Leggi - I Cistercensi
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--14- impronta tutta la rara iconografia che accompagna, nelle pagine successive, il lento avvicinarsi al Natale: nel1a vigilia la H della parola « Hodie » accoglie ancora una volta un profeta che indica il Bambino Gesù in fasce, adagiato in un contenitore lapide o che funge da culla:" e subito dopo, attorno a questa stessa culla, troviamo, a parlare col Figlio, Dio Padre in persona" o, a pregare devotamente, sei personaggi rivestiti di poveri abiti pastorali (fig. 1).60 Il secondo motivo ispiratore di molte miniature dei nostri graduali lo incontriamo. per la prima volta propr.o nella grande Natività posta ad illustrare la messa principale del 25 dicembre: 61 alludo, ovviamente, alla vita di Cristo, i cui episodi salienti scandiscono tutti e tre i manoscritti." In tali illustrazioni l'artista non può che seguire l'ormai già stabilizzatissima, tradiz.onale iconografia; non rinuncia tuttavia a documentare una volta di più la sua non superficiale conoscenza dei testi liturgici, introducendo particolari quanto mai pertinenti, altrove solo di rado riscontrabili: si veda il puledrino che accompagna l'asino su cui Gesù entra in Cerusalemme'" o i due Angioli vestiti di bianco che indicano agli Apostoli l'Ascensione di Cristo." Altre volte il miniatore ama addirittura arricchire le scene con curiosi particolari di genere, come le stoviglie ed i cibi che riernp.ono la rotonda mensa dell'« Ultima cena », tra cui, in voluta evidenza, un mezzo pollo nel suo recipiente." L'aspetto sicuramente più originale e quantitativamente più abbondante dell'intero ciclo illustrativo dei nostri graduali è costituio dall'incrollabile bisogno di trovare, senza deroga alcuna, il modo giusto di visualizzare testi e concetti che spesso, almeno a prima vista, non sembrano offrire il minimo spunto ispiratore. Ma le difficoltà non sembrano mai arrivare a spaventare né, tanto meno, a vincere il miniatore: ogni qual volta è possibile un aggancio di tipo simbolico o compare una parola che può suscitare un'immagine, subito si afferra l'occasione per dare sfogo :.~Graduane A, c. 47 r. :'9 La mìmìatura dllluSitra la prima messa di Natale ,e s:i trova nel !grarltuale A., a IC. 5~ r. Da notare iiI testo, fedelmente nìcaùcato dalll'illl'U~lt:razilone; esso dice: « Domìnus dixìt ad me: FiliJus meus es tu ... » (ps, 2,7). 60 Graduale A, c, 57-.r.: seconda messa di Natale. 61 Graduale A, IC. ,62 v.: terza messa di Natale. 62 GIH epilsOidi d€ÙJl,aVdta di Cristo irl3lfifi!g!Ur:aItinei nostrì tre codici sono: oela'A, olitre ad. detti, l'" ElPitf!amd.a» (c, 7G v.); 1I1ie1B 1'« Ingresso dn Gerusalemme" (c. 81 r.) e 181 «Resurrezione» (IC. 167 IT.); neì C 1'« Ascensìone » (c. l r.), la « Pentecoste» ,(,C. 27 'r.) e l'" Ultima Cena » (IC. 238 r.). 63 Ciflr. S. Maltteo 21, 1-5. 64 Clfr. Act, 1, 9-1111. 65 Sii tratta de{Lla mìnìaeure che Illustra la festa deì c Corpus Dominì » a C. 2308 r. del Igflaldualle C.
-15- (Fig. 1) ROMA - S. Croce in Gerusalemme - Graduale A: c. 57r - sec. XIV (metà) M.o daddesco. Personaggi adoranti Gesù Bambino. (2a Messa di Natale). ad una fantasia che riesce a trovare soluzioni ora profonde, ora ingenue, comunque mai gratuite. La domenica «in albis », per esempio, ricorda liturgicamente il giorno in cui bambini e neofiti ricevevano il battesimo,
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(Fig. 1)<br />
ROMA - S. Croce in Gerusalemme - Graduale A: c. 57r - sec. XIV (metà)<br />
M.o daddesco. Personaggi adoranti Gesù Bambino. (2a Messa di Natale).<br />
ad una fantasia che riesce a trovare soluzioni ora profonde, ora ingenue,<br />
comunque mai gratuite. La domenica «in albis », per esempio, ricorda<br />
liturgicamente il giorno in cui bambini e neofiti ricevevano il battesimo,
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