Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 79.pdf - Bibliotheca ...

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pontificio legato cardinal CarvajaI, e da
s. Giovanni da Capislruno, costi inse i tur-
clii a precipitosa fuga a*6 agosto, giorno
della Trasfigurazione di Gesù Cristo
(/^.), onde il Papa ne fece più celebre la
festa per raemoria , ricolmando di lode
l'io vitto vai veda diXransil Vania. Neh 5 14
erasi 1' Ungheria da poco liberata dalla
guerra mossavi dagli uomini rusticani a'
nobili, e massimamente di Tranr:ilvania,
per cui Papa Leone X pregò Sigismondo I
le di Polonia, che pacificatosi col duca di
Moscovia,soccorresse l'Ungheria^a tale ef
fetlo avendo mandato il suo nunzio Pi-
sone per mettere in concordia 1 dueprin-
cipi. Intanto isediosi furono vinti da Gio-
vanni vaivodadiTransilvauia, per laqual
cosa l'Ungheria potè poi resistere all'impelo
de'turchi. Dopoché nel 15*20 i Lu-
terani (I .) disseminarono i loro perni-
ciosi errori in Polonia, tosto peneirarono
in Ungheriae in Transil Vania, onde il pro-
testantismo e la religione cattolica domi-
narono alternativamente nella regione.
IVeli526 il nominato Giovanni figlio di
Stefano Za polski oZapol(che l'annalista
Piinaldi invece vuole figlio illegittimo di
Mattia re d'Ungheria) vaivoda di Tran-
.sil Vania, fu eletto re d'Ungheria; ma Fer-
dinando I d'Austria nel i 528 lo costrin-
se alla fuga, ed a ritirarsi presso Sigismon-
do I re di Polonia suo cognato. Ivi implorò
e ottenne il soccorso di Solimano
li sultano de'lurchi, col promettergli di
divenire suo vassallo e pagargli tributo.
.Solimano li rimise sul trono in Buda Gio-
vanni, continuandosi da questi la guerra
contro Ferdinando I con alterni successi;
finche nel 1 536 concluse un trattato Gio-
vanni con Ferdinando I, il quale conven-
ne che alla morte di Giovanni egli ricu-
pererebbe rUngheria,e cheseGiovanni a-
vessedalla sua mos;lieElisabelta di Polonia
un figlio, la Transil Vania sarebbe smem-
brata dall'Ungheria ed eretta in princi-
pato a favore di quei figlio. Verilìcalo-
si il caso neh 540 colla lìascila di Giovan-
ni Sj^ismoudo Zapolski, che allii dicono
TRA
Giorgio, questo finciullo fu riconosci «ito
al SUOI." ingresso nella vita per principe
di Transilvania, la quale in tal modo riac-
quistò la sua indipendenza. Pochi giorni
dopo in Herman ustadt morì suo padre, e
io lasciò sotto la tutela della madre e la
reggenza di Martinusio (/"'.) vescovo di
Varadino. L'Unglieria secondo il convenuto
dovendosi restituire a Ferdinando
1, Elisabetta era disposta a farlo, quando
Martinusio vi si oppose a nome del
giovine principe e implorò la protezione
diSolimano il. Questi conquistò l'Ungheria
e intimò alia regina di ritirarsi inTran-
silvania col figlio sino alla sua maggiori-
tà, confermando a'Martinusio la reggen-
za del solo regno. Neh 55i la regina ve-
dendosi in procinto di soccombere con-
tro l'Austria, si determinòdi cedere a Fer-
dinando I la Transilvania a nome del fi-
glio, mediante compensi, mentre Marti-
nusio ottenne il titolo di vaivoda con l'as-
segno di 1 5,000 ducati; più Ferdinando
I gli ottenne la dignità cardinalizia, e l'arcivescovato
di Strigonia. Ciò saputosi da
Solimano II andò sulle furie e marciò in
Ungheria. Il generale austriaco Castaldi
unito a Martinusio fecero fronte al nemi-
co, ma poi insospettitosi il generale, clie
il cardinale mantenesse corrispondenza
co' turchi, lo fece assassinare, e fu sepolto
prima in Alba Giulia e poi in Weissemburg
, a lato del prode vaivoda \]ì\-
niade. Iddio fece terminare con fine tra-
gica gli uccisori del cardinale. Intanto
guerreggiando gli austriaci ed i turclii ,
i transilvani più maltrattati o meno sof-
ferenti, neli554 richiamarono da Casso-
via^ov'eransi ritirati, Elisabetta col figlio,
a cui Ferdinando I negava i promessi du-
cati