Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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i48 TRA Leti. eccl. i. 5,leU.24: Del giorno della Trasfigurazione del Signore^ celebra il mese Óà agosto nel quale avvenne, di- chiarando che s. Matteo scrisse che fu di sabato, e s. Luca di domenica ,^per di- notare che le anime avranno la beatitudine nel sabato dell'eterno riposo, i cor- pi nella domenica, ch'è l'S."" della Risur- rezione: però s. Matteo mette solo i gior- ni di mezzo. Riflette quindi, che Cristo avea 33 anni quando accadde nel principio di primavera la sua gloriosa Tra- sfigurazione, per cui quest'Evangelo si legge 3 volte l'anno: il sabato ch'é T i i." giorno di quaresima, numero di trasgres- sione come dicono i Padri, lo legge pe* peccatori; la domenica ch'èili2.",nume- niero soprabbondante,perchè le sue parti aliquot 1 a 3, 4, 3>, 6, giungono al 2 i, lo legge pe'penitenti, per gli profiscendi; a'6 agosto, numero di perfezione, lo legge per gli uomini augusti, pe* perfetti. Quanto agli Apostoli, dice chein Giacomo si rappresentano gli attivi, in Giovan- ni i contemplativi, in Pietro i superiori, la cui vita è mista di contemplazione e a- zione. Appartenendo ad ogni stalo d'uomini questa Trasfigurazione di Nostro Si- gnore, il quale perciò vi adoperò tanti te- stimoni. La vocedel Padre fu testimonianza di Cielo, gli Apostoli testimonianza della terra. Elia venne dal paradiso terre- stre, Mosè ascese dall' infèrno, cioè dal limbo de' ss. Padri. In Mosè si figurò la legge, in Elia tutto l'ordine de' Profeti rende testinionianza, presenti e futuri, della divinità di Cristo. Per dimostrare, che la legge ed i Profeti conducono a Cristo, ed in Cristo hanno compimento. Gesù fu il primo de' trasfigurati. La gloria di Mosè non era trasfigurazione, perchè veniva di fuori. Gesù si trasfigu- rò, perchè dalla faccia di dentro ricevè tanto splendore quella di fuori. Al cui cospetto né il carro di fuoco, insegna perpetua del grande Elia,.né quelle cor- na di Mosè, non avea no luogo in tanta gloria. Così dall'anima umana, quando TRA sarà beata, ridonderà la beatitudine anche nella carne risuscitata, per quanto n'è capace, ricca di quelle 4 doti, di cui qui si dice : Resplenduit facies ejiis sicitt Solj perchè il sole è chiaro in sostanza, im- passibile nella natura, agile nel moto, sot- tile nel raggio. L'annalista Baronio prova colle testimonianze antichissime de' greci e de'Iatini, che la festa della Tra- sfigurazione è antichissima, e nelle note al Martirologio romano a'Q agosto^ cita pure il Martirologio di Vandelberto, il quale vi vea verso l'anno bJSo. In quest'ul- Idibits octa\n morte pas- timo si legge : suray crucemque-Christi Santa caro, aetìierani dedit antejlguram. Del medesimo sentimento sono l'annalista Spondano all'anno i456,n.°4j Tomassino, De dierumFestor. celehralìone lib. 2, cap. 1 9, § I 4; e Lambertini,De jPei'f/^ Clirisii, § 385. II discorso 90.° di s. Leone I il Grande, Papa del 44^, versa sopra il mi- stero della Trasfigurazione del Signore, che la Chiesa onora a'6 agosto; il che prova che tale festa si celebrava a Roma alla metà del V secolo. Benedetto XIV prova, nella citata opera, che la chiesa roma- na continuava a celebrarla nel pontifica- to di Gregorio IX. Quindi Papa Calisto III con bolla del 1457, propriamenle non istituì la festa, ma la rinnovò ordinando che si celebrasse con più solennità e rese universale, per l'avvenimento che anco qui vado a ricordare. Mentre era cardi- nale, avea Calisto III, con mirabile stupore di tutti, fatto preciso voto, che quando sarebbe divenutoPapa/arebbe guerra nella maniera che mci^lio potesse a'turchi, onde procurare di toglier loro Co- stantinopoli. Elevato al pontificato nel 1455, in adempimento della promessa, subito sollecitò i principi cristiani a pren- dere le armi, fece pubbliche preghiere e processioni per invocare il divino aiuto, ed allestì un'armata navale, meglio or- ganizzando la marina militare pontifìcia, e colla quale fece delle conquiste sugli ot- tomani. Più gloriosa riuscì al Papa l'mi-
TR A presa ili Belgrntlo (tli cui riparlai a Sb- mendria), fbite/.za anleinurale del cristia- nesimo in Ungheria. Trova vasi questa as- sediata dal sultano Maometto li alla te* sta dii 5o,ooolurcln. Contro di essi mar- ciarono il valoroso c.ìpilanoGiovanniUn- niade principe di 7Vr//^^//t^^/^/Vr,chiamato il terrore de'lmchi e il difensore de'cri- sliani, assistito dal consiglio del pontifi- cio legalo cardinal Giovanni CarvajaI, e dal zelodis. Giovanni da Cnpistrano francescano, il quale con un Crocefisso inal- berato in mano a guisa di vessillo, avea arruolalo un esercito di 4o>ooo uomini, e con esso alla loro testa cammina- va. A* 6 agosto i4^6 r Unniade si sca- gliò con tanto impeto e prodezza sopra i turchi, che avendoli sconfitti ne tagliò ape7zi 6000, s'impadronì di tutte le loro copiosissime vettovaglie, oltre 160 bom- barde, nonché costrinse Maometto II a precipitosa fuga a Costantinopoli, e ri- dotto a tale condizione, che se i pifincipi cristiani, lasciali gli odii e le guerre inte- stine, avessero secondato le sante inten- zioni del fervoroso Pontefice, con perse- guitare il comune nemico per mare e per terra, come egli vivamente gli esortava, quel famoso conquislatore avrebbe perduto r impero di Costantinopoli, e non avrebbe potuto conquistare quello diTre- bisonda e la Bosnia. Per memoria peren- ne di questa splendida vittoria, ottenuta nel gioino della Trasfigurazione del Si- gnore, Calisto III nel 14^7 f
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