Leggi - I Cistercensi

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nità del rito la prima pietra che scese poi lentamente nel luogo preparato
fra la commozione di tutti i presenti, mentre il coro dei nostri Seminaristi
a cui faceva eco il popolo, cantava il "Christus vincit".
Dopo la proclamazione della parola di Dio, prese la parola il V escavo
diocesano Mons. De Giorgi che l'ingraziava i monaci di Cotrino
per l'iniziativa oeramente felice di costruire a Cotrino una degna dimora
della Madre di Dio e della Chiesa. L'eccellentissimo Presule si soffermava
brevemente sulla mirabile coincidenza in cui avveniva l'inizio dei lavori
con la recente elezione al sommo pontificato di Giovanni Paola II, un
Papa prettamente mariano, di quella decozione che è l'interprete genuino
ed autoreoole della cattolicissima Polonia del famosa Santuario mariano
di Czestchou:a.
MO'ns. De Giargi terminava la sua aliocuzione con la certezza che il
nuooo Tempio alla Madonna di Catrino, prescindendo dalla costruzione
materiale, davrà essere un richiamo non sala per i Latianesi, ma centro
propulsore di vita mariana e liturgica per l'intera Diocest di Oria.
Prendeva la parola poi il Rev.mo P. Abate D. Nivardo Buttarazzi
che, appellandasi alla cronistoria del Santuario, spiegava per sommi capi
al popolo, i momenti salienti del cammino faticoso per giungere finalmente
alla realizzazione della nuova Chiesa. Rivolgeva quindi un calda
appello ai Latianesi, ad essere vicini ai bianchi figli di S. Bernardo col
frequentare assiduamente il Santuario, ad essere devoti della Madonna
per ottenere dalla Vergine celeste, pace, fratellanza, amore di Dio e
del prossimo, Sono questi i momenti determinanti per un ritorno al Figlia
di Dia attraverso la sua SS. Madre. Ad ]esum per Mariam, ritornare
a Gesù accompagnati dalla Madre. Da Maria si va sempre a Gesù.
2, Struttura della nuova Chiesa del Santuario
Il Cronista
Con la costruzione della nuova Chiesa si accrescerà di nuovo splendore
Timportanza del nostro Santuario di Cotrino. Le opere della Provvidenza
sano perenni nella vita; rijioriscono di sempre nuova giovinezza;
si dilatano in prodigiosi sviluppi.
La compilazione del progetta ha creata senza dubbia delle difficaltà
di carattere pratica. Non si valeva una chiesa isolata dal resto dell'attuale
Monastero essendo i Monaci i primi ad usufruire dei benefici del nuova
T empia; dall' altra parte non si poteva non tener canto dei requisiti che
aggi si richiedano per il popola di Dia che ha esigenze di moderna pra-