Leggi - I Cistercensi

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cioè l'iniziazione alla vita cristiana, i primi rudimenti di un preciso sistema
di esistenza e di comportamento: ed ecco puntualmente la relativa
illustrazione del graduale B 66 mostrarci un gruppo di giovinetti, uno
dei quali mostra un cartiglio su cui si leggono i segni dell'alfabeto, primi
rudimenti anch'essi di un qualcosa che è cultura, come è cultura il cristianesimo;
l'introito della messa della seconda domenica dopo l'Epifania
dice «Omnis terra adoret te », ed ecco un personaggio biblico indicare
un paesaggio cosparso di chiese e di castelli;" l'introito della prima
domenica dopo Natale dice «Dum medium silentium tenerent» ed
un uomo fa cenno, col dito alla bocca, di tacere:" l'introito della domenica
di Sessagesima dice «Exurge, quare obdormis, Domine? », ed un
anziano individuo si piega su uno più giovane, incoronato, per scuoterlo
e svegliarlo;" l'introito della quinta domenica dopo Pentecoste dice «Dominus,
illumnatio mea », ed un personaggio indica con la mano i propri
occhi." Potrei andare avanti a lungo in questa elencazione. La interrompo
invece per citare l'esistenza di numerosi casi, ancora più complessi,
di fronte ai quali qualunque illustratore si sarebbe trovato e si troverebbe
interdetto: spesso i testi liturgici hanno contenuti talmente astratti, che
niente potrebbe arrivare a concretizzarli figurativamente in modo puntuale;
ma il miniatore non si arrende nemmeno in queste circostanze:
utilizza sempre la figura umana isolata, varia nella fisionomia, nell'età,
nell'atteggiamento o negli attributi, senza, cioè, mai ripeterla uguale e
senza mai cadere in una trita monotonia; è il simbolo generico di chi, con
le parole della Bibbia, si rivolge supplice e implorante a Dio per chiedere
aiuto e protezione: per questo la maggior parte di simili personaggi,
tra i quali non mancano quelli con cartiglio" o quelli che indicano in un
libro la parola divina," è ritratta inginocchiata, con le mani giunte o
incrociate sul petto, in atto, appunto, di preghiera; si contano ben 17
miniature costruite su questo schema."
Concludo con l'ultimo, ristretto gruppo di illustrazioni contenute
nei tre graduali di Badia a Settimo; gruppo che si adatta in modo parti-
66 Graduale B, 'C. 216 r.
67 Gradueile A, 'c. 84 r. (ps, 65, 4).
68 Graduate A, IC. ,6'9 Ir. (sap. 18, M-t5).
69 Graduaìe A, 'c. 103 11'. (lPiS.43, 23,-26).
70 Graduate C, 'C. 86 v. (ps, 26, 1-2).
71 Ad esempio la mìnìaturt» a e. 1>612r. del graduale C, relativa alla qjlllÌlnJdilcesima
domenica dopo Pentecoste,
72 Si veda c. 2104 V. del graduade C ;la lettera à,stodata per la: ventesima domenìos
dopo Perstecoste.
73 Tra ['e tante, 'si vedano le illllUSt:r:aiziJond a; c. ~ v. del graduale A (quarta
domenàca d'Avvento), a c. 44 v. del B (qu~nlta domel1J;ilcaidi QualrelSlima)e