Canzoni contro la guerra - La Brigata Lolli

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01.06.2013 Views

93. BALLATA DEL SOLDATO ADEODATO Cantacronache Testo di Michele Straniero Musica di Sergio Liberovici Era nato sfortunato, di famiglia contadina: dalla madre, una beghina fu educato. Amava le stelle ma non potè vederle che di notte. Fu per bene battezato, ricevette ogni notizia sulla ritmica letizia del creato Fu convinto che il buon Dio benedice i gagliardetti e che i re sono perfetti. Crebbe pio. A vent'anni andò soldato per la Patria e per il Re e per Dio: ma tutti e tre l'han fregato. Quando furono sul fronte comandava l'ufficiale di tirare sopra un tale dietro il ponte. Poichè quello era il nemico, lui sparò, col dito, piano; gli brillava sulla mano il sole antico. Il nemico cadde giù, ma improvviso su quel ponte venne scuro l'orizzonte e così fu che con un tiro ben segnato ed un colpo forte forte abbracciò sorella morte Adeodato Amava le stelle, ma non potè vederle quella notte.

94. CAPTAIN CAR, or EDOM O’GORDON [Child 178] Ballata scozzese tradizionale, 1570 ca. Per capire gli orrori della guerra, forse una canzone che ne parla in tutta la sua crudezza e' necessaria. Una cupa e terribile ballata scozzese "di frontiera" ("Border Ballad") che proviene dallo stesso ambiente e dagli stessi avvenimenti della "Geordie" primitiva. Il periodo "buio" (ma "aureo" per le ballate) della frontiera scozzese inizia nella seconda metà del XVI secolo con la recrudescenza del conflitto tra cattolici e protestanti, vale a dire tra la fazione della Regina e quella del Re. Il casus belli fu l’assassinio del reggente, il Conte Moray, nel 1570; Adam Gordon, fratello del Conte Huntly (sostenitore di Maria Stuarda, regina di Scozia, allora prigioniera in Inghilterra), si scontrò nell’autunno del 1571 due volte con la famiglia protestante dei Forbes e con i suoi alleati. Gordon vinse entrambe le battaglie, e sempre dimostrò notevole clemenza nei riguardi dei prigionieri. Ma la buona fama che Gordon si era guadagnata fu subito rovinata da un brutto episodio avvenuto nel corso della stessa campagna. Uno dei suoi ufficiali, il capitano Thomas Ker (Car, Carr), che era stato mandato a saccheggiare il territorio dei Forbes, pose l’assedio al piccolo castello di Towie (non Creishbrowe, come si afferma nella ballata), nel novembre del 1571. Lady Forbes rifiutò ostinatamente di arrendersi e quindi Ker, forse su ordine di Gordon, diede fuoco al castello (alcune fonti affermano che ciò avvenne durante una tregua, mentre Lady Forbes aveva mandato fuori un uomo per discutere la resa). La castellana, i suoi figli e circa venti tra servitori e guardiani morirono bruciati o asfissiati. Un simile atto era considerato un’indegna e vile atrocità anche per i brutali standard del XVI secolo: Ker fu ucciso a tradimento poco dopo e Gordon fu ripudiato dalla sua stessa famiglia. Quando nasceva una ballata? Episodi come quello qui narrato non avevano certo bisogno di molto tempo, visto il clamore che suscitavano. Il nostro testo, infatti, fu copiato nel manoscritto Cotton Vespasian A, XXV, 67 (Child III, 430) già nel 1580, ovvero dopo soli nove anni dall’accaduto storico. Caso più unico che raro, abbiamo una firma: in fondo al testo si trova infatti la dicitura (ma si tratta quasi sicuramente del copista). Sono già presenti i tipici fenomeni di "lievitazione storica" delle ballate: la protagonista, ad esempio, non è più Lady Forbes, ma una Lady Hamilton (in altre versione una Lady Rhodes, con un nome più vicino a quello reale); abbiamo già parlato dell’errore nell’indicazione del castello arso. Nella nostra versione originale, ma anche in molte posteriori, il fuoco viene appiccato da un traditore. Greig afferma di aver sentito cantare la ballata ancora all’inizio del XX secolo, nell’Aberdeenshire.

94. CAPTAIN CAR, or EDOM O’GORDON<br />

[Child 178]<br />

Bal<strong>la</strong>ta scozzese tradizionale, 1570 ca.<br />

Per capire gli orrori del<strong>la</strong> <strong>guerra</strong>, forse una canzone che ne par<strong>la</strong> in<br />

tutta <strong>la</strong> sua crudezza e' necessaria. Una cupa e terribile bal<strong>la</strong>ta<br />

scozzese "di frontiera" ("Border Bal<strong>la</strong>d") che proviene dallo stesso<br />

ambiente e dagli stessi avvenimenti del<strong>la</strong> "Geordie" primitiva.<br />

Il periodo "buio" (ma "aureo" per le bal<strong>la</strong>te) del<strong>la</strong> frontiera scozzese<br />

inizia nel<strong>la</strong> seconda metà del XVI secolo con <strong>la</strong> recrudescenza del<br />

conflitto tra cattolici e protestanti, vale a dire tra <strong>la</strong> fazione<br />

del<strong>la</strong> Regina e quel<strong>la</strong> del Re. Il casus belli fu l’assassinio del<br />

reggente, il Conte Moray, nel 1570; Adam Gordon, fratello del Conte<br />

Huntly (sostenitore di Maria Stuarda, regina di Scozia, allora<br />

prigioniera in Inghilterra), si scontrò nell’autunno del 1571 due<br />

volte con <strong>la</strong> famiglia protestante dei Forbes e con i suoi alleati.<br />

Gordon vinse entrambe le battaglie, e sempre dimostrò notevole<br />

clemenza nei riguardi dei prigionieri. Ma <strong>la</strong> buona fama che Gordon si<br />

era guadagnata fu subito rovinata da un brutto episodio avvenuto nel<br />

corso del<strong>la</strong> stessa campagna. Uno dei suoi ufficiali, il capitano<br />

Thomas Ker (Car, Carr), che era stato mandato a saccheggiare il<br />

territorio dei Forbes, pose l’assedio al piccolo castello di Towie<br />

(non Creishbrowe, come si afferma nel<strong>la</strong> bal<strong>la</strong>ta), nel novembre del<br />

1571. <strong>La</strong>dy Forbes rifiutò ostinatamente di arrendersi e quindi Ker,<br />

forse su ordine di Gordon, diede fuoco al castello (alcune fonti<br />

affermano che ciò avvenne durante una tregua, mentre <strong>La</strong>dy Forbes aveva<br />

mandato fuori un uomo per discutere <strong>la</strong> resa). <strong>La</strong> castel<strong>la</strong>na, i suoi<br />

figli e circa venti tra servitori e guardiani morirono bruciati o<br />

asfissiati. Un simile atto era considerato un’indegna e vile atrocità<br />

anche per i brutali standard del XVI secolo: Ker fu ucciso a<br />

tradimento poco dopo e Gordon fu ripudiato dal<strong>la</strong> sua stessa famiglia.<br />

Quando nasceva una bal<strong>la</strong>ta? Episodi come quello qui narrato non<br />

avevano certo bisogno di molto tempo, visto il c<strong>la</strong>more che<br />

suscitavano. Il nostro testo, infatti, fu copiato nel manoscritto<br />

Cotton Vespasian A, XXV, 67 (Child III, 430) già nel 1580, ovvero dopo<br />

soli nove anni dall’accaduto storico. Caso più unico che raro, abbiamo<br />

una firma: in fondo al testo si trova infatti <strong>la</strong> dicitura (ma si tratta quasi sicuramente del<br />

copista). Sono già presenti i tipici fenomeni di "lievitazione<br />

storica" delle bal<strong>la</strong>te: <strong>la</strong> protagonista, ad esempio, non è più <strong>La</strong>dy<br />

Forbes, ma una <strong>La</strong>dy Hamilton (in altre versione una <strong>La</strong>dy Rhodes, con<br />

un nome più vicino a quello reale); abbiamo già par<strong>la</strong>to dell’errore<br />

nell’indicazione del castello arso. Nel<strong>la</strong> nostra versione originale,<br />

ma anche in molte posteriori, il fuoco viene appiccato da un<br />

traditore. Greig afferma di aver sentito cantare <strong>la</strong> bal<strong>la</strong>ta ancora<br />

all’inizio del XX secolo, nell’Aberdeenshire.

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