Leggi - I Cistercensi
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impronta tutta la rara iconografia che accompagna, nelle pagine successive,<br />
il lento avvicinarsi al Natale: nel1a vigilia la H della parola<br />
« Hodie » accoglie ancora una volta un profeta che indica il Bambino<br />
Gesù in fasce, adagiato in un contenitore lapide o che funge da culla:"<br />
e subito dopo, attorno a questa stessa culla, troviamo, a parlare col Figlio,<br />
Dio Padre in persona" o, a pregare devotamente, sei personaggi<br />
rivestiti di poveri abiti pastorali (fig. 1).60<br />
Il secondo motivo ispiratore di molte miniature dei nostri graduali lo<br />
incontriamo. per la prima volta propr.o nella grande Natività posta ad illustrare<br />
la messa principale del 25 dicembre: 61 alludo, ovviamente, alla<br />
vita di Cristo, i cui episodi salienti scandiscono tutti e tre i manoscritti."<br />
In tali illustrazioni l'artista non può che seguire l'ormai già stabilizzatissima,<br />
tradiz.onale iconografia; non rinuncia tuttavia a documentare una<br />
volta di più la sua non superficiale conoscenza dei testi liturgici, introducendo<br />
particolari quanto mai pertinenti, altrove solo di rado riscontrabili:<br />
si veda il puledrino che accompagna l'asino su cui Gesù entra in<br />
Cerusalemme'" o i due Angioli vestiti di bianco che indicano agli Apostoli<br />
l'Ascensione di Cristo." Altre volte il miniatore ama addirittura arricchire<br />
le scene con curiosi particolari di genere, come le stoviglie ed i<br />
cibi che riernp.ono la rotonda mensa dell'« Ultima cena », tra cui, in<br />
voluta evidenza, un mezzo pollo nel suo recipiente."<br />
L'aspetto sicuramente più originale e quantitativamente più abbondante<br />
dell'intero ciclo illustrativo dei nostri graduali è costituio dall'incrollabile<br />
bisogno di trovare, senza deroga alcuna, il modo giusto di visualizzare<br />
testi e concetti che spesso, almeno a prima vista, non sembrano<br />
offrire il minimo spunto ispiratore. Ma le difficoltà non sembrano mai arrivare<br />
a spaventare né, tanto meno, a vincere il miniatore: ogni qual volta<br />
è possibile un aggancio di tipo simbolico o compare una parola che<br />
può suscitare un'immagine, subito si afferra l'occasione per dare sfogo<br />
:.~Graduane A, c. 47 r.<br />
:'9 La mìmìatura dllluSitra la prima messa di Natale ,e s:i trova nel !grarltuale A.,<br />
a IC. 5~ r. Da notare iiI testo, fedelmente nìcaùcato dalll'illl'U~lt:razilone; esso dice:<br />
« Domìnus dixìt ad me: FiliJus meus es tu ... » (ps, 2,7).<br />
60 Graduale A, c, 57-.r.: seconda messa di Natale.<br />
61 Graduale A, IC. ,62 v.: terza messa di Natale.<br />
62 GIH epilsOidi d€ÙJl,aVdta di Cristo irl3lfifi!g!Ur:aItinei nostrì tre codici sono:<br />
oela'A, olitre ad. detti, l'" ElPitf!amd.a» (c, 7G v.); 1I1ie1B 1'« Ingresso dn Gerusalemme"<br />
(c. 81 r.) e 181 «Resurrezione» (IC. 167 IT.); neì C 1'« Ascensìone » (c. l r.), la<br />
« Pentecoste» ,(,C. 27 'r.) e l'" Ultima Cena » (IC. 238 r.).<br />
63 Ciflr. S. Maltteo 21, 1-5.<br />
64 Clfr. Act, 1, 9-1111.<br />
65 Sii tratta de{Lla mìnìaeure che Illustra la festa deì c Corpus Dominì » a C.<br />
2308 r. del Igflaldualle C.