Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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ii4 TRA tli cui novella prova era appunto la sua venula in mezzo di loro. Quindi nella residenza preparatagli, con belle maniere ricevea gli omaggi e le visite del clero Ialino o greco-unito, e talvolta anche di quello scismatico, dell'aulorilà civili e milita rijde'magistrali e d'altri illustri personaggi locali; assisteva a'banclielli che in o- nor suo eransi preparali, e ch'erano spes- so rallegrali di concerti musicali; ed ai brindisi fervorosi che vi si facevano al san- to Padre, rispondeva il cardinale con altri brindisi alieltuosie di encomio alTImperalore. Giunto il cardinale a Rarense- bes, dove risiedono rMutorità de'così del- ti Confini Militari, licenziò il vescovo di Csanad o Temeswar mg/ A lessandro Csajaghy,cheavealoaccornpagnatodaTerneswar sua sede e la cui diocesi qui termi- nava, ed entralo nella Trausilvania pro- seguii il suo viaggio insieme co'3 vescovi greco-uniti di Varadino mg/ Basilio Erdely, di Lugos e di Armenopoli i mg/' Dobra e Alexi summenlovali,clie daTeroeswar lo accompagnarono per la maggior parte del suo viaggio. Un arco di ver- dura era stalo innalzalo in sulT ingresso appunto della frontiera Iransil vana, donde venne ad accoglieilo il vicario generale dell'arcivescovo di Fogaras con altri ecclesiastici e laici. Ad Hatzcg fu raggiunto da mg/ Haynal vescovo latino di Trau- silvania, che l'avea aspettato ad un altro passo de'confini, ma saputolo ad Halzeg, viaggiò tutta la nolle per ivi raggiunger- lo e unirsi alla sua ragguardevole comi- tiva. A Carlshurg trovò mg.' Angelo Par- si vicario apostolico di Valacchia e vescovo di Nicopoli inpartibuSf venuto da Bu- karest per corteggia rio. Ivi pure era giun- to il conte Amadei invialo del principedi Schwartzenberg govei nalore civile e mili tare dellaTransilvaniadaHermannstadt luogo di sua residenza, per complimentar- lo ed annunziargli che il dì della ceremonia si recherebbe lo stesso principe a Bla- sendorf o Balasfalla, residenza dell'arcivescovo di Fogaras. Giunse finalmente il TRA cardinal Viale-Prelà a'27 a Blasendorf, accoltovi colle più distinte dimostrazioni d'onorificenze e di festeggiamenti da tulli gli ordini di quella città; e il 28 fu celebra- ta nella cattedrale la gran solennità, ch'e- ra lo scopo della sua missione. Alle 8 ore del mattino il numerosissimo clero raccol- tosi da varie parli dell'arcidiocesi di Foga- ras, e il vescovo di Varadino in abiti pon- tificali, co'd uè vescovi di Lugos e di Arine- nopoli.portaronsi alla residenza delcardi- nale.Quesli vestilo di cappa si recò alla cattedrale preceduto da quella processione e da'3 dignitari del capitolo di Carlshurg o Alba Giulia, assistilo da' due vescovi di Trausilvania e di Nicopoli, e seguito dal principedi Schwartzenberg, ch'eravisi recato da Hermannsladt, in abito di gala con moltissimi oflìziali dell'impero e altri personaggi e popolo. Giunto il cardinale in chiesa, dopo breve orazione, recossi al suo trono, dove vestì i sagri paramen- ti, mentre l'arcivescovo di Fogaras slava in luogo eminente in mezzo alla chiesa, de- stinalo secondo il rito orientale al vescovo celebrante. Laceremonia cominciò col canto di qualche inno; quindi il cardinale pronunziò un eloquente discorso latino proprio al grand'allo di quel memo- rabile giorno, e fece leggere dal suo se- gretario di nunziatura,stanle a pie del trono, le bolle pontificie e il decreto dell'erezione della nuova arcidiocesi e provincia ecclesiastica di Fogaras. Portatosi quindi all'altare, il cardinale ricevè il giuranien- todi fedeltà del nuovo arcivescovo di Fo- garas, gli fece la tradizione del pallio, e condoUolo al Irono arcivescovile lo istallò solennemente nella sua sede, ammet- tendolo ad osculiim pacis. Dopo ciò il nuovo arcivescovo ammise all'ubbidienza parecchi membri del suo clero, e in un bel discorso espresse i sensi della più cal- da divozione alla s.Sede Romana; a questo seguirono due altri acconci discorsi pronunziali dal vicario generale dell'arcivescovo di Fogaras a nome del capitolo, e dal vescovo di Varadino. Quindi l'arci-
TRA rescovo nndò al suo faldistorio, sedenilo in Irono il cardinale, e assistito da'vescovi di Varadino e di Nicopoli fece con ri- Io greco la consagrazione de'due novelli vescovi di Lugosedi A rmenopoli. Termi- nala la ceremonia e ilponlificale.s'inluonò il Te Deum, e il cardinal diede secon • do il rito Ialino la benedizione, dopo la quale fu processionalraenle ricondotto al la sua residenza. Un banchetto di 1 5o con- vitati, tra 'quali alcuni scismatici, coronò la festa di quel giorno memorando. A'29 il cardinale parli da Blasendorf di ritor- no a Vienna, per Ennyed, Thorda, Clau- senburg, Oelest, Gran Varadino, Furia, Meza-thur, Szolnok e Pesi, ricevendo iu ogni luogo sincerissime testimonianze di amore e di stima, ben nierilate. A Thorda i calvinisti, gli unitarii e i loro ministri suonarono anch'essi a festa le campa- ne e recaronsi a fargli visita d'ossequio. Così a Clausenburgdove la maggior par- ie de'ciltadini è scismatica o calvinista o unitaria,fu il cardinale ricevuto con gran- di onori e si fece al suo arrivo una bellissima illuminazione per tutta la città. Co Si ad Oelest, comune quasi lutto scismatico , dove i cattolici hanno appena una piccola e misera chiesa. Così a Meza-thur, cillà popolosa e in grandissima parte calvinista, ricevuto co'soliti onori e arringa to dal clero cattolico alla porta della chic sa, gli si fece innanzi il principale ministro de'calvinisti, e pronunziò anch'egli un discorso Ialino in lode del cardinale, nel quale toccando della chiesa cattolica To norò del titolo di Chiesa Madre. La qua! frase die bellissima occasione al cardinale di parlarne nella sua risposta, mostran do com'ella fosse veramente madre, e come tale amasse anch'essi e per essi pre- gasse conlinuamenle Dio a illuminarli e condurli alla verità; e le sue parole furono accollo con venerazione. Da Pest fece una breve scorsa n Waiten e aColocza per consolare di sua presenza que'popoli bra- mosissimi di vederlo e di festeggiarlo, e finalmente ritornò a Vienna, dove giunse TRA 1.5 la seradeirS noveoibre, dopo aver lascia- to indelebile memoria delle sue rarissime doli in lutti i paesi ch'ebbe a valicare nel- l'auspicala sua missione. Rallegrali i cattolici gì eco-ruteni-uniti, per l' erezione della provincia ecclesiastica di Fogaras di loro rito, tosto provarono altra nazio- nale e religiosa consolazione, quando il medesimo Pio IX nel concistoro de* 16 giugno i856 creò cardinale dell' ordine de' preti mg/ Michele Lewichi arcivescovo di rito greco-ruteno-unito di Leopoli\ Halìcìa e Kanienec (V.) nella Ga- lizia, parte della Polonia-Austriaca. Il Papa colla notizia di sua promozione, gl'invio il berrettino cardinalizio dalla sua guardia nobile cav. Carlo Alvarez, e la berretta cardinalizia dal suo cameriere segreto soprannumerario mg." Antonio M.^ Valenziani ablegato apostolico. Que- sta degna esaltazione ricorda quella del celebre ^^v^co- Ruteno {J^-) cardinal /«doro (^.), comunemente detto di Tes- salonica, che quale arcivescovo d'i KiO' via (f.) a nome delle chiese di Russia (T'^.)y come suo metropolitano, interven- ne al concilio di Firenze per la riunione della chiesa greca colla latina, e ne sottoscrisse il decreto insieme col non meno celebre cardinale greco Bessarione (F.) di Trehisonda avc\\t%Q,oôò\ Nicea. Per avere ambedue avuto principalissima parte nel concilio e nell'unione, nel me* desimo 14^9 Papa Eugenio IV li creò cardinali. Di più fece Isidoro suo legato a la fere di Lii'onia, Lituania e Russia per confermare la seguita unione de'gre- ci co'Iatini. Si recò quindi a iMosca, la cui sede era allora unita a quella di Kìo via, preceduto dalla Croce latina e da 3 pastorali d'argento. Indi Nicolò V l'inviò suo legato a laferea Costantinopoliy^ guahnenle per confermar l'unione delle chiese latina e greca, e trovossi all'espu- gnatione e furiosissimo eccidio che della città ne fecero i Turcìii^ restandovi uc- ciso rullimo imperatore greco Costanti- no XII Paleologo, che il cardinale uvea
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