Leggi - I Cistercensi

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01.06.2013 Views

""-4 sconvolta dagl ultimi eventi bellici e dai conseguenti « restauri »), studiare la quale significa ripercorrere le vicende non solo di un insediamento monastico, con tutte le sue funzioni e le sue necessità, ma anche di un intero territorio, che macroscopicamente risulta oggi più che alterato. A questo scopo sto raccogliendo una documentazione fotografica, la più completa possibile, relativa a: - l'aspetto attuale del complesso di Badia a Settimo in tutti i minimi particolari strutturali e decorativi;" l'aspetto del medesimo complesso e delle sue singole parti in vecchie immagini che riproducono la situazione precedente agli eventi bellici del 1944 o comunque alle degradazioni di vario tipo visibili adesso," eventuali elaborati grafici costituiti da piante, spaccati, assonometrie, progetti di restauro, ricostruzioni ecc. di Settimo e dei suoi ambienti come sono ora e come furono m passato," l'iconografia antica del monastero e della sua zona tratta da dipinti, disegni, mappe catastali, stampe ecc.. 14 III - ARREDI:intendo, con tale parola, tutto ciò che, attraverso i secoli, fu creato da mano e mente umane per abbellire, arricchire e « dotare» la Badia di Settimo, eliminando voluta mente qualsiasi artificiosa distinzione tra oggetti mobili e strutture fisse (spesso, come ad esempio gli affreschi, tali solo fino ad un certo punto) o, ancor più, tra arredi « minori» e «maggiori ». Anche per questo settore non è comparso, al momento, alcuno studio sistematico che, a mio avviso, dovrebbe comunque affrontare almeno tre basilari campi di ricerca: documentazione del patrimonio culturale e artistico di Settimo, a qualunque epoca storica esso appartenga, conservato ancora in 11 El massimo contrjbuto per quelsrto pall)tkolare setltore è venuto, ·ol:tI'le che da [Jeirsonaili campagne fOitagrarfkhe, dal materdale conservaco presso i[ Gabinetto Fotografico deìll1a Soprèntendenza fi~orelIlltiJna ai Monumenèì, 12 Segnalo a questo prop osit o, come fonti meno ovvde, Ile collezdoni fotogranohe sia dell'Isti:tuto di Storia dell' Arte della facoltà di Lettere deld'Umversìtà di Furenze, sia del Kunsthistorischen fust~tut della medesima città. 13 Anche in questo caso è ,]ndiSipensalbHemcorrcre laJJlaJ Soprdrstendenza ai Monumentì di Fdrenze. 14 Notevole ed abbondamite ma'terilalle ho potuto reperìre sia nell' AI'IchilVio deld'Ospedale degli rnnnooenti, sia (presso il museo e F'irenze com'era lO.

5- loco, ripercorrendo con attenzione le vicende storiche e stilistiche di ogni singolo pezzo; 15 ricostruzione e documentazione, con analogo esame storico-critico, di quella parte del suddetto patrimonio che, pur essendo sopravvissuta nel tempo per conservarsi più o meno bene sino ad oggi, è andata dispersa, a seguito di inarrestabili eventi, attraverso infinite strade diverse:" ricostruzione e censimento, tramite notizie documentarie ancora manoscritte o già a stampa, di quanto invece risulta irrimediabilmente perduto, distrutto o irreperibile degli splendidi appa-· rati artistici di Settimo." * * * Sicuramente (e dicendo ciò mi aVVICInOallo specifico tema di questo intervento) nel caso di Settimo una larga porzione degli arredi fu sempre costituita, nei diversi periodi storici, dai libri, sia di vera e propria biblioteca, sia di sacrestia, cioè di continuato e quotidiano uso liturgico. Ripromettendomi di trattare quanto prima, in modo organico, tutti gli aspetti di questo circoscritto argomento (ubicazione dell'ambiente-biblioteca entro il complesso monastico nelle varie epoche; consistenza numerica di volumi secondo i documenti d'archivio reperiti; catalogo dei manoscritti di sicura provenienza settimiana rintracciati, con 15 Sarà necessamc considerare ,sia quando è falcirnen:te 'Vlisdlbiile a quahmque Vlilsi,tatote (100me glli aJffreschi di Giovannd da San Giovanni, per 'CUli lrimrundiÌamo a O. H. GIGLIOLI, Giovanni da .San Giov,anni (Giov,anni Mannozzi, :1519121-1163,6) - Studi e ricerche, Ffrenze, 19419,

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loco, ripercorrendo con attenzione le vicende storiche e stilistiche<br />

di ogni singolo pezzo; 15<br />

ricostruzione e documentazione, con analogo esame storico-critico,<br />

di quella parte del suddetto patrimonio che, pur essendo<br />

sopravvissuta nel tempo per conservarsi più o meno bene sino<br />

ad oggi, è andata dispersa, a seguito di inarrestabili eventi, attraverso<br />

infinite strade diverse:"<br />

ricostruzione e censimento, tramite notizie documentarie ancora<br />

manoscritte o già a stampa, di quanto invece risulta irrimediabilmente<br />

perduto, distrutto o irreperibile degli splendidi appa-·<br />

rati artistici di Settimo."<br />

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Sicuramente (e dicendo ciò mi aVVICInOallo specifico tema di questo<br />

intervento) nel caso di Settimo una larga porzione degli arredi fu<br />

sempre costituita, nei diversi periodi storici, dai libri, sia di vera e propria<br />

biblioteca, sia di sacrestia, cioè di continuato e quotidiano uso liturgico.<br />

Ripromettendomi di trattare quanto prima, in modo organico,<br />

tutti gli aspetti di questo circoscritto argomento (ubicazione dell'ambiente-biblioteca<br />

entro il complesso monastico nelle varie epoche; consistenza<br />

numerica di volumi secondo i documenti d'archivio reperiti; catalogo<br />

dei manoscritti di sicura provenienza settimiana rintracciati, con<br />

15 Sarà necessamc considerare ,sia quando è falcirnen:te 'Vlisdlbiile a quahmque<br />

Vlilsi,tatote (100me glli aJffreschi di Giovannd da San Giovanni, per 'CUli lrimrundiÌamo<br />

a O. H. GIGLIOLI, Giovanni da .San Giov,anni (Giov,anni Mannozzi, :1519121-1163,6) - Studi<br />

e ricerche, Ffrenze, 19419,

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