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112 TRA Liigos o Liigosch tli greco rito caltolico, suffrago neo del melropolitanodi Fogaras; quindi nel concistoro de* i6 nove«nbre 1 854 nedichiarò i ."vescovo l'atliiale mg/ Alessandro Dobra di Seplerarcidiocesi di •Fogaras, già appartenente al clero di Va- radino, dottore in s. teologia e predicato- re, segretario del vescovato, notaro e pro- tocollista concistoriale, difensore de'ma- (rimonì e delle professioni religiose, par- roco e vice-arcidiacono per piìi anni, ca- nonico della cattedrale di Varadino, esaminatore pro-sinodale, dotto, prudente e virtuoso. Dalla proposizione concistoria- le si dice, la città di Logos nel Danaio dl Ternescli, è edificata in piano, ed in fecondo e aoìeno luogo, con piìi di 2000 case e 12.000 abitanti. Nella piazza prin- cipale sorge la solida e magnifica chiesa cattedrale , decorata di splendida torre campanaria, edifizio che cominciato dal- l'imperatore Ferdinando I, compì il suc- cessore Francesco Giuseppe I.E' dedica- ta allo Spirito santo, ed ha la cura d'anime, che si esercitava temporaneamen- te e finche fosse consagrata la chiesa, nel- la preesistente cappella munita di balti- slerio, ed ove si celebrava il culto divino. Il capitolo venne compostodell'arciprete, deirarcidiacono,deirecclesiarca,dellosco- ìas{ìcOyde\cavloCi\ace,acdeniqiieexprae- bendato. Aedespro Episcopi hahitatio- ne nonduni iìipromptu suntj inlcrea ta- jnen utì poterit domo Ecclesiae proxima, quae prò officio coniitatensi inserviebat, Praelerea altera habetur LugO' siensi in urbe paroecialis ecclesia cani adnexo minoritaruni monasterio, gyni' nasiiim^ ac duo hospitalìa; seminariwn erit constiluendum, et mons pietatis pa- riter desidcratur. Ogni nuovo vescovo fu tassato ne'libri della camera apostolica in fiorini 548, e la mensa venne costituita di 10,000 fiorini d'argento viennesi, pari a scudi romani 5ooo. Alquanto ampia è la diocesi , e comprende diversi luoghi e parrocciiie. Arnienopoli o Armienerstadto Sza- TRA mos- f^j'uar (Armenopolitnn, seu Sza^ mas U/f^arien). CdlA con residenza vesco- vile libera e reale della Transilvnnia, comitato di Szolnok-Inleriore,sul Szamos, a 8 leghe da Clausenburg e 24da Rarlsburg. Essa è bene edificata, difesa da uà forte castello, e popolata quasi i nteramen • te da'greci, e dagli armeni che vi fabbri- cano stoffe e commerciano in bestiame. Vi sonone'suoi contorni delle sorgenti salse e delle miniere di s;de. Il Papa Pio IX colla bolla Ad Apostolicain Sedeniy dei 26 novembre i853, eresse il vescovato d'Armenopoli o Szamos Vjvar di greco rito cattolico, sulfraganeo del metropoli- tano di Fogaras; dipoi nel concistoro dei promulgò peri.°suo 16 novembre r 8 54 vescovo l'odierno mg."^ Giovanni Alexi di Maladia arcidiocesi di Fogaras, già ap- partenente al clero di Varadino, parroco per molli anni, archivista, attuario e no- taro concistoriale, segretario del vescova- to, canonico scolastico di quella cattedra- le, dotto, prudente, ed ornato di altre e- gregie qualità. Leggo nella proposizione concistoriale, essere Armenopoli edificata in piano e ameno luogo, tra il Szamos e il Tibisco, contenendo 1 5oo case, eoa 5ooo greci cattolici. La chiesa parrocchia- le della B. Vergine Maria fu elevata a cattedrale, ed ha il s. fonte colla cura d'a- nime. Si formò il capitolo dell'arciprete, dell* arcidiacono, dell' ecclesiarca , dello scolastico , del cartofilace , ac deniqiie praebendato, Novae pariter a fundamentis erunt erigendae prope cathedra» leni aedes pfo Antistitis habitatione, e- jusque presbyterio. Nella città vi è un'al- tra chiesa, il convento de'francescani, l'o- spedale, seminarium erit constìtuenduni, et mons pietatis pariter desidcratur. O- gni nuovo vescovo fu tassato ne'libri del- la camera apostolica in fiorini 548, e la mensa si stabib con [ 0,000 fiorini d'ar- gento viennesi, equivalenti a romani scu- di 5ooo. La diocesi è piuttosto vasta, e contiene 58o parrocchie. Per la sistemazione della provincia ec-

T R A clesiaslica di Foga ras, è benemerito il Car- dinal Michele Viale Prelà arcivescovo di lioloi^na e pro-nunzio apostolico di p^ieii- Ticij ed inoltre fu egli che di oiììziofece il consueto processo a* pastori delle nuove chiese, e ricevè nelle sue mani la loro prò* fessionedi fede. Nel suo zelo decorosamen- te sul finire dell'ottobre i855 intraprese il viaggio da Vienna in Transilvania per compiervi, d'ordine del Papa Pio IX, l'e- rezione delia medesima nuova provincia di rito greco cattolico, con quelle parti- colarità e coujplesso di liete circostanze, che descrissero il Giornale di Roma , e poi Ja Civiltà cattolica nella 3/'* serie, t. I, p. I IO. Il viaggio del cardinale fu veramente come un trionfo continuo della chiesa romana, e tutte quelle popolazio- ni cattoliche, sia di rito latino sia di gre- co, con edificante entusiasmo, feceroa ga- ra nel colmarlo d'onore e nell* attestare co'loro pubblici ossequi al degno rappre- sentante pontificio la loro profonda divo- zione alla s. Sede romana e la loro gra- titudine verso il Padre universale di tut- ti i fedeli. Riuscì poi singolare e aììrabile^ che gli stessi scismatici ed eretici calvi- nisti o unilarii,per le cui terre il cardina- le dovette passare , lo accolsero con so- lenni dimostrazioni di giubilo e di osser- vanza, dando segno talora di non essere lontani dal voler entrare nel grembo del- la vera Chiesa, fuori della quale non vi è l'eterna salute. Il cardinale Viale-Prelà partito da Vienna n'21 ottobre, gitmse ai 27 a Biase ndorfo Calasfalta, residenza dell'arcivescovo di Fogaras, meta del suo viaggio, passando per Seghedino, Teme- sw.n , Lugos, Karansebes, Ilatzeg e Carls- burg. In tutti i minori villaggi che at- traversava uscivano le popolazioni in fol- la ad accoglierlo, siccome messaggcr che porta olivo, con bandiere e con rami di verdura in mano,suonando a festa le campane di tutte le chiese tanto cattoliche quanto scismatiche! 1 fanciulli delle scuo- le schierati in due file lungo la via gcnu- Iktlevano al suo passaggio per riceverne VOL. LXXIX. TRA ii3 la benedizione, mentre altre schiere di fanciulle vestite di bianco spargevano di fiori il cammino. E il cardinale, con quelle nobili e gentili maniere colle quali pure si distingue, sceso di carrozza accoglieva graziosamente gli oratori che a nome del clero e del popolo si facevano ad arrin- garlo, rispondeva loro benignamente, e quindi recavasi fra gli evviva ripetuti del- l'esultanti turbe alla chiesa parrocchiale, dove orato alquanto compartiva al popo- lo la benedizione. Quindi proseguiva il suo viaggio, onoralo sempre da un cor- teggio di 20, 3o e più uomini a cavallo vestiti a festa, che per omaggio spontaneo gli fecero scorta, e di comune in comu- ne si andavano succedendo. Che se tanto gareggiavano nell'onorario le povere ter- re, le nobili città preparavangli accoglien- ze degne e proporzionate alla loro rinomanza. Le numerose deputazioni del cle- ro e de*raunicipii, che accorrevano ad in- contrarlo riverenti, qe rendevano più so- lenne e dignitoso l'ingresso, intanto che festeggiavanlo il giulivo suono delle cam- pane, lo sparo d'innumerabili mortaretti^ le luminane e precipuamente il numero- sissimo popolo affollanlesi per vedere l'in- viato e il rappresentante del sommo Pontefice e un cardinale della s. Chiesa roma- naj la cui fama. dell'eminenti doti di cui è fregiato dappertutto lo precedeva, e per riceverne la benedizione apostolica. Re- candosi egli alla chiesa principale della città, era ivi ricevuto alla porta solennemente dal clero, dal capitolo e dal vescovo in paramenti sagrij poi introdotto in chiesa, ivi ascoltava i discorsi indirizzati- gli dal vescovo o da qualche membro del clero, che salutando il suo arrivo entravano nelle più calde significazioni di ri- verenza e divozione verso la Sede aposto- lica e il supremo Gerarca di cui egli era il rappresentante lodato. A'quali parlari il cardinal Viale-Prelà rispondeva accon- ciamente, attestando l'amore paterno e la pastorale sollecitudine che il Romjmo Pontefice avea per l'illustre loro nazione, 8

T R A<br />

clesiaslica <strong>di</strong> Foga ras, è benemerito il Car-<br />

<strong>di</strong>nal Michele Viale Prelà arcivescovo <strong>di</strong><br />

lioloi^na e pro-nunzio apostolico <strong>di</strong> p^ieii-<br />

Ticij ed inoltre fu egli che <strong>di</strong> oiììziofece il<br />

consueto processo a* pastori delle nuove<br />

chiese, e ricevè nelle sue mani la loro prò*<br />

fessione<strong>di</strong> fede. Nel suo zelo decorosamen-<br />

te sul finire dell'ottobre i855 intraprese<br />

il viaggio da Vienna in Transilvania per<br />

compiervi, d'or<strong>di</strong>ne del Papa Pio IX, l'e-<br />

rezione delia medesima nuova provincia<br />

<strong>di</strong> rito greco cattolico, con quelle parti-<br />

colarità e coujplesso <strong>di</strong> liete circostanze,<br />

che descrissero il Giornale <strong>di</strong> Roma , e<br />

poi Ja Civiltà cattolica nella 3/'* serie, t.<br />

I, p. I IO. Il viaggio del car<strong>di</strong>nale fu veramente<br />

come un trionfo continuo della<br />

chiesa romana, e tutte quelle popolazio-<br />

ni cattoliche, sia <strong>di</strong> rito latino sia <strong>di</strong> gre-<br />

co, con e<strong>di</strong>ficante entusiasmo, feceroa ga-<br />

ra nel colmarlo d'onore e nell* attestare<br />

co'loro pubblici ossequi al degno rappre-<br />

sentante pontificio la loro profonda <strong>di</strong>vo-<br />

zione alla s. Sede romana e la loro gra-<br />

titu<strong>di</strong>ne verso il Padre universale <strong>di</strong> tut-<br />

ti i fedeli. Riuscì poi singolare e aììrabile^<br />

che gli stessi scismatici ed eretici calvi-<br />

nisti o unilarii,per le cui terre il car<strong>di</strong>na-<br />

le dovette passare , lo accolsero con so-<br />

lenni <strong>di</strong>mostrazioni <strong>di</strong> giubilo e <strong>di</strong> osser-<br />

vanza, dando segno talora <strong>di</strong> non essere<br />

lontani dal voler entrare nel grembo del-<br />

la vera Chiesa, fuori della quale non vi è<br />

l'eterna salute. Il car<strong>di</strong>nale Viale-Prelà<br />

partito da Vienna n'21 ottobre, gitmse ai<br />

27 a Biase ndorfo Calasfalta, residenza<br />

dell'arcivescovo <strong>di</strong> Fogaras, meta del suo<br />

viaggio, passando per Seghe<strong>di</strong>no, Teme-<br />

sw.n , Lugos, Karansebes, Ilatzeg e Carls-<br />

burg. In tutti i minori villaggi che at-<br />

traversava uscivano le popolazioni in fol-<br />

la ad accoglierlo, siccome messaggcr che<br />

porta olivo, con ban<strong>di</strong>ere e con rami <strong>di</strong><br />

verdura in mano,suonando a festa le campane<br />

<strong>di</strong> tutte le chiese tanto cattoliche<br />

quanto scismatiche! 1 fanciulli delle scuo-<br />

le schierati in due file lungo la via gcnu-<br />

Iktlevano al suo passaggio per riceverne<br />

VOL. LXXIX.<br />

TRA ii3<br />

la bene<strong>di</strong>zione, mentre altre schiere <strong>di</strong><br />

fanciulle vestite <strong>di</strong> bianco spargevano <strong>di</strong><br />

fiori il cammino. E il car<strong>di</strong>nale, con quelle<br />

nobili e gentili maniere colle quali pure<br />

si <strong>di</strong>stingue, sceso <strong>di</strong> carrozza accoglieva<br />

graziosamente gli oratori che a nome del<br />

clero e del popolo si facevano ad arrin-<br />

garlo, rispondeva loro benignamente, e<br />

quin<strong>di</strong> recavasi fra gli evviva ripetuti del-<br />

l'esultanti turbe alla chiesa parrocchiale,<br />

dove orato alquanto compartiva al popo-<br />

lo la bene<strong>di</strong>zione. Quin<strong>di</strong> proseguiva il<br />

suo viaggio, onoralo sempre da un cor-<br />

teggio <strong>di</strong> 20, 3o e più uomini a cavallo<br />

vestiti a festa, che per omaggio spontaneo<br />

gli fecero scorta, e <strong>di</strong> comune in comu-<br />

ne si andavano succedendo. Che se tanto<br />

gareggiavano nell'onorario le povere ter-<br />

re, le nobili città preparavangli accoglien-<br />

ze degne e proporzionate alla loro rinomanza.<br />

Le numerose deputazioni del cle-<br />

ro e de*raunicipii, che accorrevano ad in-<br />

contrarlo riverenti, qe rendevano più so-<br />

lenne e <strong>di</strong>gnitoso l'ingresso, intanto che<br />

festeggiavanlo il giulivo suono delle cam-<br />

pane, lo sparo d'innumerabili mortaretti^<br />

le luminane e precipuamente il numero-<br />

sissimo popolo affollanlesi per vedere l'in-<br />

viato e il rappresentante del sommo Pontefice<br />

e un car<strong>di</strong>nale della s. Chiesa roma-<br />

naj la cui fama. dell'eminenti doti <strong>di</strong> cui<br />

è fregiato dappertutto lo precedeva, e per<br />

riceverne la bene<strong>di</strong>zione apostolica. Re-<br />

candosi egli alla chiesa principale della<br />

città, era ivi ricevuto alla porta solennemente<br />

dal clero, dal capitolo e dal vescovo<br />

in paramenti sagrij poi introdotto in<br />

chiesa, ivi ascoltava i <strong>di</strong>scorsi in<strong>di</strong>rizzati-<br />

gli dal vescovo o da qualche membro del<br />

clero, che salutando il suo arrivo entravano<br />

nelle più calde significazioni <strong>di</strong> ri-<br />

verenza e <strong>di</strong>vozione verso la Sede aposto-<br />

lica e il supremo Gerarca <strong>di</strong> cui egli era<br />

il rappresentante lodato. A'quali parlari<br />

il car<strong>di</strong>nal Viale-Prelà rispondeva accon-<br />

ciamente, attestando l'amore paterno e la<br />

pastorale sollecitu<strong>di</strong>ne che il Romjmo<br />

Pontefice avea per l'illustre loro nazione,<br />

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