Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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8 TOS validi portassero il mantello con un bordo disseminato di doppi fucili, di pietre focaie scintillanti di fiamme, di croci di s. Andrea, e di tosoni fatti in ricamo d'o- ro, comesi prescriveva dagli statuti, e che i mantelli degli uHìziali fossero tutti uni- ti. Gli obbligò ancora a portare nel 2.° giorno dell'assemblea l'abito di drappo nero col cappuccio della stessa uìaniera, e nel 3.° giorno della solennità del capi- tolo, in tempo che assistevano all'uffizio dellaMadouna,una veste didamascobian* co con cappuccio di velluto cremisi. Nel 1477 wt^ciso Carlo il Temerario alla bat* taglia di Nancy, lasciò erede de' vasti suoi slati l'unica figlia Maria, la quale sposata poi a Massimiliano arciduca d'Austria, in- di imperatore Massimiliano I, da essi nacque Filippo il Bello arciduca d'Austria, il quale essendosi congiunto in matrimo- nio con Giovanna figlia ed erede de'possenti Ferdinando V e Isabella 1 monarchi di Spagna, uni gli stati di Borgogna e di X^iandra alla vasta monarchia spagnuola, e da quel tempo i re di Spagna conferirono sempre l'ordine del Toson d'oro. Fi- lippo prima di divenire re di Spagna, come duca di Borgogna e conte di Fiandra, ossia sovrano de'Paesi Bassi, nel 1 5oo tenne un capitolo dell'ordine in B russe lles, in cui sgravò i cavalieri da alcuni pesi, come di pagare ^o scudi nella loro accet- tazione. Usuo figlio Carlo I re di Spagna, e poi imperatore Carlo V, fece ancor lui molle mutazioni agli statuti nel capitolo tenuto a Gand nel 1 5 1 6, ove fra le altre cose aumentò il numero de'cavalieri a 5i, compresovi esso gran maestro e sovrano del niedesimo^eperchèerano tenuti a por- tare di continuo il gran collare dell'ordi- ne,non senza incomodo, ordinò che lo por- tassero pubblicamentesoltanto nelle feste di Natale, Pasqua, Pentecoste, e di s. An- dreu protettore dell'ordine; non che nel- l'esequie de'cavalieri, ed in tutte le assem- blee ordinarie e straordinarie, oltre in al- tre funzionile che negli altri giorni i ca- Velieri portassero solameole p^adeote da TOS un filo d'oro o da un nastro di seta un To- sone d'oro. Allorché Carlo V cede i suoi stati della corona di Spagna, di Borgogna e di Fiandra al figlio Filippo II, lo creò gran maestro dell'ordine, ed anco questo re rinnovò alcune cose negli statuti nel capitolo di Gand del iSSg. Le principali furono, che i mantelli e cappuc- ci di panno nero si facessero di velluto, e fossero dati a'cavalieri e agli uftlziali dal sovrano; e che il collare si portasse da'primi vesperi di tutte le feste, nelle quali i cavalieri doveano portarlo alla messa so- lenne, non meno che a' secondi vesperi, tutte le volte che uscirebbero dalle loro case per recarsi a'divini uffizi, o che com- parirebbero in pubblico per loro propri atfari. E siccome l'ordine fu istituito per la propagazione della fede, ordinò Filip- po II che in esso non si ricevesse alcuno sospetto d'eresia, obbligando i cavalieri a premettere nell'elezione de' nuovi cava- lieri il giuramento di non eleggere alcu- na persona infetta o sospetta d'eresia.L'ordine del Toson d'oro, approvato da Eu- genio IV nel 1433, vivente il suo fonda- tore, venne confermato nel 1 5 1 6 da Leo- neX, il qualeconcessea'eavalieri molti pri- vilegi ed esenzioni, che si ponno leggere nel p. Helyot, e fra gli altri die il cancellie- re essendo sempre un ecclesiastico costi- tuito in dignità, avesse la Cacollà d'assol- vere i cavalieri e gli ulìlziali da tulli i casi riservati, di commutare i loro voti, e di accordar ad essi ogni a nno,e in punto di mor- te, l'indulgenza plenaria. E qui aggiungerò, che Pio VII col breve Permagni referre^i\ti'j'd»o^iQiBoiyBidl.Rom.co/Lt, 1. 1 I, p. i83: Instanterege Catholico Ca- roliis IV eonceditiir Caacellario ardi- nis VellerisAurei^ejasq uè successoribus imlultumahsendi. Anticamente i cavalie- ri erano eletti ne' capitoli a pluralità di voti, ed il numero era come dissi di oi, secondo il determinato da Carlo V; ma Filippo II volendo che la creazione dei cavalieri dipendesse totalmente da lui e da'sovraui dell'ordine suoi successori, uel

TOS 1572 ottenne da Gregorio XIII il ponti- ficio iniluko ili conferire l' ordine a suo piacere senza farne consapevoli i cavalie- ri; ed il situile concesse al di lui figlio Fi- lippo III nel 1096 Papa Clemente Vili, talché il numero de'cavalieri divenneilli- milalo. Da prima si tenevano i capitoli dell'ordine ogni anno, quindi si celebra- rono ogni 3 anni, e (inalmenle lurono la- sciati alla disposizione e arbitrio de' re di Spagna, i quali mandarono a molli so- prani il collare dell'ordine. Ne furono in- signiti e si recarono ad onore di appar- tenere a questo cospicuo ordine, i re di Francia Francesco I, Francesco li e Carlo IX;ire d'Inghilterra Edoardo IV, En- rico VII ed Enrico Vili; i re di Boemia e d'Ungheria, di Portogallo, di Polonia, di Danimarca, di Scozia e altri; un gran numero di sovrani di Germania e d'Italia. Essendo morto nel [ 70oCarlo II d'Austria redi Spagna, ed avendo chiamato alla suc- cessione della monarchia Fdippo V Borbone di Francia, questi decorò dell'ordi- ne del Toson d'oro i fratelli Luigi duca di Borgogna e Carlo duca di Berry. Per la guerra di successione, l'arciduca d'Austria Carlo, poi imperatore Carlo VI, non potè ottenere la Spagna, e solo gli resta- rono i Paesi Bassi, e perciò siccome il fon- datore dell'ordine del Toson d'oro era sta- to sovrano di quegli slati e suo antenato, cosi dichia rossi solo capo legiuirao del- l' ordine, portò seco tutti gli archivi del medesimo quando dovè lasciare la Spa- gna, e ritornato a Vienna nel lyiS ne celebrò il ristabilimento con grandissima pompa. Filippo V re di Spagna dichiaros- si egli pure gran maestro dell' ordine, e nel 1721 protestò contro la dichiarazione dell'imperatore Carlo VI, ma silfatta que- stione non venne mai decisa, per cui i sovrani di casa d'Austria, ed i re di Spagna tuttora nominano i cavalieri del Toson d'oro, con decorazione quasi simile.^on- linuando l'ordine a godere eminente con- siderazione e lustru. An/.i notai nel voi. XI V, p. 29 j, che Fabrizio Colontiu roma- TOS 9 no ricevè tanto da Filippo V, che da Car- lo VI r ordine del Toson d'oro. La regi- na M." Teresa figlia unica ed erede di Carlo VI, neh 742 nominò il consorte Fran- cesco, poi imperatore Francesco I, alla di- gnità di gran maestro dell'ordine, per cui Filippo V rinnovò le sue proteste. La gran collana dell' ordine si compone di doppi fucili connessi in forma di B, con pietre focaie frappostevi scintillanti di raggi e di fiamme, nel cui mezzo pende un Monto- ne o Toson d' oro, ossia la pelle di esso, colle zampe e la testa, come viene espres- so dal p. Bonanni. Prima non era permes- so al collare di aggiungervi cosa alcuna, ma poi furono arricchiti talvolta di pre- ziose gioie e di pietre di gran valore. Si legge ncWAlmanachdeGotlia pour Vari' néex^'ò'j'. Ordrcs de Clievalerie. La de- coration est surmonlée d' une pierre ea email bleu oii on lit les mots: Pretium laboram non vile. Les bords du manteau del'ordresont brode» en or, et sur l'exlrème lisière on lit ces mots souvent répetés: Je V ay emprìs. Secondo gli statuti del- l'ordine i cavalieri devono essere cattolici, e quando si fregiano di questa illustre in- segna non ponno in pari tempo portare altre decorazioni, eccettuali i principi re- gnanti, tranne quelle dell'impero austriaco e della monarchia spagnuola. Si può vedere il vescovo Sarnelli , Lett. eccL t. IO, lett. 2: Della Croce dis. Andrea a- postoloy nella quale dichiara ch'egli pen- dette come Cristo dalla croce semplice, e non dalla decussata espressa in forma di X; e che la figura B della collana è l' i- niziale della parola Borgogna , e che le fiamme scintillanti dalle pietre ricordano la divisa o motto di Filippo il Buono: Anteferìt quanifiamma micat. Di S.An- drea vi sono altri ordini equestri , e tra quelli di Russia è il i ." Di sue reliquie e croce riparlai nel voi. LXXIII, p. i38 e i4(l. Qid credo opportuno per memoria, di fare menzione dell'oriline de'cavalieri tXt Tre Tosoni^ cUe vuoisi quasi istituito da Napoleone I , (p«anlun»pic non fu posto

TOS<br />

1572 ottenne da Gregorio XIII il ponti-<br />

ficio iniluko ili conferire l' or<strong>di</strong>ne a suo<br />

piacere senza farne consapevoli i cavalie-<br />

ri; ed il situile concesse al <strong>di</strong> lui figlio Fi-<br />

lippo III nel 1096 Papa Clemente Vili,<br />

talché il numero de'cavalieri <strong>di</strong>venneilli-<br />

milalo. Da prima si tenevano i capitoli<br />

dell'or<strong>di</strong>ne ogni anno, quin<strong>di</strong> si celebra-<br />

rono ogni 3 anni, e (inalmenle lurono la-<br />

sciati alla <strong>di</strong>sposizione e arbitrio de' re<br />

<strong>di</strong> Spagna, i quali mandarono a molli so-<br />

prani il collare dell'or<strong>di</strong>ne. Ne furono in-<br />

signiti e si recarono ad onore <strong>di</strong> appar-<br />

tenere a questo cospicuo or<strong>di</strong>ne, i re <strong>di</strong><br />

Francia Francesco I, Francesco li e Carlo<br />

IX;ire d'Inghilterra Edoardo IV, En-<br />

rico VII ed Enrico Vili; i re <strong>di</strong> Boemia e<br />

d'Ungheria, <strong>di</strong> Portogallo, <strong>di</strong> Polonia, <strong>di</strong><br />

Danimarca, <strong>di</strong> Scozia e altri; un gran numero<br />

<strong>di</strong> sovrani <strong>di</strong> Germania e d'Italia.<br />

Essendo morto nel [ 70oCarlo II d'Austria<br />

re<strong>di</strong> Spagna, ed avendo chiamato alla suc-<br />

cessione della monarchia F<strong>di</strong>ppo V Borbone<br />

<strong>di</strong> Francia, questi decorò dell'or<strong>di</strong>-<br />

ne del Toson d'oro i fratelli Luigi duca<br />

<strong>di</strong> Borgogna e Carlo duca <strong>di</strong> Berry. Per<br />

la guerra <strong>di</strong> successione, l'arciduca d'Austria<br />

Carlo, poi imperatore Carlo VI, non<br />

potè ottenere la Spagna, e solo gli resta-<br />

rono i Paesi Bassi, e perciò siccome il fon-<br />

datore dell'or<strong>di</strong>ne del Toson d'oro era sta-<br />

to sovrano <strong>di</strong> quegli slati e suo antenato,<br />

cosi <strong>di</strong>chia rossi solo capo legiuirao del-<br />

l' or<strong>di</strong>ne, portò seco tutti gli archivi del<br />

medesimo quando dovè lasciare la Spa-<br />

gna, e ritornato a Vienna nel lyiS ne<br />

celebrò il ristabilimento con gran<strong>di</strong>ssima<br />

pompa. Filippo V re <strong>di</strong> Spagna <strong>di</strong>chiaros-<br />

si egli pure gran maestro dell' or<strong>di</strong>ne, e<br />

nel 1721 protestò contro la <strong>di</strong>chiarazione<br />

dell'imperatore Carlo VI, ma silfatta que-<br />

stione non venne mai decisa, per cui i sovrani<br />

<strong>di</strong> casa d'Austria, ed i re <strong>di</strong> Spagna<br />

tuttora nominano i cavalieri del Toson<br />

d'oro, con decorazione quasi simile.^on-<br />

linuando l'or<strong>di</strong>ne a godere eminente con-<br />

siderazione e lustru. An/.i notai nel voi.<br />

XI V, p. 29 j, che Fabrizio Colontiu roma-<br />

TOS 9<br />

no ricevè tanto da Filippo V, che da Car-<br />

lo VI r or<strong>di</strong>ne del Toson d'oro. La regi-<br />

na M." Teresa figlia unica ed erede <strong>di</strong> Carlo<br />

VI, neh 742 nominò il consorte Fran-<br />

cesco, poi imperatore Francesco I, alla <strong>di</strong>-<br />

gnità <strong>di</strong> gran maestro dell'or<strong>di</strong>ne, per cui<br />

Filippo V rinnovò le sue proteste. La gran<br />

collana dell' or<strong>di</strong>ne si compone <strong>di</strong> doppi<br />

fucili connessi in forma <strong>di</strong> B, con pietre<br />

focaie frappostevi scintillanti <strong>di</strong> raggi e <strong>di</strong><br />

fiamme, nel cui mezzo pende un Monto-<br />

ne o Toson d' oro, ossia la pelle <strong>di</strong> esso,<br />

colle zampe e la testa, come viene espres-<br />

so dal p. Bonanni. Prima non era permes-<br />

so al collare <strong>di</strong> aggiungervi cosa alcuna,<br />

ma poi furono arricchiti talvolta <strong>di</strong> pre-<br />

ziose gioie e <strong>di</strong> pietre <strong>di</strong> gran valore. Si<br />

legge ncWAlmanachdeGotlia pour Vari'<br />

néex^'ò'j'. Ordrcs de Clievalerie. La de-<br />

coration est surmonlée d' une pierre ea<br />

email bleu oii on lit les mots: Pretium<br />

laboram non vile. Les bords du manteau<br />

del'ordresont brode» en or, et sur l'exlrème<br />

lisière on lit ces mots souvent répetés:<br />

Je V ay emprìs. Secondo gli statuti del-<br />

l'or<strong>di</strong>ne i cavalieri devono essere cattolici,<br />

e quando si fregiano <strong>di</strong> questa illustre in-<br />

segna non ponno in pari tempo portare<br />

altre decorazioni, eccettuali i principi re-<br />

gnanti, tranne quelle dell'impero austriaco<br />

e della monarchia spagnuola. Si può<br />

vedere il vescovo Sarnelli , Lett. eccL t.<br />

IO, lett. 2: Della Croce <strong>di</strong>s. Andrea a-<br />

postoloy nella quale <strong>di</strong>chiara ch'egli pen-<br />

dette come Cristo dalla croce semplice,<br />

e non dalla decussata espressa in forma <strong>di</strong><br />

X; e che la figura B della collana è l' i-<br />

niziale della parola Borgogna , e che le<br />

fiamme scintillanti dalle pietre ricordano<br />

la <strong>di</strong>visa o motto <strong>di</strong> Filippo il Buono:<br />

Anteferìt quanifiamma micat. Di S.An-<br />

drea vi sono altri or<strong>di</strong>ni equestri , e tra<br />

quelli <strong>di</strong> Russia è il i ." Di sue reliquie e<br />

croce riparlai nel voi. LXXIII, p. i38 e<br />

i4(l. Qid credo opportuno per memoria,<br />

<strong>di</strong> fare menzione dell'oriline de'cavalieri<br />

tXt Tre Tosoni^ cUe vuoisi quasi istituito<br />

da Napoleone I , (p«anlun»pic non fu posto

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