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A <strong>la</strong>to, il cappel<strong>la</strong>no Luigi<br />

Grillo <strong>in</strong> un’ <strong>in</strong>cisione del Dojen<br />

(Tor<strong>in</strong>o 1850), <strong>in</strong> basso <strong>la</strong><br />

scritta: Dio benedice i prodi e<br />

per mia mano fulm<strong>in</strong>a i codardi!<br />

Pastrengo, Santa Lucia e Goito,<br />

1848<br />

quelle circo<strong>la</strong>nti tra le pareti<br />

del<strong>la</strong> libreria di Antonio<br />

Doria, nota, <strong>in</strong> quegli anni,<br />

per essere assiduamente frequentata<br />

da carbonari ed ufficiali<br />

del Genio tra i quali<br />

anche il giovane tenente Cavour.<br />

Nel corso di quell’operosità<br />

formativa diede alle<br />

stampe <strong>in</strong> Genova, nel 1835,<br />

“L’amico dei fanciulli” e, nel<br />

1839, il “Novelliere Infantile”<br />

7 composto da varie novellette<br />

e dialoghi.<br />

Ma il suo carattere impetuoso<br />

mal si confaceva con<br />

una serena vita di parrocchia<br />

seppure arricchita da attività<br />

educative e pertanto chiese di<br />

prestare servizio come cappel<strong>la</strong>no<br />

militare. La sua richiesta venne<br />

accolta e con Regio Decreto del 27 Febbraio<br />

1839 venne nom<strong>in</strong>ato Cappel<strong>la</strong>no<br />

di Terza c<strong>la</strong>sse nel<strong>la</strong> Mar<strong>in</strong>a sarda ove<br />

presterà servizio come addetto ai Reali<br />

Equipaggi. La paga era modesta (600 lire<br />

annue sul<strong>la</strong> quale veniva trattenuto anche<br />

il 2,5 % a favore del<strong>la</strong> “Cassa degli <strong>in</strong>validi<br />

del<strong>la</strong> mar<strong>in</strong>a”) ma <strong>la</strong> quotidianità era<br />

certamente <strong>in</strong>tensa perché, oltre alle attività<br />

previste dal suo <strong>in</strong>carico, si dedicava<br />

a scrivere su svariati argomenti. Infatti a<br />

questo periodo risale <strong>la</strong> III edizione del<br />

Novelliere Infantile nel quale, tra l’altro,<br />

cercava di diffondere nel<strong>la</strong> gioventù il<br />

senso del risparmio per cui auspicava<br />

l’istituzione di una Cassa di Risparmio<br />

genovese similmente a quanto era già avvento<br />

<strong>in</strong> molte città del Regno di Sardegna<br />

come Tor<strong>in</strong>o, Alessandria, Chambe ry,<br />

Annecy, Savona e Oneglia.<br />

Però, allo scoppio del<strong>la</strong> prima Guerra<br />

d’Indipendenza contro L’Austria, venne<br />

aggregato al Battaglione Real Navi 8 e<br />

quivi trovò un ambiente partico<strong>la</strong>rmente<br />

adatto al suo carattere poiché, come vedremo,<br />

non nasconderà <strong>la</strong> sua grande<br />

contrarietà al momento <strong>in</strong> cui dovette <strong>la</strong>sciare<br />

tale unità.<br />

Infatti, detto per <strong>in</strong>ciso, il Real Navi<br />

era un battaglione di fanteria di mar<strong>in</strong>a<br />

noto per <strong>la</strong> sua tradizionale temerarietà<br />

ed irruenza (oggi denom<strong>in</strong>ato Battaglione<br />

“San Marco”), forte di 320 fucilieri <strong>in</strong>quadrati<br />

<strong>in</strong> quattro compagnie opportunamente<br />

r<strong>in</strong>forzate da personale tratto<br />

dagli equipaggi delle s<strong>in</strong>gole navi.<br />

L’8 Aprile 1848 il Battaglione Real<br />

Navi, costituente l’avanguardia del<strong>la</strong> 1 a<br />

Divisione sardo-piemontese con il supporto<br />

di alcune compagnie di Bersaglieri,<br />

ricevette l’ord<strong>in</strong>e di forzare il ponte di<br />

Goito difeso da una compagnia di Cacciatori<br />

Tirolesi e da c<strong>in</strong>que compagnie di<br />

fanteria del<strong>la</strong> Brigata Wohlgemuth appoggiate<br />

da alcuni pezzi di artiglieria. Lo<br />

scontro fu violento e gli Austriaci, trovatisi<br />

a mal partito, diedero fuoco alle polveri<br />

precedentemente poste sotto le arcate<br />

del ponte sul M<strong>in</strong>cio. Ma nonostante <strong>la</strong><br />

violenta def<strong>la</strong>grazione <strong>la</strong> struttura non cedette<br />

del tutto e rimase <strong>in</strong>tatto un parapetto<br />

che coraggiosamente i fucilieri del<br />

Real Navi ed i bersaglieri utilizzarono per<br />

attraversare il corso d’acqua e scagliarsi<br />

sul nemico. Sotto l’impeto di quel vigoroso<br />

assalto gli Austriaci abbandonarono<br />

le loro postazioni per ritirarsi verso Valeggio<br />

mentre i genieri piemontesi, gettato<br />

un tavo<strong>la</strong>to sulle strutture rimaste<br />

<strong>in</strong>tatte, consentirono a diversi reparti sabaudi<br />

di di<strong>la</strong>gare sul<strong>la</strong> sponda opposta.<br />

Operazioni che proseguiranno con le<br />

battaglia di Pastrengo (26 aprile 1848) e<br />

di S. Lucia (6 maggio 1848), vil<strong>la</strong>ggio<br />

fortificato al<strong>la</strong> periferia di Verona, ove il<br />

149<br />

Nostro avrà modo di dist<strong>in</strong>guersi<br />

assistendo e confortando<br />

i feriti sotto il fuoco<br />

nemico, tanto che verrà decorato<br />

con una medaglia<br />

d’argento e premiato con un<br />

cavalierato.<br />

La motivazione del<strong>la</strong> decorazione<br />

non è stata r<strong>in</strong>tracciata<br />

ma ovviamente era<br />

<strong>la</strong> s<strong>in</strong>tesi dell’attestato ri<strong>la</strong>sciato<br />

<strong>in</strong> Peschiera il 13<br />

agosto 1848 a Don Grillo<br />

dal Luogo Tenente Generale<br />

Governatore Federici :<br />

«Il Molto Reverendo<br />

Luigi Grillo cappel<strong>la</strong>no<br />

nelle Regie Navi, nei due<br />

mesi di soggiorno che fece<br />

<strong>in</strong> Peschiera, diede prove<br />

segna<strong>la</strong>te di zelo e di assiduità<br />

nel servizio all’Ospedale,<br />

per modo che quasi solo<br />

disimpegnava gli obblighi del proprio<br />

M<strong>in</strong>istero, attesa <strong>la</strong> partico<strong>la</strong>re di lui conoscenza<br />

dei pr<strong>in</strong>cipali dialetti dello<br />

Stato e del<strong>la</strong> l<strong>in</strong>gua francese per i Savoiardi.<br />

E questa cosa pr<strong>in</strong>cipalmente si<br />

dovette <strong>in</strong> lui ammirare nei disastrosi<br />

giorni del 23 e 24 Luglio scorso nei<br />

quali, oltre al l’amm<strong>in</strong>istrazione dei Sacramenti,<br />

egli soccorreva a’ militari confortandoli<br />

con parole religiose, mentre<br />

ajutava i ma<strong>la</strong>ti colle proprie braccia a<br />

stare fermi e quieti durante le amputazioni<br />

che tutte si fecero senza<br />

l’apparecchio con l’etere. Il prefato<br />

Abate Grillo poi ci confermò nell’idea<br />

del suo valore militare eziandio, offerendosi<br />

volontario <strong>in</strong> una ricognizione fattasi<br />

dal 4° Reggimento Provvisorio nel<br />

tempo del l’assedio di Peschiera, ed anzi<br />

nel giorno 10 Agosto nel<strong>la</strong> mancanza<br />

nostra di notizie del Quartiere Generale<br />

egli acconsentiva volentieri ad <strong>in</strong>contrare<br />

i possibili pericoli che correvano <strong>in</strong><br />

quel bombardamento, per vedere di<br />

giungere con qualche stratagemma al<br />

Quartiere Generale per dare notizia dello<br />

stato del<strong>la</strong> Fortezza.» 9<br />

Ma, come è noto, <strong>la</strong> campagna fu avversa<br />

alle truppe piemontesi ed il 9 agosto<br />

1848 venne concluso l’Armisti zio di<br />

Sa<strong>la</strong>sco.<br />

I nostro Cappel<strong>la</strong>no, rientrato a Genova,<br />

non si rassegnò a tale situazione ed

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