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L’OMEOPATIA<br />
a fumetti<br />
Dr. Mario Paolo Samuele Gozzelino<br />
OMEOPATA<br />
SARA’<br />
LEI!!!<br />
MA… CERTO!!!<br />
Tutto quello<br />
che avreste voluto sapere<br />
sull’Omeopatia<br />
e non avete mai osato chiedere
Mario Paolo Samuele Gozzelino, nato a<br />
Costigliole d’Asti l’8 settembre ’53,<br />
<strong>la</strong>ureato in medicina nel 1978, si occupa<br />
di Omeopatia dai primi anni ’80, ritiene<br />
sia l’unica opportunità per restituire al<strong>la</strong><br />
medicina ed al rapporto medico-paziente<br />
quel<strong>la</strong> dignità che tutti avvertono essersi<br />
affievolita con il “progresso” del<strong>la</strong><br />
“scienza”, che se da un <strong>la</strong>to ha portato a<br />
risultati tecnici ineccepibili nel settore<br />
diagnostico, dall’altro ha frammentato<br />
l’uomo nelle varie specialità, perdendo di<br />
vista <strong>la</strong> globalità, l’olismo, <strong>la</strong> condizione<br />
di non scindibilità dell’unità uomo: <strong>la</strong><br />
visione omeopatica recupera questa<br />
condizione dimostrando l’esistenza di<br />
un’altra via per raggiungere lo stato di<br />
benessere.<br />
Autore del volume: “Materia medica<br />
essenziale in patologie acute” edito dal<br />
Centro Me<strong>la</strong>nie - 2000
Dedicato a tutti<br />
i liberi pensatori.<br />
Autore: Dr Mario Paolo Samuele Gozzelino<br />
Ideazione grafica e disegni: Roberta Ieraci<br />
Opera realizzata dal Centro Me<strong>la</strong>nie o.n.l.u.s.<br />
Coordinata da Laura Lanzetti
Premessa<br />
Questo libro è destinato a tutti coloro che<br />
vogliono sapere qualcosa di più sull’Omeopatia e si trovano<br />
nel<strong>la</strong> difficile posizione di chi non si accontenta dei depliants<br />
delle farmacie e non hanno tempo, né voglia, di andare a<br />
leggersi un poderoso trattato. Pertanto vuole essere un modo<br />
“leggero” per introdursi al mondo dell’Omeopatia, un<br />
mondo che da qualche anno molti cominciano <strong>ad</strong> esplorare,<br />
non a seguito delle pressioni pubblicitarie, ma perché è <strong>la</strong><br />
gente stessa <strong>ad</strong> essere stufa del<strong>la</strong> medicina tr<strong>ad</strong>izionale,<br />
tecnicamente perfetta, a cui però è sfuggito un aspetto<br />
importante: l’uomo non è una macchina divisibile nei suoi<br />
singoli organi, è un insieme di energia e corpo che si<br />
muovono in contemporaneità.<br />
L’Omeopatia è una metodica clinica e terapeutica che bril<strong>la</strong><br />
di luce propria, non è un optional del<strong>la</strong> “medicina ufficiale”.<br />
Curarsi con l’Omeopatia e farlo bene, richiede una mentalità<br />
diversa da quel<strong>la</strong> allopatica-soppressiva del<strong>la</strong> delega del<br />
sintomo al medico: “Dottore, le <strong>la</strong>scio qui il mio stomaco,<br />
che non funziona, vengo a riprenderlo quando funzionerà”,<br />
bensì basata sul<strong>la</strong> partecipazione attiva al mantenimento<br />
dinamico del proprio stato di salute, aiutando il medico<br />
omeopata nell’osservare i vari fenomeni, nel descrivere i<br />
sintomi con le modalità di peggioramento e di<br />
miglioramento, notando e annotando le modificazioni<br />
avvenute dopo <strong>la</strong> somministrazione del rimedio ecc…<br />
Medicina complessa l’Omeopatia, ripara dall’inquinamento<br />
farmaceutico, protegge <strong>la</strong> salute fisica e mentale, non dà<br />
dipendenza farmacologia, consente comunque <strong>la</strong><br />
salvaguardia del<strong>la</strong> propria dignità umana; perché per<br />
l’omeopata esistono “i ma<strong>la</strong>ti” e non “le ma<strong>la</strong>ttie”.
______________________________ Indice___________________<br />
Di cosa parlo in questo libro:<br />
Introduzione.....................................................Pag. 5<br />
Capitolo I Storia dell’Omeopatia<br />
dall’antica Grecia ai giorni nostri ....................Pag. 9<br />
Capitolo II Il perché del<strong>la</strong> medicina omeopatica ovvero<br />
che differenza c’è tra medicina omeopatica<br />
e medicina allopatica .......................................Pag. 21<br />
Capitolo III Le costituzioni ovvero lo studio<br />
morfologico dell’individuo..............................Pag. 26<br />
Capitolo IV Omeopatia e psicosomatica .............................Pag. 33<br />
Capitolo V La tipologia sensibile<br />
“I tipi sensibili <strong>ad</strong> un rimedio omeopatico<br />
si assomigliano tra loro” ..................................Pag. 38<br />
Capitolo VI L’interazione omeopata-paziente<br />
“Voi cercate un bravo medico,<br />
io cerco dei bravi pazienti................................Pag. 50<br />
Capitolo VII “I rimedi omeopatici da portarsi in viaggio” ...Pag. 53<br />
Conclusioni ed avvertenze...............................Pag. 77<br />
_______________________________________________________
IInnttrroodduuzziioonnee<br />
LEOM<br />
LEOOOM…<br />
LEOM<br />
…NEANCHE QUI!<br />
L’OMEOPATIA<br />
TUTTI I<br />
MALI PORTA<br />
HOP!<br />
AH! SIETE<br />
VOI<br />
SAPETE…<br />
E’ MEGLIO<br />
ESSERE<br />
PRUDENTI!<br />
VIA<br />
5
EHI!<br />
COSA<br />
VI PORTA<br />
FINO<br />
QUI?!<br />
…O, VOLETE CHE VI MOSTRI<br />
LA MIA ABILITA’ NEL<br />
MIMETISMO?!<br />
UHM…<br />
FATEMI<br />
RIFLETTERE<br />
…COME?<br />
MA CERTO!<br />
SI PARTE!!!<br />
INDOVINO?!<br />
VOLETE<br />
GUARDARE LE<br />
FOTO DEL<br />
MIO ULTIMO<br />
VIAGGIO?<br />
MI<br />
CHIEDETE<br />
DI<br />
ACCOMPAGNARVI<br />
IN UN<br />
VIAGGIO<br />
ALLA<br />
SCOPERTA<br />
DELL’<br />
OMEOPATIA?<br />
6
…LEOM, SI AFFRETTA<br />
A CERCARE LA SUA<br />
COMPAGNA<br />
DI AVVENTURE…<br />
CHE DIRE?<br />
E’ GENIALE!!!<br />
…FOLI’<br />
FOOOLI’…<br />
SONO<br />
QUI!<br />
LEOM!<br />
…OH! E’ SOLO LA MIA STRATEGIA<br />
SEGRETA CONTRO I<br />
PREDATORI!<br />
7
BEH! PIU’ O MENO E’ QUESTO<br />
IL PRINCIPIO<br />
DI<br />
SIMILITUDINE<br />
SU CUI SI BASA L’OMEOPATIA.<br />
SEGUITECI!<br />
FOLI’ E’ MOLTO SIMILE ALLE FOGLIE,<br />
QUINDI LE SONO INDISPENSABILI<br />
PER SOPRAVVIVERE,<br />
MA SE FOLI’ FOSSE<br />
SU UN FOGLIO BIANCO LE<br />
SERVIREBBE<br />
UN TALE ASPETTO?<br />
VOLETE SAPERE<br />
CHI FU IL PRIMO<br />
AD AVERE<br />
UNA TALE INTUIZIONE?<br />
8
CAPITOLO PRIMO<br />
STORIA DELL’OMEOPATIA DALL’ANTICA<br />
GRECIA AI GIORNI NOSTRI.<br />
9
IN GRECIA…<br />
Come tutte le cose<br />
importanti<br />
l’Omeopatia ha<br />
origini molto<br />
antiche: nasce<br />
con il P<strong>ad</strong>re<br />
del<strong>la</strong> medicina:<br />
Ippocrate.<br />
Questo grande medico greco scoprì che<br />
<strong>la</strong> Cantaride, usata come afrodisiaco per<br />
uso “topico” poteva procurare, in chi<br />
eccedeva nell’uso, una cistite<br />
emorragica per cui per <strong>la</strong> legge<br />
“dei simili”<br />
poteva curare<br />
certe cistiti<br />
in chi ne<br />
era<br />
affetto.<br />
La stessa cosa notò<br />
per l’Elleboro bianco che,<br />
procurando disturbi intestinali<br />
a chi ne faceva uso, poteva<br />
guarire certe<br />
“coliti”.<br />
Pertanto Ippocrate disse che esistevano due grandi leggi in<br />
medicina: una, <strong>la</strong> legge dei simili (che doveva essere usata per far<br />
reagire un organismo ancora reattivo) ed un’altra <strong>la</strong> legge dei<br />
contrari (che doveva essere utilizzata per aiutare un organismo<br />
meno pronto a difendersi). Pensate quale modernità nel pensiero del<br />
genio, il cui giuramento viene oggi pronunciato da tutti i medici.<br />
Disse poi anche che il primo dovere del medico era di<br />
non nuocere!!!, se pensate anche a questo comandamento capirete<br />
e converrete con me, che spesso oggi <strong>la</strong> medicina ha smarrito<br />
almeno in parte il senso del<strong>la</strong> sua missione.<br />
10
NEI SECOLI BUI…<br />
MACROCOSMO<br />
e<br />
MICROCOSMO<br />
Nel Medioevo il grande medico<br />
Paracelso rie<strong>la</strong>borò <strong>la</strong> legge dei simili<br />
estendendo<strong>la</strong> a tutta <strong>la</strong> natura<br />
facendo una corre<strong>la</strong>zione tra<br />
Macrocosmo e Microcosmo.<br />
Introdusse cioè l’idea che esistessero<br />
delle “Segnature”: il Creatore avrebbe<br />
dato <strong>ad</strong> ogni cosa esistente in natura<br />
un colore, una forma, un profumo<br />
proprio perché l’Uomo, essere<br />
Centrale del<strong>la</strong> Creazione, potesse<br />
utilizzarle trovandone una<br />
corrispondenza nel suo corpo. Ad<br />
esempio <strong>la</strong> Chelidonia è una pianta<br />
che se spezzata secerne un liquido<br />
gial<strong>la</strong>stro, lo stesso colore del<strong>la</strong> bile:<br />
guarda caso <strong>la</strong> Chelidonia ha proprio<br />
funzione di coleretico, cioè fa<br />
“sgorgare” più bile dal<strong>la</strong> colecisti,<br />
risultando perciò di utile impiego in<br />
soggetti con discinesia biliare.<br />
11
FINALMENTE LUI…<br />
Bisogna arrivare nel<strong>la</strong> seconda metà<br />
del ‘700 per incontrare colui che diede al<strong>la</strong><br />
Omeopatia <strong>la</strong> dignità di scienza: Cristiano<br />
Federico Samuele Hahnemann<br />
(1755-1843).<br />
Medico bril<strong>la</strong>nte e all’avanguardia<br />
capì presto che i metodi di cura<br />
del suo tempo erano assurdi e<br />
in<strong>ad</strong>eguati e che spesso i medici<br />
procuravano molti più<br />
guai ai pazienti che<br />
non <strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia<br />
stessa.<br />
Verso i 35 anni ebbe una profonda<br />
crisi professionale e abbandonò <strong>la</strong><br />
professione medica.<br />
Per sbarcare il lunario e poter<br />
mantenere i suoi<br />
figli si mise a<br />
tr<strong>ad</strong>urre libri<br />
sfruttando <strong>la</strong><br />
sua conoscenza<br />
di ben sette<br />
lingue.<br />
12
…infatti<br />
provando su se stesso<br />
<strong>la</strong> corteccia di china<br />
ebbe un senso di malessere<br />
estremo tanto che corresse<br />
l’affermazione del trattato, che<br />
stava tr<strong>ad</strong>ucendo, affermando<br />
che “<strong>la</strong> china agisce<br />
contro <strong>la</strong> febbre ma<strong>la</strong>rica<br />
perché è in gr<strong>ad</strong>o di indurre<br />
nell’uomo sano dei sintomi<br />
simili a quelli del<strong>la</strong> febbre<br />
intermittente”.<br />
Per caso, tr<strong>ad</strong>ucendo un libro<br />
che trattava le virtù del<strong>la</strong> china nel<strong>la</strong> cura<br />
del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ria venne colpito<br />
dall’espressione “<strong>la</strong> china produce sullo<br />
stomaco uno stato di «corroborazione»”,<br />
pertanto rinforza chi ne fa uso e lo<br />
protegge contro <strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ria.<br />
Al geniale medico tedesco questa sembrò<br />
una fandonia (una delle tante che<br />
costel<strong>la</strong>no il travagliato<br />
cammino del<strong>la</strong> medicina),…<br />
13
Questa è <strong>la</strong> base del<strong>la</strong> Omeopatia: i simili curano i simili cioè: “Un affezione<br />
presente in un organismo vivente viene cancel<strong>la</strong>ta durevolmente da un affezione più<br />
forte, artificiale, che pur diversa per qualità, le è assai simile nel<strong>la</strong> sua manifestazione<br />
ristabilendo l’equilibrio dell’energia vitale presente nell’organismo”.<br />
Paragrafo 26 Organon.<br />
Per dimostrare <strong>la</strong> legge<br />
dei simili si sottopose a<br />
sperimentazioni e provò anche<br />
sui suoi famigliari e col<strong>la</strong>boratori le<br />
varie sostanze tossiche allora<br />
conosciute, ricavandone un insieme<br />
di sintomi che con pazienza e<br />
metodo annotò in un testo<br />
che chiamò “materia medica pura”.<br />
L’Omeopatia perciò ha una base sperimentale e si noti bene non sul<br />
ratto o sull’animale da <strong>la</strong>boratorio, ma sull’Uomo.<br />
L’uomo sano veniva selezionato secondo un ben preciso protocollo ed i sintomi<br />
sviluppati erano annotati tenendo conto, non solo del piano fisico, ma anche delle<br />
alterazioni prodotte a livello mentale ed emozionale, e<strong>la</strong>borando le premesse per una<br />
vera medicina olistica, cioè globale che considera l’uomo non come una semplice<br />
somma di organi, ma di un individuo dotato di corpo ed energia!!<br />
Proseguendo <strong>la</strong> sperimentazione notò che i soggetti sani sviluppavano sintomi anche<br />
somministrando i rimedi a dosi diluite e dinamizzate.<br />
14
Al<strong>la</strong> fine di queste sperimentazioni Hahnemann acquisì un bagaglio terapeutico tale<br />
che gli consentì di curare in modo omeopatico i pazienti.<br />
Il procedimento di cura era semplice: quando un soggetto <strong>la</strong>mentava dei sintomi<br />
(fisici, emozionali, mentali) simili a quelli che si erano sviluppati nel corso del<strong>la</strong><br />
sperimentazione sul soggetto sano, allora Hahnemann somministrava loro “quel”<br />
rimedio che rappresentava il simillimum, ed otteneva una pronta guarigione del<br />
soggetto.<br />
Col passare degli anni Hahnemann diffuse l’Omeopatia e curò con successo molte<br />
persone, scrisse e riscrisse il libro destinato ai suoi discepoli “L’organon dell’arte di<br />
guarire” in cui invitava i suoi allievi: “Imitatemi ma imitatemi bene!”.<br />
IN SINTESI…<br />
come funziona L’Omeopatia?<br />
L’omeopatia consiste<br />
nell’applicazione di un principio<br />
semplice:<br />
opporre<br />
una Ma<strong>la</strong>ttia Artificiale<br />
<strong>ad</strong><br />
una Ma<strong>la</strong>ttia Naturale<br />
Due ma<strong>la</strong>ttie simili non possono<br />
coesistere nell’organismo.<br />
L’artificiale più forte, annul<strong>la</strong> <strong>la</strong> più debole, poi<br />
scompare a sua volta.<br />
Per semplificare diremo che l’Omeopatia si basa sul<br />
principio del “chiodo scaccia chiodo” ovvero che il<br />
rimedio “ma<strong>la</strong>ttia artificiale” scaccia il “chiodo” del<strong>la</strong><br />
ma<strong>la</strong>ttia naturale, poi trattandosi di un “chiodo”<br />
virtuale viene annientato facilmente col<br />
risultato del<strong>la</strong> salute!<br />
15
LE MALATTIE<br />
ACUTE<br />
SGABELLO DI HERING<br />
La ma<strong>la</strong>ttia acuta è facile da comprendere poiché<br />
è di recente apparizione e turba l’energia vitale<br />
del soggetto che prima godeva di buona salute.<br />
Esistono sintomi comuni e sintomi<br />
caratteristici<br />
che ci indicano in che modo il<br />
paziente sta<br />
facendo <strong>la</strong> “sua” ma<strong>la</strong>ttia.<br />
Ogni rimedio coincidente con il qu<strong>ad</strong>ro morboso riferito dal paziente deve<br />
contenere almeno tre “gambe” dello sgabello:<br />
DA QUANDO: ovvero l’eziologia o <strong>la</strong> causalità che nei casi acuti è sovente<br />
riferita in modo chiaro e spontaneo dal paziente nel corso del colloquio.<br />
DOVE: ovvero <strong>la</strong> po<strong>la</strong>rità di azione del rimedio (dove agisce).<br />
SENSAZIONI: nel linguaggio comune definito “come se” che personalizza il<br />
disturbo o il dolore (un dolore al<strong>la</strong> testa potrà essere riferito “come una morsa”<br />
o “come un chiodo che trafigge” o “come qualcosa che brucia”…)<br />
MODALITA’: definite di peggioramento () che<br />
indicano una soggettività nel corso di una ma<strong>la</strong>ttia acuta.<br />
SINTOMO CONCOMITANTE: si tratta di un sintomo che esprime un<br />
mutamento non in re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> patologia.<br />
Quando il sintomo è gerarchizzato si confronta con <strong>la</strong> materia medica e si<br />
opera il vero OMEOS-PHATOS.<br />
Diversamente si rischia di prescrivere rimedi omeopatici in modo allopatico e<br />
di avere quasi certamente un insuccesso.<br />
In Omeopatia non esistono RIMEDI FORTI e RIMEDI DEBOLI, ma solo rimedi<br />
giusti o sbagliati.<br />
16
LE MALATTIE<br />
CRONICHE<br />
L’intuizione più geniale arrivò dopo 30 anni di<br />
professione, quando settantenne rivide tutti i suoi casi<br />
trattati fino <strong>ad</strong> allora.<br />
Molti suoi pazienti, pur curati bene e guariti per una determinata affezione, tendevano<br />
a ric<strong>ad</strong>ere nel<strong>la</strong> medesima dopo un po’ di tempo (recidiva), o presentavano episodi di<br />
ma<strong>la</strong>ttia o di malessere in altri distretti (alternanza).<br />
Ipotizzò dunque nel suo “Trattato sulle ma<strong>la</strong>ttie croniche” l’esistenza di tre<br />
tendenze morbose di base, che accomunavano i suoi pazienti in tre categorie.<br />
Al<strong>la</strong> base di queste tendenze pensò (con il linguaggio dell’epoca) che vi fosse un<br />
contagio, un “miasma” che comportava una tendenza <strong>ad</strong> amma<strong>la</strong>re in un dato modo<br />
anziché in un altro: “diatesi”.<br />
Vi elencherò ora le tre tendenze morbose di base:<br />
MODELLO REATTIVO PSORICO<br />
PSORA<br />
M P<br />
Andamento<br />
Psora in greco significa scabbia e questi soggetti presentano delle ma<strong>la</strong>ttie<br />
del<strong>la</strong> pelle pruriginose alternate a ma<strong>la</strong>ttie interne (es:Eczema/Asma), una<br />
periodicità dei sintomi (es: Allergie stagionali). Frequenti parassitosi<br />
intestinali e convalescenze protratte.<br />
Se il sistema dei filtri F funziona energeticamente bene le tossine<br />
alimentari, elettrochimiche, morali passano.<br />
Se il sistema è intasato le vie vicarianti possono dirigersi al<strong>la</strong> pelle P o alle<br />
mucose respiratorie M o alle artico<strong>la</strong>zioni A.<br />
Per risanare una psora occorre dunque un drenaggio dei filtri, <strong>la</strong><br />
diminuizione delle tossine e l’uso di un rimedio omeopatico antipsorico.<br />
F<br />
Tossine<br />
A<br />
17
MODELLO REATTIVO SICOTICO<br />
SICOSI<br />
Tossina<br />
Andamento<br />
Dal greco Sucon che significa Fico, è <strong>la</strong> tendenza delle persone<br />
che sviluppano escrescenze verrucose o polipoidi e tendono alle<br />
ma<strong>la</strong>ttie <strong>ad</strong> andamento lento, progressivo, insidioso (es: Catarri<br />
cronici, fibromi, verruche).<br />
In tal caso <strong>la</strong> tossina tenta di uscire ma rientra nell’organismo<br />
derivandone un incremento di tossine con poca escrezione<br />
cutanea (fichi), ma molta ritenzione idrolipidica (cellulite,<br />
obesità).<br />
F<br />
escrescenza<br />
18
MODELLO REATTIVO LUETICO<br />
LUE<br />
Tossina F<br />
Andamento<br />
Tipica di questa diatesi è lo sviluppo di ma<strong>la</strong>ttie caratterizzate da<br />
irritazioni, ulcerazioni, sclerosi, distruzione dei tessuti.<br />
La tossina gu<strong>ad</strong>agna <strong>la</strong> via d’uscita ma nell’uscire ulcera e <strong>la</strong>cera<br />
i tessuti.<br />
Per riassumere il pensiero finale di Hahnemann: se applicando in modo<br />
rigoroso <strong>la</strong> legge dei simili si possono guarire le ma<strong>la</strong>ttie acute che si<br />
presentano nel corso del<strong>la</strong> vita del soggetto, questo non basta se si vuole<br />
ottenere <strong>la</strong> guarigione definitiva, perché occorre tenere conto sia degli<br />
antecedenti personali che famigliari, inqu<strong>ad</strong>rando i sintomi del momento<br />
in una visione dinamica, cercando di contrastare per quanto possibile <strong>la</strong><br />
tendenza “miasmatica” con dei rimedi cosiddetti diatesici.<br />
Per questo si dice che l’Omeopatia cura il ma<strong>la</strong>to e non <strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia.<br />
Hahnemann morì a Parigi all’età di 88 anni <strong>la</strong>sciando a tutto il mondo<br />
questa preziosa eredità.<br />
19
L’OMEOPATIA<br />
OGGI<br />
Il dopo Hahnemann ha portato al crearsi di<br />
alcune correnti di pensiero che sono<br />
riassumibili in tre gruppi:<br />
In Germania è diffuso il complessismo in<br />
cui i rimedi sono uniti in associazioni fisse<br />
in base all’organotropismo che li<br />
accomuna (es: tutti i rimedi <strong>ad</strong> azione sullo<br />
stomaco sono associati insieme in un unico<br />
farmaco).<br />
In Francia è diffuso il pluralismo in cui i<br />
rimedi vengono dati uno al<strong>la</strong> volta ma si<br />
danno più rimedi nel<strong>la</strong> stessa giornata o<br />
nel<strong>la</strong> settimana in alternanza.<br />
In Inghilterra è diffuso l’unicismo in cui<br />
si dà un unico rimedio scelto per il<br />
paziente (il “simillimum”).<br />
Occorre poi distinguere l’unicismo Hahnemanniano (un rimedio per volta dato<br />
sul<strong>la</strong> totalità dei sintomi), dall’unicismo Kentista (dato sul<strong>la</strong> gerarchizzazione dei<br />
sintomi psichici del soggetto).<br />
20
CAPITOLO SECONDO<br />
IL PERCHE’ DELLA MEDICINA OMEOPATICA<br />
OVVERO CHE DIFFERENZA C’È TRA MEDICINA<br />
OMEOPATICA E MEDICINA ALLOPATICA.<br />
21
La medicina Omeopatica è una medicina energetica, cioè agisce sull’energia vitale<br />
del soggetto.<br />
L’uomo non è <strong>la</strong> semplice somma degli organi che lo costituiscono perché altrimenti<br />
non ci sarebbe differenza tra un vivo ed un morto, per comprendere ciò che ci tiene in<br />
vita e coordina il tutto dobbiamo chiamare in causa un’energia (per ora non<br />
misurabile) che chiameremo energia vitale.<br />
Tale sistema energetico si fa sentire quando ci troviamo in condizioni di aggressione<br />
da parte dell’ambiente esterno perché sviluppa dei sintomi etichettati come ma<strong>la</strong>ttie.<br />
La ma<strong>la</strong>ttia va vista come una corda di una chitarra “scordata”.<br />
L’Omeopatia “riaccorda” lo strumento.<br />
L’Omeopatia inoltre non divide l’uomo in compartimenti stagni, affidandolo a<br />
specialisti in un dato settore del corpo umano, ma lo considera come una globalità nei<br />
suoi tre livelli:<br />
fisico-corpo materiale<br />
emozionale-sensazioni…<br />
mente-razionale…<br />
Pertanto l’Omeopatia valuta i sintomi in modo preciso e sempre in re<strong>la</strong>zione alle<br />
variazioni nei tre livelli.<br />
Es: se mentre sto raccontando una barzelletta con degli amici in un momento in cui<br />
sono allegro mi pestano un piede, intervengono le seguenti modificazioni nei tre<br />
livelli:<br />
Fisico: sensazione di dolore forte con bisogno di mettere il piede a bagno nell’acqua<br />
fredda.<br />
Emozionale: rabbia nei confronti di chi ha pestato il piede.<br />
Mente: ricordo ancora questa barzelletta, ma mi passano dal<strong>la</strong> mente tutte le altre<br />
che volevo raccontare.<br />
La medicina omeopatica agisce rinforzando l’energia vitale e non sopprimendo<strong>la</strong>.<br />
Per noi non esistono farmaci “anti”.<br />
Cioè non si agisce tappando <strong>la</strong> bocca all’energia vitale, ricacciando<strong>la</strong> da dove è<br />
venuta ma andando nel<strong>la</strong> stessa direzione di questa, dandole una mano a riportare <strong>la</strong><br />
salute in quell’individuo.<br />
22
Come nasce il rimedio omeopatico?<br />
Nasce come sostanza m<strong>ad</strong>re del mondo<br />
vegetale, minerale, animale; viene poi<br />
sottoposto a diluizione e dinamizzazioni<br />
successive fino al punto desiderato.<br />
Hahnemann e<strong>la</strong>borò<br />
due tipi di diluizione:<br />
quel<strong>la</strong> decimale e<br />
quel<strong>la</strong><br />
centesimale<br />
che vengono<br />
abitualmente<br />
indicate come<br />
DH e CH.<br />
METODO DI<br />
HAHNEMANN<br />
Vediamo come si<br />
prepara una<br />
diluizione<br />
centesimale…<br />
...si deve disporre una serie di f<strong>la</strong>coni di vetro<br />
e tappi di materiale inerte, tanti quanta<br />
è <strong>la</strong> diluizione che si vuole ottenere.<br />
Nel primo f<strong>la</strong>cone si mette<br />
una parte del<strong>la</strong> sostanza<br />
base e 99 parti di<br />
diluente,…<br />
23
…si agita molto forte in senso<br />
verticale almeno un centinaio di<br />
volte e si ottiene <strong>la</strong> 1 CH, per fare<br />
<strong>la</strong> 2 CH, si preleva una parte dal<strong>la</strong><br />
provetta 1 CH e si diluisce con<br />
altre 99 parti di diluente, si agita<br />
di nuovo cento volte e si procede<br />
fino al<strong>la</strong> diluizione desiderata.<br />
TINTURA<br />
MADRE<br />
Da notare che sovente in Omeopatia si par<strong>la</strong> indifferentemente di diluizione o<br />
potenza che significano, a tutti gli effetti, <strong>la</strong> medesima cosa.<br />
METODO DI<br />
KORSAKOFF<br />
Con il sistema di diluizione di Korsakoff si usa<br />
un’unica provetta di vetro in cui si aggiunge <strong>la</strong><br />
tintura m<strong>ad</strong>re di partenza al diluente, quindi si agita per<br />
un centinaio di volte e poi si svuota completamente<br />
<strong>la</strong> provetta, resta <strong>ad</strong>eso alle pareti un po’ di<br />
liquido, a questo viene aggiunto nuovo diluente<br />
e di nuovo agitato e poi di nuovo<br />
svuotata <strong>la</strong> provetta fino al<strong>la</strong><br />
diluizione desiderata.<br />
Le diluizioni Korsakoviane<br />
vengono indicate con <strong>la</strong><br />
sig<strong>la</strong> K.<br />
TINTURA<br />
MADRE<br />
1 PARTE<br />
99 PARTI<br />
ALCOOL 70°<br />
1 PARTE AGITARE 1 PARTE<br />
99 PARTI<br />
ALCOOL 70°<br />
AGITARE<br />
1K<br />
1CH<br />
99 PARTI<br />
ALCOOL 70°<br />
SVUOTARE<br />
AGITARE<br />
RIEMPIRE<br />
99 PARTI<br />
ALCOOL 70°<br />
2CH<br />
AGITARE<br />
2K<br />
24
Fate attenzione perché non c’è equivalenza tra <strong>la</strong> sca<strong>la</strong> CH e <strong>la</strong><br />
sca<strong>la</strong> K.<br />
Verso <strong>la</strong> fine del<strong>la</strong> sua esistenza Hahnemann introdusse poi le<br />
diluizioni 50 millesimali che vengono indicate come LM.<br />
Il procedimento di preparazione delle 50 millesimali è più<br />
complesso e comunque ottiene una forza dolce e sicura.<br />
Hahnemann le definì: “le mie creature più perfette”.<br />
Al<strong>la</strong> fine di tali procedimenti di diluizione e di dinamizzazione, si<br />
ottiene un’energia con cui vengono impregnati dei globuli o dei<br />
granuli pronti <strong>ad</strong> essere somministrati a chi presenti in quel<br />
momento i sintomi che tali sostanze hanno fatto apparire nel corso<br />
delle sperimentazioni sull’uomo sano.<br />
Alcuni “scienziati” si accaniscono contro fenomeni non ancora<br />
conosciuti, uno di questi è proprio il rimedio omeopatico, che pur<br />
possedendo dal punto di vista chimico solo tracce dell’elemento<br />
base da cui si è partiti (e a diluizioni ancora più alte neppure quelle)<br />
agisce.<br />
Il meccanismo d’azione del rimedio omeopatico ancora oggi non è<br />
noto, esistono tuttavia delle ipotesi che meritano approfondimenti e<br />
ricerche cliniche a difesa dell’accusa di somministrare solo p<strong>la</strong>cebo.<br />
Due considerazioni devono far riflettere:<br />
1) L’Omeopatia agisce bene nei confronti dei<br />
bambini anche molto piccoli e negli animali,<br />
notoriamente poco suggestionabili.<br />
2) Compito del ricercatore scientifico è di porsi di<br />
fronte <strong>ad</strong> un fenomeno con estrema umiltà,<br />
cercando di capire i fenomeni, senza negarli<br />
aprioristicamente solo perché oggi non si possono<br />
ancora spiegare.<br />
25
CAPITOLO TERZO<br />
LE COSTITUZIONI OVVERO LO STUDIO<br />
MORFOLOGICO DELL’ INDIVIDUO<br />
26
L’Omeopatia moderna è una scienza “aperta” che si avvale<br />
dei contributi di altre branche e le utilizza per una migliore<br />
comprensione dell’uomo nel<strong>la</strong> sua globalità.<br />
Lo studio delle costituzioni applicato all’Omeopatia ha<br />
avuto il massimo sviluppo in Francia grazie a studiosi come<br />
L.Vannier, H. Bernard, R. Zissu.<br />
Definire una persona secondo <strong>la</strong><br />
sua costituzione vuol dire<br />
osservar<strong>la</strong>.<br />
Le costituzioni di<br />
base in<br />
Omeopatia sono<br />
quattro…<br />
Cioè ricavare i dati morfologici<br />
tipici dell’individuo in modo<br />
da poterlo<br />
c<strong>la</strong>ssificare<br />
in una<br />
categoria.<br />
SULFURICA<br />
CARBONICA<br />
FOSFORICA<br />
FLUORICA<br />
27
Morfologia sulfurica<br />
All’osservazione balza agli occhi l’armonia dei lineamenti:<br />
altezza e peso medi, colorito roseo-rosso, tono musco<strong>la</strong>re e<br />
legamentoso rego<strong>la</strong>re, denti ben allineati, aspetto complessivo di<br />
buona salute.<br />
È il soggetto che Ippocrate chiamò sanguigno con reazioni vitali<br />
bril<strong>la</strong>nti, domina in lui l’ottimismo, <strong>la</strong> voglia di fare, una disposizione<br />
a godere dei piaceri del<strong>la</strong> vita.<br />
In lui tutto peggiora con il calore.<br />
Tende <strong>ad</strong> amma<strong>la</strong>re di ma<strong>la</strong>ttie del<strong>la</strong> pelle, congestioni venose,<br />
ipertensione arteriosa, emorroidi,<br />
ma<strong>la</strong>ttie del fegato.<br />
28
Morfologia carbonica<br />
Osservandolo notiamo un partico<strong>la</strong>re sviluppo in <strong>la</strong>rghezza.<br />
Prevalgono i diametri trasversali: è un brachitipo.<br />
Il bambino carbonico è un bel bebè pacioccone con <strong>la</strong> faccia che<br />
sembra di cera e con gli occhi azzurri.<br />
Crescendo, si fa per dire, si al<strong>la</strong>rga ma <strong>la</strong> statura rimane bassa, <strong>la</strong><br />
faccia è rotonda, <strong>la</strong> pelle pallida, le mani sono tozze, i denti qu<strong>ad</strong>ri, i<br />
legamenti sono rigidi, il gesto è deciso ma poco elegante.<br />
Tende all’obesità, al<strong>la</strong> ritenzione delle scorie, all’autointossicazione<br />
per cattivo smaltimento, alle dislipidemie, all’indurimento dei tessuti.<br />
Tutto peggiora con il freddo umido, mentalmente è stabile,<br />
realista, realizzatore, metodico ma<br />
poco fantasioso.<br />
29
Morfologia fosforica<br />
Prevalgono in lui i diametri longitudinali, dunque l’altezza: il bambino<br />
cresce in fretta e resta magro anche da <strong>ad</strong>ulto.<br />
Vedendolo camminare e muoversi possiamo apprezzare l’eleganza del<br />
gesto.<br />
Il viso è triango<strong>la</strong>re, le dita sono allungate.<br />
È il soggetto che ha bisogno di continua energia perché brucia tutto<br />
rapidamente, ha bisogno di aria pur essendo freddoloso.<br />
Domina in lui il pensiero astratto; facile all’entusiasmo per le cose<br />
nuove si spegne con altrettanta facilità, non sopporta i <strong>la</strong>vori di lunga<br />
durata, né i <strong>la</strong>vori metodici.<br />
Spiritoso, acuto, romantico.<br />
Tende <strong>ad</strong> essere carente di<br />
minerali.<br />
30
Morfologia fluorica<br />
Non è una morfologia indipendente, ma può entrare come<br />
variante più o meno manifesta nelle tre precedenti.<br />
Domina l’asimmetria ed il dimorfismo.<br />
I legamenti sono <strong>la</strong>ssi, troppo e<strong>la</strong>stici, i denti sono mal<br />
posizionati, c’è tendenza al<strong>la</strong> scoliosi alle deformità ossee.<br />
Ha tendenza <strong>ad</strong> amma<strong>la</strong>re di varici, di ulcere, di scoliosi…<br />
Di carattere partico<strong>la</strong>re: può essere un genio innovatore<br />
spesso incompreso per<br />
<strong>la</strong> bizzarria dei suoi<br />
atteggiamenti.<br />
31
Attenzione: questo modo di c<strong>la</strong>ssificare può trarre in inganno, ed essere<br />
oltremodo sbagliato dire di un soggetto a morfologia carbonica che deve<br />
essere per forza un metodico, perché nel<strong>la</strong> natura è l’eccezione trovare una<br />
morfologia pura: noi tutti deriviamo da due genitori per cui avremo almeno<br />
caratteristiche di entrambi, per cui è più produttivo par<strong>la</strong>re di soggetto a<br />
prevalente morfologia carbonica, sulfurica, fosforica.<br />
Lo studio delle costituzioni è un modo per capire l’uomo nel<strong>la</strong> sua<br />
individualità e per l’omeopata è molto importante per metterlo sul<strong>la</strong> str<strong>ad</strong>a<br />
del rimedio da somministrare, specie nel caso dei bambini: esistono cioè dei<br />
rimedi detti del<strong>la</strong> serie carbonica, del<strong>la</strong> serie fosforica, fluorica e sulfurica.<br />
…somministrando il rimedio<br />
costituzionale si cerca di<br />
portare l’individuo <strong>ad</strong><br />
un equilibrio<br />
migliore.<br />
L’ipotesi che sta al<strong>la</strong> base di questa<br />
teoria omeopatico-costituzionale è<br />
che esista un’alterazione del<br />
“metabolismo” di questi sali<br />
per cui…<br />
32
CAPITOLO QUARTO<br />
OMEOPATIA E PSICOSOMATICA<br />
33
Nell’Omeopatia ci occupiamo del linguaggio del corpo: i sintomi divengono<br />
“simboli” per leggere il disagio del paziente.<br />
Ogni deviazione dell’equilibrio psichico comporta un disturbo del Piano fisico<br />
che può essere in fase iniziale un atteggiamento funzionale, per poi diventare<br />
organico, cioè più profondamente r<strong>ad</strong>icato, “vera” ma<strong>la</strong>ttia.<br />
Una statistica evidenzia che tre pazienti su quattro si rivolgono al medico per un<br />
disturbo etichettato dal<strong>la</strong> scienza “ufficiale” come psicosomatico.<br />
Vi parlerò di come <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> omeopatica Sud-americana dei Maestri Masi,<br />
Paschero, Ortega interpreta in chiave psicosomatica le Diatesi Hahnemanniane<br />
che abbiamo già visto nel primo capitolo.<br />
In questo tipo di interpretazione viene data preminente importanza<br />
all’alterazione del nucleo emozionale e ai conflitti psicologici interiori.<br />
In tali scuole di stampo prettamente unicista viene indagato, in modo<br />
preminente, lo psichismo del paziente.<br />
Divertitevi <strong>ad</strong><br />
inqu<strong>ad</strong>rarvi nel<strong>la</strong><br />
vostra diatesi.<br />
34
PSORA<br />
Lo psorico ha paura di vivere le proprie emozioni.<br />
Emerge in tutta <strong>la</strong> sua storia una incapacità di dissipare l’energia<br />
attraverso i canali ingorgati cronicamente, l’incapacità di scariche<br />
liberatorie, l’incapacità per paura del<strong>la</strong> propria debolezza <strong>ad</strong><br />
assumere un ruolo, <strong>la</strong> sfiducia nelle proprie capacità o <strong>la</strong> paura<br />
di assumere in prima<br />
persona <strong>la</strong> responsabilità<br />
di una decisione che vive<br />
come carica di sensi di<br />
colpa.<br />
L’alternanza e <strong>la</strong><br />
periodicità delle<br />
manifestazioni sono un<br />
esempio di non<br />
raggiungimento<br />
dell’equilibrio e di ansia<br />
esistenziale.<br />
35
SICOSI<br />
Il sicotico è il soggetto irrigidito nelle sue posizioni,<br />
sempre teso <strong>ad</strong> ipercompensarsi (obesità) con dei tratti<br />
ossessivo-fobici, presenta un av<strong>versione</strong> per tutto ciò che<br />
è nuovo in altre parole il sicotico tende sempre a<br />
reprimere le proprie emozioni, tenendo tutto dentro<br />
(in termini simbolici),<br />
l’energia trattenuta si<br />
materializza in<br />
neo-formazioni<br />
interne (fibromi) e<br />
sul<strong>la</strong> pelle con<br />
verruche, polipi…<br />
tutte manifestazioni<br />
a carattere lento,<br />
progressivo,<br />
insidioso.<br />
36
LUE<br />
Il luetico ha un’ipertrofia dell’es che tende a<br />
sfuggire al dominio del super io: è il soggetto delle<br />
esagerazioni, del<strong>la</strong><br />
tendenza<br />
autodistruttiva.<br />
Nel luetico domina <strong>la</strong><br />
paura di essere<br />
travolto dal<strong>la</strong> propria<br />
potenzialità<br />
emotiva.<br />
37
CAPITOLO QUINTO<br />
LA TIPOLOGIA SENSIBILE “I TIPI<br />
SENSIBILI AD UN RIMEDIO<br />
OMEOPATICO SI ASSOMIGLIANO TRA<br />
LORO”<br />
38
Nel corso del<strong>la</strong> sperimentazione con rimedi effettuata<br />
sull’uomo sano, alcuni soggetti hanno sviluppato un<br />
numero di sintomi superiore rispetto agli altri, questi sono<br />
i cosiddetti tipi sensibili al rimedio Omeopatico.<br />
Questi soggetti si<br />
assomigliano per alcune<br />
caratteristiche:<br />
nell’aspetto<br />
esteriore,<br />
<strong>la</strong><br />
morfologia,<br />
<strong>la</strong><br />
costituzione;<br />
tendenze<br />
morbose;<br />
nelle nel<br />
temperamento,<br />
nel modo di<br />
comportarsi.<br />
39
Gli Omeopati nel loro gergo chiamano il tipo sensibile <strong>ad</strong> una data<br />
sostanza con il nome stesso del<strong>la</strong> sostanza <strong>ad</strong> es: il tipo sensibile al<strong>la</strong><br />
somministrazione di Pulsatil<strong>la</strong>, cioè che svilupperà più sintomi sul<br />
piano mentale, emozionale e fisico verrà chiamata tipo pulsatil<strong>la</strong>.<br />
Arsenicum Album<br />
Esteriormente <strong>la</strong> morfologia è fosforica, eleganza estrema portamento<br />
eretto, ricercato.<br />
Tende <strong>ad</strong> amma<strong>la</strong>re di patologie di un certo rilievo (asma, ulcera,<br />
ecc…) ansioso, meticoloso, estremamente pignolo e spigoloso,<br />
rimarca ogni cosa e puntualizza, tende a fare esami per rassicurarsi su<br />
ogni patologia ipoteticamente possibile seppur remota, possiede<br />
cartelle cliniche tenute in modo impeccabile.<br />
40
Calcarea Carbonica<br />
Richiama <strong>la</strong> morfologia carbonica con prevalenza dei diametri<br />
trasversali, se bambino, paffuto e pallido con crescita rego<strong>la</strong>re, lento<br />
nell’iniziare <strong>la</strong> deambu<strong>la</strong>zione, nel mettere i denti, a scuo<strong>la</strong> non sarà,<br />
mai il più alto, ne’ il più bravo del<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse, tenderà <strong>ad</strong> avere un po’ di<br />
pancetta, sarà un tranquillo che andrà sempre stimo<strong>la</strong>to per avere un<br />
risultato, indolente tenderà <strong>ad</strong> essere il tipo “linfatico” con ipertrofia<br />
di <strong>ad</strong>enoidi e tonsille. Le ragazzine avranno problemi per il grosso<br />
seno sviluppatosi in anticipo rispetto alle coetanee, le mestruazioni<br />
arriveranno un po’ in ritardo, saranno preoccupate del<strong>la</strong> ciccia che<br />
arriva presto ed è difficile da smaltire anche per via di una sostanziale<br />
pigrizia di base, da <strong>ad</strong>ulti vanno poi facilmente incontro a ma<strong>la</strong>ttie<br />
dislipidemiche e a ma<strong>la</strong>ttie reumatiche, nel <strong>la</strong>voro sono ottimi<br />
esecutori ma cattivi ideatori. Sono dei soggetti freddolosi che tendono<br />
al<strong>la</strong> stipsi, hanno molte paure.<br />
41
Pulsatil<strong>la</strong><br />
Ragazzine timide, tipicamente con occhi azzurri e capelli biondi, dolci<br />
e remissive, cercano <strong>la</strong> simpatia e l’approvazione per una loro<br />
insicurezza di base, facilmente influenzate dal<strong>la</strong> simpatia degli altri,<br />
facili al pianto di umore mutevole, instabili, cercano sempre uno<br />
sguardo rassicurante o una paro<strong>la</strong> dolce, amano <strong>la</strong> conso<strong>la</strong>zione, sono<br />
attratte dai dolci e dai ge<strong>la</strong>ti che non tollerano bene, <strong>la</strong> loro pelle è<br />
sottile si intravede il reticolo venoso sottostante, hanno spesso<br />
cellulite, sono insicure perciò gelose, si appoggiano volentieri, non<br />
hanno mai sete, le loro mestruazioni sono scarse e a volte fanno<br />
capricci, hanno secrezione gial<strong>la</strong>stre sia nasali che vaginali.<br />
42
Sepia<br />
L’aspetto esteriore riflette il loro animo: triste, facilmente vanno<br />
incontro a stati di depressione con disinserimento, negano <strong>la</strong> loro<br />
femminilità magari assumendo volentieri ruoli tipicamente mascolini,<br />
in Sepia tutto c<strong>ad</strong>e, tutto è giù lo stomaco è abbassato come anche<br />
l’intestino, <strong>ad</strong> una certa età vanno incontro a pro<strong>la</strong>sso uterino, spesso<br />
sono soggette a vene varicose ed emorroidi hanno una stipsi ostinata<br />
con feci “caprine”. Il loro carattere è tutt’altro che docile, “non<br />
mandano a dire”, spesso nelle fasi conc<strong>la</strong>mate del loro malessere si<br />
iso<strong>la</strong>no e si disinteressano a tutto.<br />
Sul<strong>la</strong> pelle, che ha un colorito giallognolo, vi sono delle macchie<br />
“cloasmi”.<br />
43
Lachesis<br />
Tipicamente donna in menopausa o comunque accaldata, presenta<br />
vampate di calore migliora con tutto ciò che esce: dalle mestruazioni<br />
<strong>ad</strong> un raffreddore che “<strong>scarica</strong>”, <strong>ad</strong> una bel<strong>la</strong> chiacchierata con<br />
un’amica, il tipo <strong>la</strong>chesis ama molto par<strong>la</strong>re, far uscire delle cose,<br />
raccontare incessantemente di se e del suo enturage; tendenzialmente<br />
diffidente degli altri, dedica a volte il suo tempo <strong>ad</strong> opere di bene non<br />
per reale amore del prossimo ma per poter avere contatti sociali.<br />
Il volto appare congesto anche senza vampate di calore per <strong>la</strong> presenza<br />
di couperose, non sopporta <strong>la</strong> costrizione e toglie anelli e calze “che<br />
stringono”, per non par<strong>la</strong>re delle maglie “dolce vita” che non<br />
metterebbe mai.<br />
44
Phosphorus<br />
Prototipo del<strong>la</strong> costituzione fosforica, è il tipo cresciuto in fretta,<br />
dotato di estro e fantasia, stancabile, affamato di cose che lo<br />
stuzzicano ma per niente innamorato del<strong>la</strong> tavo<strong>la</strong>, triste, romantico,<br />
artista, si dedica agli altri e al sociale con lo s<strong>la</strong>ncio di un sognatore, a<br />
lui possono confidare le cose, arguto nelle intuizioni, pronto nelle<br />
battute, elegante nel gesto e nel portamento.<br />
I bambini hanno spesso sanguinamento nasale.<br />
Verso sera sono assaliti da tristezza ed ansia.<br />
45
Thuya<br />
Morfologicamente si incontra una tendenza all’obesità di tipo<br />
troncu<strong>la</strong>re cioè un tronco più voluminoso delle gambe, <strong>la</strong> presenza di<br />
verruche e di escrescenze polipoidi, una pelle grassa, una sudorazione<br />
sul <strong>la</strong>bbro superiore, una tendenza all’ossessività (va a control<strong>la</strong>re se il<br />
gas è chiuso…). Una rigidità di giudizio, delle sensazioni strane come<br />
<strong>la</strong> paura che le proprie ossa siano di vetro, di avere qualcosa di vivo<br />
nel ventre. La tendenza è tipicamente Sicotica con peggioramento<br />
netto in clima umido.<br />
Sicotici non si nasce, si diventa: antibiotici a ripetizione, spesso dati a<br />
sproposito “di copertura” come fossero ombrelli, vaccinazioni inutili e<br />
ripetute, pomatine al cortisone date su ogni millimetro di pelle che<br />
prude, cure ormonali date per aumentare <strong>la</strong> massa musco<strong>la</strong>re o<br />
ritardare l’invecchiamento, inquinamento, ricostituenti possono<br />
instaurare lo stato sicotico con tendenza al<strong>la</strong> reazioni lente,<br />
progressive, insidiose.<br />
46
Natrum Muriaticum<br />
Soggetto con tendenza <strong>ad</strong> avere dimagrimento specie nel<strong>la</strong> parte <strong>alta</strong><br />
con bacino invece infiltrato di cellulite. Tipicamente <strong>ad</strong>olescente<br />
introverso, chiuso che spiccica si e no due parole, insicuro ma che non<br />
chiede conso<strong>la</strong>zione, anzi ama <strong>la</strong> solitudine, non tollera il sole, ha una<br />
sete insaziabile ed un desiderio di cose sa<strong>la</strong>te, ama anche mangiare il<br />
sale, alcuni piccoli segni si rilevano dall’osservazione delle dita con<br />
unghie e pellicine mangiucchiate e numerosi puntini bianchi. Va<br />
facilmente incontro a raffreddori anche allergici e <strong>ad</strong> acne giovanile.<br />
47
Sulfur<br />
Modello che risponde bene al<strong>la</strong> morfologia sulfurica ed al<strong>la</strong> diatesi<br />
psorica. Soggetto rosso che patisce il caldo, ama <strong>la</strong> buona tavo<strong>la</strong>.<br />
Ottimista, stenico, tendente all’ipertensione, alle ma<strong>la</strong>ttie del<strong>la</strong> pelle,<br />
niente affatto stitico, bontempone e compagnone, con collere brevi,<br />
ricerca l’amicizia, filosofeggia a sproposito su tutto, emorroidi,<br />
ma<strong>la</strong>ttie del fegato legate <strong>ad</strong> abusi alimentari.<br />
Iperteso con tendenza alle ma<strong>la</strong>ttie “del sangue”.<br />
48
Silicea<br />
Descritto come edificio che manca di sabbia o come spiga di grano<br />
dall’esile fusto si presenta come un bambino poco vitale, con bozze<br />
frontali ampie, sudorazione diffusa delle mani e dei piedi, puntini<br />
bianchi sulle unghie, linfonodi ai <strong>la</strong>ti del collo, bambino che ha lunghe<br />
assenze da scuo<strong>la</strong> perché sempre ma<strong>la</strong>to, <strong>ad</strong>olescente chiuso e timido,<br />
bambino con uno scarso appetito insicuro ma testone, tenace.<br />
49
CAPITOLO SESTO<br />
L’INTERAZIONE OMEOPATA-PAZIENTE<br />
“VOI CERCATE UN BRAVO MEDICO, IO CERCO DEI BRAVI PAZIENTI”<br />
B. Jensen<br />
50
Il <strong>la</strong>voro dell’omeopata non è semplice come avrete intuito perché, come<br />
vedremo in seguito, se è re<strong>la</strong>tivamente semplice scegliere un rimedio per il<br />
pronto soccorso, cioè considerando le ma<strong>la</strong>ttie acute, ben più difficile è<br />
mettere insieme tutte le informazioni che arrivano dal paziente, dare loro<br />
l’importanza che meritano, (Gerarchizzazione dei sintomi), fare accordare<br />
il qu<strong>ad</strong>ro morfologico-tipologico con il temperamento che emerge durante<br />
il colloquio con i sintomi presentati dal paziente, tenere conto dei sintomi<br />
puri da quelli magari sviluppati in seguito a cure allopatiche soppressive,<br />
di una reazione, <strong>ad</strong> un ambiente poco vivibile, sintomi che sono da<br />
imputare <strong>ad</strong> abitudini voluttuarie che il paziente minimizza…<br />
Pertanto vi insegno<br />
cosa deve fare un<br />
buon paziente:<br />
Dimenticare per un attimo tutto ciò che ormai fa parte del<br />
nostro comune modo di esprimerci che è conseguenza del gr<strong>ad</strong>o<br />
di pseudo-cultura medica, direi del consumismo di bassa lega,<br />
espressioni tipo: «Ho <strong>la</strong> colite, ho <strong>la</strong> gastrite» non hanno<br />
nessun significato in Omeopatia, anche se <strong>la</strong> diagnosi vi è stata<br />
fatta dal luminare più luminoso. All’omeopata interessano frasi<br />
tipo:«Ho <strong>la</strong> sensazione di una pietra proprio qui, subito dopo<br />
aver mangiato che passa solo se bevo qualcosa di caldo».<br />
Imparare <strong>ad</strong> osservarsi: oramai, sempre per lo sfrenato<br />
consumo di “anti”, i pazienti si esprimono con frasi tipo<br />
«prendendo xxalgina mi passa subito», capite bene che non è di<br />
grosso aiuto vero?<br />
Annotare le cose che provate durante un disturbo, questo è di<br />
grosso aiuto all’omeopata ed anche a voi che guarirete con <strong>la</strong><br />
vostra energia vitale sollecitata dal rimedio omeopatico.<br />
Un qualsiasi disturbo annotato con un:-dove,-sensazioni (come<br />
se),-modalità meglio col caldo o col freddo, innervosendosi, a<br />
riposo…,- sintomo concomitante strano es.: «quando ha prurito<br />
non sopporta più nessuno».<br />
51
Non aspettatevi miracoli, il limite dell’omeopata è il limite del<br />
paziente, se <strong>la</strong> vostra energia vitale è forte, cioè riesce a<br />
reagire, otterrete guarigioni rapide, se vi rivolgete<br />
all’omeopatia dopo anni di soppressioni allopatiche, di<br />
alimentazione squilibrata, di abusi di ogni genere, il tempo di<br />
guarigione sarà lungo.<br />
Guardate con buon occhio piccoli peggioramenti del vostro<br />
stato di salute dopo aver assunto il rimedio: è segno che<br />
l’organismo sta reagendo: non continuate a bloccare i sintomi:<br />
l’energia vitale, quel<strong>la</strong> che mantiene in armoniosa sincronia tutti<br />
gli organi, si esprime sviluppando sintomi, sta all’omeopata<br />
coglierli per guidare il corpo verso <strong>la</strong> guarigione, sopprimendoli<br />
si peggiora sicuramente <strong>la</strong> situazione.<br />
Assumete bene i<br />
rimedi, abitualmente<br />
essi si presentano in<br />
granuli o gocce che<br />
vanno presi così:<br />
• Non toccarli con le dita.<br />
• Metterli sotto <strong>la</strong> lingua dietro i denti e<br />
<strong>la</strong>sciarli sciogliere lentamente; questo<br />
perché <strong>la</strong> via più rapida è <strong>la</strong> via perlinguale,<br />
non vanno deglutiti perché dato il gr<strong>ad</strong>o di<br />
diluizione verrebbe annul<strong>la</strong>ta l’efficacia <strong>ad</strong><br />
opera dei succhi gastrici.<br />
• Occorre assumerli lontano dai pasti.<br />
• Non <strong>la</strong>vare i denti con dentifrici mento<strong>la</strong>ti.<br />
• Non fumare per un’ora prima ed un’ora<br />
dopo.<br />
• Non prendere caffè nelle immediate<br />
vicinanze del rimedio; è poi buona norma<br />
berne il meno possibile o sostituirlo con<br />
caffè decaffeinato o caffè d’orzo.<br />
• Non usare profumi prima o durante<br />
l’assunzione dei rimedi.<br />
• Non usare balsami contenenti canfora e<br />
menta.<br />
• Decidendo di curarsi con l’Omeopatia<br />
sarebbe bene seguire una dieta <strong>ad</strong>eguata<br />
evitando gli eccessi alimentari ed il<br />
consumo di alcolici.<br />
52
CAPITOLO SETTIMO<br />
“I RIMEDI OMEOPATICI DA<br />
PORTARSI IN VIAGGIO”<br />
53
Per curarsi con l’omeopatia è necessario affidarsi a medici che abbiano<br />
una conoscenza specifica acquisita in anni di studio.<br />
Nelle affezioni acute, tuttavia potete sicuramente ricorrere <strong>ad</strong> alcuni rimedi<br />
che è bene avere in casa (o in valigia in caso di viaggi).<br />
La somministrazione dei rimedi in fase acuta deve essere “ravvicinata”<br />
poiché nel<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia acuta il rimedio viene “bruciato”.<br />
Si sente come<br />
se…uhm…si…<br />
EHI! COSA NE DITE DI<br />
ACCOMPAGNARMI NEL<br />
GIRO DELLE VISITE?<br />
POTREBBE TORNARVI<br />
UTILE!!<br />
Eh…oggi sarà una<br />
giornata<br />
piena!<br />
54
Piccolino apri bene<br />
<strong>la</strong> bocca…<br />
Nel sospetto di crisi acetonemica<br />
occorre misurare <strong>la</strong> quantità di chetoni<br />
presenti nelle urine con gli appositi<br />
stiks del commercio, poi, dare da bere<br />
acqua zuccherata e nessun altro cibo.<br />
Il rimedio omeopatico è Senna (in<br />
Italia Cassia Angustifolia) 4CH tre<br />
granuli ogni ½ ora, distanziando poi <strong>la</strong><br />
somministrazione con il miglioramento<br />
dei sintomi.<br />
Dal giorno successivo si introdurranno<br />
poi passati di verdura e succhi di frutta,<br />
poi il riso in minestrone, niente <strong>la</strong>tte,<br />
formaggi e carne per tre giorni.<br />
..Uuh…ė senza<br />
dubbio acetone!<br />
55
ASCESSO DENTARIO<br />
Papà, papà …<br />
voglio anch’ io <strong>la</strong><br />
caramel<strong>la</strong>!!!<br />
In tal caso possono essere utili quattro<br />
rimedi da alternare:<br />
Chamomil<strong>la</strong> 30CH per dolori<br />
intollerabili tre granuli ogni 30 minuti<br />
Hypericum 15CH per le nevralgie<br />
c.s.<br />
Pyrogenium 7CH tre granuli al<br />
mattino e al<strong>la</strong> sera, seguiti dopo ½ ora<br />
da<br />
Hepar Sulfur 30CH tre granuli.<br />
56
CISTITE<br />
In tal caso vi consiglio il rimedio<br />
ippocratico:<br />
Cantharis 7CH tre granuli dopo ogni<br />
minzione, inoltre riposo, astenersi dagli<br />
alcolici e dalle spezie. In caso di cistite da<br />
“luna di miele” il rimedio è Arnica 5CH tre<br />
granuli dopo ogni minzione.<br />
Se invece “brucia” al<strong>la</strong> fine del<strong>la</strong> minzione<br />
meglio Mercurius Corrosivus 7CH tre<br />
granuli dopo ogni minzione<br />
57
CONGIUNTIVITE<br />
Mamma, mamma mi<br />
bruciano<br />
gli occhi!!!<br />
Apis mellifica 15CH tre granuli ogni 10<br />
minuti.<br />
Partico<strong>la</strong>rmente utile nelle “oftalmie da<br />
neve” quando si è stati sul<strong>la</strong> neve senza<br />
occhiali e si ha una sensazione di dolore<br />
pungente migliorato al fresco e peggiorato al<br />
calore.<br />
Euphrasia 4CH tre granuli ogni ½ ora in<br />
caso di <strong>la</strong>crimazione irritante con<br />
miglioramento nell’oscurità. L’Euphrasia è<br />
anche disponibile in collirio.<br />
58
AAAH!!!<br />
CONTUSIONI<br />
Arnica Montana 5CH tre granuli ogni<br />
½ ora.<br />
Un consiglio per gli sportivi del<strong>la</strong><br />
“domenica”: prima di partire per <strong>la</strong><br />
vostra “performance” prendete tre<br />
granuli di Arnica 5 CH ed al ritorno tre<br />
granuli di Rhus Toxicodendron 9CH,<br />
avrete una piacevole serata e non vi<br />
sentirete “abbruttiti” dal<strong>la</strong> inabituale<br />
faticaccia.<br />
59
CRAMPI MUSCOLARI<br />
Ahia-ahi!<br />
che male!<br />
Al momento del crampo occorre fare un<br />
movimento in direzione opposta; se il<br />
crampo è dovuto al<strong>la</strong> flessione occorre<br />
estendere <strong>la</strong> gamba.<br />
Il rimedio di tutti i crampi è Cuprum 4CH<br />
tre granuli ogni 15 minuti distanziando poi<br />
<strong>la</strong> somministrazione con il miglioramento.<br />
60
Se <strong>la</strong> diarrea è provocata da cibo avariato, <strong>ad</strong><br />
esempio dopo una bel<strong>la</strong> cenetta a base di pesce<br />
“fresco” questa insorgerà <strong>la</strong> notte tra l’1 e le 3 e<br />
sarà associata <strong>ad</strong> un tipico senso di malessere con<br />
angoscia e paura per <strong>la</strong> propria sorte:<br />
Arsenicum Album 7CH tre granuli dopo ogni<br />
<strong>scarica</strong>.<br />
Se <strong>la</strong> diarrea insorge a seguito di abuso alimentare<br />
o dopo bagno freddo il rimedio sarà:<br />
Antimonium Crudum 5CH tre granuli dopo ogni<br />
<strong>scarica</strong>.<br />
Se <strong>la</strong> diarrea è accompagnata da sudori freddi,<br />
debolezza, ipotermia allora occorre:<br />
Veratrum Album 9CH tre granuli ogni ½ ora.<br />
In ogni caso sempre reidratarsi bevendo molta<br />
acqua o thé o spremute di limone, tutto a<br />
temperatura ambiente.<br />
61
DOLORI REUMATICI<br />
Due rimedi vi mostrano che l’Omeopatia è<br />
una medicina in cui occorre sapere<br />
osservare:<br />
Bryonia 5CH tre granuli 2/4 volte al dì in<br />
caso di dolore migliorato dall’immobilità<br />
assoluta (al minimo movimento si sente<br />
dolore).<br />
Rhus Toxicodendron 9CH tre granuli 2/4<br />
volte al dì in caso di dolore migliorato dal<br />
movimento lento e progressivo (stando<br />
fermi si sta peggio).<br />
…Ahi, Ahi…con questo<br />
dolore anche i <strong>la</strong>vori<br />
di sempre diventano<br />
impossibili!!!<br />
62
EMORROIDI<br />
Lachesis 7CH tre granuli 4/6 volte al dì se le emorroidi<br />
migliorano sanguinando.<br />
Aesculus Hippocastanum 5CH tre granuli 4/6 volte al<br />
dì se le emorroidi danno un senso di peso a livello anale<br />
irr<strong>ad</strong>iato all’osso sacro e non sanguinano.<br />
Aloe 4CH tre granuli 4/6 volte al dì se le emorroidi sono<br />
procidenti e c’è insicurezza sfinterale (gli autori francesi<br />
dicono il signor “macchiamutande”).<br />
Hamamelis 5CH in caso di emorroidi dolorose con<br />
perdita di sangue nero.<br />
In ogni caso è bene evitare l’abuso di pomatine che<br />
tolgono rapidamente il sintomo ma a lungo andare<br />
peggiorano <strong>la</strong> situazione, è poi bene tenere conto che le<br />
emorroidi sono <strong>la</strong> “spia rossa di un cruscotto” che<br />
segna<strong>la</strong> che c’è qualcosa che non va a livello del fegato,<br />
dunque fatevi vedere dal vostro medico.<br />
63
FEBBRE<br />
Dimenticate l’equazione febbre <strong>alta</strong> = ma<strong>la</strong>ttia grave perché<br />
sovente, specie nei bambini, l’elevazione del<strong>la</strong> temperatura<br />
è segno di buona risposta dell’energia vitale, cioè del<br />
sistema di difesa che mette in atto <strong>la</strong> migliore risposta<br />
possibile in quel momento <strong>ad</strong> un dato stimolo morboso<br />
(virus, batteri…).<br />
D’altro canto temperature molto alte (42 gr<strong>ad</strong>i) possono<br />
dare lesioni cerebrali.<br />
La temperatura non si abbassa con gli antibiotici!!!, <strong>la</strong><br />
cosiddetta “copertura antibiotica” non ha alcun significato<br />
se non quello di complicare le cose, per cui occorre<br />
rimanere calmi e cominciare <strong>ad</strong> <strong>ad</strong>ottare semplici<br />
provvedimenti come <strong>ad</strong> es:<br />
• svestire il bambino evitando le correnti d’aria;<br />
• bagnarlo o avvolgerlo in un asciugamano usando acqua<br />
che sia a due gr<strong>ad</strong>i in meno del<strong>la</strong> temperatura del piccolo,<br />
useremo pertanto acqua a 37° se il bimbo ha 39° ecc…;<br />
• borsa di ghiaccio avvolta in un panno sul<strong>la</strong> testa ed arti:<br />
dare da bere secondo <strong>la</strong> richiesta del bambino.<br />
64
Nel<strong>la</strong> febbre <strong>ad</strong> insorgenza<br />
improvvisa<br />
Aconitum Napellus 9CH: se <strong>la</strong> febbre inizia all’improvviso<br />
dopo aver preso freddo secco, inizia con brividi, c’è ansia ed<br />
agitazione, <strong>la</strong> pelle è secca, non c’è sudorazione, c’è tanta sete<br />
di acqua fredda, non ci sono localizzazioni (non mal di<br />
go<strong>la</strong>…). Utile all’inizio del<strong>la</strong> febbre.<br />
Tre granuli sciolti in acqua da sorseggiare ogni 5 minuti,<br />
allungando i tempi con il miglioramento.<br />
Bel<strong>la</strong>donna 7CH: se <strong>la</strong> febbre inizia all’improvviso e c’è<br />
pelle sudata, sete non caratteristica, volto arrossato, calore<br />
“r<strong>ad</strong>iante” (si sente calore avvicinandosi al ma<strong>la</strong>to), stato di<br />
prostrazione, <strong>la</strong> luce dà fastidio, vi sono delle manifestazioni<br />
locali come <strong>ad</strong> es.: mal di go<strong>la</strong> con i c<strong>la</strong>ssici segni di gonfiore,<br />
rossore, calore e dolore, mani e piedi freddi.<br />
Tre granuli sciolti in acqua da dare ogni cinque minuti<br />
allungando i tempi con il miglioramento.<br />
Apis Mellifica 15CH: <strong>la</strong> febbre insorge rapidamente, vi sono<br />
dei dolori <strong>ad</strong> es.: di go<strong>la</strong> di tipo pungente, migliorati con il<br />
freddo e peggiorati con il caldo, il paziente non ha sete,<br />
domina <strong>la</strong> sensazione di gonfiore <strong>ad</strong> es.: del<strong>la</strong> go<strong>la</strong>.<br />
Tre granuli da sciogliere in acqua e da dare c.s.<br />
65
Febbre <strong>ad</strong> insorgenza più<br />
lenta<br />
Bryonia 5CH: <strong>la</strong> febbre inizia piano piano, vi è<br />
molto mal di testa peggiorato dal movimento. Il<br />
paziente vuole stare immobile nel letto ed ha<br />
molta sete di acqua fredda, suda molto, ha <strong>la</strong><br />
sensazione di avere <strong>la</strong> go<strong>la</strong> “incartapecorita”,<br />
arida.<br />
Rhus Toxicodendron 9CH: assieme al<strong>la</strong> febbre<br />
vi sono dei dolori ai muscoli ed alle ossa che<br />
migliorano solo se ci si muove in continuazione,<br />
non si trova mai <strong>la</strong> posizione giusta nel letto, si è<br />
costretti a rigirarsi continuamente.<br />
Ferrum Phosphoricum 5CH: nelle febbricole<br />
che insorgono nell’arco di alcune ore con dolore<br />
acuto all’orecchio e al<strong>la</strong> go<strong>la</strong> (talvolta con<br />
sanguinamento nasale).<br />
66
FERITE DA PUNTA<br />
AAAHI!!!<br />
CHE MALE!<br />
Hypericum perforatum 15CH: se il<br />
dolore procurato dal<strong>la</strong> puntura di<br />
spillo ha caratteristiche di<br />
irr<strong>ad</strong>iazione in alto, <strong>la</strong> cosiddetta<br />
"stilettata al cuore". Tre granuli ogni<br />
ora.<br />
67
FERITE DA TAGLIO<br />
Staghysagria 15CH: da usarsi anche dopo<br />
le operazioni chirurgiche, tre granuli ogni<br />
ora.<br />
Calendu<strong>la</strong> Officinalis T.M.: questo è il<br />
nostro “disinfettante” che va usato puro su<br />
ogni ferita con un batuffolo di cotone,<br />
applicando per toccature, favorisce anche<br />
una buona cicatrizzazione delle ferite.<br />
AAAHI!!!<br />
68
Le cosiddette febbri sulle <strong>la</strong>bbra sono per<br />
alcuni soggetti appuntamenti precisi quando si<br />
espongono al sole, quando si stancano, prima<br />
delle mestruazioni, in tal caso una cura<br />
omeopatica diatesica riesce a rinforzare il<br />
sistema evitando le continue recidive. In tal<br />
caso di Herpes, vi consiglio di usare:<br />
Anas Barbarie 200K tre dosi, una dose al dì<br />
per tre dì.<br />
Poi guardare bene le vescicole:<br />
• Se il liquido è chiaro: Rhus Toxicodendron<br />
15CH tre granuli ogni ¼ d’ora,<br />
• Se il liquido è giallo: Mezereum 15CH tre<br />
granuli ogni ¼ d’ora,<br />
• Se vi sono bolle: Cantharis 30CH tre<br />
granuli ogni ¼ d’ora.<br />
Nooo!!!…e ora<br />
cosa faccio!?!<br />
69
INDIGESTIONE<br />
Da abuso alimentare: in tal caso <strong>la</strong> lingua è spessa,<br />
saburrale, ricoperta da una patina biancastra<br />
uniforme, può esserci vomito e diarrea:<br />
Antimonium Crudum 5CH tre granuli tre volte<br />
al dì.<br />
Da eccessi alcolici: <strong>la</strong> lingua è patinosa in fondo e<br />
pulita al<strong>la</strong> punta, vi possono essere nausea,<br />
vomito, rigurgiti acidi:<br />
Nux Vomica 9CH tre granuli ogni volta che si<br />
avverte nausea.<br />
Può essere usato come preventivo delle cene in cui<br />
si prevede un eccessivo “assaggio” di vini.<br />
Nel vomito in cui <strong>la</strong> lingua però è pulita, senza<br />
patina ma vi è salivazione molto intensa con<br />
diarrea verdastra:<br />
Ipeca 9CH tre granuli ogni ½ ora distanziando<br />
con il miglioramento.<br />
70
MAL D’AUTO<br />
Coccolus Indicus 30CH: nausea, vomito,<br />
testa che gira, senso di debolezza, l’odore<br />
dei profumi dà fastidio, miglioramento se<br />
coricati al caldo, tre granuli al<strong>la</strong> sera prima,<br />
tre granuli ½ ora prima del<strong>la</strong> partenza, tre<br />
granuli salendo in auto.<br />
Tabacum 30CH: nausea e vomito con<br />
pallore, vertigini, ci si sente mancare e si<br />
chiede di stare all’aria fresca con gli occhi<br />
chiusi, stessa posologia del precedente.<br />
Petroleum 30CH : nausea e vomito che<br />
migliorano se si ha lo stomaco pieno<br />
(sbocconcel<strong>la</strong>ndo crackers durante i<br />
viaggi).<br />
71
Punture d'insetto<br />
Ledum Palustre 4CH: per quei soggetti<br />
“dolci”, che piacciono alle zanzare e che<br />
più di altri vanno per questo mal volentieri<br />
in campeggio, tre granuli verso sera ogni<br />
ora.<br />
Apis Mellifica 15CH: in caso di dolore<br />
pungente migliorato dal fresco con edema<br />
del<strong>la</strong> parte punta, tre granuli ogni ¼ d’ora.<br />
72
OTITE ACUTA<br />
Chamomil<strong>la</strong> 30CH: prezioso rimedio di<br />
dolori intollerabili utile anche nei neonati<br />
che stril<strong>la</strong>no.<br />
Ferrum Phosphoricum 5CH: tre granuli<br />
ogni ora in fase iniziale.<br />
Capsicum 4CH: tre granuli ogni ½ ora.<br />
Bel<strong>la</strong>donna 7CH: tre granuli ogni ½ ora.<br />
Kali Muriaticum 7CH: “stura” <strong>la</strong> tuba di<br />
Eustachio togliendo <strong>la</strong> sensazione di essere<br />
in un “casco integrale” per cui i suoni<br />
sembrano provenire da lontano.<br />
73
SCOTTATURE<br />
Ooh!!... che<br />
dormita!<br />
Apis Mellifica 15CH: in caso di edema,<br />
del<strong>la</strong> pelle roseo-rossastra, con dolori<br />
pungenti migliorati dal fresco o con<br />
applicazioni fredde, peggiorate al caldo: tre<br />
granuli ogni ¼ d’ora.<br />
Bel<strong>la</strong>donna 15CH: in caso di ustione più<br />
importante con pelle che emana calore<br />
(calore r<strong>ad</strong>iante a distanza) con presenza di<br />
gonfiore, rossore e dolore, tre granuli ogni<br />
ora.<br />
74
RAFFREDDORE<br />
Rame Oligoelemento: 1 fialetta tre volte al<br />
dì (sub-linguale).<br />
Allium Cepa 15CH: in caso di starnuti a<br />
ripetizione, scolo nasale irritante,<br />
<strong>la</strong>crimazione non irritante, miglioramento<br />
in un ambiente fresco o uscendo fuori,<br />
peggioramento al caldo o avvicinandosi a<br />
fonti di calore.<br />
Euphrasia 4CH: in caso di <strong>la</strong>crimazione<br />
irritante e secrezione nasale dolce.<br />
Pulsatil<strong>la</strong> 5CH: secrezione gial<strong>la</strong>stra con<br />
perdita dell’odorato.<br />
75
…spesso si tratta di un<br />
esperto del settore<br />
che potrà darvi utili<br />
consigli.<br />
Naturalmente le situazioni<br />
patologiche che possono rovinarvi<br />
una vacanza sono molte…<br />
…in tal caso vi consiglio, in assenza<br />
di un medico omeopata a portata di<br />
“telefono”, di consultare un<br />
farmacista che venda prodotti<br />
omeopatici…<br />
Nota:<br />
<strong>la</strong> potenza o diluizione dei<br />
rimedi che ho indicato in<br />
questo capitolo è scelta in base<br />
al<strong>la</strong> mia esperienza, ricordate<br />
sempre che nell’omeopatia è<br />
molto più importante dare<br />
il rimedio simile che<br />
preoccuparsi del<strong>la</strong> potenza:<br />
se si tratta del rimedio<br />
giusto agirà comunque anche a<br />
potenze differenti da quel<strong>la</strong><br />
ottimale.<br />
76
CONCLUSIONI ED AVVERTENZE<br />
Oh no! Siamo arrivati al<strong>la</strong><br />
fine del nostro viaggio!<br />
2<br />
Da coloro che<br />
confondono l’Omeopatia<br />
con l’erboristeria.<br />
4<br />
Da alcuni istituti di medicina<br />
naturale, manipo<strong>la</strong>zione,<br />
riflessologia ecc… ecc…<br />
che usano spesso il termine<br />
omeopatico su procedure che<br />
di omeopatico non hanno<br />
nul<strong>la</strong>, solo perché <strong>la</strong> moda<br />
vuole così.<br />
Spero che vi sia piaciuto, ma attenzione<br />
perché l’Omeopatia è infestata da gatti e<br />
volpi oltremodo pericolosi.<br />
Diffidate:<br />
1<br />
Dai praticoni non <strong>la</strong>ureati in medicina che possono<br />
anche conoscere bene l’Omeopatia, ma non<br />
altrettanto bene <strong>la</strong> medicina e quindi non<br />
diagnosticare ma<strong>la</strong>ttie curabili solo con <strong>la</strong> chirurgia o<br />
l’ausilio del<strong>la</strong> medicina allopatica.<br />
3<br />
Da coloro che vi danno il<br />
rimedio omeopatico<br />
esclusivamente<br />
osservando l’iride.<br />
5<br />
Di certi dietologi che spacciano le loro<br />
“bombe” anfetaminiche per medicine<br />
omeopatiche, solo perché assieme ai più<br />
potenti anoressizzanti associano alcune erbe<br />
diluite con <strong>la</strong> scritta CH!!<br />
77
6<br />
Da coloro che promettono miracoli con l’Omeopatia: il limite<br />
dell’Omeopatia è il limite del paziente stesso, per cui ciò che<br />
cambia è <strong>la</strong> potenzialità di reazione al rimedio, possono<br />
guarire pazienti affetti da gravi ma<strong>la</strong>ttie dotati però di<br />
un’energia vitale ancora buona, al contrario rimanere con i<br />
loro problemi pazienti con patologie più lievi, perché il loro<br />
sistema di difesa è stato attaccato per anni<br />
da soppressioni inopportune.<br />
7<br />
Dai medici che criticano<br />
l’Omeopatia solo<br />
perché all’università ne<br />
hanno sentito par<strong>la</strong>re<br />
male, ma non ne<br />
conoscono né le basi né<br />
<strong>la</strong> profondità.<br />
9<br />
Da coloro che vi dicono che per<br />
curarsi con l’Omeopatia bisogna<br />
diventare vegetariani, digiunare<br />
ogni tanto o coltivare pratiche<br />
mistiche di meditazione; l’uomo<br />
nell’Omeopatia viene rispettato nei<br />
suoi stili abituali di vita, chiaro che<br />
il medico consiglierà di evitare<br />
abusi di ogni tipo ecc…<br />
8<br />
Da chi disconosce <strong>la</strong><br />
medicina dell’evidenza<br />
credendo solo al principio<br />
del<strong>la</strong> sperimentazione con<br />
randomizzazione in<br />
doppio cieco.<br />
La medicina omeopatica<br />
guarisce quel ma<strong>la</strong>to con<br />
quel<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia<br />
(personalizzazione del<br />
rimedio).<br />
10<br />
Dall’Omeopatia fatta esclusivamente su<br />
computer con domande pre-stampate a cui il<br />
paziente deve rispondere anche da casa;<br />
molte cose importanti nel<strong>la</strong> prescrizione del<br />
rimedio emergono proprio dal colloquio tra<br />
medico e paziente; le cose non scritte a volte<br />
sono più importanti di quelle scritte.<br />
78
BIBLIOGRAFIA<br />
1. Allen H. C. Keynotes and characteristics with comparisons of<br />
some of the le<strong>ad</strong>ing remedies of the materia medica. Ed. Thorson<br />
Ltd., 1978.<br />
2. Beucci B. Trattato di terapia Omeopatica. Ed. Siderea, Roma<br />
1983.<br />
3. Duprat H. Traité de matière médicale homéopathique. Ed. J. B.<br />
Baillière, Issoudun, France, 1985.<br />
4. Hahnemann C.F.S. L’organon dell’arte del guarire.<br />
VI^ Edizione, RED Edizioni, Mi<strong>la</strong>no, 2002.<br />
5. Hering C. The Guiding Symptoms of our Materia Medica. Ed. B.<br />
Jain Publishers Pvt. Ltd, 1986.<br />
6. Roberts H.A. Sensazioni "come se" repertorio di sintomi<br />
soggettivi. Ed. Nuova IPSA, Palermo, 1997.<br />
7. Vannier L., Poirier J. Précis de matière médicale homéopathique.<br />
G. Doin & Cie Editeurs, Paris, 1948.