Il giardino della scuola: il giardino che vorrei… - Matematicamente.it
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<strong>Il</strong> tulipano (<strong>il</strong> nome dal turco “tülbend”, turbante, per la sua caratteristica forma lineare e pul<strong>it</strong>a<br />
<strong>che</strong> ricorda questo copricapo) è originale <strong>della</strong> Turchia e delle regioni orientali, vicino alle colline<br />
<strong>che</strong> precedono la catena dell’ Himalaya.<br />
In Occidente la sua coltivazione (e adorazione!) inizia nel 1554 quando Ogier Ghislain de<br />
Busbecq, ambasciatore dell’ imperatore austriaco Ferdinando I alla corte di Solimano I <strong>il</strong><br />
Magnifico, osservando l’ interesse e la considerazione del popolo per questo fiore, decide di<br />
inviare alcuni bulbi a Vienna. La prima fior<strong>it</strong>ura risale al 1559 in un <strong>giardino</strong> di Augsburg, mentre<br />
in Ingh<strong>il</strong>terra <strong>il</strong> primo tulipano fa la sua comparsa nel 1557, da dove successivamente giunge in<br />
Olanda (oggi patria dei bulbi con <strong>il</strong> 93% del commercio mondiale).<br />
La coltivazione del tulipano fu presumib<strong>il</strong>mente iniziata nei Paesi Bassi nel 1593 questo fiore<br />
divenne rapidamente una merce di lusso e uno status symbol. Alle varietà di tulipano erano<br />
assegnati nomi esotici, a volte venivano chiamate con nomi di ammiragli olandesi.<br />
Alcuni commercianti vendevano bulbi <strong>che</strong> erano stati appena piantati o quelli <strong>che</strong> avevano<br />
intenzione di piantare ( sostanzialmente dei futures sui tulipani ).Questa pratica fu<br />
soprannominata “<strong>il</strong> commercio del vento”.<br />
Un ed<strong>it</strong>to statale del 1610 fece diventare <strong>il</strong>legale questo commercio rifiutando di riconoscere<br />
come legali questo genere di contatti, ma la legislazione non riuscì a far cessare questa attiv<strong>it</strong>à.<br />
Nel 1623, un singolo bulbo di una famosa razza di tulipano poteva costare un migliaio di fiorini<br />
olandesi (<strong>il</strong> redd<strong>it</strong>o medio annuo dell’epoca era di150 fiorini). I tulipani erano scambiati an<strong>che</strong> con<br />
terreni, animali vivi, e case. Presumib<strong>il</strong>mente, un buon speculatore poteva an<strong>che</strong> guadagnare<br />
seim<strong>il</strong>a fiorini al giorno.<br />
<strong>Il</strong> <strong>giardino</strong> <strong>della</strong> <strong>scuola</strong>: <strong>il</strong> <strong>giardino</strong> <strong>che</strong> <strong>vorrei…</strong><br />
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Proprio in Olanda, a partire dal 1634 scoppia<br />
la mania del tulipano,tanto <strong>che</strong> la gente è<br />
disposta a pagare cifre incredib<strong>il</strong>i solo per<br />
entrare in possesso dei bulbi. Le normali<br />
attiv<strong>it</strong>à quotidiane persero di importanza<br />
rispetto alla coltivazione del tulipano.<br />
Nel 1635, fu registrata una vend<strong>it</strong>a per<br />
100,000 fiorini. Per comparazione, una<br />
tonnellata di burro costava circa 100 fiorini<br />
e “otto maiali grassi”costavano240 fiorini.<br />
Un prezzo record fu pagato per <strong>il</strong> bulbo più<br />
famoso, <strong>il</strong> Semper Augustus, venduto ad<br />
Haarlem per 6000 fiorini.