Scarica tutta la rivista in formato pdf - Accademia Urbense
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A <strong>la</strong>to, Chiesa Parrocchiale di<br />
Ovada, Tommaso Cereseto, Madonna<br />
con i Santi Crisp<strong>in</strong>o e Crisp<strong>in</strong>iano,<br />
1818.<br />
vorato al<strong>la</strong> stesura di alcune voci importanti<br />
e da <strong>in</strong>serire nel corposo dizionario<br />
storico statistico<br />
amm<strong>in</strong>istrativo del Regno Sardo curato<br />
dal Casalis. Non tutto il materiale<br />
raccolto dallo scolopio venne<br />
pubblicato e tra le memorie <strong>in</strong>edite<br />
<strong>in</strong>erenti <strong>la</strong> situazione economica dell’Ovada<br />
del tempo <strong>in</strong> merito ai calzo<strong>la</strong>i<br />
il Perrando scriveva:<br />
Le <strong>in</strong>dustrie quivi attivate sono<br />
quelle che richiedono i bisogni di<br />
una grossa e agiata popo<strong>la</strong>zione. (…)<br />
osserveremo qui che gli operai più<br />
numerosi e che sovvengono oltre ai<br />
bisogni del luogo, anche <strong>in</strong> parte a<br />
quelli delle circonvic<strong>in</strong>e popo<strong>la</strong>zioni<br />
con maggior vantaggio proprio e del<strong>la</strong><br />
loro patria sono i falegnami, i quali <strong>la</strong>vorano<br />
per un buon terzo dell’anno a<br />
conto dei faccendieri, dicasi altrettanto<br />
degli scarpai i quali hanno per loro vantaggio<br />
il comodo e l’utile di alcune conciature<br />
di pelli <strong>in</strong> questo stesso comune.<br />
Vengono terzi per importanza i sarti.<br />
Anche i fabbri ferrai come quelli che<br />
sono più abili e <strong>in</strong>dustriosi <strong>la</strong>vorano essi<br />
pure non poco per le terre vic<strong>in</strong>e. Esistono<br />
poi <strong>in</strong> esercizio <strong>in</strong> questo comune<br />
molti te<strong>la</strong>i per <strong>la</strong> tessitura dei fustagni<br />
prodotto anche questo che va <strong>in</strong> massima<br />
parte ad essere consumato al di fuori 12 .<br />
Il Casalis, nel 1845, avrebbe segna<strong>la</strong>to <strong>la</strong><br />
presenza di ben “26 botteghe da calzo<strong>la</strong>io”<br />
13 .<br />
L’altare <strong>in</strong>tito<strong>la</strong>to ai ss. Crisp<strong>in</strong>o e<br />
Crisp<strong>in</strong>iano.<br />
Alcuni anni or sono <strong>la</strong> pa<strong>la</strong> d’altare è<br />
stata restaurata da Laura Rossi di Rive <strong>in</strong><br />
prov<strong>in</strong>cia di Vicenza <strong>la</strong> quale ha potuto<br />
accertare <strong>la</strong> data del<strong>la</strong> realizzazione del<br />
quadro (1818) anno <strong>in</strong> cui il suo autore, il<br />
pittore Tommaso Cereseto, padre dello<br />
scolopio Giovan Battista (1816 - 1858),<br />
residente <strong>in</strong> Ovada per oltre mezzo secolo,<br />
contava 43 anni. La pa<strong>la</strong> d’altare<br />
misura cm 165 x 244 e rappresenta <strong>la</strong><br />
Madonna con i santi Crisp<strong>in</strong>o e Crisp<strong>in</strong>iano<br />
martiri nelle Gallie sotto Massimiano,<br />
festeggiati il 25 ottobre.<br />
La Madonna, festeggiata il 18 marzo,<br />
porta sul capo una corona applicata<br />
sul<strong>la</strong> te<strong>la</strong>. Forse questa avrebbe anche<br />
potuto essere dip<strong>in</strong>ta, ma bisogna ricor-<br />
dare che molto frequentemente i committenti<br />
davano degli ord<strong>in</strong>i ben precisi ai<br />
pittori ed esigevano che essi si attenessero<br />
a quanto stabilito.<br />
Nel giorno del<strong>la</strong> festa l’altare veniva<br />
riccamente addobbato con un artistico<br />
pallio o contro altare rappresentante <strong>la</strong><br />
Madonna, con varie S. Messe - Con nona<br />
<strong>in</strong> canto <strong>in</strong> terzo e al<strong>la</strong> sera Vespri o Rosario,<br />
discorso e Benedizione con frequenza<br />
di popolo 14 ..<br />
Una delibera datata 4 maggio 1861<br />
tratta di una:<br />
Convenzione fra <strong>la</strong> Fabbriceria Parrocchiale<br />
d’Ovada ed i venerandi Sodalizi<br />
dei Contad<strong>in</strong>i, e Calzo<strong>la</strong>i esistente ab<br />
antico, e r<strong>in</strong>novata <strong>in</strong> questo giorno…<br />
Il Sodalizio dei calzo<strong>la</strong>i dovrà pagare<br />
al<strong>la</strong> Chiesa per il triduo e festa di S. Crisp<strong>in</strong>o<br />
£ 8.<br />
Per <strong>la</strong> novena e festa a N.S. di Misericordia<br />
£.10. 15 .<br />
Si osserva che per <strong>la</strong> festa di san Crisp<strong>in</strong>o<br />
<strong>la</strong> chiesa sarà obbligata accendere<br />
le candele dell’apparato feriale ord<strong>in</strong>ario<br />
all’Altar Maggiore nel primo giorno<br />
del triduo, ed accendere l’apparato festivo<br />
unitamente ai due <strong>la</strong>mpadari dell’altar<br />
maggior soltanto nel<strong>la</strong> bene-<br />
dizione del<strong>la</strong> vigilia; vespro e benedizione<br />
nel giorno del<strong>la</strong> festa, senza obbligo<br />
di ciò fare <strong>in</strong> tempo del<strong>la</strong> messa<br />
cantata, celebrandosi questa all’altare<br />
del proprio Santo.<br />
Per <strong>la</strong> novena poi e festa di N.S. del<strong>la</strong><br />
Misericordia, dovrà so<strong>la</strong>mente accendersi<br />
le candele all’altar maggiore dell’apparato<br />
feriale. In fede Ovada 30 9bre<br />
205<br />
1861, Bozzano Presidente 16 .<br />
Ancora per quanto riguarda<br />
l’altare sono pochi i documenti r<strong>in</strong>tracciati<br />
che lo riguardano; <strong>in</strong>teressante<br />
<strong>tutta</strong>via una delibera ricca di<br />
<strong>in</strong>formazioni per il ricercatore risalente<br />
al 1868 re<strong>la</strong>tiva al<strong>la</strong> esecuzione<br />
di un medaglione sul soffitto dello<br />
stesso. In quel periodo dopo <strong>la</strong> consacrazione<br />
da parte di papa Pio IX di<br />
San Paolo del<strong>la</strong> Croce, ovadese, fondatore<br />
del<strong>la</strong> Congregazione di Padri<br />
Passionisti <strong>la</strong> Parrocchiale era stata<br />
<strong>in</strong>teramente affrescata dai fratelli<br />
Ivaldi di Acqui, soprattutto <strong>in</strong> previsione<br />
delle solenni cerimonie che si<br />
sarebbero svolte nel 1875, centenario<br />
del<strong>la</strong> morte del Santo. I calzo<strong>la</strong>i avevano<br />
già provveduto a far realizzare dal pittore<br />
Costant<strong>in</strong>o Frixione (1828 - 1902) 17 , al di<br />
sopra dell’altare, una pittura che <strong>tutta</strong>via<br />
non piacque al<strong>la</strong> stragrande maggioranza<br />
del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione <strong>in</strong> quanto stonava con<br />
il ciclo di affreschi realizzati dagli Ivaldi,<br />
<strong>in</strong> di scutibilmente artisti di livello superiore<br />
18 .<br />
Interessanti risultano le due lettere<br />
che di seguito riportiamo:<br />
Ill.mi Sig.ri Membri del Comitato Direttore<br />
del<strong>la</strong> Società dei Crisp<strong>in</strong>iani di<br />
Ovada.<br />
Li sottoscritti Fabbriceri del<strong>la</strong> Chiesa<br />
Parrocchiale di questo Borgo si fanno<br />
dovere di annunziare all’illustre comitato<br />
dirigente <strong>la</strong> benefica Società dei <strong>la</strong>voranti<br />
Calzo<strong>la</strong>i, che il Consiglio di Fabbriceria<br />
di detta Parrocchiale <strong>in</strong> sua<br />
adunanza delli 26 aprile ultimo scorso,<br />
giustamente preoccupato del pubblico disfavore,<br />
con cui <strong>la</strong> maggioranza di questa<br />
Popo<strong>la</strong>zione, disapprova le pitture<br />
operate nel<strong>la</strong> Cappel<strong>la</strong> dedicato ai SS.<br />
Crisp<strong>in</strong>o e Crisp<strong>in</strong>iano Patroni di detta<br />
Società, per ord<strong>in</strong>e del Comitato Direttore<br />
del<strong>la</strong> Società medesima, siccome<br />
quelle che troppo visibilmente contrastano<br />
e discordano colle altre eseguite<br />
per <strong>in</strong>iziativa del<strong>la</strong> Fabbriceria <strong>in</strong> detta<br />
Chiesa Parrocchiale da recare non leggiero<br />
nocumento al bell’effetto generale<br />
delle stesse, deliberava perciò di affidare<br />
ai sottoscritti il mandato di promuovere<br />
d’ufficio presso l’Illustre Comitato medesimo<br />
quelle deliberazioni <strong>in</strong> proposito,