incedeva a ca-? vallo il loro capitano co'suoi svizzeri. Illu- niinali da 6o torcie mandate dal palazzo apostolico,cavalcavanodue n)azzieri pon* liflcii colle lorocasacchcjgiacco di maglia e mazze d'argento; due maestri delle ceremonie pontifìcie; mg." maggiordomo; tulli gli ordini della prelatura, e la camera segreta del Papa Clemente Xll: tulli i nominali co* loro abiti come so- gliono portare nelle solenni Ctìvdlcate pontificie. Arrivato il letto lugubre ver- so le ore 2 di notte avanti la chiesa di s, ]Maria sopra Minerva, fuori della porla fu aspersojSccondoroi dine del rituale ro- umuo,dal parroco di s. Piclio, indi veu* TRA i63 ne trasferito nel mezzo della chiesa, ove \[ cardinal Oltoboni, parato pontificalmen- te, portatosi da una di quelle cappelle, preceduto dalla croce e da' solili ministri della cappella pontificia, assistito da due canonici delle patriarcali Vaticana e Li- beriana, cantatosi da'domenicani il Lit òcra me, Domine, e le altre preci, alla presenza di 5 cardinali, fece solennemen- te l'assoluzione del cadavere, che poi restò tutta la notte custodilo da'domeni- cani colle solite vigilie. Nella seguente mattina di lutiedì, essendo la chiesa di s. Maria sopra Minerva tulla fino al vol- to nobilmente apparata a lutto di pau^ ni neri trinali d'oro, con tripponcini e cascale di velo bianco, disposte in pili luoghi con buon ordine alcune profu- miere e arme dei defunto Pontefice, con maestoso baldacchino che calava sul let- to funebre , collocalo immediatameiilo sin da quando la sera antecedente venne portato da s, Pietro il cadavere, sopra ma- gnifico catafalco elevato da 5 gradini, e circondalo da quantità di ceri ardenti in 4 grandi e sontuosi candelabri posali ne' 4 angoli del catafalco slesso,'come altri loo ceri ardevano su lorcieri disposti di qua e di là in tulla la navata maggiore della chiesa, olire le candele ardenti su- gli altari di tutte le cappelle, vi si porta- rono 26 cardinali in cappe paonazze a te- nervi cappella solenne, nella quale cantò la messa il cardinal Altieri del titolo di s. Matteo e i. 'creatura del defunto, col- l'intervenlo di tutti gli ordini della pre- latura, de'capi delle religioni e d'ogni al- tro che ha luogo nelle cappelle papali, e co'cappellani cantori della capi)ella pon- tificia. In (ine della messa vi recilòcou lut- to spirito una dotta orazione latina mg.' Venanzio Filippo IMersanti benelìcialo Valicano, maestro delle cercmonie pontificie e cappellano segreto di Clemente XII. Dopo portatisi all'altare i cardinali Petra, Lercari, Finy e Caralia, altre più antiche creature del ilclunlo, deposte le cappe e presi i parauìeuli w^g» i, trusferiliai

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TRA<br />

Ioni d'oro, non che <strong>di</strong> ricchissima coltre<br />

<strong>di</strong> broccato d'oro, con sopra il triregno<br />

posalo su due cuscini <strong>di</strong> -velluto nero, ed<br />

un ben inteso baldacchino che calava dal-<br />

la sommità del gran volto <strong>di</strong> s. Pietro,<br />

con ogni buon gusto lavorato, e in detto<br />

letto collocate le casse furono per tutta la<br />

notte custo<strong>di</strong>te da'domenicani, che ivi fe-<br />

cero le consuete vigilie, come similmente<br />

iecero il giorno fino all'ora del trasporto.<br />

Isella delta ricognizione del cadavere <strong>di</strong><br />

Benedetto Xlll, per l'opinion*^ che si a-<br />

veva del buon oiloie <strong>di</strong> santità in cui e-<br />

ra morto, il car<strong>di</strong>nal Finy si prese il velo<br />

che gli copriva il volto, il car<strong>di</strong>nal Otto-<br />

Loni gli tolse l'anello, l'uno e l'altro so-<br />

stituendovene <strong>di</strong> migliori. Un altro gli<br />

cambiò uno spillone del pallio, altri da<br />

esso strappò una croce, altri gli tagliarono<br />

un pezzetto <strong>di</strong> pianeta. Ed essendogli<br />

state poste le scarpe nuove, perchè fpiando<br />

fu sepolto gli furono prese colle calze,<br />

^'ì fu chi poco dopo gliele cavò da' pie<strong>di</strong><br />

Ueiralto <strong>di</strong> chiudersi la cassa. 11 tulio per<br />

<strong>di</strong>vozione. Domenica mallina 22 febbraio<br />

il capitolo Valicano, per gratitu<strong>di</strong>ne de'<br />

singolari benefizi ricevuti da Benedetto<br />

Xlil, olire l'aver fallo ardere circa 4oo<br />

ceri intorno al letto l'unebre, <strong>di</strong>sposti con<br />

bella simmetria in 3 or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> cornucopii<br />

e doppieri, gli celebrpsolenniesequie,can-<br />

tando la messa mg/ Tommaso Cervini ar-<br />

civescovo <strong>di</strong> Nicome<strong>di</strong>a e canonico della<br />

basilica, in un altare eretto a tale effetto<br />

nel piano della gran navalaavanli lacou-<br />

fessione de'ss. Apostoli, a 4 cori <strong>di</strong> scelta<br />

musica composta dal celebre Ottavio Pi-<br />

toni ujaestro <strong>di</strong> cappella della basilica, ed<br />

in tale occasione vi fece una dotta orazio-<br />

ne latina in lode del defunto mg/ Asseman<br />

del Monte Libano beneficialo della<br />

basilica, che in tal giorno avea preso l'a-<br />

bito prelatizio in qualilà<strong>di</strong> cameriere d'onore<br />

del regnante Clemente XII. Dopo<br />

l'orazione si portarono al letto lugubre<br />

mg/ Tasca arcivescovo <strong>di</strong> Gerapoli, mg."^<br />

Santamaria arcivescovo <strong>di</strong> Cirene, mg/<br />

Pczzclla vescovo <strong>di</strong> Costanza, mg.' Simo-<br />

T R A<br />

ni vescovo <strong>di</strong> Marciana, unitamente con<br />

l'arcivescovo celebrante, tulli parati pon-<br />

tificalmente, a farvi le 5 assoluzioni 3fa~<br />

joris Potentìaey seconiìo il prescritto dal<br />

Pontificale romano, Domenica giorno de-<br />

stinato pel solenne trasporto del corpo <strong>di</strong><br />

Benedetto Xlll, radunati secondo l'intimazione<br />

falla da' cursori , per sche<strong>di</strong>da<br />

stampata d'or<strong>di</strong>ne del car<strong>di</strong>nal Vicario,<br />

alla basilica tulli quelli che doveano in-<br />

tervenire alla processione, alle ore 2i ì]i<br />

si <strong>di</strong>e principio alla medesima. Precedeva<br />

un grati lanternone in mezzo a due<br />

mandatari colle lorosolile mazze, seguiva-<br />

no successivamente, i palafrenieri <strong>di</strong> molti<br />

carilinali con torcie accese, un religioso<br />

domenicano con croce e slendar<strong>di</strong>no e altri<br />

due religiosi con torcie, e sotto la me-<br />

desima croce solamente in<strong>di</strong> venivano ,<br />

lutti con candela accesa ; i funciulli o a-<br />

lunni dell'ospizio apostolico <strong>di</strong> s.IMichele,<br />

gli orfanelli, il collegio Salviali, gli ago-<br />

stiniani scalzi e riformali francesi del 3,"<br />

or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> s. Francesco, i minori cappuc-<br />

cini, i mercedari calzati, la congregazio-<br />

ne del b. Pietro da Pisa, i nu«)imi, il 3.*<br />

or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> s, Francesco, i minori conven-<br />

tuali, i minori osservanti riformati, i mi-<br />

nori osservanti, gli agostiniani della con-<br />

gregazione <strong>di</strong> Lombar<strong>di</strong>a, gli eremiti <strong>di</strong><br />

s, Agostino, i carmelitani riformali, i car-<br />

melitani, i servi <strong>di</strong> Maiia, i domenicani,<br />

i girolaminiji canonici regolari del ss. Sal-<br />

vatore, gli Olivetani, i celestini, i cistcr-<br />

ciensi riformati, i cistcrciensi, i vallom-<br />

brosani, i camaldolesi, i cassinesi, i ca-<br />

nonici regolari Lateranensi; venendo <strong>di</strong>-<br />

vise le nominate corporazioni regolari da<br />

due torcie accese e alzate nel loro prin-<br />

cipio, come anche porlaleinfiue<strong>di</strong> delle<br />

corporazioni. Seguivano cogli alunni del<br />

seminario romano in colla, tutti i par-<br />

rochi <strong>di</strong> Roma; i capitoli delle collegiate<br />

<strong>di</strong> s. Girolamo degli Schiavoui, <strong>di</strong> s. Anastasia,<br />

de'ss. Celso e Giuliano, <strong>di</strong> s. An-<br />

gelo in Pescarla, <strong>di</strong> s. Eustachio, <strong>di</strong> s. IMa-<br />

ria in Via Lata,<strong>di</strong> s. Maico,<strong>di</strong> s. Nicola in<br />

Carcere, <strong>di</strong> s. Maria ad Blartyrcs^ ed lu

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