Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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io4 TRA Amalia figlia di Carlo landgravio d'As- «ia-Piliinfeid. La corte di Vienna non vide con soddisfazione questa unione, ed ì nemici di Racoczi ne aumentarono la diOidenza, facendolo credere autore della insurrezione degli ungheri e de* Iran- silvani, onde fu arrestalo nel 1701 nel suocastellodi Saaros d'ordine di Leopoldo I e condotto a Neusladl; ma venen- dogli fatto di evadere, fuggi in Polonia, ove si unì col conte Beresini coH'inteudimento di redimer se slessi e i lorocom- patriolti dal dominio austriaco.Frattanto Ja dieta d'agostoi yoS, tenutasi a Weissemburgoo Alba Giulia, elesse llacoczi a principe sovranodi Transilvania.Ed egli nel seg.uente settembre ne convocò altra, in cui perla 2." volta fu acclanjalo principe di Transilvania, duca e capo di tutta l'Ungheria e padre della patria. Per so- «tener questi titoli, egli non ebbe in prin- cipio che 5oo fanti e 5o cavalieri. Ma to- sto in 3 anni gli riuscì di formare un e- sercilo di 75,000 combullenti, e co' ra- pidi successi ottenuti, portò il terrore sino alle porte di Vienna. Petrattali con- clusi con Giorgio 1 liacoczi , la Francia avea garantiloil manteuimenlodi sua casa nel principato dì Trausilvania nel ca- so di elezione.Francesco a vendo ricordalo a questa corte le prese obbligazioni, col DOtificargli la sua elezione, fu da Luigi XIV ordinalo al marchese d'AlIeurs di riconoscerlo a piSncipe di Trausilvania, ove i confederali rinunciassero formaU mente al dominio di casa d' Austria. La condizione fu adempita nel marzoi707 dagli stati d'Onod. iXel l'ottobre, essendo stato balzato dal trono Augusto II re di Polo»)ia, i polacchi ad istigazione di Pie- tro I il Grande czar di Russia, volevano collocarvi il principe di Trausilvania, Ma R.acoczi ricusò tale onore incompa- tibile cogl'impegni da lui presi colla patria. Tra'suoi primari uiìiziali egli avea de'traditorijde'quali il piii pericoloso era Ladislao Oclai, che fu causa della totale àcoufiUa riportala nel 1708 presso ilca» T K A slellodi Trenskin. Papa Clemente XI terminò di rovinare Racoczi nel 1709, col di vieto da lui fallo al clero di Trausilva- nia di non riconoscere altro sovrano che il solo imperatore. Avendo la nobiltà cat- tolica seguito l'esempio del clero, Racoczi lasciò bruscanjente il suo esercito a'afeb* braio 1 7 i o,passòinPolonia,indi inRussia. Durante la sua assenza Karoli generale de'confederali e alcuni de' loro deputati segnarono a Rarol un trattalo di pace conforme a'desiderii di casa d'Austria. Ra- coczi giunse in Francia oeli7i2 e vi fa accolto con amore da Luigi XIV, nella cui coite lo resero accetto le sue nobili maniere. Ma mentre ricercava l'amicizia de'grandi, pensava con piìidi lode di ren- dersi accetto a Dio colle frequenti sue vi- site pressoi camaldolesi di Grosboisa 4 le- ghe da Parigi. Finalaiente ivi fissò la sua dimora nel 1710 do[)0 la morte di Luigi XIV. Nel 17 17 perisperanze fattegli con- cepire dalla Porta, contro il parere dello czar e del reggente di Francia, si recò in Adrianopoli. Al suo giungere in Turchia non erano piùgl'islessi gl'interessi del sul- tano; la Porta non vide più in lui che avea chiamalo che un amico di poco momento e un ospite a proprio carico. Per cui e- gli sollecitò il permesso di tornare in Fran- cia, ma vi si oppose il reggente; nondimeno vi fu accolta la principessa sua sposa, che morta nel 1722 fu sepolta presso le carmelitane scalze di iârigi. Racoczi abbandonato dagli uomini saviamente ri- volse tutti i suoi pensieri a Dio, e si die interamente alla penitenza. Nel suo riti- ro compose le sue Memorie stampate nel 1 7 39, in mezzo alle rivoluzioni d'Unghe- ria. Il suo testamento politico e morale, altro flutto di sua solitudine, fu stampato poi nel I 731. Inoltre scrisse diverse medi- tazioni e soliloqui, un commentario sul Pentateuco, e le sue confessioni sul mo- dello di quelle di s. Agostino. Morì nel 1735 in Rodoslo nella Piomania, dicesi con edificazione, ed il suo cuore fu tra- sferito presso i camaldolesi di Grosbois, i
T R A suol figli Giuseppe, Giorgio e Carlotta non ehijero prole. Nel 1763 rimperalri* ceM.' Teresa regina ti' t/^//g"/tenV7, eresse la Transiivauia in gran principato indi- pendente , governalo da una reggenza. Questa si compose del governatore generale come presidente, di i 2 consiglieri re- ferendari, di I 4 segretari. Venne quindi considerala la Trausilvania in parte mi- litare e in parte civile: la i." costituita da* Confini Militari, di cui parlai a Segna, ossia fionliere fia'terrilorii austriaci e ot- tomani, suddivisi in 5 generalati, il 5.° de'quali si chiama de'confìni transilvani; la 2.* costituita nel territorio civile go- verno suddiviso ne'suddescritli grandi di- slrelli o paesi. Perciò, più che prima la Trausilvania segui le vicende politiche dell' UngIicr{a(P".). N e 1 m emo ra b i 1 e 1 8 48 rÌD)peralore d'Austria Ferdinando I approvò la fusione della Trausilvania con l'Ungheria. Nell'ultima deplorabile rivo- lozione, la Transilvania pianse 4834 vit- time, non compresi i caduti sul campo di battaglia ; cioè, secondo la nazionalità, 442 ^rumeni, 1 65 magiari, 232 sassoni e 72 di varie altre nazioni; secondo la professione religiosa, 20o5 greci non uniti, 236 1 greci uniti, 3o altri cattolici,! 6 «se- dicenti riformati, 287 evangelici. Per sen- tenza dell'autorità rivoluzionarie e de* giudizi slataiii furono giustiziati 743 individui; negli atlacchi ostili fitti contro singoli luoghi per parie degl* insorgenti magiari verniero impiccati 28 individui, fucilati 706, ed ammazzati in vari altri modi 2879 tianiiilvaui. Ecco in parte il risultato delle rivoluzioni. A'pochi cenni riportati sulla Transilvania ponno sup- plm-",Ciìnloi\o^Co/ii/ìicntarii della guerra (li Traiisihaiiiay Venezia pel Giolito 1566. Ciro Spontoni, Ilistoria della TraiisiL'unia ^ Venezia i638. Benco , Transilvania^ sive niagnus Transilva- niae principaliiSf Vind()bonaei778. iSe- stini, Viaggio seienli/ico anlìquario per la Valneelddy Transilvania ec, Firen- ze i8i5. TRA 105 Il vescovato di Transilvania prende dal gran principato il suo nome. Dicesi pure di J^Vcissemhurgo dalla diocesi nel quale si estende. Due sono i comitati di Weissemburg, inferiore l'uno, superiore l 'altro. 1 1 IVeisscnihurg inferiore oCarls- hurg o Karlshurg o Alba inferiore^ comitato di Transiivauia, paese degli ungheri, è coperto da'Carpazi e dalle loro ratnificazioni. Dividesi in due circoli, superiore e inferiore, il i. "contiene le marche d'Alvincz, CarUburg, Migyar-Igen, Kis-Enyed, Olfen-Ranya, Zalulhna; il 2.** abbraccia le marche di Balasfalva, s. Benedek, Csombord, Nagy-Enyed, Maros- Ujvar, Strasburgo. Gli abitanti sono cir- ca 90,000, ed il capoluogo è Carlsburg. 11 IKeissenihurg superiore o Alba superiore^ comi tato dellaTransd va uia, paese degli ungheri, è osservabile pel modo ond'è appczzato, componendosi di gran numero di ritagli di terreno separati gli uni dagli altri, e di pezzi incastrati ne'paesi de'sassoni e degli szekieri; è il risultamento delle guerre ch'ebbero traesse per lungo tempo le nazioni sassone e unghe- rese. Vi si trova il borgo Fiirslenburg e 65 villaggi ripartiti in 5 marche, Bolya, Biirkòs, Palos, Peselnek e Reten. Gli a- bitanti sommano a quasi 4o, eoo. La resi- denza del vescovo è'mKarlsbnrgoCarlsbourg o Alba Giulia, o Alba Caroli- ìia, Alba Juliay città reale, capoluogo del comitato di Weissemburg inferiore e della marca del suo nome, distante più di 12 miglia da Ilermannstadt, e a 1 7 da Clausenburg, posta su d' una euìinenza in ameno e gradevole prospetto, sulla riva destra del Maros, che vi riceve l'Om- poly. L'ultima proposizione concistoriale la dice edificata salubri potitur coelo, 1800 eontinet doniosy atipie 5,6oo conipleetilur incolas , ipiorwn media pars tantum catholicani religioneniproflten* tur; onmes vero serenìssimo Austria Ini' peratorisj qua Magno Transilvaniae Principi in temporalihusoìitemperaut, Si divide in ducpurli|lu città propiiauiuuie
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