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Leggi - I Cistercensi

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cise espressioni del racconto summenzionato, si svolse «nella più grande<br />

povertà, generosità e regolarità ».<br />

Durante questo trasferimento vennero fatte solo quattro tappe:<br />

presso i Lazzaristi di S. Ciro, nei dintorni di Versailles, presso i Certosini<br />

di Parigi, a Besançon, dove passava la frontiera, ed infine all'Abbazia<br />

di Hauterive. Mentre la comitiva soggiornava ancora a Parigi presso i<br />

Certosini, come si è detto pocanzi, l'Assemblea Nazionale prese in considerazione<br />

l'eventualità di mettere agli arresti i Trappisti, per cui P.<br />

Agostino ed i suoi compagni si affrettarono a partire.<br />

Il transito alla frontiera avvenne senza alcuna difficoltà: i religiosi<br />

non importavano nulla l L'accoglienza a Hauterive fu veramente fraterna:<br />

«Furono ricevuti, nota la cronaca, con una carità talmente squisita da<br />

non perderne mai più il ricordo. Vi rimasero per otto giorni, durante i<br />

quali si autodispensarono dai loro consueti lavori, compreso quello manuale,<br />

per dedicarsi al silenzio come se fossero già nel loro monastero della<br />

Val-Sainte.<br />

La Val-Sainte.<br />

L'abitazione messa a disposizione dei Trappisti dai membri del Senato<br />

di Friburgo era costituita da un'antica Certosa i cui religiosi erano<br />

stati espulsi nel 1778. Gli edifici erano dunque in stato di abbandono<br />

da ben 14 anni allorché P. Agostino ed i confratelli vi giunsero il I" giugno<br />

del 1792: era un mercoledì. La domenica successiva P. Agostino<br />

convoco l suoi religiosi in Capitolo, nel corso del quale fu deciso che,<br />

al fine di perpetuare il ricordo del loro arrivo gioioso alla Val-Sainte,<br />

si sarebbe fatta annualmente, al I" di giugno o la successiva domenica,<br />

una solenne processione durante la quale si sarebbero cantati gli inni e<br />

salmi elevati al Cielo il giorno del loro arrivo: i salmi graduali, i tre<br />

cantici della Festa della Dedicazione, il «Te Deum », il Responsorio « Tu<br />

Domine» con i versetti e le collette.<br />

Inoltre in tutte le domeniche e feste si sarebbero cantate, in perpetuo<br />

e prima dell'inizio della Messa Solenne, le Litanìe della Madonna<br />

con tre versetti e tre collette. Da notare che queste due prime innovazioni<br />

furono seguite da numerose altre. E' facile farsi un'idea dello stato<br />

di privazione di questi religiosi che, privi di tutto, s'insediarono in un<br />

monastero in stato di completo abbandono. Tuttavia è necessario analizzare<br />

accuratamente questa iniziale situazione di disagio, alla quale peraltro<br />

numerose elemosine acconsentirono almeno in parte di poter far<br />

fronte, come pure fa d'uopo considerare le austerità che si imposero que-

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