e la - Rivista IDEA
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Poste ItalIane. s.P.a. - sPedIzIone In abbonamento Postale - d. l. 353/2003 (ConV. In l. 27/02/2004 n°46) aRt. 1, Comma 1, dCb/Cn nR. 06/12 - € 1,00
Foto di Pier Carlo Marengo<br />
Lorenzo Vallese<br />
Le immagini, realizzate<br />
dai volontari del<strong>la</strong> Croce rossa,<br />
si riferiscono sia all’intervento<br />
in soccorso dei passeggeri<br />
rimasti nottetempo sul treno<br />
in avaria, sia all’apertura<br />
del centro di accoglienza<br />
per i senza dimora di Cuneo,<br />
attivato in strettissima<br />
col<strong>la</strong>borazione con<br />
l’Amministrazione comunale.<br />
Sino al termine dell’emergenza<br />
legata alle temperature po<strong>la</strong>ri,<br />
Il dormitorio resterà aperto<br />
dalle 23 alle 7 e sarà<br />
presenziato dai volontari<br />
del<strong>la</strong> Croce rossa, i quali<br />
si occuperanno di gestire gli<br />
accessi e di ricevere<br />
le segna<strong>la</strong>zioni di senza tetto<br />
da trasportare presso<br />
<strong>la</strong> struttura, mentre<br />
le infermiere volontarie<br />
del<strong>la</strong> Cri valuteranno lo stato di<br />
salute degli ospiti.<br />
Inoltre sino a lunedì 13<br />
febbraio è stato tenuto aperto<br />
24 ore su 24, sempre<br />
con <strong>la</strong> presenza di volontari<br />
del<strong>la</strong> Cri, l’atrio del<strong>la</strong> stazione<br />
ferroviaria. La Croce rossa ha<br />
messo a disposizione il numero<br />
0171-605705 per segna<strong>la</strong>re, in<br />
qualsiasi momento, l’eventuale<br />
presenza di senza fissa dimora<br />
4 á 16 febbraio 2012 á quando il freddo non scherza<br />
L’OFFENSIVA<br />
DEL GENERALE<br />
INVERNO IN GRANDA<br />
Squadra mobile, Vigili del fuoco e volontari del<strong>la</strong><br />
Croce rossa in soccorso di un treno in avaria.<br />
Un ricovero del<strong>la</strong> Cri per i senza tetto a Cuneo<br />
Non come in tante<br />
altre parti del<strong>la</strong><br />
peniso<strong>la</strong>, ma<br />
l ’ e m e r g e n z a<br />
neve ha colpito anche nel<strong>la</strong><br />
Granda. Un caso, in partico<strong>la</strong>re,<br />
è stato ec<strong>la</strong>tante e ha<br />
riguardato il trasporto ferroviario,<br />
con un convoglio<br />
fermo in aperta campagna, al<br />
buio, con a bordo una quindicina<br />
di persone infreddolite<br />
le quali hanno dovuto subire<br />
un’odissea di 8 ore per percorrere<br />
meno di 100 chilometri<br />
in treno.<br />
Verso le 23 del 6 febbraio <strong>la</strong><br />
Polizia ferroviaria di Torino<br />
ha comunicato al<strong>la</strong> Questura<br />
di Cuneo che il treno n.<br />
4441 Torino-Cuneo con partenza<br />
prevista alle 17,35 e<br />
arrivo alle 18,55 era partito<br />
solo alle 19,05 e che, a causa<br />
di un’avaria, non era giunto<br />
a destinazione. Sul treno vi<br />
erano 15 viaggiatori, oltre al<br />
personale viaggiante.<br />
Il sovrintendente Gianmarco<br />
Di Carlo, di turno all’Ufficio<br />
vo<strong>la</strong>nti, ha preso contatto<br />
con il Capotreno, il quale co -<br />
municava di non poter indicare<br />
il punto in cui il<br />
convoglio si trovava,<br />
che erano fermi da circa due<br />
ore, che i viaggiatori erano al<br />
freddo perché non vi era corrente<br />
elettrica e che tra loro<br />
vi era una ragazza che, scivo<strong>la</strong>ndo,<br />
si era procurata una
distorsione al<strong>la</strong> caviglia destra.<br />
Da Torino, intanto, Trenitalia<br />
annunciava che dal<strong>la</strong> stazione<br />
Fossano era partito un treno per<br />
rimorchiare quello in avaria ma<br />
l’operazione di aggancio, per<br />
ragioni tecniche, non è riuscita.<br />
Il personale del<strong>la</strong> Vo<strong>la</strong>nte, grazie<br />
al<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione di un passeggero<br />
in possesso di un iPhone<br />
con Gps, dopo circa un’ora ha<br />
individuato il treno, fermo al<strong>la</strong><br />
chilometrica ferrata 60-70.<br />
Il dirigente del<strong>la</strong> Squadra mobile,<br />
Luigi Chil<strong>la</strong>, è intervenuto sul<br />
posto per coordinare le operazioni<br />
di soccorso condotte dal<strong>la</strong><br />
Protezione civile, dal Comando<br />
provinciale dei Vigili del fuoco e<br />
dal<strong>la</strong> Croce rossa.<br />
Poliziotti e Vigili del fuoco, dopo<br />
essere scesi da una riva con un<br />
dislivello di oltre 15 metri nei<br />
pressi del nuovo svincolo dei<br />
Ronchi dell’autostrada Asti-<br />
Cuneo e aver percorso alcune<br />
centinaia di metri al buio nei<br />
campi innevati, hanno raggiunto<br />
il treno, rassicurando i viaggiatori<br />
che, seppur infreddoliti, erano<br />
tutti in buona salute.<br />
D’intesa con il Coordinamento<br />
regionale di Trenitalia di Torino<br />
il Dirigente del<strong>la</strong> Squadra mobile<br />
ha stabilito il trasbordo di tutti i<br />
passeggeri sul convoglio inviato<br />
per il traino. La ragazza fe rita è<br />
stata trasferita sul nuovo treno ri -<br />
correndo a un toboga.<br />
Raggiunta <strong>la</strong> stazione di San Be -<br />
nigno, tutti i passeggeri sono stati<br />
portati a Cuneo. La giovane infortunata<br />
è stata condotta in ambu<strong>la</strong>nza<br />
al pronto soccorso.<br />
L’intervento si è concluso<br />
all’1,30 di notte e il mattino<br />
seguente il treno è stato rimorchiato<br />
nel<strong>la</strong> stazione ferroviaria<br />
del capoluogo.<br />
I volontari del<strong>la</strong> Croce rossa italiana<br />
sono intervenuti su richiesta<br />
del 118 consegnando coperte<br />
e tè caldo ai passeggeri. Anche<br />
presso <strong>la</strong> stazione del capoluogo<br />
il personale del<strong>la</strong> Cri ha assistito<br />
le persone coinvolte. Gli operatori<br />
del<strong>la</strong> Croce rossa intervenuti<br />
sono stati sei, con un’ambu<strong>la</strong>nza<br />
e due altri mezzi.<br />
La Cri di Cuneo ha deciso di attivare<br />
un centro temporaneo di<br />
accoglienza per i senza fissa<br />
dimora, allestito presso il micronido<br />
comunale di via Carlo<br />
Emanuele 6, nei locali messi a<br />
disposizione dal Comune, con il<br />
quale <strong>la</strong> Croce rossa col<strong>la</strong>bora<br />
nel<strong>la</strong> gestione dell’emergenza.<br />
«La struttura resterà aperta fino<br />
al termine del freddo po<strong>la</strong>re che<br />
ha investito l’Italia», spiegano<br />
al<strong>la</strong> Croce rossa, «ed è in grado di<br />
ospitare fino a dieci persone nonché<br />
di distribuire spuntini e tè<br />
caldo». Durante <strong>la</strong> prima notte<br />
sono stati ospitati cinque senza<br />
fissa dimora. I posti letto sono<br />
stati allestiti con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />
del<strong>la</strong> Cri di Busca. La risposta<br />
del<strong>la</strong> cittadinanza è stata immediata:<br />
il salumificio “Beretta” di<br />
Borgo San Dalmazzo ha donato<br />
numerosi salumi e un panettiere<br />
cuneese ha rega<strong>la</strong>to uno scatolone<br />
di pane fresco.<br />
UNA MEZZA APOCALISSE ANCHE PER LE FERROVIE<br />
Pio Giverso (Partito democratico) scrive a Gianna Gancia e a Roberto<br />
Cota per denunciare i gravissimi disservizi che penalizzano i pendo<strong>la</strong>ri<br />
Pio Giverso (Partito democratico, foto), consigliere provinciale<br />
e consigliere comunale a Bra, ha inviato una lettera<br />
al<strong>la</strong> presidente del<strong>la</strong> Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, e<br />
al presidente del<strong>la</strong> Regione, Roberto Cota, per sollecitare<br />
un intervento al fine di migliorare <strong>la</strong> viabilità ferroviaria «in<br />
ginocchio non tanto per <strong>la</strong> neve o il gelo, ma per disfunzioni<br />
legate soprattutto all’efficienza».<br />
Ecco alcuni dei passaggi del<strong>la</strong> missiva: «Denuncio <strong>la</strong> situazione<br />
di grave e grande disagio a cui sono sottoposti i pendo<strong>la</strong>ri<br />
che utilizzano il servizio ferroviario per raggiungere<br />
Torino. In partico<strong>la</strong>re è inaccettabile <strong>la</strong> situazione verificatasi<br />
in questi giorni. Lunedì 6 febbraio il treno in partenza<br />
da Bra per Torino Porta Susa delle 7,42 è partito rego<strong>la</strong>rmente<br />
per poi arrestarsi in uscita del<strong>la</strong> stazione di Moncalieri. Dopo lunga attesa,<br />
senza chiarimenti da parte del personale viaggiante, il convoglio è stato fatto rientrare<br />
in stazione a Moncalieri e i viaggiatori invitati a trasbordare, dopo un’ulteriore<br />
attesa, su un altro convoglio. Arrivo a Torino alle 10,30, doveva arrivare alle 8,45.<br />
una situazione altrettanto grave si è verifica per il viaggio di ritorno». Seguono <strong>la</strong><br />
cronistoria delle fantozziane disavventure patite dai pendo<strong>la</strong>ri e <strong>la</strong> lista di altri gravi<br />
problemi registrati lo stesso giorno: il regionale da Alba, transitante a Bra alle 7,13,<br />
con arrivo a Porta nuova alle 8 è giunto invece alle 11; il treno successivo è partito<br />
in orario da Bra alle 7,43, ma a causa del treno precedente, si è bloccato pochi<br />
metri prima del<strong>la</strong> stazione di Lingotto, bloccando in questo modo anche il treno<br />
successivo. Insomma, una mezza apocalisse di cui Giverso ora chiede conto.<br />
16 febbraio 2012 Ü 5
L’ondata di neve e gelo<br />
ha messo al<strong>la</strong> prova<br />
<strong>la</strong> resistenza delle piante<br />
coltivate in Piemonte<br />
Elena Bottini<br />
A REVELLO “GILETTA” HA REALIZZATO UN SISTEMA SPANDISALE UNICO AL MONDO<br />
Eliminare il ghiaccio dalle strade<br />
utilizzando oltre il 30 per cento di<br />
sale in meno, al fine di ridurre<br />
l’impatto ambientale, aumentare<br />
<strong>la</strong> sicurezza per i cittadini, risparmiare<br />
tempo e denaro. Questo,<br />
in sintesi, è il segreto di “Golden<br />
Ice”, l’innovativo sistema di<br />
spargimento sale brevettato,<br />
prodotto e commercializzato<br />
dal <strong>la</strong> “Giletta” spa di Revello,<br />
perfezionato in col<strong>la</strong>borazione<br />
con <strong>la</strong> “Saet” srl di Busca, l’istituto<br />
superiore “Ma rio Boel<strong>la</strong>”<br />
sulle tecnologie dell’informazione<br />
e delle telecomunicazioni di<br />
Torino (fondato da Politecnico e<br />
Compagnia di Sanpaolo), l’“Al -<br />
lianz” (Germa nia) e <strong>la</strong> “Hanes”<br />
Per chi vuole degustare gli<br />
oli piemontesi e valdostani<br />
l’appuntamento è per <strong>la</strong><br />
serata di sabato 17 marzo,<br />
quando, a Vialfrè, si terrà<br />
l’assaggio di oli prodotti<br />
sui territori delle due<br />
regioni (ingresso libero)<br />
(Repubblica Ceka), con il patrocinio<br />
del l’Unione europea (“Galileo<br />
su per vision authority”).<br />
La connotazione ecologica del<br />
sistema, presentato in anteprima<br />
mondiale due anni fa in Canada<br />
e <strong>la</strong>nciato sul mercato a Praga<br />
nel dicembre scorso, è stata evidenziata<br />
dal<strong>la</strong> “Micro soft”, che<br />
l’ha inserito all’interno del<strong>la</strong> sua<br />
“Green campaign”. Per perfezionare<br />
il brevetto, “Gi letta” ha u -<br />
sato tecnologie “Mi cro soft”<br />
com binate con mo derne tecnologie<br />
di navigazione satellitare<br />
(Gps, Galileo ed Egnos), per lo<br />
sviluppo di uno strumento destinato<br />
al controllo ottimale delle<br />
macchine spargisale.<br />
TEMPI DURI ANCHE<br />
PER... GLI ULIVI<br />
6 á 16 febbraio 2012 á quando il freddo non scherza<br />
F<br />
ra i settori in forte allerta per <strong>la</strong> neve e<br />
il grande freddo che attanagliano il<br />
Piemonte c’è anche l’olivicoltura.<br />
L’As sociazione piemontese olivicoltori<br />
sta monitorando <strong>la</strong> situazione rilevando al<br />
momento danni imputabili, più che al freddo in<br />
sé, al<strong>la</strong> copiosa neve che ha causato <strong>la</strong> rottura dei<br />
rami. Tuttavia le temperature rimaste per diversi<br />
giorni sotto zero potrebbero avere ripercussioni<br />
sugli impianti visto che <strong>la</strong> stasi vegetativa garantisce<br />
una buona resistenza alle temperature fino<br />
ai -7° C, soglia al di sotto del<strong>la</strong> quale le piante<br />
possono avere conseguenze negative.<br />
Ad avere al momento le ripercussioni maggiori<br />
sembrano essere le piante più vigorose, alle quali<br />
<strong>la</strong> neve ha talvolta <strong>la</strong>cerato i rami principali.<br />
«Purtroppo», precisano dall’Asspo, «non rimane<br />
che aspettare il miglioramento del clima per eseguire<br />
una potatura. Si suggerisce però, per contenere i danni, di eliminare<br />
i rami spezzati, ma ancora rimasti attaccati al<strong>la</strong> pianta, che potrebbero<br />
causare lesioni maggiori al tronco. Passata l’ondata di freddo si inizierà<br />
a fare <strong>la</strong> conta dei danni e verrà fornita un’indicazione in merito<br />
alle operazioni di concimazione e potatura da eseguire».<br />
Gli accorgimenti da adottare nel<strong>la</strong> stagione fredda, anche a seguito dei<br />
danni su gli olivi piemontesi, sarà anche uno degli argomenti trattati al<br />
corso per una corretta potatura che si terrà sabato 18 febbraio a Vialfrè
SERATA SULLE TISANE PER LA FIDAPA<br />
Gli infusi invernali del<strong>la</strong> ditta “Aboca” presentati<br />
(con gradite degustazioni) da Annalisa Sartoris<br />
“Le tisane invernali” è stato il tema di un incontro promosso<br />
dal<strong>la</strong> Sezione di Alba del<strong>la</strong> Fidapa (Federazione<br />
italiana donne arti professioni e affari) proseguendo<br />
nel<strong>la</strong> strategia di coinvolgere quante più socie sul tema<br />
dell’imprenditoria femminile.<br />
Una partico<strong>la</strong>re attenzione è stata riservata al<strong>la</strong> presentazione<br />
e al<strong>la</strong> degustazione dei prodotti del<strong>la</strong> “Aboca”,<br />
azienda con trent’anni alle spalle di ricerca costante sul -<br />
le erbe medicinali e sull’unione vincente tra tecnologie e<br />
tradizione erboristica.<br />
La scelta è caduta sul<strong>la</strong> “Aboca” perché Rosetta del Be -<br />
ne Mercati, <strong>la</strong> quale ha ricoperto per anni un ruolo di re -<br />
sponsabilità al suo interno, è una delle colonne del Di -<br />
stretto centro-Sezione alta valle del Tevere del<strong>la</strong> Fi da pa.<br />
L’incontro è avvenuto con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione di An na lisa<br />
Sartoris, tito<strong>la</strong>re dell’omonima erboristeria di Al ba. Altre<br />
serate saranno dedicate a re<strong>la</strong>tori che dialogheranno su<br />
argomenti dal taglio molto pratico, nell’ambito del programma<br />
nazionale sull’imprenditoria femminile.<br />
(Torino). Durante l’iniziativa, tenuta dall’esperto Antonino De Maria,<br />
verranno forniti anche brevi cenni sul<strong>la</strong> difesa e sul<strong>la</strong> concimazione<br />
del le piante. Tale corso è rivolto a tutti coloro i quali hanno già seguito<br />
almeno un corso di gestione negli scorsi anni e sarà seguito, per chi lo<br />
vorrà, il giorno successivo, dal test scritto e dal<strong>la</strong> prova pratica per l’inserimento<br />
tra i potatori abilitati al<strong>la</strong> potatura dell’olivo segna<strong>la</strong>ti sul<br />
sito dell’Asspo (l’accesso al<strong>la</strong> valutazione ha un costo di 30 euro).<br />
E, per un settore che vuol crescere anche attraverso <strong>la</strong> formazione<br />
degli olivicoltori piemontesi, l’Asspo organizza per sabato 17 e domenica<br />
18 marzo, presso <strong>la</strong> sede dell’associazione, un corso intensivo at -<br />
to a fornire le indicazioni per una corretta gestione dell’oliveto, gratuito<br />
per tutti i soci Asspo e aperto anche ai non<br />
associati con un contributo di 30 euro.<br />
Sul<br />
Anche questa iniziativa sarà condotta<br />
web l’olio<br />
extravergine piemontese dal tecnico De Maria e sarà composta<br />
festeggia l’arrivo del nuovo da una parte teorica e una in campo<br />
sito dell’Asspo (www.asspo.it), analizzando gli aspetti preliminari<br />
utile anche per i consumatori i (come <strong>la</strong> scelta del terreno) e quelli<br />
quali potranno, già nei prossimi<br />
del<strong>la</strong> coltivazione vera e propria<br />
mesi, visualizzare on-line<br />
le schede delle aziende<br />
(concimazione, potatura e altro).<br />
produttrici.<br />
Ma le novità dell’Asspo in questo inizio<br />
2012 non finiscono qui.<br />
Anche quest’anno, il 31 marzo e il primo aprile,<br />
tutti i soci avranno <strong>la</strong> possibilità di presentare i propri prodotti a<br />
“Ramuliva”, manifestazione ideata dall’architetto Paolo Pejrone e promossa<br />
presso le antiche scuderie del<strong>la</strong> caserma “Mario Musso” di<br />
Saluzzo, grazie al<strong>la</strong> disponibilità del<strong>la</strong> fondazione “Amleto Bertoni”.<br />
Lo scorso anno sono intervenuti più di duemi<strong>la</strong> partecipanti nei due<br />
giorni del<strong>la</strong> manifestazione e il pubblico ha avuto <strong>la</strong> possibilità di<br />
acquistare i prodotti agricoli delle aziende Asspo, le quali potranno<br />
prendere parte gratuitamente con il proprio stand.<br />
È previsto anche un forum informativo che riguarderà <strong>la</strong> qualità e le<br />
caratteristiche degli oli piemontesi, al<strong>la</strong> presenza di esperti del Di -<br />
partimento di colture arboree del<strong>la</strong> Facoltà di agraria di Torino.
C<strong>la</strong>udio Puppione<br />
Qui accanto, da sinistra:<br />
i fratelli Mariano e Piero<br />
Costamagna, fondatori<br />
e tuttora ai vertici del<strong>la</strong> Brc<br />
Gas Equipment e delle altre<br />
aziende che fanno parte<br />
del gruppo imprenditoriale<br />
cheraschese. Nel<strong>la</strong> pagina<br />
accanto, sempre da sinistra:<br />
Andrea De Adamich e Jimmy<br />
Ghione, ospiti d’onore del<strong>la</strong><br />
serata del 24 febbraio,<br />
e il parroco di Cherasco,<br />
don Angelo Conterno. Sotto:<br />
una partecipata riunione<br />
nell’oratorio di San Pietro<br />
in occasione di un incontro<br />
dei bambini con il mitico<br />
Mago Sales, sacerdote<br />
salesiano di grande carisma<br />
e immensa simpatia<br />
QUEST’ANNO<br />
LA “GREEN SCOUT<br />
CUP” DIVENTA<br />
CAMPIONATO<br />
ITALIANO CSAI<br />
In casa Costamagna sono abituati alle scommesse vincenti. Scom messe che<br />
non sono mai azzardi, ma nascono da un mix unico di passione e lungimiranza,<br />
gli ingredienti basi<strong>la</strong>ri per degli imprenditori di successo.<br />
La “Green Scout cup” è una di queste scommesse “made in Cherasco” stravinte:<br />
<strong>la</strong> prima edizione, nel 2011, ha dimostrato come le auto alimentate a gas<br />
(le Kia Venga) offrano prestazioni sportive in linea, se non maggiori, con quelle<br />
a benzina. La manifestazione agonistica ha suscitato interesse e convinte adesioni,<br />
tanto che <strong>la</strong> Commissione sportiva automobilistica italiana (Csai) l’ha<br />
promossa a primo campionato italiano energie alternative, in pratica consacrando<strong>la</strong>.<br />
Nel 2012 <strong>la</strong> coppa si disputerà su circuiti del calibro di Vallelunga,<br />
Mugello e Imo<strong>la</strong>, sempre in partnership con Kia Motors company Italy .<br />
8 á 16 febbraio 2012 á l’unione fa davvero <strong>la</strong> forza<br />
INVITO A CHERASCO<br />
PER DARE UNA MANO<br />
ALL’ORATORIO<br />
Il 24 febbraio cena di beneficenza con in palio<br />
lo scooter offerto da Jimmy Ghione, presente<br />
all’evento targato “Brc” con Andrea De Adamich<br />
Dalle parti del<strong>la</strong> Brc<br />
Gas Equipment il<br />
concetto di legame<br />
con <strong>la</strong> propria terra,<br />
in partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong> propria città, è una<br />
rego<strong>la</strong> inderogabile che attiene al<br />
sentimento. L’attività im pren di -<br />
toriale del<strong>la</strong> fa miglia Costama gna<br />
ormai da an ni viaggia con visuali<br />
che arrivano ben oltre <strong>la</strong> linea del -<br />
l’orizzonte (infatti giungono fino<br />
agli antipodi, con una radicata presenza,<br />
ad esempio, in Au stralia),<br />
ma l’orgoglio per le radici piemontesi<br />
non è mai stato intaccato.<br />
Caso mai si è rafforzato.<br />
Il merito è del fatto che il gruppo<br />
ha mantenuto una gestione familiare,<br />
quel<strong>la</strong> che, invece di pensare<br />
agli artifici fi nanziari, ritiene in di -<br />
spensabile continuare a rimboccarsi<br />
le ma niche, investendo cifre<br />
importanti come è stato fatto per il<br />
Centro ricerche inaugurato l’anno<br />
scorso, mantenendo il <strong>la</strong>voro propria<br />
stel<strong>la</strong> po<strong>la</strong>re che garantisce<br />
una bel<strong>la</strong> fetta di benessere al terri-<br />
torio in cui l’azienda è nata e continua<br />
ad a vere cuore e cervello.<br />
Insomma, Cherasco rimane al centro<br />
dei pensieri di Mariano e Pie ro<br />
Co stamagna. Pensieri concreti,<br />
non semplici dichiarazioni di principio.<br />
Lo dimostrano le attenzioni<br />
costanti dedicate a varie iniziative<br />
Nelle foto sopra: Mariano e Piero Costamagna con Andrea De A damich, testimonial<br />
del<strong>la</strong> Brc Gas Equipment e lo stesso De Ada mich fra il giovanissimo<br />
pilota rive<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> “Green Scout cup” 2011, Alberto Viberti (in lizza per<br />
il titolo di “Spor tivo dell’anno” di Langhe, Roero e Monferrato, come spieghiamo<br />
in al tra pagina), e Jimmy Ghione che conferma di possedere anche<br />
un cuore d’oro per l’attenzione che dedica alle tematiche sociali.<br />
Ad esempio, si impegna con passione a favore di “Operation Smile” un’Onlus<br />
che raccoglie fondi per donare il sorriso ai bambini con malformazioni facciali<br />
nei Paesi emergenti. A questa iniziativa ha dato una mano an che l’edizione<br />
2011 del<strong>la</strong> “Green Scout cup” e quest’anno l’abbinamento è destinato<br />
a confermarsi, anzi a rafforzarsi, per continuare a fare del bene.
ANCHE “RUOTE D’EPOCA” PENSA ALLA CITTADINANZA<br />
Il club “Ruote d’epoca Cherasco” è<br />
presieduto da Mariano Costamagna<br />
ed è stato fondato nel luglio 2002<br />
grazie all’iniziativa di alcuni amici<br />
collezionisti «con lo scopo di riunire<br />
gli appassionati del settore, di promuovere<br />
<strong>la</strong> conoscenza, <strong>la</strong> conservazione<br />
e il restauro di motociclette,<br />
automobili e scooter di partico<strong>la</strong>re<br />
interesse, riportando all’antico<br />
splen dore queste regine d’altri tem -<br />
pi, veri capo<strong>la</strong>vori d’arte».<br />
Caratteristica comune dei soci del<br />
club è «quel sentimento positivo e<br />
romantico che vive e cresce negli<br />
appassionati di questi gioielli d’arte,<br />
un misto di amore e di ammirazione<br />
per questi mezzi intramontabili».<br />
“Ruote d’epoca Cherasco” ha in<br />
gestione il capannone di un ex colorificio,<br />
con una superficie utile di<br />
circa 450 metri quadrati che arrivano<br />
a circa 6000 considerando l’area<br />
ingresso e gli uffici.<br />
Il sodalizio intende mettere <strong>la</strong> struttura<br />
a disposizione del<strong>la</strong> “città delle<br />
paci”, per mostre, fiere, congressi, ecc., eventi organizzati<br />
dal club, anche patrocinati dal Comune. Ma non solo.<br />
Il presidente Mariano Costamagna sta infatti discutendo con<br />
il sindaco, C<strong>la</strong>udio Bogetti, e <strong>la</strong> sua Giunta come potrà svilupparsi<br />
un’ampia col<strong>la</strong>bo razione mirata a dotare Cherasco<br />
di una nuova struttura utile all’intera cittadinanza.<br />
che prendono vita nel<strong>la</strong> “città delle<br />
paci” e i progetti partiti per impulso<br />
dei due fratelli imprenditori.<br />
Uno di essi è quello gestito dal club<br />
“Ruote d’epoca” di cui parliamo<br />
qui sopra. Proprio i locali ristrutturati<br />
dal so dalizio ospiteranno, ve -<br />
nerdì 24 febbraio, con i ni zio alle<br />
20,30, una cena di beneficenzaserata<br />
musicale i cui proventi an -<br />
dranno al<strong>la</strong> parrocchia di San Pie -<br />
tro, per il recupero dell’oratorio<br />
cheraschese che prevede un impegno<br />
di spesa intorno ai 30.000<br />
A <strong>la</strong>to: <strong>la</strong> struttura gestita<br />
da “Ruote d’epoca Cherasco”<br />
che a settembre ha già<br />
ospitato con grande successo<br />
il salone “Ecofutura” e, sotto,<br />
un momento di una gita<br />
di auto d’epoca organizzata<br />
dal club di appassionati<br />
presieduto da Mariano<br />
Costamagna, nel quale le Alfa<br />
Romeo Giulia e le Lancia Fulvia<br />
“sfidano” le altre auto d’epoca<br />
euro. Al<strong>la</strong> base dell’idea c’è un ge -<br />
sto di generosità (non il pri mo!) di<br />
Jimmy Ghione, il quale ha offerto<br />
in beneficenza lo scooter Piaggio<br />
125 cc da lui vinto qua le terzo<br />
c<strong>la</strong>s sificato nel<strong>la</strong> “Green Scout<br />
cup” 2011, che verrà assegnato a<br />
uno dei partecipanti all’evento.<br />
Lo stesso Ghio ne sarà ospite d’o -<br />
nore dell’importante appuntamento,<br />
accompagnato da Andrea De<br />
Adamich, un altro amico “vero”<br />
dei fratelli Costa magna. Il costo<br />
del convivio, allietato da un duo<br />
musicale, è di 90 euro. Per le prenotazioni<br />
si può contattare Davide<br />
Colombano, al 338-6400778.<br />
Il rendez-vous si svolgerà nei locali<br />
recuperati su iniziativa del<strong>la</strong> famiglia<br />
Costamagna, attigui agli im -<br />
pianti sportivi e alle piazze Gina<br />
Lagorio e degli Alpini. Il progetto<br />
iniziale prevedeva <strong>la</strong> realizzazione<br />
di un museo da parte club “Ruote<br />
d’epoca Cherasco”, ma poi si è am -<br />
pliato. La sistemazione è stata<br />
compiuta a tempo di record per<br />
ospitarvi “Cherasco ecofutura”.<br />
Al<strong>la</strong> trasformazione ha contribuito<br />
una nutrita cordata di sponsor. Ol -<br />
tre a “Mtm-Brc” e “Biemme due”,<br />
importanti contributi ai <strong>la</strong> vori so -<br />
no stati offerti da: impresa edile<br />
“Giu seppe Bogetti”, Caleb so cietà<br />
cooperativa, Massimo Ma ren go,<br />
“Gemini Project” srl, “Tgc impianti”<br />
snc, “Marzero” sas, piastrellista<br />
Silvano Taricco, decoratore Gio -<br />
vanni Giachino, “Mte” di Giu sep -<br />
pe Morra sas, “Tcn” srl, “Al ba soff”<br />
di Revello & c. sas, “Ambien te lu -<br />
ce” srl, “Cfg” snc di P. Ferrino & D.<br />
Giacone. Anche in questo caso,<br />
pro prio una bel<strong>la</strong> alleanza!<br />
16 febbraio 2012 Ü 9
Sommario á<br />
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via Demetrio Castelli 13<br />
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C<strong>la</strong>udio Puppione<br />
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Enrico Necade - Alberto Cucchietti<br />
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Clic Foto - Guido Galleano<br />
COPERTINA<br />
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Il mancato conferimento di dati aggiuntivi<br />
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di cancel<strong>la</strong>zione saranno privi<br />
di conseguenze pregiudizievoli<br />
i fatti<br />
4-5 QUANDO IL FREDDO NON SCHERZA<br />
Tanti interventi per limitare i danni<br />
6-7 QUANDO IL FREDDO NON SCHERZA<br />
Tempi duri anche per gli ulivi<br />
8-9 L’UNIONE FA DAVVERO LA FORZA<br />
Invito del<strong>la</strong> Brc per dare una mano<br />
all’oratorio di Cherasco<br />
18-21 VIOLENZA SULLE DONNE<br />
L’impegno dei Carabinieri cuneesi<br />
per dare sostegno alle vittime<br />
24-25 IL TUO SORRISO È IN CRISI?<br />
C’è <strong>la</strong> tecnica imp<strong>la</strong>ntare!<br />
26-27 “OPERAZIONE KO” DELL’ARMA<br />
Sgominata una banda di falsi<br />
tutori dell’ordine<br />
28-29 FINALMENTE ÈL’ORA DEI “MAMMI”<br />
Congedi parentali più convenienti<br />
anche per i papà dei neonati<br />
32-33 I GUASTI DEL LIBERO MERCATO<br />
Serata Lions ad Asti con Arnaldo<br />
Borghesi e il suo ultimo libro<br />
34-35 LA POLITICA IN SALSA CUNEESE<br />
Il Pdl ha confermato i suoi vertici<br />
47 IL PREFETTO, QUESTO SCONOSCIUTO<br />
Si presenta il libro di Paolo Padoin<br />
48-49 LA CRONACA NERA CHE COLPISCE<br />
Figlia degenere torturava <strong>la</strong> madre<br />
34<br />
á IL POPOLO DELLA LIBERTÀ CONFERMA<br />
LA FIDUCIA A CHI L’HA GUIDATO<br />
Enrico Costa e Roberto Russo<br />
(da sinistra nelle foto) sono stati<br />
confermati, rispettivamente, coordinatore<br />
e vicecoordinatore vicario del Pdl durante<br />
il congresso provinciale svoltosi domenica<br />
12 febbraio presso il Movicentro di Bra<br />
anno XXVII<br />
16 febbraio 2012<br />
16<br />
á Questo numero è stato chiuso in redazione lunedì 13 febbraio alle 14,05<br />
á L’OPERATO DELLA GUARDIA<br />
DI FINANZA NEL 2011<br />
Il colonnello Enrico Maria<br />
Pasquino (foto), comandante<br />
delle Fiamme gialle<br />
provinciali, ha presentato<br />
il resoconto dell’attività svolta<br />
in dodici mesi in Granda<br />
50-55 NEWS DAL PIEMONTE<br />
Notizie ed eventi del<strong>la</strong> settimana<br />
58-59 ALBA E LO “SPORTIVO DELL’ANNO”<br />
Sarà incoronato lunedì al Sociale<br />
60-61 LA FINANZA<br />
Dal<strong>la</strong> paura al<strong>la</strong> normalità<br />
68-69 VERSO LA PRIMAVERA ALBESE<br />
“Vinum” cambierà pelle<br />
70-71 “SCRITTORIINGRANDA”: IL BILANCIO<br />
Un congresso ben riuscito a Cuneo<br />
72-73 DA NON PERDERE<br />
Albaretto: si par<strong>la</strong> di Fausto Coppi<br />
74-74 DA NON PERDERE<br />
Sculture di gran pregio a Limone<br />
le persone<br />
16-17 COLONNELLO ENRICO MARIA PASQUINO<br />
Tanti controlli delle Fiamme gialle<br />
per stanare gli evasori (e non solo)<br />
22-23 CAPITANO BIAGIO FABRIZIO CARILLO<br />
La paura fra le mura di casa<br />
30-31 GIUSEPPE PIUMATTI<br />
Lo spionaggio industriale fa paura<br />
36-37 BRUNA GIORDANO<br />
Colloquio col Sindaco di Taratasca<br />
38 VINCENZO MORABITO<br />
Un libro sul<strong>la</strong> caccia (ma non solo)<br />
36-37 AMEDEO DELLA VALLE<br />
Dai parquet albesi a quelli in Usa
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le lettere<br />
le rubriche<br />
12 L’EDITORIALE<br />
La sobrietà dell’inverno<br />
14 IL FICCANASO<br />
Quel<strong>la</strong> follia omicida<br />
62 CI VUOL FEGATO...<br />
L’amore di un’amante scomoda<br />
64 IL DIARIO DI UNA NEOMAMI<br />
All’asilo-babypacching...<br />
66 AL CINEMA<br />
“In time”: il tempo è denaro!<br />
76 TORINO & DINTORNI<br />
Le proposte del castello di Rivoli<br />
80 ARTE<br />
L’espressionismo a Vil<strong>la</strong> Manin<br />
82 CUCINANDO<br />
Ecco <strong>la</strong> vera “bagna caoda”<br />
lo speciale<br />
39-46 CNA CUNEO NOTIZIE<br />
Gli autoriparatori in al<strong>la</strong>rme e tutte<br />
le notizie sull’associazione<br />
78<br />
á Questa settimana troverete<br />
Paro<strong>la</strong> ai nostri lettori a pag.<br />
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Il quotidiano on-line<br />
che ti offre in tempo reale<br />
notizie, interviste,<br />
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lo sport del<strong>la</strong> provincia<br />
di Cuneo<br />
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COME SI CONTINUA A<br />
DIRE CHE IL PROBLEMA<br />
NON È IL FREDDO,<br />
BENSÌ IL CALDO,<br />
SI PUÒ RACCONTARE<br />
AGLI ITALIANI CHE<br />
NON È VERO CHE<br />
NON BASTI L’ENERGIA<br />
ELETTRICA PRODOTTA<br />
NEL NOSTRO PAESE...<br />
n IN ATTESA DEL NUOVO “REALITY SHOW” SANREMESE<br />
La trovata di Celentano innesca un meccanismo mai visto<br />
Il Festival di Saremo 2012, almeno per i prossimi giorni,<br />
farà par<strong>la</strong>re (come ha già fatto par<strong>la</strong>re) più per l’intervento<br />
o per gli interventi (quando scriviamo, non si sa in cosa<br />
consisterà <strong>la</strong> sua prestazione in tv) del vate-guru Adriano<br />
Celentano che per <strong>la</strong> qualità delle canzoni in lizza.<br />
12 á 16 febbraio 2012<br />
L’editoriale<br />
LA SOBRIETÀ DELL’INVERNO<br />
C<strong>la</strong>udio Puppione<br />
Poiché l’inverno non è ancora finito, torno a dare <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> a Franco<br />
Battaglia (traendo il testo dal quotidiano “Il giornale” e riportandone solo<br />
una parte), per <strong>la</strong> gioia di quelli a cui le sue tesi sul<strong>la</strong> climatologia vanno<br />
traverso: «Mi dicono che nei talk-show si gioca a fare gli Amleto e ci si interroga<br />
sulle responsabilità. A Rai1 chiedono a Bonelli, il presidente dei verdi, di chi è <strong>la</strong><br />
colpa. Rai2 lo chiede ai mammasantissima di Legambiente, e Rai3 a Mario Tozzi.<br />
Nessuno lo chiede a Di Pietro, il quale in questi giorni evita, a ragione, anche di farsi<br />
vedere. Mi stupisce <strong>la</strong> smodata importanza concessa a questi verdi. Chi sono costoro?<br />
Che ci azzeccano? Gli italiani li hanno cacciati dal Par<strong>la</strong>mento nazionale, né li hanno<br />
fatti entrare in quello europeo. Non rappresentano nessuno. La concessione che loro<br />
si fa è coerente solo con lo stato in cui versa, oggi, il nostro Paese, ove il Presidente<br />
del<strong>la</strong> Repubblica, con un colpo di mano, ha abolito il valore legale del voto. Nul<strong>la</strong> di<br />
personale verso Monti, nel<strong>la</strong> cui squadra ci sono anche competentissimi elementi<br />
(penso, ad esempio, al viceministro Vittorio Grilli), ma è un fatto che nessuno ha votato<br />
Monti. Eppure egli è lì. Allo stesso modo, gli italiani l’hanno espressamente dichiarato:<br />
non vogliono essere rappresentati dai Verdi, neanche uno. Eppure costoro sono<br />
lì, a strologare. Come strologa Tozzi, consulente scientifico di Legambiente, il quale<br />
sfidando il ridicolo continua a ripetere che il pianeta è troppo caldo. In nome di questa<br />
colossale panzana, e qui viene anche Di Pietro, tutti costoro ci spiegano da anni<br />
che carbone, gas e petrolio sono il male. Ho avuto l’occasione più di una volta, oltre<br />
che significare loro sia <strong>la</strong> panzana sia l’inconsistenza del<strong>la</strong> conseguente deduzione, di<br />
suggerire timidamente l’uso del nucleare, perché, osservavo, uno dei grandi doveri<br />
che avremmo nei confronti dei nostri figli è garantire loro <strong>la</strong> sicurezza di approvvigionamento<br />
energetico. Che si ha solo da carbone, gas, petrolio o nucleare. Mal me ne<br />
colse a par<strong>la</strong>re: avessero potuto menarmi non avrebbero esitato a farlo. La soluzione,<br />
stril<strong>la</strong>vano tutti concordi, è il fotovoltaico (Fv). E infatti è grazie a una legge voluta dal<br />
governo Prodi, quel lo con Di Pietro e Presidente dei verdi ministri, tutti noi utenti<br />
elettrici stiamo pagando 70 miliardi di euro per gli impianti fotovoltaici instal<strong>la</strong>ti<br />
negli ultimi tre anni. Altre instal<strong>la</strong>zioni sono previste dal governo dei tecnici. Il che<br />
mi stupisce perché <strong>la</strong> questione è proprio, e solo, tecnica: il fotovoltaico è inutile al<strong>la</strong><br />
produzione elettrica. Totalmente inutile, per dir<strong>la</strong> con tutta franchezza. La metà più<br />
una manciata degli italiani ha legittimamente deciso di fidarsi di Di Pietro e delle sirene<br />
verdi. Legittimamente, ma improvvidamente. I Di Pietro e i Tozzi, che hanno<br />
indotto tutti noi a preferire di spendere 70 miliardi per impianti Fv anziché 4 miliardi<br />
per un reattore nucleare, dovrebbero ora andare a spiegare a quelle decine di<br />
migliaia di poveretti di cui <strong>la</strong> cronaca ci ha informati, che, come non è vero che fa freddo<br />
e che è il caldo <strong>la</strong> nostra vera emergenza, non è neanche vero che essi sono rimasti<br />
senza corrente elettrica, giacché abbiamo instal<strong>la</strong>to 12 gigawatt di impianti Fv».<br />
Il grande artista (grande lo è, peccato canti molto meno<br />
di quanto pontifica sui massimi sistemi) ha pensato di stroncare<br />
le polemiche sul suo compenso destinandolo in beneficenza.<br />
A parte che non si capisce perché debba fare il buono con<br />
i soldi del<strong>la</strong> Rai (cioè nostri), il sistema che ha studiano, quello<br />
di far scegliere ai sindaci le famiglie povere da beneficiare<br />
è di una perversità che fa impallidire quel<strong>la</strong> dei peggiori reality.
ASSOLTO IL PUGILE<br />
CHE NELL’AGOSTO<br />
DI DUE ANNI FA,<br />
IN PREDA A UN<br />
RAPTUS, UCCISE<br />
A PUGNI UNA<br />
DONNA CAPITATA<br />
PER CASO SUL SUO<br />
CAMMINO: ERA<br />
INCAPACE<br />
D’INTENDERE<br />
E VOLERE. MA<br />
DAVVERO È STATO<br />
SOLO UN DESTINO<br />
TRAGICO<br />
E INESORABILE?<br />
L’ASSASSINO<br />
AVEVA GIÀ<br />
MANIFESTATO<br />
DISTURBI.<br />
CHE QUESTA<br />
STORIA MALEDETTA<br />
SIA ALMENO<br />
DI MONITO...<br />
14 á 16 febbraio 2012<br />
Il ficcanaso<br />
QUELLA FOLLIA OMICIDA<br />
Antonio Barillà<br />
Emlou ha quarantun’anni, ma sembra una ragazzina. Ha i capelli neri e<br />
l’aria timida, è orgogliosa delle sue radici filippine però felice di vivere<br />
a Mi<strong>la</strong>no. Sono le otto del mattino, è estate piena, ma per lei non è<br />
vacanza: porta il figlio piccolo dal<strong>la</strong> sorel<strong>la</strong>, l’altro è in piscina, poi s’incammina<br />
verso un giorno duro di <strong>la</strong>voro: pavimenti da lucidare e polvere da to -<br />
gliere per far quadrare i conti in fondo al mese.<br />
Oleg ha 25 anni, è un ragazzone ucraino: ha <strong>la</strong> passione del pugi<strong>la</strong>to, un <strong>la</strong>voretto<br />
come buttafuori alle spalle, un precedente per furto e una diagnosi di depressione.<br />
S’è appena <strong>la</strong>sciato con <strong>la</strong> ragazza e qualcosa s’è rotto dentro: all’improvviso apre<br />
<strong>la</strong> porta di casa e si precipita in strada, <strong>la</strong> mamma l’insegue un po’ in accappatoio,<br />
poi torna indietro, afferra il telefono e chiede aiuto: il figlio è fuori di sé, intuisce<br />
che possa compiere un gesto insensato.<br />
Emlou e Oleg s’incrociano per caso e per <strong>la</strong> donna è una fine violenta, assurda.<br />
Oleg, raccontano i testimoni, prova a strapparle <strong>la</strong> tracol<strong>la</strong>, poi l’aggredisce, <strong>la</strong><br />
scaraventa contro una vetrina con un calcio, comincia a tempestar<strong>la</strong> di pugni. Lei<br />
cade, lui s’accanisce. Ha le mani sporche di sangue, le nocche rotte.<br />
Nessuno s’avvicina, le ur<strong>la</strong> disperate di due anziane testimoni non lo p<strong>la</strong>cano.<br />
È una furia, anche i poliziotti che piombano a sirene spiegate faticano: grida frasi<br />
scon nesse mentre <strong>la</strong> vo<strong>la</strong>nte sgomma verso il Commissariato.<br />
Emlou non si muove, invece, sul<strong>la</strong> barel<strong>la</strong>. La maschera d’ossigeno copre il volto<br />
sfigurato. I medici dell’ambu<strong>la</strong>nza <strong>la</strong> rianimano dopo un arresto cardiocirco<strong>la</strong>torio,<br />
però è tutto inutile: muore in ospedale. Muore senza un perché, con le ossa<br />
del viso sfondate e forse un’espressione di dolorosa incredulità negli occhi scuri.<br />
Storia maledetta dell’agosto di due anni fa.<br />
Da pochi giorni s’è chiuso invece il processo. E Oleg è stato assolto perché non<br />
imputabile dall’accusa di omicidio aggravato, incapace di intendere e volere nel<br />
momento in cui il fatto fu commesso: è ma<strong>la</strong>to di schizofrenia paranoide, come ha<br />
stabilito <strong>la</strong> perizia psichiatrica, perciò non andrà in carcere nemmeno per un giorno,<br />
ma sconterà cinque anni di ospedale psichiatrico in quanto socialmente pericoloso.<br />
Comprendiamo lo stato d’animo dei parenti del<strong>la</strong> vittima, senza giustizia<br />
oltre che senza risarcimento. Percepiamo un’amarezza profonda quando sussurrano<br />
di sentirsi soli, abbandonati al loro dolore senza fondo dopo i primi tempi<br />
dell’emozione e del<strong>la</strong> solidarietà.<br />
Non vogliamo, tuttavia, discutere una sentenza dura da capire, ma che i giudici<br />
avranno ponderato a lungo e model<strong>la</strong>to sulle leggi vigenti. Ci chiediamo piuttosto<br />
se davvero, in casi come questo, incidano solo <strong>la</strong> fatalità, l’ineluttabilità e il destino,<br />
o se c’è responsabilità nel <strong>la</strong>sciar circo<strong>la</strong>re tranquil<strong>la</strong>mente chi soffre di<br />
disturbi tanto gravi. Leggiamo, attoniti, che l’ultima diagnosi di Oleg par<strong>la</strong>va di<br />
«esplosione depressiva psicotica violenta” e che era stato necessario un ricovero<br />
coatto, eppure era per strada, libero di uccidere a casaccio, di riversare <strong>la</strong> sua violenza<br />
cieca su una donna capitata sul<strong>la</strong> sua strada mentre andava a fare le pulizie<br />
come ogni giorno, mamma di due figli, mite, gentile, indifesa.<br />
Che sia almeno di monito, questa storia maledetta che annega in un <strong>la</strong>go di rabbia,<br />
pietà e sconcerto: più attenzione ai segnali, alle avvisaglie e alle diagnosi, perché<br />
non sempre i raptus sono imprevedibili.
SEQUESTRATI IMMOBILI DEL VALORE DI 660.000 EURO PER FRODE FISCALE<br />
Gli uomini del Nucleo di Polizia tributaria del<strong>la</strong><br />
Guardia di Finanza di Cuneo hanno proceduto<br />
al sequestro di immobili per un valore di 660<br />
mi<strong>la</strong> euro di proprietà dei soci di una società,<br />
operante nel settore del commercio internazionale<br />
di bevande alcoliche e vini di pregio,<br />
già assurta al<strong>la</strong> ribalta del<strong>la</strong> cronaca giudiziaria<br />
del 2009 e 2010 quando, nell’ambito<br />
dell’“Operazione bollicine”, le Fiam me gialle<br />
ave vano scoperto una frode mi lionaria dell’Iva<br />
attraverso l’utilizzo di fatture false, perpetrata<br />
da gruppi criminali operanti sul territorio na -<br />
zionale e fuori dei confini italiani.<br />
Sul<strong>la</strong> “Gazzetta ufficiale”<br />
è stato pubblicato<br />
il bando di concorso<br />
per l’ammissione<br />
all’Accademia del<strong>la</strong> Guardia<br />
di Finanza di sette allievi<br />
ufficiali al primo anno<br />
dell’undicesimo corso<br />
del ruolo aeronavale<br />
per l’anno accademico<br />
2012-2013. Al concorso<br />
possono partecipare<br />
i cittadini italiani tra i 17<br />
e i 22 anni con il diploma<br />
di istruzione di secondo<br />
grado. La domanda<br />
di partecipazione va<br />
compi<strong>la</strong>ta sul sito internet<br />
www.gdf.gov.it, area<br />
“concorsi Online”, entro<br />
il prossimo 20 febbraio.<br />
Sullo stesso sito sono<br />
disponibili informazioni<br />
di dettaglio sui vari concorsi<br />
I<strong>la</strong>ria B<strong>la</strong>ngetti<br />
L’operazione in questione era imperniata su<br />
due distinti filoni d’indagine riconducibili a<br />
frodi perpetrate nel commercio internazionale<br />
dello Champagne e aveva consentito <strong>la</strong> scoperta<br />
di un’evasione dell’Iva pari a circa due<br />
milioni di euro.<br />
Le ulteriori indagini svolte dai Finanzieri hanno<br />
permesso di determinare il patrimonio immobiliare<br />
dei due principali indagati, a suo tempo<br />
tratti in arresto, consistente in una vil<strong>la</strong> in Sar -<br />
degna, in una tenuta agrico<strong>la</strong> in Puglia e in<br />
diverse unità immobiliari nel<strong>la</strong> Granda.<br />
Il Giudice per le indagini preliminari presso il<br />
TANTI CONTROLLI<br />
PER STANARE<br />
GLI EVASORI<br />
Ma l’attività del Comando provinciale del<strong>la</strong><br />
Guardia di Finanza, guidato dal colonnello<br />
Pasquino, va ben oltre l’ambito tributario<br />
hanno una<br />
buona consapevolezza<br />
dei loro dove-<br />
«Icuneesi<br />
ri e un ottimo senso<br />
civico». A par<strong>la</strong>re è il comandante<br />
delle Fiamme gialle in provincia<br />
di Cuneo, Enrico Maria Pa -<br />
squino (foto qui accanto).<br />
«Nien te al<strong>la</strong>rmismi quindi», ag -<br />
giun ge. «Però anche nel<strong>la</strong> Granda<br />
i reati nel settore tributario sono<br />
presenti».<br />
Un’attività intensa è stata condotta<br />
nel 2011 del<strong>la</strong> Guardia di<br />
Finanza non solo in campo tributario,<br />
ma anche in tema di lotta al<br />
traffico di stupefacenti e al<strong>la</strong> contraffazione,<br />
per <strong>la</strong> tu te<strong>la</strong> dell’ambiente,<br />
per perseguire indebite<br />
percezioni di finanziamenti na -<br />
zionali e reati comuni e per<br />
garantire <strong>la</strong> sicurezza stradale<br />
(692 multe e 38 patenti ritirate).<br />
Importante l’impegno nell’attività<br />
di Polizia tributaria: oltre<br />
16 á 16 febbraio 2012 á un anno di <strong>la</strong>voro delle Fiamme gialle<br />
10.800 ispezioni e controlli fi -<br />
scali che hanno permesso di re -<br />
cuperare redditi sottratti al<strong>la</strong> tassazione<br />
per 211 milioni di eu ro.<br />
Superano i 70 milioni di euro le<br />
vio<strong>la</strong>zioni nel settore dell’Iva.<br />
Sono stati scoperti 53 evasori to -<br />
tali e 6 e va sori “paratototali” e<br />
denunciati 183 responsabili di<br />
reati fiscali. «Un <strong>la</strong>voro mirato e<br />
investigativo che ha permesso<br />
questi risultati».<br />
E ancora: iniziative sull’obbligo<br />
di emissione del le ricevute e<br />
degli scontrini fiscali con<br />
oltre seimi<strong>la</strong> controlli<br />
effettuati con <strong>la</strong><br />
con statazione di<br />
1.844 vio<strong>la</strong>zioni<br />
(circa il 30,5%) e<br />
137 proposte<br />
di chiusura di<br />
pub blici esercizi.<br />
Ci sono nu -<br />
Tribunale di Mondovì, su richiesta del sostituto<br />
procuratore del<strong>la</strong> Repubblica, Mas similiano<br />
Bol<strong>la</strong>, ha disposto il sequestro preventivo per<br />
equivalente, finalizzato al<strong>la</strong> confisca, del<strong>la</strong><br />
parte degli immobili dei soci del<strong>la</strong> società.<br />
La confisca dei patrimoni accumu<strong>la</strong>ti nel<br />
tempo da parte di coloro i quali si sono resi<br />
responsabili di reati tributari, introdotta nel<br />
nostro ordinamento nel 2008, costituisce uno<br />
strumento giuridico partico<strong>la</strong>rmente incisivo<br />
messo a disposizione del<strong>la</strong> Magistratura e<br />
del<strong>la</strong> Guardia di Finanza per condurre <strong>la</strong> lotta<br />
all’evasione fiscale.<br />
meri significativi anche in altri<br />
settori. Nell’ambito del contrasto<br />
al traffico e al lo spaccio di stupefacenti<br />
sono state sequestrate<br />
sostanze di va rio tipo, per un
quantitativo pari a 2 chilogrammi.<br />
I nu merosi interventi re -<br />
pressivi, effettuati anche con<br />
l’ausilio di unità cinofile, hanno<br />
portato all’arresto di 33 responsabili,<br />
al<strong>la</strong> denuncia a piede libero<br />
di 21 per sone e al<strong>la</strong> segna<strong>la</strong>zione<br />
di 98 consumatori. Nel settore<br />
ambientale sono stati effettuati<br />
interventi per contrastare<br />
l’abbandono incontrol<strong>la</strong>to dei ri -<br />
fiuti che hanno permesso <strong>la</strong> de -<br />
nuncia a pie de libero di 6 persone<br />
e il se questro di 4.200 chilogrammi<br />
di rifiuti industriali.<br />
Sono stati sequestrati 61.480<br />
ar ticoli contraffatti provenienti<br />
in prevalenza dall’Asia: materiali<br />
elettrici, accumu<strong>la</strong>tori, batterie,<br />
prodotti di ferramenta, giocattoli,<br />
accessori auto, cosmetici,<br />
oc chiali da sole e da vista, prodotti<br />
per <strong>la</strong> cura del<strong>la</strong> persona e il<br />
be nessere fisico, nonché componentistica<br />
e supporti informatici.<br />
Nel 2011 sono state individuate<br />
e denunciate 22 persone per il<br />
reato di truffa aggravata, finalizzata<br />
al conseguimento di erogazioni<br />
pubbliche. Con l’operazione<br />
“Seven” <strong>la</strong> Compagnia di Alba<br />
ha scongiurato una grave frode a<br />
danno del bi<strong>la</strong>ncio del<strong>la</strong> Regione<br />
che stava per essere portata a<br />
compimento utilizzando sette<br />
cooperative di servizi, appositamente<br />
costituite nell’area compresa<br />
tra Alba, Bra, Asti e Car -<br />
magno<strong>la</strong> e ha denunciato 15 persone<br />
per concorso in truffa aggra-<br />
vata. I responsabili delle cooperative,<br />
utilizzando documentazione<br />
ben falsificata, avevano presentato<br />
undici do mande per ottenere<br />
finanziamenti a tasso agevo<strong>la</strong>to<br />
e contributi a fondo perduto,<br />
per un im porto su periore ai 4<br />
milioni di euro.<br />
«L’intervento del le Fiamme gialle»,<br />
precisa il colonnello Pasqui -<br />
no, «ha permesso a Fin piemonte<br />
di bloccare l’erogazione del<strong>la</strong><br />
prima parte dei contributi pubblici<br />
già deliberati, per un importo<br />
di quasi 900 mi<strong>la</strong> euro».<br />
Cosa ci attende nel 2012?<br />
«La Guardia di Finanza continuerà<br />
a dedicare <strong>la</strong> maggior parte<br />
dello sforzo operativo al<strong>la</strong> lotta<br />
all’evasione e all’elusione fiscale»,<br />
conclude il Comandante provinciale,<br />
«oltre alle attività volte<br />
a garantire il corretto impiego<br />
delle risorse pubbliche».<br />
LE OPERAZIONI DI CONTRASTO AL “LAVORO NERO”<br />
Delle 54 aziende ispezionate nel corso di un anno, ben 24 sono risultate<br />
non in rego<strong>la</strong> con i contratti, per un totale di 637 <strong>la</strong>voratori non a norma<br />
È un fenomeno sommerso, ma presente anche nel cu -<br />
neese. Stiamo par<strong>la</strong>ndo del “<strong>la</strong>voro nero”, un reato che<br />
coinvolge àmbiti economici molto differenti, «dall’attività<br />
artigianale a quel<strong>la</strong> edile, dal commercio al dettaglio ai<br />
servizi di ristorazione e pulizia, dal<strong>la</strong> manutenzione al trasporto<br />
merci». Il comandante provinciale, colonnello En -<br />
rico Maria Pasquino, par<strong>la</strong> dell’attività svolta, nel 2011,<br />
per contrastare il <strong>la</strong>voro irrego<strong>la</strong>re: su 54 aziende ispezionate,<br />
in 24 sono stati individuati 637 <strong>la</strong>voratori non rego<strong>la</strong>ri,<br />
di cui 32 completamente “in nero”.<br />
Ricorderete l’operazione con <strong>la</strong> quale <strong>la</strong> Tenenza di Mon -<br />
dovì ha scoperto che alcune società cooperative del<strong>la</strong><br />
zona, costituite per <strong>la</strong> fornitura di manodopera per servizi<br />
di pulizia e facchinaggio, avevano assunto decine di <strong>la</strong>voratori<br />
e riuscivano a proporsi sul mercato a prezzi molto<br />
concorrenziali, consentendo così all’organizzazione che le<br />
gestiva di aggiudicarsi appalti pubblici e commesse di<br />
privati, ma i ricavi ottenuti venivano destinati solo in parte<br />
al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali<br />
per i <strong>la</strong>voratori, mentre nessuna imposta veniva versata al<br />
fisco. Fatture false e costi inesistenti, inseriti nei bi<strong>la</strong>nci,<br />
azzeravano i redditi. In quell’occasione dieci persone so -<br />
no state denunciate con l’accusa di associazione per de -<br />
lin quere finalizzata al<strong>la</strong> frode fiscale, truffa aggravata ed<br />
emissione e utilizzo di fatture false. Quattro milioni di<br />
euro, ottenuti illecitamente a discapito dell’erario e dei<br />
600 <strong>la</strong>voratori, per lo più extracomunitari, assunti nel<br />
tem po, sono stati recuperati a tassazione.<br />
16 febbraio 2012 Ü 17
I<strong>la</strong>ria B<strong>la</strong>ngetti<br />
In provincia<br />
di Cu neo<br />
l’anno scorso<br />
sono stati<br />
108 gli episodi<br />
denunciati.<br />
E i casi seguiti<br />
dai Carabinieri<br />
dall’inizio<br />
del 2012 sono<br />
già tredici.<br />
Il trend è<br />
in crescita<br />
significativa,<br />
però stavolta<br />
è un segnale<br />
positivo perché<br />
indica maggiore<br />
reattività<br />
da parte<br />
delle vittime<br />
LA DIGA DELL’ARMA<br />
CONTRO LA VIOLENZA<br />
SULLE DONNE<br />
Il colonnello Francesco<br />
Laurenti, comandante<br />
provinciale del Carabinieri,<br />
da tre anni ha introdotto uno<br />
specifico protocollo che<br />
prevede l’immediata valutazione<br />
di ogni caso da parte di<br />
un ufficiale e <strong>la</strong> sua gestione<br />
a opera di sottufficiali, o nei<br />
casi più delicati degli ufficiali<br />
stessi, secondo procedure<br />
che il Comando provinciale<br />
ha e<strong>la</strong>borato ottenendone<br />
l’approvazione da parte delle<br />
quattro Procure del<strong>la</strong> Granda<br />
Un male oscuro, spesso<br />
consumato tra le<br />
mura di casa. Senza<br />
che nessuno sappia<br />
o, peggio, con l’omertà di quanti<br />
sanno, ma non vogliono vedere.<br />
I maltrattamenti sulle donne<br />
sono una triste realtà: in provincia<br />
di Cu neo sono 108 gli episodi<br />
denunciati nel corso del 2011,<br />
in aumento rispetto al 2010, e<br />
già 13 casi sono emersi in questo<br />
inizio di 2012.<br />
«Quello del<strong>la</strong> violenza nei confronti<br />
delle donne, nelle sue va -<br />
18 á 16 febbraio 2012 á un tema delicato, da non sottovalutare<br />
rie forme, è un problema<br />
troppo a lungo sottovalutato<br />
e trascurato<br />
in ragione di un<br />
atteggiamento culturale<br />
che per molto<br />
tempo non ha consentito<br />
che si sviluppasse<br />
<strong>la</strong> giusta<br />
riprovazione so cia -<br />
le rispetto al mancato<br />
rispetto del<strong>la</strong><br />
dignità e del ruolo<br />
femminile», commenta<br />
il co lon nel -
lo Francesco Laurenti, comandante<br />
provinciale dei Carabi -<br />
nieri. «Da qualche anno, per fortuna,<br />
non è più così. La consapevolezza<br />
nell’opinione pubblica<br />
del problema è man mano cresciuta<br />
e, quindi, anche il legis<strong>la</strong>tore<br />
ha approvato leggi per contrastare<br />
il fenomeno».<br />
Comandante, il problema, però,<br />
è tutt’altro che risolto...<br />
«Sarebbe un errore gravissimo se<br />
ritenessimo il problema risolto o<br />
anche solo avviato a soluzione.<br />
Invece è necessario continuare a<br />
dedicare a esso <strong>la</strong> massima attenzione.<br />
Basti considerare che, da<br />
uno studio dell’Istat pubblicato<br />
non molto tempo fa sul tema, è<br />
emerso che un terzo delle donne<br />
ha subìto nel<strong>la</strong> vita una qualche<br />
forma di violenza fisica o sessuale<br />
e circa due terzi di queste in<br />
più occasioni. Ma il dato<br />
che ritengo ancor più<br />
preoccupante è l’altissimo<br />
numero dei casi<br />
non denunciati (nello<br />
studio si par<strong>la</strong> di circa<br />
il 95% degli episodi) e,<br />
non di rado, le violenze<br />
non sono neanche<br />
raccontate».<br />
Cosa sta facendo<br />
l’Arma dei Carabinieri per contrastare<br />
il fenomeno?<br />
«Fermo restando che notevoli<br />
sforzi sono stati fatti da Forze di<br />
Polizia, altri enti pubblici e associazioni<br />
sul piano dell’informazione,<br />
del<strong>la</strong> sensibilizzazione e<br />
del l’assistenza e del sostegno<br />
delle donne che hanno subìto<br />
vio lenza, l’Arma dei Carabinieri,<br />
in partico<strong>la</strong>re, ha costituito a<br />
livello centrale un apposito re -<br />
parto che analizza il fenomeno e<br />
costituisce sede di studio su<br />
come affrontarlo, mentre, presso<br />
l’Istituto superiore di tecniche<br />
investigative dell’Arma vengono<br />
tenuti periodici seminari interdisciplinari<br />
per ufficiali e sottufficiali<br />
anche sulle più recenti esperienze<br />
investigative. Per quanto<br />
riguarda <strong>la</strong> provincia di Cuneo,<br />
ormai da tre anni, ho introdotto<br />
uno specifico protocollo che prevede<br />
l’immediata valutazione di<br />
ogni caso da parte di un ufficiale<br />
e <strong>la</strong> sua gestione a opera di sottufficiali<br />
o, nei casi più delicati, degli<br />
ufficiali stessi, secondo procedure<br />
che il Comando provinciale ha<br />
e<strong>la</strong>borato ottenendone l’approvazione<br />
anche da parte delle<br />
quattro Procure del<strong>la</strong> Repubblica<br />
del<strong>la</strong> provincia. Di tali procedure
Per<br />
<strong>la</strong> legge gli atti<br />
persecutori sono «un<br />
insieme di condotte vessatorie,<br />
sotto forma di minaccia, molestia,<br />
atti lesivi continuati che inducono<br />
nel<strong>la</strong> persona che le subisce un<br />
disagio psichico e fisico e un<br />
ragionevole senso di<br />
timore».<br />
Nell’ambito dell’impegno<br />
profuso dai militari dell’Arma al<br />
fine di tute<strong>la</strong>re le donne vittime<br />
di soprusi psicologici, fisici<br />
e sessuali rientra anche<br />
il prendersi reale carico<br />
delle vittime anche dopo<br />
<strong>la</strong> denuncia, sostenendole<br />
e facendo loro sentire<br />
l’istituzione vicina. Il Comando<br />
provinciale opera in stretta<br />
col<strong>la</strong>borazione<br />
con <strong>la</strong> Rete antiviolenza<br />
fa parte anche il prendersi<br />
reale carico del<strong>la</strong> vittima<br />
anche dopo <strong>la</strong> denuncia,<br />
sostenendo<strong>la</strong> e facendole<br />
sentire l’istituzione<br />
vicina. Tutto ciò ha consentito<br />
di uniformare<br />
l’attività dei Carabinieri<br />
al le prese con indagini di questo<br />
ti po su standard di partico<strong>la</strong>re<br />
qua lità. Anche gli ottimi e stretti<br />
rapporti che abbiamo instaurato<br />
con le associazioni del<strong>la</strong> Rete an -<br />
tiviolenza ci hanno permesso di<br />
venire a conoscenza, naturalmente<br />
sempre con il consenso<br />
delle interessate che alle associazioni<br />
si erano rivolte, di non po -<br />
chi dei casi di violenze di cui ci<br />
siamo occupati».<br />
Il legis<strong>la</strong>tore italiano ha istituito<br />
il reato di “stalking”. Cos’è?<br />
«Il reato di “atti persecutori” è<br />
20 á 16 febbraio 2012 á un tema delicato, da non sottovalutare<br />
LA TESTIMONIANZA DI “ANNA”, LA QUALE<br />
Mi accoglie con un sorriso e una stretta di mano. Ci sediamo e Anna (così<br />
chiameremo <strong>la</strong> ragazza) inizia a raccontarmi <strong>la</strong> sua storia. Ho di fronte a<br />
me una giovane donna che, con tranquillità, ha deciso di raccontare <strong>la</strong><br />
sua vicenda perché anche altre ragazze abbiano il coraggio di dire basta.<br />
Sposata, un matrimonio felice, come tanti. L’arrivo di un figlio.<br />
Dopo qualche tempo iniziano le incomprensioni e l’uomo con cui ha de -<br />
ciso di condividere <strong>la</strong> sua vita diventa violento.<br />
Prima gli insulti, poi le mani addosso. Sempre più frequenti.<br />
Non riesce ad ammetterlo neanche a se stessa, ma è una delle tante vittime<br />
di maltrattamenti in famiglia.<br />
«Sapevo che era sbagliato, ma non riuscivo a reagire. Avevo paura, perché<br />
è normale avere paura», racconta. «Poi un giorno l’episodio che mi<br />
ha fatto prendere coraggio: mi ha picchiato e insultato in pubblico, anche<br />
davanti a nostro figlio. È stato lui, con quel comportamento, a obbligarmi<br />
ad esporre denuncia. Non ce l’ho più fatta e sono andata dai Carabinieri».<br />
Anna viene sistemata per qualche giorno in una comunità, poi arriva una<br />
misura caute<strong>la</strong>re nei confronti del marito che l’obbliga ad allontanarsi<br />
previsto dall’articolo 612 bis del<br />
Codice penale, introdotto con <strong>la</strong><br />
legge 38 del febbraio 2009. Co -<br />
munemente noto come “stalking”,<br />
è punito con <strong>la</strong> reclusione<br />
fino a quattro anni e si configura<br />
come un insieme di condotte vessatorie<br />
sotto forma di minaccia,<br />
mo lestia, atti lesivi continuati<br />
che inducono nel<strong>la</strong> persona che li<br />
subisce un disagio psichico e fisico<br />
quando non un vero e proprio<br />
timore per <strong>la</strong> propria incolumità<br />
o per quel<strong>la</strong> di un congiunto o di<br />
persona cui è legata da re<strong>la</strong>zione<br />
affettiva. Sono atti che possono<br />
durare qualche giorno, ma anche<br />
anni. È un reato che può essere<br />
commesso da chiunque. L’espe -<br />
rienza ci dice che è assolutamente<br />
trasversale tra le categorie so -<br />
ciali e culturali e nell’ambito di o -<br />
gni tipo di re<strong>la</strong>zione, anche se nel -<br />
<strong>la</strong> maggior parte dei casi ma tura<br />
tra partner o ex. Partendo dal<br />
principio che per affrontare al<br />
meglio qualsiasi fenomeno è<br />
necessario conoscerlo in tutti i<br />
suoi aspetti, ormai da qualche<br />
anno presso il Comando provinciale<br />
è al <strong>la</strong>voro un’unità di analisi<br />
che si occupa di studiare le va rie<br />
forme di criminalità e quindi<br />
anche il fenomeno del<strong>la</strong> violenza<br />
sulle donne. Dell’analisi del<strong>la</strong><br />
spe cifica tipologia di crimine fa<br />
parte anche il riesame che facciamo,<br />
a vicenda conclusa, di ogni<br />
ca so di cui ci siamo occupati. Ciò<br />
è estremamente utile perché consente,<br />
tra l’altro, di condividere<br />
esperienze e di affinare sempre<br />
più <strong>la</strong> capacità di affrontare queste<br />
non facili situazioni».
HA TROVATO LA FORZA DI DIRE «BASTA!»<br />
dal<strong>la</strong> casa familiare. Così Anna può finalmente tornare a casa con il<br />
figlio, ma continuano le minacce. Un altro periodo ospite di una comunità<br />
e poi, finalmente, un’altra abitazione, tutta sua, a cui l’uomo non può<br />
avvicinarsi. «Non è facile denunciare e raccontare tutto, lo so, ci sono<br />
passata», dice Anna. «Anch’io non volevo farlo, ma stavo diventando<br />
paz za. Non potevo andare avanti così. Adesso sto bene, sono tranquil<strong>la</strong><br />
e senza paura. Voglio dire alle ragazze nel<strong>la</strong> mia stessa situazione che<br />
bisogna reagire, per non soffrire più e non avere più paura quando cammini<br />
per strada o sei a casa da so<strong>la</strong>, per non vivere più con il terrore di<br />
essere minacciata».<br />
«Voglio ringraziare i Carabinieri e “Telefono donna” che hanno fatto davvero<br />
molto per me. Io avevo bisogno di loro, ero so<strong>la</strong>», conclude Anna. «I<br />
Carabinieri continuano a seguirmi, a interessarsi al<strong>la</strong> mia situazione e<br />
questo è importante per farmi sentire sicura». Ci salutiamo, un’altra stretta<br />
di mano. In mente solo il pensiero che quel<strong>la</strong> ragazza potrei essere io e<br />
che, mentre lei ha ur<strong>la</strong>to <strong>la</strong> sua situazione, sono troppe le donne che soffocano<br />
il loro disagio tra le mura di casa. Troppe. i.b.<br />
Qual è <strong>la</strong> situazione in provincia<br />
di Cuneo?<br />
«Nel 2011 abbiamo registrato,<br />
rispetto all’anno precedente, un<br />
sensibile aumento dei casi che,<br />
tuttavia, diversamente da quanto<br />
si potrebbe credere, reputo un<br />
da to positivo perché è ragionevole<br />
ri tenere sia, in buona parte,<br />
conseguenza del costante <strong>la</strong>voro<br />
di sen sibilizzazione e di assistenza<br />
svolto da istituzioni e associazioni<br />
e, quindi, di una maggiore<br />
propensione delle donne a de -<br />
nunciare. Aumento, quindi, an -<br />
che per quanto riguarda l’attività<br />
re pressiva dell’Arma in termini<br />
di arresti e di denunce all’Au -<br />
torità giudiziaria, sempre sensibilissima<br />
al tema».<br />
Quale messaggio possiamo far<br />
arrivare a tutte le donne che<br />
stanno subendo, in silenzio,<br />
delle violenze?<br />
«Alle donne che in questo mo -<br />
mento si trovano in una situazione<br />
di soggezione ad atti di violenza<br />
psicologica, fisica o sessuale<br />
dico che, contrariamente a quanto<br />
possano pensare, vi è sempre<br />
il modo per uscirne e che devono<br />
uscirne, soprattutto quando vi<br />
sono minori coinvolti. Subire,<br />
sperando che le cose cambino da<br />
sole, è un grave errore. Devono<br />
sapere che vi è una rete di protezione<br />
pronta a dispiegarsi per<br />
Un appello:<br />
«È sbagliato<br />
sperare che,<br />
accettando<br />
di subire,<br />
le cose<br />
migliorino<br />
da sole.<br />
E occorre<br />
che anche<br />
chi sa non<br />
taccia più»<br />
tute<strong>la</strong>rle anche con luoghi, se<br />
necessario, dove ospitarle. Ma il<br />
primo passo devono avere <strong>la</strong> for -<br />
za e il coraggio di farlo loro. Non<br />
ha senso il non agire, sopraffatte<br />
dal timore di ulteriori violenze,<br />
di ripercussioni sui figli o che i<br />
fatti diventino pubblici. Un invito<br />
voglio anche rivolgerlo a quanti<br />
sanno, perché hanno assistito o<br />
saputo di violenze o ne abbiano<br />
notato i segni sulle vittime: prevalga<br />
il senso civico e <strong>la</strong> solidarietà<br />
umana e ne facciano pervenire<br />
notizia. Per quanto ci riguarda as -<br />
sicuro <strong>la</strong> massima riservatezza e<br />
che qualsiasi azione da intraprendere,<br />
nel quadro delle leggi vi -<br />
genti, viene sempre attentamente<br />
ponderata e concordata».
Presso l’Istituto<br />
superiore di tecniche<br />
investigative<br />
dell’Arma sono<br />
in corso studi<br />
e ap profondimenti<br />
sugli interventi<br />
per favorire<br />
l’emersione de l<strong>la</strong><br />
violenza domestica<br />
Il termine violenza domestica<br />
(“domestic violence”), a<br />
cui viene preferito quello di<br />
“intimate partner violence”<br />
(Ipv), indica «ogni tipo di danno<br />
fisico o psichico subìto da una persona<br />
da parte di un familiare che,<br />
sfruttando un rapporto di potere,<br />
viene a trovarsi in una posizione<br />
strutturalmente più forte» e comprende<br />
«minacce o atti di violenza<br />
fisica, psichica o sessuale agiti al -<br />
l’in terno di un rapporto familiare o<br />
di coppia presente o passato».<br />
Diversi studiosi concordano nell’individuare<br />
<strong>la</strong> violenza domestica<br />
in tutti gli atti di vessazione:<br />
mal trattamenti, violenze fisiche,<br />
abusi ses suali, psicologici ed economici<br />
messi in atto da un partner<br />
intimo, coniuge, genitore, fratello,<br />
figlio (“child parental abuse”), da<br />
un componente del<strong>la</strong> famiglia nei<br />
con fronti di un parente anziano<br />
(“parental elder abuse”) o disabile<br />
(“parental disable abu se”), da un<br />
anziano nei con fronti di un minore<br />
(nipote, “el der child abuse”).<br />
Le vittime possono essere: partner,<br />
ex partner, consanguinei, persone<br />
legate all’aggressore da un rapporto<br />
di parente<strong>la</strong> al<strong>la</strong>rgata (genero,<br />
nuore, cognato, figli acquisiti) o e -<br />
stranei coinvolti in un conflitto<br />
domestico (colleghi di <strong>la</strong>voro e co -<br />
noscenti). Johnson e Ferraro han -<br />
no proposto un sistema di c<strong>la</strong>ssificazione<br />
in cinque categorie.<br />
Il capitano Biagio Carillo, ex comandante<br />
del<strong>la</strong> Compagnia di Fossano dell’Arma,<br />
oggi è ufficiale addetto all’Ufficio<br />
addestramento e studi dell’Istituto<br />
superiore di tecniche investigative<br />
dei Carabinieri di Velletri. Ha all’attivo<br />
importanti pubblicazioni in tema<br />
di criminologia ed è autore di periodici<br />
interventi su “<strong>IDEA</strong>” dedicati<br />
al<strong>la</strong> criminologia vista<br />
con occhio scientifico<br />
LE SITUAZIONI PIÙ DIFFICILI DA CONTRASTARE<br />
Quando <strong>la</strong> paura è<br />
fra le mura di casa<br />
Biagio Fabrizio Carillo<br />
• Ordinaria violenza di coppia con<br />
sporadici episodi di violenza privi<br />
dell’intenzionalità di control<strong>la</strong>re e<br />
dominare l’altro. Questi abusatori<br />
(56% uomini e 44% donne), pur<br />
generalmente non violenti fuori<br />
delle mura domestiche, hanno una<br />
predisposizione al<strong>la</strong> violenza fisica<br />
e psicologica nel<strong>la</strong> coppia.<br />
• Terrorismo intimo in cui si ri -<br />
scon trano comportamenti manipo<strong>la</strong>tori<br />
e di controllo che sfociano<br />
nell’abuso emozionale. Nel<strong>la</strong> ti po -<br />
logia rientrano soggetti inclini a uc -<br />
cidere il partner in caso di rottura<br />
del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione, pianificando accuratamente<br />
le loro azioni. Sono in di -<br />
vidui che, pur ap parendo fisicamente<br />
stressati durante le violen-<br />
22 á 16 febbraio 2012 á un tema delicato, da non sottovalutare<br />
ze, fisiologicamente non<br />
presentano alcun livello<br />
di attivazione (“a rou -<br />
sal”). La condotta è de -<br />
finita da Holtz worth-<br />
Munroe e Stuart «violenza<br />
antisociale generalizzata»<br />
(“ge nerallyvio<br />
lent-anti social”) e da Ja -<br />
cobson e Gottman “cobra”<br />
(freddezza emotiva).<br />
• Violenta reazione di difesa del<strong>la</strong><br />
vittima nei confronti di un partner<br />
ipercontrol<strong>la</strong>nte e in timidatorio.<br />
Questa condotta, che può non concludersi<br />
con un singolo episodio, è<br />
definita dal<strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione americana<br />
“violenza da au todifesa”.<br />
• Violenza reci pro ca di controllo di<br />
Gli<br />
aggressori, nel<strong>la</strong><br />
maggior parte dei casi, sono<br />
persone che tendono a mostrare,<br />
al di fuori del contesto<br />
affettivo-re<strong>la</strong>zionale, una normalità<br />
apparente. Possono essere uo mini<br />
o donne, anche se queste ultime<br />
rappresentano <strong>la</strong> categoria<br />
più vittimizzata.<br />
entrambi i partner<br />
per <strong>la</strong> conquista del potere.<br />
Nel 31% dei casi è l’uomo che inizia<br />
ad aggredire contro l’8% delle<br />
donne.<br />
• Violenza disforica o borderline<br />
per <strong>la</strong> necessità di un partner di<br />
imbrigliare l’altro (dipendenza e -<br />
mo tiva). Questi comportamenti
aggressivi derivano da frustrazioni,<br />
depressione, timore abbandonico<br />
e necessità di accudimento.<br />
Nell’ambito del<strong>la</strong> macroarea del<strong>la</strong><br />
psicologia investigativa all’Istituto<br />
superiore di tecniche investigative<br />
dell’Arma sono in corso studi e ap -<br />
profondimenti sugli interventi per<br />
favorire il riconoscimento de l<strong>la</strong><br />
violenza domestica e così valutare<br />
il pericolo immediato esaminando<br />
i fattori di alto rischio al fine di programmare<br />
un piano di sicurezza<br />
interdisciplinare. Gli attori istituzionali<br />
preposti al<strong>la</strong> prima accoglienza<br />
delle donne vittime di violenza<br />
sono molteplici e il rivolgersi<br />
a una determinata struttura piuttosto<br />
che a un’altra varia a se conda<br />
del percorso scelto dal<strong>la</strong> donna<br />
stessa: esso è accidentato, fatto di<br />
tentativi ed er rori, ostaco<strong>la</strong>to o in -<br />
centivato dal<strong>la</strong> risposte che <strong>la</strong><br />
donna riceve. Va sottolineato che<br />
<strong>la</strong> vittima di violenza, quando<br />
emerge dal<strong>la</strong> condizione di iso<strong>la</strong>mento<br />
e si rivolge a qualcuno, non<br />
sempre ha una comprensione<br />
chiara del<strong>la</strong> violenza subìta, del<br />
suo essere vittima e delle responsabilità<br />
soggettive e oggettive.<br />
Pertanto è centrale il sostegno a<br />
va ri livelli che può ricevere in se -<br />
guito al<strong>la</strong> sua richiesta di aiuto.<br />
La donna che ha subìto violenza<br />
può rivolgersi alle seguenti istituzioni:<br />
centro antiviolenza; ginecologo/medico<br />
di fiducia; ambu<strong>la</strong> to -<br />
rio Asl; pronto soccorso ospedaliero;<br />
associazioni di tute<strong>la</strong> e assisten-<br />
za del<strong>la</strong> donna; servizi sociali del<br />
Comune di appartenenza; For ze di<br />
polizia. In tema di in terventi a so -<br />
stegno del<strong>la</strong> vittima, è fondamentale<br />
<strong>la</strong> valutazione del “rischio di<br />
recidiva”: <strong>la</strong> possibilità di quantificarlo<br />
rappresenta un passo avanti<br />
per prevenire l’esca<strong>la</strong>tion del<strong>la</strong> violenza.<br />
Le linee guida consistono in:<br />
• individuare i fattori che hanno<br />
por tato una persona ad agire violentemente<br />
in passato e determinare<br />
se questi o altri fattori potrebbero<br />
portare in futuro questa persona<br />
a prendere decisioni simili;<br />
• adottare strategie di intervento<br />
de terminate in base al rischio;<br />
• adottare misure caute<strong>la</strong>ri quali<br />
forme alternative al<strong>la</strong> detenzione<br />
do po un’eventuale condanna;<br />
• migliorare una comprensione co -<br />
mune del caso attraverso l’uso di<br />
un linguaggio condiviso.<br />
Esiste una procedura per <strong>la</strong> valutazione<br />
del rischio di recidiva del<br />
comportamento violento (sviluppato<br />
in Canada da Kropp e Hart nel<br />
1996), denominata Sara (“Spousal<br />
assault risk assessment”), usata da<br />
polizia, magistratura e servizi so -<br />
ciali. In Italia è in fase di sperimentazione<br />
grazie al progetto europeo<br />
“Daphne”. Tale strumento è assai<br />
utile sia al<strong>la</strong> giustizia penale (indagini,<br />
misure caute<strong>la</strong>ri, ordine di al -<br />
lontanamento, riesame, affidamento<br />
ai servizi sociali, ecc.) sia a<br />
quel<strong>la</strong> civile (affidamento, sospensione<br />
o decadenza del<strong>la</strong> potestà<br />
genitoriale, incontri protetti) nonché<br />
a trattamento, consulenza<br />
legale, e ducazione e formazione.<br />
Tale metodo non è un test psicometrico,<br />
bensì una “checklist” che<br />
orienta al<strong>la</strong> valutazione del rischio<br />
i cui fattori da prendere in considerazione<br />
sono i seguenti.<br />
1. Gravi violenze fisiche e/o sessuali<br />
(per violenze gravi si intendono<br />
quelle che mettono in serio<br />
pericolo <strong>la</strong> vita del<strong>la</strong> vittima e quelle<br />
che causano lesioni che richiedono<br />
cure mediche).<br />
2. Gravi minacce di violenza, ideazione<br />
o intenzione di agire con violenza<br />
(minacce di fare del male, di<br />
morte o fatte con un’arma, pensieri<br />
omicidi persistenti, pianificazione<br />
o impulsi omicidi o di violenza<br />
e piani per fare del male).<br />
3. Esca<strong>la</strong>tion sia del<strong>la</strong> violenza fisica/sessuale<br />
vera e propria e sia<br />
delle minacce/ideazioni o intenzioni<br />
di agire tali violenze (si incrementano<br />
cioè nel tempo in termini<br />
sia di frequenza che di gravità).<br />
4. Vio<strong>la</strong>zione delle misure caute<strong>la</strong>ri<br />
o interdittive (nell’ambito delle<br />
misure caute<strong>la</strong>ri coercitive personali<br />
prescritte: divieto di espatrio,<br />
obbligo di presentazione al<strong>la</strong> polizia<br />
giudiziaria, divieto o obbligo di<br />
dimora, arresti domiciliari, obbligo<br />
di allontanamento dal<strong>la</strong> casa familiare,<br />
custodia caute<strong>la</strong>re in carcere,<br />
o in luogo di cura; invece, per<br />
quan to concerne le misure interdittive,<br />
si fa riferimento a so -<br />
spensione dall’esercizio del<strong>la</strong> potestà<br />
genitoriale, sospensione dall’esercizio<br />
di un pubblico ufficio o<br />
servizio, divieto temporaneo di<br />
esercitare determinate attività professionali<br />
o imprenditoriali. In am -<br />
bito civile: vio<strong>la</strong>zione dell’ordine<br />
di protezione contro gli abusi e -<br />
messo in sede civile, sospensione<br />
del<strong>la</strong> potestà genitoriale, decadenza<br />
del<strong>la</strong> potestà genitoriale. Tali<br />
mi sure penali e/o civili devono es -<br />
sere state applicate a seguito del<strong>la</strong><br />
violenza intrafamiliare o in prevenzione<br />
di una recidiva specifica).<br />
5. Atteggiamenti negativi nei confronti<br />
delle violenze interpersonali<br />
e intrafamiliari (atteggiamenti so -<br />
cio-politici, religiosi, culturali o<br />
credenze personali che incoraggiano,<br />
scagionano, giustificano o mi -<br />
nimizzano il comportamento abusivo,<br />
di controllo e violento, <strong>la</strong> ge -<br />
losia e il senso di possesso, nonché<br />
negazione o minimizzazione del<strong>la</strong><br />
maggior parte dei comportamenti<br />
violenti, negazione di ogni responsabilità<br />
personale del<strong>la</strong> gran parte<br />
delle azioni violente passate, ad<br />
esempio colpevolizzazione del<strong>la</strong><br />
vittima o di altre persone).<br />
6. Precedenti penali (se il soggetto<br />
risulti condannato o imputato per<br />
altri reati non legati al<strong>la</strong> violenza<br />
domestica nei confronti del<strong>la</strong> partner<br />
o per violenza fisica o sessuale<br />
agita o tentata, incluso l’uso di<br />
armi, nei confronti di membri del<strong>la</strong><br />
famiglia esclusa <strong>la</strong> partner, conoscenti<br />
o estranei, nonché per reati<br />
contro <strong>la</strong> proprietà, contro l’ordine<br />
pubblico, legati all’uso di sostanze<br />
alcoliche e/o stupefacenti e per <strong>la</strong><br />
vio<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> libertà condizionale<br />
o di misure caute<strong>la</strong>ri coercitive<br />
o di misure interdittive).<br />
7. Problemi re<strong>la</strong>zionali (separazione<br />
dal partner o elevata conflittualità<br />
nel<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione attuale o in<br />
quelle precedenti).<br />
8. Status occupazionale o problemi<br />
finanziari (disoccupazione cronica,<br />
<strong>la</strong>voro instabile e gravi problemi<br />
finanziari).<br />
9. Abuso di stupefacenti, alcol o<br />
È fondamentale<br />
<strong>la</strong> valutazione<br />
del rischio<br />
di recidiva del<br />
comportamento<br />
violento<br />
per sventare<br />
i rischi più<br />
gravi per<br />
l’incolumità<br />
delle persone<br />
me dicinali che abbiano compromesso<br />
le funzioni sociali quali<br />
salute, re<strong>la</strong>zioni, <strong>la</strong> voro, problemi<br />
con <strong>la</strong> giustizia, ecc.<br />
10. Disturbi mentali (“segnali di<br />
grave ma<strong>la</strong>ttia mentale” quali ma -<br />
nie, allucinazioni, demenza, de -<br />
pressioni gravi, ansia; “segnali di<br />
di sturbo del<strong>la</strong> personalità” quali<br />
rabbia cronica, impulsività o inabilità<br />
comportamentale; “segnali di<br />
minacce, ideazione e intenzione di<br />
suicidio” come pensieri, impulsi o<br />
pianificazioni di suicidio o di autolesionismo;<br />
se ha ottenuto cure<br />
psicologiche o psichiatriche, fra cui<br />
medicinali o terapie ovvero se sia<br />
stata rilevata <strong>la</strong> presenza di sintomi<br />
psichiatrici).<br />
16 febbraio 2012 Ü 23
Esperienza, professionalità e passione<br />
LA TECNICA IMPLANTARE<br />
La perdita dei denti è prima di<br />
tutto <strong>la</strong> perdita del proprio sorriso.<br />
Il nostro principale obiettivo<br />
è quello di evitare ai nostri<br />
pazienti il ricorso alle protesi mobili,<br />
che siano totali o parziali, in metallo o in<br />
resina, da sempre causa di disagi psicologici<br />
e di impedimenti sociali.<br />
La principale causa del<strong>la</strong> perdita dei<br />
denti dopo i 35 anni è sicuramente rappresentata<br />
dal<strong>la</strong> parodontite, una ma -<br />
<strong>la</strong>ttia che, a dispetto di quello che ancora<br />
oggi molti ritengono, è curabile nel<strong>la</strong><br />
stragrande maggioranza dei casi.<br />
La terapia imp<strong>la</strong>ntare rappresenta <strong>la</strong><br />
soluzione più appropriata per i problemi<br />
di un’area edentu<strong>la</strong> (senza denti) o per<br />
situazioni di completa instabilità con<br />
den ti mobili e ormai definitivamente ir -<br />
re cuperabili.<br />
Gli impianti possono sostituire un dente<br />
singolo (corona su im pianto), un gruppo<br />
di denti ravvicinati (pon te su impianti),<br />
oppure possono ser vire a stabilizzare<br />
una protesi totale superiore o inferiore e<br />
infine sostituire un'intera arcata dentaria:<br />
parliamo di imp<strong>la</strong>ntologia a carico<br />
immediato, ovvero l’inserimento<br />
degli impianti e l’immediato caricamento<br />
del<strong>la</strong> protesi fissa nel<strong>la</strong> stessa giornata.<br />
Dal punto di vista tecnico, l’intervento<br />
chirurgico di inserzione imp<strong>la</strong>ntare è<br />
direttamente legato al<strong>la</strong> disponibilità<br />
dell’osso residuo. Per l’inserimento del -<br />
l’impianto in osteointegrazione è necessaria<br />
<strong>la</strong> diagnosi del<strong>la</strong> struttura anatomica<br />
con l’utilizzo di sofisticate attrezzature<br />
diagnostiche.<br />
Conoscere l’altezza, lo spessore e <strong>la</strong><br />
den sità ossea agevo<strong>la</strong> il medico odontoiatra<br />
nel trattamento imp<strong>la</strong>ntare.<br />
Nel caso in cui <strong>la</strong> quantità ossea residua<br />
sia ridotta, è necessario mettere in atto<br />
delle procedure chirurgiche più complesse,<br />
ma anche in situazioni ritenute<br />
per alcuni “impossibili” <strong>la</strong> tecnologia e<br />
<strong>la</strong> professionalità maturata in anni di
esperienza possono garantire <strong>la</strong> riuscita<br />
di un caso clinico difficile.<br />
Recentemente sono stati introdotti<br />
nel<strong>la</strong> pratica clinica software specifici,<br />
di cui sono disponibili diverse versioni,<br />
che, sul<strong>la</strong> base dell’esame T.A.C., consentono<br />
<strong>la</strong> pianificazione dell’inserzione<br />
dell’impianto nel<strong>la</strong> posizione migliore.<br />
Occorre chiaramente una seria valutazione<br />
dello specialista, che dovrà pianificare<br />
con opportuni esami e strumenti<br />
<strong>la</strong> coesistenza dei fattori necessari per<br />
<strong>la</strong> buona riuscita dell’intervento: <strong>la</strong> percentuale<br />
di successo delle protesi<br />
imp<strong>la</strong>ntari è sicuramente molto elevata,<br />
compresa tra il 92 e il 98% a distanza di<br />
dieci anni dal carico funzionale.<br />
è importante non arrendersi al primo<br />
“verdetto” negativo: consultare più<br />
specialisti sovente può essere opportuno,<br />
perché anche il caso clinico più<br />
complicato o improbabile può essere<br />
risolto per garantire una qualità di vita<br />
migliore.<br />
Le buone percentuali di successo sono<br />
<strong>la</strong> diretta conseguenza di una pianificazione<br />
puntuale, dell’applicazione di protocolli<br />
precisi e di un programma di<br />
mantenimento igienico successivo che<br />
preveda periodici controlli da parte<br />
dell’odontoiatra.<br />
La terapia imp<strong>la</strong>ntare consente di ottenere<br />
un’estetica perduta, ma in primo<br />
luogo di ripristinare una funzione masticatoria<br />
compromessa.<br />
Essa rappresenta <strong>la</strong> soluzione migliore e<br />
definitiva in molte condizioni cliniche.<br />
ip Ü 16 febbraio 2012 Ü 25
Gli<br />
episodi delittuosi<br />
scoperti, messi a segno<br />
tra luglio 2011 e gennaio<br />
2012, sono sino a ora dieci e<br />
hanno riguardato le province<br />
di Cuneo, Asti e Torino, con<br />
una refurtiva complessiva<br />
di circa 3 milioni e 500<br />
mi<strong>la</strong> euro.<br />
Attilio Casetta<br />
Durante le perquisizioni<br />
i militari del<strong>la</strong> Compagnia<br />
albese guidata<br />
dal capitano Nico<strong>la</strong><br />
Ricchiuti (foto) hanno<br />
sequestrato, tra le tante<br />
cose, 14 mi<strong>la</strong> e 500 euro<br />
in contanti e tre auto<br />
di grossa cilindrata usate<br />
dal gruppo criminale per<br />
compiere i reati<br />
SGOMINATA BANDA<br />
DI FALSI TUTORI<br />
DELL’0RDINE<br />
Finiscono in manette in sedici, arrestati<br />
dai Carabinieri (veri!) del<strong>la</strong> Compagnia<br />
di Alba, i quali hanno smascherato i malviventi<br />
che mettevano a segno ricchi colpi in località<br />
del Piemonte dal<strong>la</strong> metà dell’anno scorso<br />
Èstata denominata “O -<br />
pe razione Ko” quel<strong>la</strong><br />
con cui i Carabinieri<br />
del<strong>la</strong> Compagnia di<br />
Alba hanno sgominato una ban da<br />
di pregiudicati ben strutturata, di<br />
cui facevano parte sedici persone<br />
(quattordici italiani, molti dei<br />
26 á 16 febbraio 2012 á notizie che... colpiscono<br />
quali originari del<strong>la</strong> provincia di<br />
Foggia e due nomadi sinti piemontesi),<br />
dedite al<strong>la</strong> commissione<br />
di furti aggravati di rilevante<br />
entità economica ai danni di<br />
facoltosi imprenditori, commercianti<br />
e noti professionisti, ma<br />
anche perpetrati in esercizi commerciali<br />
e di altri reati come <strong>la</strong> de -<br />
tenzione illegale di armi o lo<br />
sfrut tamento del<strong>la</strong> prostituzione.<br />
I Carabinieri hanno dato esecuzione<br />
a quattordici ordinanze di<br />
custodia caute<strong>la</strong>re in carcere,<br />
emesse dal Gip del Tribunale di<br />
Alba su richiesta del procuratore<br />
capo, Domenico Manzione, e del<br />
sostituto procuratore, Laura<br />
Deodato, a carico di altrettanti<br />
soggetti, mentre due sono stati<br />
arrestati in f<strong>la</strong>granza di reato,<br />
tutti accusati, a vario titolo, di<br />
furto pluriaggravato, ricettazione,<br />
ricic<strong>la</strong>ggio, detenzione e<br />
porto illegale di armi da sparo,<br />
favoreggiamento e sfruttamento<br />
del<strong>la</strong> prostituzione.<br />
Le indagini dei militari erano partite<br />
nell’estate del 2011, poiché<br />
nell’albese si verificarono strani<br />
furti a opera di un gruppo criminale,<br />
costituito in media da tre o<br />
quattro individui, i quali, spacciandosi<br />
per militari dell’Arma<br />
dei Carabinieri o, in altre circostanze,<br />
Finanzieri, mostrando
false tessere di riconoscimento,<br />
indossando pettorine con <strong>la</strong> scritta<br />
“Carabinieri”, dotati di riproduzioni<br />
di pistole e persino<br />
manette simili a quelle in dotazione<br />
alle Forze di polizia, si presentarono<br />
nelle abitazioni di noti<br />
imprenditori edili o di com -<br />
mercianti facendo loro credere di<br />
dover eseguire una perquisizione.<br />
In qualche caso hanno<br />
mostrato anche un mandato di<br />
perquisizione emesso dal giudice<br />
(ovviamente falso).<br />
I malviventi erano molto abili<br />
nel rendersi credibili agli occhi<br />
delle vittime che, vista <strong>la</strong> situazione,<br />
permettevano le perquisizioni<br />
sen za opporsi: aprivano le<br />
casseforti, consegnavano contanti<br />
o assegni, preziosi, oggetti in<br />
oro e anche armi da fuoco legalmente<br />
detenute a quelli che credevano<br />
essere appartenenti a<br />
Forze dell’ordine inviati da un<br />
magistrato. Se le vittime erano<br />
un po’ riottose, i malfattori fingevano<br />
di chiedere rinforzi al<strong>la</strong> centrale<br />
operativa per indurle a essere<br />
più malleabili.<br />
I motivi da cui scaturivano le perquisizioni<br />
erano fantasiosi, ma<br />
credibili: a un commerciante al<br />
quale si erano spacciati per<br />
Finanzieri, i banditi hanno detto<br />
che era indagato per false fatturazioni<br />
ed evasione fiscale, mentre<br />
a un im prenditore edile hanno<br />
riferito che vi era un pro -<br />
cedimento penale a suo carico<br />
per usura. A un farmacista han no<br />
comunicato che era accusato di<br />
emissione di false ricette medi-<br />
Bussavano<br />
al<strong>la</strong> porta<br />
di persone<br />
facoltose<br />
con <strong>la</strong> scusa<br />
dei controlli,<br />
ma entravano<br />
e arraffavano<br />
soldi e gioielli<br />
che e a un gioielliere hanno perquisito<br />
il negozio dicendogli che<br />
aveva acquistato oro rubato.<br />
Le vittime si rendevano conto<br />
tardi di essere state derubate, con<br />
il conseguente ritardo dell’intervento<br />
dei Carabinieri veri e maggiore<br />
difficoltà per le indagini.<br />
Ma al<strong>la</strong> fine l’ingegnosa banda è<br />
finita in trappo<strong>la</strong>.<br />
FOSSANO: DETENUTI<br />
CHE FANNO (BENE)<br />
I GIORNALISTI<br />
È uscito il nuovo numero<br />
del giornalino “La rondine”,<br />
a cura delle persone detenute<br />
nel carcere “Santa Caterina”<br />
di Fossano. A novembre<br />
<strong>la</strong> nuova redazione aveva<br />
pubblicato il numero del<br />
decennale con <strong>la</strong> raccolta<br />
degli articoli più significativi<br />
comparsi sul<strong>la</strong> testata.<br />
La stessa redazione<br />
(otto detenuti coadiuvati<br />
da due volontarie esterne),<br />
molto motivata, ha scelto<br />
con cura gli argomenti<br />
e redatto gli articoli che<br />
compaiono nel nuovo numero,<br />
il 26, distribuito gratis.<br />
Uno di loro, Francesco, ha<br />
realizzato il disegno del<strong>la</strong><br />
copertina: un albero di Natale<br />
completamente spoglio che<br />
vuole trasmettere <strong>la</strong> tristezza<br />
e <strong>la</strong> solitudine che attanaglia<br />
il detenuto nel periodo più<br />
gioioso dell’anno, com’è ben<br />
spiegato nell’editoriale.<br />
Il giornale, poi, dà ampio spazio<br />
agli eventi, dentro e fuori il<br />
carcere di Fossano, promossi<br />
dall’associazione “Sapori<br />
reclusi”, e a come detenuti<br />
L’ASTI DOCG PUNTA SUL PAESE DEL SOL LEVANTE<br />
Il mercato giapponese presenta caratteristiche che ben si sposano<br />
con le bollicine tute<strong>la</strong>te dal Consorzio presieduto da Paolo Ricagno<br />
e persone esterne li hanno<br />
vissuti. Il numero 26 de “La<br />
rondine” continua con articoli<br />
di analisi e commento a notizie<br />
di attualità. Prosegue pure<br />
<strong>la</strong> presentazione di come<br />
si svolge <strong>la</strong> vita all’interno<br />
del<strong>la</strong> casa circondariale (in<br />
questo numero i reclusi par<strong>la</strong>no<br />
con emozione dei colloqui con<br />
i parenti) e di come funziona<br />
<strong>la</strong> giustizia negli altri Paesi.<br />
Gli articoli sono interval<strong>la</strong>ti<br />
da poesie, racconti di vita<br />
dei redattori che esprimono<br />
speranze, delusioni e desideri.<br />
Il magazine ha nul<strong>la</strong> da<br />
invidiare a quelli pubblicati al di<br />
fuori del penitenziario<br />
cittadino! Tutto ciò è reso<br />
possibile grazie al contributo<br />
del<strong>la</strong> fondazione “Cassa di<br />
risparmio di Fossano”<br />
e al patrocinio del<strong>la</strong> Città di<br />
Fossano. La redazione vuole<br />
ringraziare <strong>la</strong> Direzione del<strong>la</strong><br />
casa circondariale “Santa<br />
Caterina” e il Direttore<br />
del settimanale “La fedeltà”<br />
per <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione.<br />
La redazione invita i lettori<br />
a «farsi i fatti nostri»<br />
richiedendo il numero a “La<br />
rondine” all’Istituto Suore<br />
domenicane, via Bava 36,<br />
Fossano o scrivendo a<br />
<strong>la</strong>rondinefossano@libero.it.<br />
Dopo gli Stati Uniti, il Giappone: al<strong>la</strong> “Casa dell’Asti” si è tenuto un secondo incontro sull’export,<br />
per analizzare posizioni e potenzialità dell’Asti Docg e del Moscato d’Asti Docg nelle diverse realtà<br />
mondiali. Indagato il favorevole fenomeno del<strong>la</strong> “Moscatomania” negli Usa a dicembre, quattro<br />
esperti provenienti dal Paese del Sol Levante, accompagnati dal fotografo free<strong>la</strong>nce Keinichi Tani,<br />
si sono confrontati sull’evoluzione dell’Asti in Giappone con produttori, giornalisti, operatori del<br />
settore. Al saluto del presidente del Consorzio dell’Asti Docg, Paolo Ricagno (a destra nel<strong>la</strong> foto, con il direttore, Giorgio Bosticco), che<br />
ha elencato i numeri di un 2011 da record (con <strong>la</strong> produzione che ha superato i 106 milioni di bottiglie, 81 di Asti Spumante e 25 di<br />
Moscato d’Asti con una quota export superiore all’80%), ha fatto seguito <strong>la</strong> panoramica tracciata dal giornalista Sergio Miravalle,<br />
moderatore dell’incontro, a partire dagli elementi positivi che identificano l’Italia agli occhi dei giapponesi: <strong>la</strong> moda, <strong>la</strong> ricchezza culturale,<br />
<strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> vita e l’enogastronomia.<br />
Par<strong>la</strong>ndo di vino, va detto che in Giappone il vino italiano gode di buona fama e occupa <strong>la</strong> seconda piazza nelle importazioni, subito<br />
dopo quelle francesi, con il 20% del mercato pari a 3,2 milioni di casse. Nel comparto delle bollicine l’Asti Docg registra vendite per<br />
150 mi<strong>la</strong> casse, pari a 1,8 milioni bottiglie, con un trend dalle forti potenzialità. Capitolo prezzi: anche in Giappone <strong>la</strong> crisi si fa sentire.<br />
L’Asti Spumante viene venduto nei negozi a 13-15 euro, più che raddoppiato nei ristoranti, a causa anche delle accise doganali di<br />
circa 2,50 euro a bottiglia per le bollicine (un euro in più rispetto ai vini fermi). Conclude il direttore del Consorzio, Giorgio Bosticco:<br />
«Saremo a Tokyo, partecipando al<strong>la</strong> “FoodEx” dal 6 al 9 marzo, importante fiera del settore enogastronomico dell’estremo oriente.<br />
Sarà un’occasione per entrare in contatto e capire più da vicino quale strategia usare per continuare a crescere in questo importante<br />
mercato». Sono previsti incontri con chef e tito<strong>la</strong>ri di ristoranti italiani in Giappone chiamati a diventare “Ambasciatori dell’Asti”.<br />
16 febbraio 2012 Ü 27
Elena Bottini<br />
Giovanna Quaglia (nel<strong>la</strong> foto<br />
a destra) è assessore<br />
regionale al bi<strong>la</strong>ncio<br />
e alle finanze, alle risorse<br />
umane e al patrimonio<br />
e alle pari opportunità.<br />
È dipendente regionale<br />
ed è in possesso del diploma<br />
di maturità c<strong>la</strong>ssica. Iscritta,<br />
sin da giovanissima,<br />
al<strong>la</strong> Lega nord Piemont,<br />
è componente del Direttivo<br />
provinciale di Asti<br />
e responsabile per gli enti<br />
locali per <strong>la</strong> segreteria<br />
regionale. Funzionario<br />
del gruppo del<strong>la</strong> Lega nord in<br />
Consiglio regionale, è stata<br />
responsabile del<strong>la</strong> segreteria<br />
e addetta al<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zioni<br />
esterne del presidente<br />
dell’assemblea nel<strong>la</strong> settima<br />
legis<strong>la</strong>tura e poi<br />
caposegreteria del<br />
Sottosegretario di Stato<br />
alle attività produttive.<br />
Nel maggio 2008 è stata<br />
assessore del<strong>la</strong> Provincia<br />
di Asti con delega al turismo<br />
e al personale. Fa parte del<strong>la</strong><br />
giunta Cota dal 16 aprile 2010<br />
NASCE LA CARTA DI CREDITO PER LA CULTURA<br />
In Piemonte nasce <strong>la</strong> prima carta di credito destinata a sostenere le attività e i progetti delle istituzioni<br />
culturali del<strong>la</strong> regione. È stata presentata dal presidente Roberto Cota, con l’assessore<br />
regionale al<strong>la</strong> cultura, Michele Coppo<strong>la</strong>, al direttore commerciale di “CartaSi”, Gianluca De Co -<br />
belli, al responsabile del<strong>la</strong> Rete pubblica amministrazione di “CartaSi”, Stefano Gigli, e al presidente<br />
di Finpiemonte, Massimo Feira.<br />
La carta di pagamento vedrà <strong>la</strong> prima applicazione del logo “Piemonte is” scelto per rappresentare<br />
il territorio regionale in re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> valorizzazione del patrimonio storico e artistico e al<strong>la</strong><br />
vocazione del Piemonte quale centro di produzione di contenuti culturali. L’uso del<strong>la</strong> carta, grazie<br />
allo stanziamento dello 0,3% di ogni transazione economica senza costi aggiuntivi per i tito<strong>la</strong>ri,<br />
permetterà di alimentare un fondo per <strong>la</strong> cultura gestito da Finpiemonte. La carta non prevede<br />
l’apertura di un conto corrente dedicato, non comporta alcun costo di attivazione né alcun<br />
costo annuale di mantenimento e offre condizioni partico<strong>la</strong>rmente vantaggiose. Sarà offerta<br />
innanzitutto a tutti i dipendenti del<strong>la</strong> Regione, ma l’obiettivo è quello di metter<strong>la</strong> a disposizione,<br />
fin dall’inizio, di un ampio bacino di utenti, coinvolgendo anche altri enti pubblici e imprese.<br />
E FINALMENTE<br />
SCOCCA L’ORA<br />
DEI... “MAMMI”<br />
Rinnovata l’intesa fra l’Inps e <strong>la</strong> Regione<br />
che proroga fino al marzo 2013 il progetto<br />
“Insieme a papà” (aiuto di 400 euro al mese)<br />
Il protocollo d’intesa tra <strong>la</strong><br />
Regione Piemonte e l’Inps<br />
per <strong>la</strong> realizzazione di “In -<br />
sieme a papà” è stato rinnovato.<br />
Si tratta di un progetto<br />
innovativo, realizzato con il Di -<br />
partimento per le pari opportunità<br />
del<strong>la</strong> Presidenza del Con siglio<br />
dei ministri, grazie al quale si prevede<br />
un contributo aggiuntivo di<br />
400 euro mensili per i papà che<br />
scelgono il congedo parentale<br />
entro il primo anno di vita del<br />
figlio o del<strong>la</strong> figlia.<br />
“Insieme a papà” è un incentivo<br />
rivolto ai dipendenti del settore<br />
privato per occuparsi a tempo<br />
pieno dei figli e per stabilire, fin<br />
dai primi mesi di vita, un legame<br />
speciale con entrambi i genitori,<br />
agevo<strong>la</strong>ndo così anche il rientro<br />
al <strong>la</strong>voro delle donne che, troppo<br />
spesso, per problemi di conciliazione<br />
dei tempi con <strong>la</strong> famiglia,<br />
rinunciano al<strong>la</strong> carriera profes-<br />
28 á 16 febbraio 2012 á buone iniziative in arrivo da Torino<br />
sionale.<br />
Come recita <strong>la</strong> campagna informativa<br />
del progetto, <strong>la</strong> missione “Pa -<br />
pà a tempo pieno” è possibile.<br />
«I primi risultati del bando aperto<br />
del maggio scorso», spiega l’assessore<br />
regionale al bi<strong>la</strong>ncio e alle pari<br />
opportunità, Giovanna Quaglia,<br />
«sono stati soddisfacenti: in Pie -<br />
monte, finora, oltre cinquanta neopapà<br />
hanno deciso di dedicarsi per<br />
alcuni mesi al proprio figlio, usu-<br />
fruendo del contributo e consentendo<br />
al<strong>la</strong> mamma di rientrare al<br />
<strong>la</strong>voro. Al<strong>la</strong> luce del rinnovo del<br />
protocollo, in cui sono state introdotte<br />
semplificazioni, ci auguriamo<br />
che cresca in modo davvero<br />
sensibile il numero delle famiglie<br />
che decidono di sfruttare questa<br />
interessante opportunità, nata<br />
dal<strong>la</strong> volontà di condividere le<br />
responsabilità genitoriali».<br />
«Sensibilizzare i papà, anche con<br />
un contributo economico, a ge -<br />
stire <strong>la</strong> crescita dei figli fin dai<br />
primi mesi di vita», dichiara il di -<br />
rettore dell’Inps piemontese,<br />
Gre gorio Tito, «è un fatto di civiltà.<br />
Soltanto attraverso <strong>la</strong> gestione<br />
diretta dei figli da parte degli uo -<br />
mini è possibile abbattere quelle<br />
barriere che ancora oggi impediscono<br />
alle donne di competere<br />
al<strong>la</strong> pari per occupare posti di<br />
responsabilità nel<strong>la</strong> società. La<br />
Re gione Piemonte ha assunto un
TRE MASTER DEL POLI NEL CUNEESE<br />
Meccatronica, sistemi energetici e ingegneria<br />
dell’acqua. Cirio: «È <strong>la</strong> prima volta nel<strong>la</strong> Granda»<br />
Tre nuovi master universitari<br />
partiranno in primavera nel<strong>la</strong> se -<br />
de cuneese del Politecnico di<br />
Torino, a Mondovì. Fanno parte<br />
del pacchetto di 20 corsi di formazione<br />
post-<strong>la</strong>urea ai quali <strong>la</strong><br />
Regione ha dato il via libera con<br />
un contributo complessivo di 2<br />
milioni di euro nell’ambito del<br />
Fon do sociale europeo. I corsi<br />
saranno di stribuiti su tutto il territorio<br />
re gionale, con tre settori<br />
di specializzazione scelti dal Po -<br />
li tecnico per <strong>la</strong> Granda: innovazione<br />
sui sistemi meccatronici (master coordinato da<br />
Massimo Sorli); programmazione e gestione dei sistemi<br />
energetici (master coordinato da Maurizio Repetto);<br />
ingegneria dell’acqua per uso potabile, civile e industriale<br />
(master coordinato da Sebastiano Sordo).<br />
«Sono felice perché fino a oggi <strong>la</strong> Granda non aveva<br />
master sostenuti dal<strong>la</strong> Regione», sottolinea l’assessore<br />
regionale all’istruzione, Alberto Cirio (foto). «La scelta di<br />
questi ambiti non è casuale. Il bando dell’Assessorato<br />
al<strong>la</strong> formazione dell’assessore Por chietto prevedeva di<br />
strutturare i master sul<strong>la</strong> vocazione imprenditoriale e in -<br />
dustriale del territorio. Così è stato per il cuneese: il<br />
Politecnico in col<strong>la</strong>borazione con Con findustria Cuneo<br />
ha concertato un programma formativo in sintonia con<br />
le esigenze espresse dalle aziende locali che si sono an -<br />
che rese disponibili a ospitare gli studenti in stage».<br />
impegno importante. Destinare<br />
risorse economiche, in un contesto<br />
socioeconomico difficile co -<br />
me quello attuale, per il raggiungimento<br />
di una reale parità tra i<br />
sessi, è un segnale importante.<br />
Come Inps siamo impegnati a co -<br />
struire una rete istituzionale che<br />
“prenda in carico” le persone e<br />
questo protocollo lo testimonia.<br />
Le sinergie e <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione tra<br />
Inps e Regione Piemonte si spostano<br />
oggi verso <strong>la</strong> famiglia, con<br />
un sostegno concreto al pi<strong>la</strong>stro<br />
del<strong>la</strong> nostra società».<br />
«L’ultimo rapporto Istat», aggiunge<br />
l’assessore regionale Quaglia,<br />
«ha evidenziato come, in media,<br />
il 15 per cento delle donne smetta<br />
di <strong>la</strong>vorare per <strong>la</strong> nascita di un<br />
figlio. Ma questa percentuale nel<br />
nord-ovest del Paese tocca il 18<br />
per cento. In Piemonte, inoltre,<br />
<strong>la</strong> capacità di prendersi cura del<strong>la</strong><br />
famiglia resta decisamente in<br />
capo alle donne, le quali svolgono<br />
<strong>la</strong>voro familiare in media per<br />
oltre cinque ore al giorno rispetto<br />
alle due ore e mezza degli uomini,<br />
un dato che pregiudica il contributo<br />
femminile al mondo del<br />
<strong>la</strong>voro e al<strong>la</strong> società. Il mercato<br />
del <strong>la</strong>voro del<strong>la</strong> nostra regione,<br />
infine, si caratterizza per un elevato<br />
tasso di attività femminile,<br />
attestato al 60,9 per cento: c’è<br />
evidentemente un desiderio di<br />
partecipazione al<strong>la</strong> vita <strong>la</strong>vorativa<br />
e pubblica che deve essere te -<br />
nuto in considerazione e valorizzato.<br />
Occorre impedire che le<br />
donne si trovino di fronte a una<br />
scelta, tra l’impiego e <strong>la</strong> famiglia,<br />
aiutandole nel percorso di rientro<br />
al <strong>la</strong>voro attraverso strumenti<br />
specifici».<br />
Il bando “Insieme a papà” è scaricabile<br />
al<strong>la</strong> pagina www.re gio -<br />
ne.piemonte.it/<strong>la</strong>voro/pari e scadrà<br />
il 31 marzo 2013.
C<strong>la</strong>udio Puppione<br />
Come si legge nel sito ufficiale<br />
dell’azienda creata dal nul<strong>la</strong><br />
da Giuseppe Piumatti (che<br />
iniziò l’attività in proprio<br />
indebitandosi per acquistare<br />
un camion), «Bra servizi sì è<br />
data <strong>la</strong> missione di essere<br />
azienda leader nel settore<br />
ecologia sul territorio<br />
in cui opera, servendo aziende<br />
private, strutture pubbliche<br />
e singoli cittadini. Per fare<br />
questo intende perseguire<br />
l’eccellenza in tutti i servizi<br />
da essa erogati: raccolta,<br />
trasporto, recupero e/o<br />
smaltimento di rifiuti urbani,<br />
speciali non pericolosi<br />
e pericolosi, solidi e liquidi,<br />
trattamento rifiuti presso i<br />
propri impianti, spazzamento<br />
strade, spurgo pozzi neri,<br />
noleggio attrezzature<br />
per servizi ecologici, bonifiche<br />
ambientali, gestione di aree<br />
ecologiche e consulenza<br />
tecnica ai massimi livelli»<br />
LA GRAVE INSIDIA<br />
DELLO SPIONAGGIO<br />
INDUSTRIALE<br />
La denuncia presentata da Giuseppe Piumatti<br />
(“Bra servizi”) accende i riflettori su reati<br />
che sembrano soltanto <strong>la</strong> punta dell’iceberg<br />
Q uando<br />
si par<strong>la</strong> di<br />
spionaggio industriale,<br />
il pensiero in<br />
genere corre a tra me<br />
degne dei film d’azione o, comunque,<br />
a scontri fra titani dell’economia<br />
mondiale con mezzi da fantascienza<br />
a disposizione. Questo,<br />
però, è solo un aspetto di una problematica<br />
molto più diffusa di<br />
quanto di possa ipotizzare. Se tale<br />
pratica fraudolenta si è diffusa a<br />
macchia d’olio, il “merito” è dell’informatizzazione<br />
del<strong>la</strong> vita quotidiana<br />
che ormai riguarda tutti.<br />
Così come tutti sono e sposti ai<br />
danni provocati da chi sottrae dati<br />
dagli archivi telematici di aziende e<br />
studi professionali e ne fa poi uso<br />
utile a sé. Ne risentono, infatti, gli<br />
imprenditori o i prestatori di servizi,<br />
ma sono a rischio anche i loro<br />
dipendenti, coinvolti nel possibile<br />
tracollo delle aziende “piratate”.<br />
È quanto tiene in partico<strong>la</strong>re a sottolineare,<br />
andando ben oltre il proprio<br />
caso personale (personale per<br />
modo di dire, perché qui si tratta di<br />
centinaia e centinaia di <strong>la</strong> voratori),<br />
Giu seppe Piumatti, ti to<strong>la</strong>re del<strong>la</strong><br />
“Bra servizi”, par<strong>la</strong>ndo del<strong>la</strong> de -<br />
nuncia contro ignoti sporta nell’ottobre<br />
2010 allorché si accorse,<br />
anche da segna<strong>la</strong>zioni di clientiamici,<br />
che una dit ta concorrente,<br />
da poco entrata sul mercato, dispo-<br />
30 á 16 febbraio 2012 á un problema diffuso e pericoloso, ma ancora poco considerato<br />
neva di informazioni e contatti<br />
riservati che non avrebbero dovuto<br />
uscire dagli uffici di corso Mon -<br />
viso, nel <strong>la</strong> città del<strong>la</strong> Zizzo<strong>la</strong>.<br />
«Quando <strong>la</strong> notizia dell’indagine<br />
curata, per <strong>la</strong> Procura del<strong>la</strong> Re -<br />
pubblica di Alba, dal pubblico mi -<br />
nistero Elisa Pazé si è diffusa»,<br />
com menta l’imprenditore, «mi<br />
hanno chiamato in molti, sia colleghi<br />
tito<strong>la</strong>ri di aziende, sia liberi professionisti.<br />
E mi hanno confermato<br />
come, purtroppo, sia di ventato co -<br />
mune vedersi sottrarre un autentico<br />
patrimonio di dati e di informazioni,<br />
spesso da propri col<strong>la</strong>boratori<br />
i quali si mettono in proprio e<br />
approfittano di quel materiale per
attuare un tipo di concorrenza tut -<br />
to meno che lea le. Per qualcuno<br />
ciò ha già significato trovarsi sull’orlo<br />
del baratro, con anni di impegno<br />
messi a re pentaglio e con i loro<br />
dipendenti a rischio di perdere il<br />
<strong>la</strong>voro. Quello che ho deciso di se -<br />
gna<strong>la</strong>re al le Fiamme gialle riguarda<br />
sen z’altro me e <strong>la</strong> “Bra servizi”,<br />
però è soltanto <strong>la</strong> punta di un iceberg.<br />
Di spionaggio industriale si<br />
par<strong>la</strong> troppo poco, l’opinione pubblica<br />
non si rende ancora ben con -<br />
to dell’impatto terribile che esso<br />
può avere, anzi ha, sul sistema economico,<br />
pure quello lo cale. Og gi è<br />
troppo facile portare fuori dall’azienda,<br />
usando una semplice<br />
chiavetta, dati sensibili e delicati. A<br />
me è successo che ab biano “esportato”<br />
abusivamente anche i nu me -<br />
ri di telefono di fa miliari e amici.<br />
Disponendo di queste informazioni,<br />
ad esempio quelle re<strong>la</strong>tive agli<br />
importi dei contratti sottoscritti, è<br />
facile offrire sconti mi rati e sottrarre,<br />
nel giro di pochi mi nuti, clienti<br />
acquisiti con anni di serio impegno.<br />
Del resto è com prensibile che,<br />
specie in mo menti come questi, se<br />
ciò che pa go 100 (un prezzo equo,<br />
sia chiaro) mi viene offerto a 98 da<br />
chi ha una struttura ben più “leggera”,<br />
io pensi di approfittare del<strong>la</strong><br />
possibilità di risparmiare. Che poi<br />
il servizio prestato possa non essere<br />
all’altezza delle esigenze e di<br />
quello precedente, è un problema<br />
successivo, ma intanto <strong>la</strong> ditta danneggiata<br />
perde il cliente. Devo dire<br />
che, per quanto mi riguarda, segna<strong>la</strong>zioni<br />
sul<strong>la</strong> stranezza delle offerte<br />
pervenute in concorrenza con <strong>la</strong><br />
nostra mi sono giunte proprio da<br />
alcune im prese clienti, che ringrazio,<br />
i cui responsabili si sono insospettiti,<br />
così come qualche amico<br />
imprenditore che si è visto chiamare<br />
su numeri di cellu<strong>la</strong>re dati a po -<br />
chi conoscenti».<br />
Piumatti ha parole di elogio sia per<br />
<strong>la</strong> magistratura albese, sia per i<br />
Finanzieri del<strong>la</strong> Compagnia di Bra,<br />
comandata dal capitano Lu ciano<br />
Cotroneo, che, dopo aver ri cevuto<br />
<strong>la</strong> denuncia, hanno pre so a cuore <strong>la</strong><br />
questione: «Le Fiam me gialle e <strong>la</strong><br />
Procura hanno di mostrato nei fatti<br />
che le istituzioni sono al fianco dei<br />
cittadini onesti. Io sono ammirato,<br />
in partico<strong>la</strong>re, dall’attivismo dimostrato<br />
dai marescialli Valter Va le -<br />
riani e Andrea Paruzzo, i quali<br />
hanno subito compreso come fos -<br />
se preoccupante <strong>la</strong> si tuazione che<br />
prospettavo loro».<br />
In sintesi, Piumatti, dopo essersi<br />
avveduto delle incongruenze re<strong>la</strong>tive<br />
all’attività del<strong>la</strong> ditta concorrente<br />
costituita da due suoi ex<br />
dipendenti, ha sporto denuncia<br />
contro ignoti al fine di far verificare<br />
come fosse possibile che circo<strong>la</strong>ssero<br />
dati archiviati in “Bra servizi”.<br />
Le indagini hanno portato ad alcune<br />
perquisizioni in a zienda e nelle<br />
UN GRUPPO CHE CRESCE, MALGRADO LA CRISI<br />
A FIANCO DEI PICCOLI IMPRENDITORI<br />
case private dei sospettati, con il<br />
sequestro di ma teriale informatico<br />
che, afferma il tito<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> “Bra<br />
servizi”, «mi ha <strong>la</strong>sciato basito. Nel<br />
2000 patii qualcosa di simile, ma<br />
non pensavo di vedere cose così.<br />
Ora le indagini pre liminari sono<br />
concluse e si è in attesa del<strong>la</strong> decisione<br />
sul rinvio a giudizio degli<br />
indagati. Il mio invito a chi<br />
patisce simili soprusi è di<br />
fare, con fiducia, come<br />
ho fatto io: se si <strong>la</strong>vora<br />
“pulito”, non ci deve<br />
essere alcun timore a<br />
rivolgersi alle autorità<br />
competenti per tute<strong>la</strong>re i<br />
propri diritti».<br />
Il 2011, malgrado i pesanti contraccolpi del<strong>la</strong> crisi globale registrati anche nel<strong>la</strong> Granda,<br />
per il Gruppo Piumatti è stato un anno positivo, con un vistoso aumento del fatturato.<br />
Ma non si tratta di un risultato piovuto dal cielo, bensì del frutto del<strong>la</strong> caparbietà dell’imprenditore<br />
braidese trasmessa per via genetica alle figlie Sonia e Sabrina, entrambe inserite<br />
nel<strong>la</strong> struttura produttiva e in perfetta linea con gli insegnamenti e l’esempio del<br />
padre, il quale dimostra <strong>la</strong> sua reattività proprio in occasione dei momenti più difficili e<br />
potenzialmente dannosi, come è accaduto nel caso oggetto del<strong>la</strong> denuncia di cui parliamo<br />
in questa pagine. Fra i risultati più significativi raggiunti nei mesi scorsi vanno segna<strong>la</strong>ti<br />
due importanti incarichi, in settori delicati, assunti dal<strong>la</strong> “Bra servizi”.<br />
La ditta “Bra servizi”, da oltre vent’anni specializzata in servizi ambientali a 360 gradi e<br />
capofi<strong>la</strong> del Gruppo Piumatti, comprendente molteplici aziende appartenenti al settore<br />
ecologia e trasporti, è l’impresa aggiudicataria del servizio di raccolta dei pneumatici<br />
fuori uso in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Questo ruolo interregionale è stato assunto<br />
lo scorso mese di settembre, mentre è delle settimane scorse <strong>la</strong> “Bra servizi” è diventata<br />
il referente ufficiale per <strong>la</strong> provincia di Cuneo in tema di ritiro e smaltimento dei rifiuti da<br />
apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).<br />
16 febbraio 2012 Ü 31<br />
Giuseppe Piumatti ha deciso di tute<strong>la</strong>re il proprio impegno ventennale<br />
ricorrendo al<strong>la</strong> denuncia al<strong>la</strong> Guardia di Finanza perché<br />
ha il fondato sospetto di aver già subìto, in precedenza, un analo -<br />
go “trattamento” che gli procurò danni molto pesanti.<br />
Ma se ha intrapreso questa iniziativa, confidando nel <strong>la</strong>voro delle<br />
istituzioni (e gli esiti del<strong>la</strong> sua attivazione gli stanno dando ragione),<br />
lo ha fatto anche perché sa bene come <strong>la</strong> problematica dello<br />
spionaggio industriale, con il progredire del<strong>la</strong> tecnologia, sia un<br />
rischio concreto a cui sono esposte tutte le aziende.<br />
Ed è evidente come quelle più soggette e subire danni irreparabili<br />
siano quelle più piccole. Di qui il richiamo di Piumatti ad alzare il<br />
velo su una situazione via via più complessa, rivolto sia alle po -<br />
tenziali vittime, sia a chi può fare qualcosa per far sì che si interrompa<br />
un andazzo assai pericoloso per il sistema produttivo e dei<br />
servizi (infatti sono soggetti al trafugamento di dati da parte dei<br />
dipendenti o dei col<strong>la</strong>boratori anche i liberi professionisti).<br />
Del resto l’impegno a favore delle piccole e medie imprese non è<br />
u na novità per Giuseppe Piumatti che, dopo aver presieduto l’Api<br />
provinciale cuneese, ora è vicepresidente regionale del<strong>la</strong> Confapi.
Rita Balistreri<br />
Arnaldo<br />
Borghesi è partner<br />
del<strong>la</strong> “Borghesi Colombo &<br />
associati” spa, società di<br />
advisory in operazioni di finanza<br />
straordinaria da lui fondata con Paolo<br />
Andrea Colombo nel 2006. Insegna<br />
finanza straordinaria d’impresa<br />
all’Università di Trento e crisi<br />
d’impresa al<strong>la</strong> “Bocconi”<br />
di Mi<strong>la</strong>no.<br />
Arnaldo Borghesi (foto qui<br />
accanto) è stato anche<br />
amministratore delegato di<br />
“Lazard Italia” e direttore<br />
di Cofide, holding del gruppo<br />
“De Benedetti”. In alto,<br />
i re<strong>la</strong>tori: da sinistra, Alfredo<br />
Cicero, presidente del Lions<br />
club Asti host, Borghesi,<br />
Francesco Manacorda,<br />
moderatore del convegno,<br />
e Silvio Musso, consulente<br />
aziendale che ha introdotto il<br />
tema dell’incontro. Nel<strong>la</strong> foto<br />
a destra, in prima fi<strong>la</strong>,<br />
rappresentanti e presidenti<br />
delle istituzioni e delle<br />
associazioni che hanno<br />
supportato l’iniziativa: da<br />
sinistra, Carlo Demartini,<br />
direttore generale del<strong>la</strong><br />
CrAsti, Mario Sacco,<br />
presidente del<strong>la</strong> Camera di<br />
commercio, Pierluigi Faloni,<br />
prefetto di Asti, Renato<br />
Erminio Goria, presidente<br />
dell’Unione industriale, Luigi<br />
Gentile, presidente del<strong>la</strong><br />
Sezione astigiana dell’Ucid.<br />
Le fotografie sono opera<br />
di Riccardo Forno<br />
ASTI: I GUASTI DEL<br />
LIBERO MERCATO<br />
E LA CRISI DI OGGI<br />
Si sono registrati un<br />
grande interesse e una<br />
forte affluenza di pubblico<br />
per il convegno<br />
organizzato dal Lions club Asti<br />
host, in col<strong>la</strong>borazione con <strong>la</strong><br />
CrAsti, l’Unione industriale, <strong>la</strong><br />
Ca mera di commercio, l’associazione<br />
culturale “Ethica”, l’Unio -<br />
ne cristiana imprenditori e dirigenti<br />
(Ucid) e il consorzio universitario<br />
Uni-Astiss, dal titolo<br />
“Qua le futuro dopo <strong>la</strong> deindustrializzazione<br />
al<strong>la</strong> luce dei guasti<br />
del libero mercato”.<br />
Il tema, di notevole attualità, è<br />
stato trattato con chiarezza e<br />
semplicità di linguaggio, nonostante<br />
<strong>la</strong> specificità e <strong>la</strong> complessità<br />
dell’argomento, dall’esperto<br />
di finanza Arnaldo Borghesi, au -<br />
tore del libro che ha dato spunto<br />
all’incontro “I guasti del libero<br />
mercato-Gli effetti del divorzio<br />
tra finanza e industria” (Egea edizioni,<br />
18 euro).<br />
Si tratta di un saggio che si avvale<br />
del<strong>la</strong> prefazione di don Antonio<br />
Mazzi, presidente e fondatore di<br />
“Exodus”, <strong>la</strong> fondazione per il<br />
32 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong> provincia accanto<br />
Il convegno lionistico sul saggio di Arnaldo<br />
Borghesi sul<strong>la</strong> deindustrializzazione in atto.<br />
L’autore è critico verso <strong>la</strong> “Finanza facile”<br />
perseguimento di progetti educativi<br />
e di inserimento sociale per i<br />
giovani, amico di Borghesi (vicepresidente<br />
dell’associazione), a<br />
pro posito del quale offre <strong>la</strong> sua<br />
te stimonianza come uomo e non<br />
come professionista del<strong>la</strong> finanza<br />
che pone l’accento su verità scomode,<br />
quanto purtroppo drammaticamente<br />
reali.<br />
«Ho letto il libro con qualche difficoltà<br />
perché par<strong>la</strong> di vicende<br />
che non fanno parte del<strong>la</strong> mia e -<br />
sperienza», scrive don Mazzi.<br />
«Mi rincuora però il fatto che ho<br />
colto una forte ribellione verso i<br />
responsabili di questa crisi perché,<br />
pur avendo il compito di<br />
vigi<strong>la</strong>re e di rego<strong>la</strong>mentare, non<br />
l’hanno fatto con una professionalità<br />
e una sensibilità degne<br />
del<strong>la</strong> causa».<br />
L’autore del volume, nel<strong>la</strong> sua<br />
disamina attenta e obiettiva,<br />
prende infatti le mosse dal fatto<br />
che molta del<strong>la</strong> “finanza facile”,<br />
quel<strong>la</strong> che oggi è in default (termine<br />
finanziario anglosassone<br />
entrato ormai nel linguaggio corrente<br />
per indicare il fallimento),<br />
è stata fatta dai trentenni di<br />
Londra e New York: intelligenti,<br />
cinici e <strong>la</strong>voratori, ma anche presuntuosi<br />
e arroganti, che guardavano<br />
con sufficienza coloro i<br />
quali imponevano prudenza e<br />
memoria rispetto a un passato an -<br />
cora piuttosto recente foriero di<br />
situazioni negative.<br />
Ma <strong>la</strong> diagnosi dei mali poi si sposta<br />
e riguarda anche l’Italia: dallo<br />
scudo fiscale ai patti di sindacato,<br />
dal controllo del gruppo “Rizzoli-<br />
Corriere del<strong>la</strong> sera” alle privatizzazioni<br />
(Società autostrade) e ai
salvataggi (Alitalia), con un’analisi<br />
impietosa e per certi versi<br />
sconcertante.<br />
«L’attuale crisi ha in sé il peggio<br />
di tutte le recenti crisi e anche di<br />
più», sostiene Arnaldo Borghesi.<br />
«Partita dai mercati americani e<br />
originata dal sistema bancario e<br />
finanziario, ha contagiato in mi -<br />
sura diversa Europa, Asia, Sud -<br />
america, Paesi arabi, Stati ricchi e<br />
poveri, configurandosi come <strong>la</strong><br />
prima vera crisi globale. Oggi le<br />
banche affrontano i disagi dell’economia<br />
reale, da loro stesse<br />
provocati, con bi<strong>la</strong>nci deboli sia<br />
redditualmente che patrimonialmente.<br />
Lo stesso sistema bancario<br />
italiano si trova nel mezzo di<br />
un processo aggregativo non<br />
ancora digerito e, probabilmente,<br />
non coerente con <strong>la</strong> realtà economica<br />
nazionale fatta in prevalenza,<br />
di piccole e medie imprese».<br />
Ma l’autore offre anche suggeri-<br />
menti e idee per un ri<strong>la</strong>ncio reale<br />
e significativo dell’economia,<br />
ritenendo doveroso as segnare un<br />
ruolo fondamentale alle regole<br />
del mercato quali strumenti per<br />
costruire una finanza aziendale<br />
sottratta al conseguimento di<br />
obiettivi di ritorno a brevissimo<br />
termine e all’equazione che crescita<br />
aziendale significhi necessariamente<br />
creazione di valore.<br />
L’auspicio, dunque, è che si affermi<br />
una finanza che sappia calco<strong>la</strong>re<br />
e che non dimentichi, com’è<br />
invece avvenuto in questi anni, il<br />
concetto di “rischio”, va lu tan -<br />
dolo con il dovuto tasso di competenza<br />
e di realismo.<br />
Rispondendo al<strong>la</strong> domanda se<br />
usciremo da questa situazione,<br />
Arnaldo Bor ghesi non nasconde<br />
le evidenti criticità sostenendo<br />
che, sebbene l’Italia stia meglio<br />
del<strong>la</strong> Spagna dal punto di vista<br />
dei fondamenti dell’economia<br />
reale e finanziaria, è comunque<br />
legata a un’Europa che deve<br />
rimettersi in ordine, essendo cresciuta<br />
senza tener conto delle<br />
diversità culturali e del fatto che<br />
esistano dati storici non ancora<br />
dimenticati.<br />
Quindi oggi è difficile preventivare<br />
quali possano essere le prospettive<br />
che si aprono ai giovani<br />
in un panorama che necessita di<br />
un forte dispendio di energie,<br />
accompagnato da tenacia, caparbietà<br />
e sacrificio: doti di cui, in<br />
ogni caso, le nuove generazioni<br />
devono quanto prima riappropriarsi<br />
per non cadere in una<br />
sorta di “soporifero appiattimento”<br />
il quale non può fare altro che<br />
pregiudicare le opportunità di<br />
crescita e di sviluppo.
Esito molto<br />
chiaro del<br />
congresso<br />
provinciale<br />
svoltosi a Bra.<br />
Intanto<br />
da Alba Carlo<br />
Bo dice:<br />
«La città deve<br />
cambiare»<br />
Sotto, da sinistra: Enrico Costa e Roberto Russo, usciti<br />
rafforzati dall’assemblea ospitata dal Movicentro di Bra,<br />
durante <strong>la</strong> quale si sono visti ribadire <strong>la</strong> fiducia dall’87 per<br />
cento dei tesserati del<strong>la</strong> Granda e dunque guideranno<br />
ancora il Coordinamento provinciale. Nel<strong>la</strong> pagina accanto<br />
è immorta<strong>la</strong>to Carlo Bo, di recente subentrato a Carlo<br />
Castellengo come capogruppo consiliare del Pdl ad Alba<br />
Lo scorso 13 gennaio, presso <strong>la</strong><br />
sale “San Giovanni” e il circolo<br />
“La piramide” di Cuneo, e stato<br />
insediato il nuovo Direttivo provinciale<br />
del<strong>la</strong> formazione politica<br />
Forza nuova.<br />
Il Direttivo è così composto: Luca<br />
Bongiovanni, segretario provinciale<br />
e responsabile monregalese;<br />
Roberto Bongiovanni, vicesegretario<br />
provinciale e addetto stampa;<br />
Massimo Napolitano, revisore dei<br />
conti; Alex Montanaro, responsabile<br />
per <strong>la</strong> zone di Santo Stefano<br />
Belbo e dell’albese; Francesca<br />
Polizzi, segreteria e responsabile<br />
del gruppo braidese; Fulvio Bar -<br />
roero, consigliere comunale di Sa -<br />
le Langhe e responsabile per il<br />
34 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong> politica in salsa cuneese<br />
IL PDL CONFERMA<br />
COSTA E RUSSO<br />
Mario Rosa<br />
territorio del cebano e delle sue<br />
valli. Durante <strong>la</strong> stessa riunione il<br />
consigliere di Sale Langhe Fulvio<br />
Barroero ha preso l’impegno di<br />
comunicare al proprio Sindaco, il<br />
cambio di denominazione del suo<br />
gruppo consiliare da lista civica a<br />
espressione ufficiale di Forza<br />
nuova. Forza Nuova in provincia di<br />
Cuneo col<strong>la</strong>bora anche con l’associazione<br />
“Sos-Racket e usura” di<br />
Frediano Manzi.<br />
Nel<strong>la</strong> foto qui accanto, da sinistra,<br />
sono ritratti: il segretario provinciale<br />
per <strong>la</strong> Granda, Luca Bon -<br />
giovanni, il segretario nazionale,<br />
Roberto Fiore, e Francesca Polizzi<br />
(segreteria, responsabile del mo -<br />
vimento per l’area di Bra).<br />
Il Movicentro di Bra domenica ha ospitato il congresso provinciale<br />
del Pdl, durante il quale i tesserati erano chiamati a esprimersi<br />
anche sui nomi del Coordinatore per <strong>la</strong> Granda e del suo vice. A<br />
correre per tale incarico si sono candidati tre “ticket”: quello formato<br />
da Enrico Costa, coordinatore uscente, e dal vicecoordinatore vi -<br />
cario, Roberto Russo, quello che contemp<strong>la</strong>va il presidente del Con -<br />
siglio comunale di Alba, Sebastiano Cavalli, e Rosange<strong>la</strong> Vaccaneo<br />
e quello comprendente l’assessore provinciale Beppe Lauria e Gian -<br />
franco Dogliani. Il responso uscito dalle urne è stato quanto mai chiaro,<br />
visto che l’87 per cento di coloro che i quali sono espressi hanno rinnovato<br />
<strong>la</strong> fiducia a Costa e Russo.<br />
Nel dettaglio, i votanti sono stati 1.015: 861 di loro hanno optato per<br />
<strong>la</strong> mozione del Coordinamento uscente; 76 (equivalenti al 7 per cento)<br />
per Sebastiano Cavalli-Rosange<strong>la</strong> Vac caneo e 49 (corrispondente al 4<br />
per cento) per Beppe Lauria e Gianfranco Dogliani. Sono quasi una<br />
ventina le schede non assegnate, tra le bianche e le nulle. La presenza<br />
di tre mozioni è stata salutata da molti componenti del partito come<br />
«un bagno di democrazia», utile per rafforzare il legame con il territorio<br />
al fine di prepararsi ai futuri appuntamenti elettorali e non solo.<br />
Sempre per quanto concerne il Popolo del<strong>la</strong> libertà, in redazione è<br />
giun to il seguente intervento dell’albese Carlo Bo: «Gentile direttore,<br />
nel ringraziar<strong>la</strong> per l’ospitalità che mi concede, invio le mie prime<br />
riflessioni da neocapogruppo del Pdl in Consiglio comunale. Innan -<br />
zitutto voglio ringraziare Carlo Ca stellengo per l’ottimo <strong>la</strong>voro svolto<br />
nel primo scorcio di legis<strong>la</strong>tura, perché ha messo a disposizione del<br />
Consiglio e di tutti noi, consiglieri di opposizione, <strong>la</strong> sua grande esperienza<br />
politica e l’indiscussa professionalità tecnica. In secondo luogo<br />
LUCA BONGIOVANNI È IL SEGRETARIO DI FORZA NUOVA PER LA GRANDA
ingrazio i colleghi consiglieri<br />
del Pdl che mi hanno indicato<br />
come capogruppo. Una scelta<br />
presa dal gruppo consiliare, pienamente<br />
condivisa dal partito e<br />
comunicata poi a tutte le forze<br />
del centro-destra. Mi hanno<br />
fatto molto piacere gli auguri di<br />
buon <strong>la</strong>voro ricevuti dall’assessore<br />
regionale Alberto Cirio, dal<br />
senatore Tomaso Zanoletti, dal<br />
vicepresidente del<strong>la</strong> Provincia,<br />
Giuseppe Rossetto e da tutti gli<br />
amici del centro-destra. La considerazione<br />
e <strong>la</strong> stima del<strong>la</strong> mia<br />
gente sarà il carburante di cui avrò bisogno per mandare avanti con<br />
forza il gruppo consiliare. Una lieta sorpresa sono stati gli auguri di<br />
buon <strong>la</strong>voro giunti dal sindaco, Maurizio Marello, che mi hanno confermato<br />
che <strong>la</strong> correttezza e <strong>la</strong> reciproca stima vanno al di là degli<br />
schieramenti politici. Diventare capogruppo è un onore, ma anche un<br />
onere. Sono onorato di ricoprire questo incarico, ma so anche che il<br />
<strong>la</strong>voro da fare sarà moltissimo. L’onore è dato, in cuor mio, dal fatto di<br />
coordinare un gruppo consiliare che rappresenta più del 50% del<strong>la</strong><br />
popo<strong>la</strong>zione albese, tanti sono gli elettori che nel 2009 si sono espressi<br />
per il centro-destra. L’onere sarà costituito dall’impegno quotidiano<br />
nel fare un’opposizione costruttiva, <strong>la</strong> quale, pur nel<strong>la</strong> cornice di uno<br />
spirito col<strong>la</strong>borativo, stimoli e incalzi l’attuale Amministrazione di<br />
cen tro-sinistra che pecca di totale mancanza di programmazione e di<br />
visioni strategiche. La nostra città, purtroppo, sotto <strong>la</strong> guida di Marello,<br />
non è più <strong>la</strong> capofi<strong>la</strong> di questo territorio e ha bisogno, pertanto, di rivitalizzarsi,<br />
di cambiare marcia e di avere un’iniezione di ottimismo. Per<br />
fare ciò Alba deve abbandonare il basso profilo adottato negli ultimi<br />
anni che si addice al<strong>la</strong> decrescita felice, ma non certo a una città, un<br />
tempo viva e frizzante, che aspira a essere <strong>la</strong> capitale storica ed economica<br />
delle Langhe. Mai come negli ultimi tempi ho toccato con mano<br />
come l’immobilismo dell’Amministrazione comunale abbia contribuito<br />
a restringere degli scenari nei quali un tempo Alba recitava <strong>la</strong> parte<br />
del<strong>la</strong> protagonista. In città poi, i problemi irrisolti sono parecchi: <strong>la</strong> viabilità<br />
da migliorare, <strong>la</strong> microcriminalità in aumento, poca attenzione<br />
agli anziani e ai cittadini italiani, una generalizzata diseducazione, una<br />
città sporca rispetto al passato, <strong>la</strong> mancanza di progettazione e di nuo -<br />
ve opere pubbliche. I pochi cantieri che vediamo sono <strong>la</strong> realizzazione<br />
di progetti già iniziati, o almeno ideati, dal<strong>la</strong> precedente Ammini stra -<br />
zione. In compenso, manifestazioni di pregio come “Vinum” sono<br />
incappate in due gestioni fallimentari consecutive. Dobbiamo ripartire<br />
da questi dati, che sono <strong>la</strong> fotografia attuale del<strong>la</strong> città, per creare i presupposti<br />
per vincere <strong>la</strong> sfida delle prossime elezioni amministrative.<br />
Per fare ciò sarà fondamentale presentarsi agli elettori con un centrodestra<br />
sempre più forte e coeso. La nostra città ha molti problemi che<br />
hanno bisogno di soluzioni. La soluzione però, molto spesso, è dentro<br />
il problema stesso: basta saper<strong>la</strong> cercare. Albert Einstein amava dire<br />
che un problema non si può risolvere con lo stesso tipo di pensiero che<br />
l’ha creato. Cambiare è diventato non solo necessario, ma anche urgente.<br />
Dobbiamo iniziare un cammino verso il cambiamento. Questa sarà<br />
<strong>la</strong> strada lungo <strong>la</strong> quale intraprenderò il mio <strong>la</strong>voro di capogruppo ap -<br />
pena iniziato».<br />
FONDAZIONE “CRC”: «FALSE ACCUSE»<br />
Il Consiglio generale del<strong>la</strong> fondazione “Cassa di risparmio di Cu -<br />
neo” si è riunito per affrontare temi importanti, tra i quali le linee<br />
di indirizzo per <strong>la</strong> gestione patrimoniale e il budget 2012. La riunione<br />
ha fornito l’occasione per un aggiornamento del Consi glio<br />
generale sugli attacchi rivolti al<strong>la</strong> Fondazione, ai suoi organi e al<br />
presidente, Ezio Falco, per presunte irrego<strong>la</strong>rità derivanti da inesistenti<br />
conflitti di interesse e interferenze nell’assegnazione dei<br />
<strong>la</strong>vori di ristrutturazione dell’ex sa<strong>la</strong> contrattazioni: «La vicenda è<br />
stata dettagliatamente ripercorsa in una comunicazione del segretario<br />
generale, Fulvio Molinengo, e riesaminata dal Collegio sindacale<br />
e dall’Organismo di vigi<strong>la</strong>nza che hanno stabilito all’infondatezza<br />
delle accuse avanzate e dato atto del<strong>la</strong> correttezza dei comportamenti<br />
del Cda e del Presidente. Il Consiglio nul<strong>la</strong> ha eccepito<br />
sulle conclusioni degli organi preposti al controllo e al<strong>la</strong> vigi<strong>la</strong>nza<br />
sulle attività del<strong>la</strong> Fondazione, oggetto di persistenti attacchi strumentali<br />
contro <strong>la</strong> persona del suo Presidente che si ripetono al<strong>la</strong><br />
vigilia di importanti scadenze elettorali amministrative».<br />
TARICCO: AUT AUT A RUTELLI E BIANCO<br />
«Dai conti del<strong>la</strong> Margherita emerge uno sconcerto<br />
che rischia di diventare una ferita insanabile»<br />
Il consigliere regionale del Pd<br />
Mino Taricco (foto) ha scritto<br />
a Francesco Rutelli e a Enzo<br />
Bianco a proposito delle verifiche<br />
in atto, da parte del<strong>la</strong><br />
Magistratura, sui conti dell’ex<br />
Margherita.<br />
«Ho letto di richiami al<strong>la</strong> ne -<br />
cessità di “rispetto delle<br />
insindacabili scelte politiche”<br />
e di “necessaria discrezione”<br />
per non cagionare danni politici.<br />
Sono stato iscritto a Dl-<br />
La margherita dal<strong>la</strong> nascita<br />
al<strong>la</strong> confluenza nel Partito<br />
democratico, e, come tanti<br />
peraltro, ho ver sato con puntualità<br />
tutti i contributi che il<br />
partito deliberava, le cosiddette<br />
“liberalità”, sia ordinarie<br />
che in occasione delle<br />
campagne elettorali, e non ho<br />
mai saputo che fine avessero<br />
fatto i cosiddetti rimborsi<br />
elettorali. Mi permetterei di<br />
chiedervi di dare voi al<strong>la</strong><br />
stampa, per una questione di<br />
trasparenza, sicuro non vi sia<br />
nul<strong>la</strong> da nascondere, tutti i<br />
conti e gli usi fatti negli anni<br />
di dette risorse. Sono a chiederlo<br />
anche perché, essendo<br />
queste risorse pubbliche,<br />
per altro ricevute in spregio a<br />
un referendum che aveva<br />
abrogato i finanziamenti pubblici<br />
ai partiti, pubbliche de -<br />
vono essere anche le mo -<br />
dalità di utilizzo. Per chi ha<br />
fatto politica nel<strong>la</strong> Marghe ri -<br />
ta, nei territori, e l’ha fatto<br />
nel<strong>la</strong> maggior parte dei casi<br />
con pochissimi strumenti,<br />
scoprire che qualcuno aveva<br />
accantonato, non si sa bene<br />
per quale nobile uso, oltre 20<br />
milioni di euro, credo sia una<br />
ferita difficile da sanare, per<br />
non dire che si ha <strong>la</strong> sensazione<br />
di essere stati presi in<br />
giro. Cari onorevoli dovreste<br />
essere i primi a pretendere e<br />
a dare trasparenza e chiarezza.<br />
È giunto il mo mento di<br />
nor mare per legge <strong>la</strong> vita dei<br />
partiti, obbligandoli a bi<strong>la</strong>nci<br />
trasparenti e pubblici, prevedendo<br />
controllo di re visori<br />
contabili e norme certe di<br />
funzionamento, nel<strong>la</strong> convinzione<br />
che <strong>la</strong> trasparenza e <strong>la</strong><br />
chiarezza dei comportamenti<br />
e dei percorsi siano premessa<br />
di credibilità e di vita e che<br />
insistere nel preservare l’esistenza<br />
di segrete stanze e di<br />
gruppi di pochi eletti abilitati<br />
a sapere, sia invece premessa<br />
di morte certa, per rifiuto o<br />
per insignificanza».<br />
16 febbraio 2012 Ü 35
Elena Elia<br />
Al<strong>la</strong> guida di Tarantasca<br />
c’è Bruna Giordano, 56<br />
anni. Entrata a far parte<br />
dell’Amministrazione<br />
nel 1999 in qualità<br />
di capogruppo del<strong>la</strong><br />
maggioranza, nel 2004 è<br />
stata eletta Sindaco<br />
e nel 2009 si è vista<br />
confermare l’incarico.<br />
Libera professionista,<br />
è sposata con Valerio<br />
Tallone dal 1979;<br />
<strong>la</strong> coppia ha due figli:<br />
Gabriele, 29 anni,<br />
ingegnere, ed Elena, 23,<br />
dottoressa in igiene<br />
dentale. Riguardo<br />
al ruolo di primo cittadino<br />
dice: «Dà tante<br />
soddisfazioni,<br />
ma non <strong>la</strong>scia molto<br />
tempo libero!»<br />
Di Tarantasca quale<br />
Comune autonomo<br />
si può par<strong>la</strong>re da<br />
circa due secoli: ri -<br />
sale all’11 gennaio 1808 il de -<br />
creto napoleonico che lo elevò a<br />
questa posizione (fino ad allora<br />
era stato frazione di Busca), se -<br />
gnando anche l’avvio del suo sviluppo<br />
economico e sociale.<br />
Tale processo di crescita è stato<br />
certo favorito dalle caratteristiche<br />
geofisiche del paese, «immerso in<br />
una pianura verdeggiante sul<strong>la</strong><br />
quale si affacciano le splendide<br />
mon tagne cuneesi», come racconta<br />
il sindaco, Bruna Gior dano.<br />
Di conseguenza «l’attività agrico<strong>la</strong><br />
ha sempre rivestito per l’e cono -<br />
mia locale un ruolo im portante»,<br />
prosegue, «affiancata, soprattutto<br />
negli ultimi anni, da parecchie<br />
attività artigianali e commerciali<br />
e da una industriale,<br />
rappresentata<br />
dal <strong>la</strong> ditta “Al pen fruct”,<br />
riguardante <strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione<br />
del<strong>la</strong> frutta (prodotta<br />
36 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong> stanza del Sindaco<br />
UN PAESE GIOVANE<br />
in TuTTi i SEnSi<br />
Tarantasca, Comune<br />
a se stante da 200 anni,<br />
è un centro assai attivo<br />
anche dalle numerose coltivazioni<br />
presenti sul territorio)».<br />
Oltre all’amenità naturale, Ta -<br />
rantasca ne possiede una “ma -<br />
teriale”, creata dall’uomo attraverso<br />
l’abilità artistica?<br />
«Abbiamo alcuni edifici caratteristici:<br />
<strong>la</strong> parrocchiale di San Ber -<br />
nardo e <strong>la</strong> confraternita di Santa<br />
Croce, nonché un antico castello<br />
edificato tra il 1600 e il 1700. So -<br />
no però degni di nota anche altri<br />
più recenti, come il municipio, <strong>la</strong><br />
Biblioteca civica, l’area degli im -<br />
pianti sportivi con <strong>la</strong> struttura<br />
polivalente e il centro anziani, ot -<br />
tenuto grazie al<strong>la</strong> ristrutturazione<br />
di un vecchio cascinale situato al<br />
centro del paese».<br />
Tarantasca val bene una visita!<br />
Magari anche in virtù di qualche<br />
evento pubblico...<br />
«Abbiamo <strong>la</strong> fortuna di contare su<br />
alcune belle strutture adatte a<br />
ospitare manifestazioni di qualsiasi<br />
tipo, sportivo, culturale e socioricreative,<br />
e, soprattutto, su tante<br />
persone disposte ad allestirle:<br />
sono infatti numerose le associazioni<br />
di volontariato sempre pronte<br />
a organizzare iniziative volte a<br />
tutte le fasce di età. Il gruppo “On -<br />
de sonore” è composto da novanta<br />
giovani che si occupano di vari<br />
eventi, ogni volta di grande successo,<br />
rivolti soprattutto ai loro
coetanei. La Pro loco del concentrico<br />
e le sue “sorelle” delle frazioni<br />
di San Chiaffredo, San De -<br />
fendente e Tasnere curano le feste<br />
patronali e non solo queste. Gli<br />
“Amici del<strong>la</strong> Biblioteca”, che prendono<br />
nome da una struttura di<br />
pregio, arricchita ogni anno di<br />
nuovi libri, organizzano molti<br />
interessanti incontri culturali. E<br />
non dimentichiamo le svariate<br />
associazioni sportive, il Gruppo<br />
alpini formato da un centinaio di<br />
tesserati, nonché <strong>la</strong> compagnia<br />
teatrale! A questi sodalizi si affianca<br />
l’Amministrazione comunale<br />
supportandone il <strong>la</strong>voro sul piano<br />
economico e programmando un<br />
nutrito numero di iniziative e<br />
manifestazioni».<br />
Può sentirsi fiera dei suoi concittadini.<br />
Cos’altro ci dice di loro?<br />
«In un sondaggio fatto dal Con -<br />
sorzio socioassistenziale del cu -<br />
neese, del quale il nostro Comune<br />
fa parte, <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione di Taran -<br />
tasca è risultata <strong>la</strong> più giovane:<br />
molte sono, infatti, le nuove famiglie<br />
e numerosi i bambini nati in<br />
questi anni».<br />
Quali opere pubbliche ha realizzato<br />
l’Amministrazione civica<br />
per rendere ancor più favorevole<br />
<strong>la</strong> vita al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione?<br />
«Tra le principali va menzionata <strong>la</strong><br />
riqualificazione dell’area degli<br />
impianti sportivi con <strong>la</strong> realizzazione<br />
del campo da calcetto, da<br />
tennis e da pal<strong>la</strong>volo, degli spogliatoi<br />
per il campo da calcio e<br />
del<strong>la</strong> nuova struttura polivalente,<br />
atta a ospitare seicento persone e<br />
costruita in legno <strong>la</strong>mel<strong>la</strong>re con<br />
ampie vetrate: queste opere sono<br />
state inaugurate nel 2008 in occasione<br />
dei duecento anni dal<strong>la</strong> na -<br />
scita del nostro Comu ne. Inoltre<br />
abbiamo provveduto al<strong>la</strong> ristrutturazione<br />
e all’ampliamento del<strong>la</strong><br />
scuo<strong>la</strong> dell’infanzia, al<strong>la</strong> realizzazione<br />
del<strong>la</strong> struttura polivalente<br />
nel<strong>la</strong> frazione di San Chiaffredo e<br />
al<strong>la</strong> riqualificazione di una parte<br />
del<strong>la</strong> centrale via Veneto. Infine<br />
sono in corso i <strong>la</strong>vori di creazione<br />
di un polo sociosanitario e assistenziale<br />
e di un “baby-parking”».<br />
Quale atteggiamento avete adottato<br />
per garantire al paese il<br />
maggior sviluppo possibile?<br />
«Noi cerchiamo di stare al passo<br />
con i tempi pur non dimenticando<br />
<strong>la</strong> tradizione. Lo dimostriamo in<br />
varie situazioni: basti pensare, ad<br />
e sempio, al<strong>la</strong> considerazione in<br />
cui teniamo argomenti di grande<br />
attualità quali l’ecosostenibilità e<br />
il risparmio energetico».<br />
E quali “strategie” avete messo<br />
a punto per affrontare le difficoltà<br />
attuali?<br />
«La nostra Amministrazione civica<br />
ha sempre cercato di fare investimenti<br />
che, oltre a offrire servizi<br />
ai cittadini, rappresentassero una<br />
risorsa economica a favore delle<br />
casse comunali: per questo ancora<br />
oggi siamo in grado di approvare<br />
bi<strong>la</strong>nci comunali senza aumentare<br />
le tasse a carico del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zio-<br />
ne e senza applicare l’addizionale<br />
Irpef. In ogni caso gli attuali tempi<br />
di crisi economica ci impongono<br />
scelte sempre più ocu<strong>la</strong>te per po -<br />
ter continuare a ga rantire ser -<br />
vizi di qualità e realizzare le opere<br />
necessarie allo sviluppo del<br />
nostro paese».
Attilio Casetta<br />
Ad Alba è stato<br />
presentato<br />
un interessante libro<br />
di memorie su un mondo<br />
spesso poco conosciuto.<br />
Nell’immagine di destra,<br />
da sinistra, sono<br />
immorta<strong>la</strong>ti: Roberto<br />
Cerrato, Vincenzo<br />
Morabito e Giovanni<br />
Monchiero<br />
Presso <strong>la</strong> chiesa di San<br />
Giuseppe, ad Alba, è<br />
stato presentato il li -<br />
bro di Vincenzo Mo ra -<br />
bito “Ricordi dell’attività venatoria”<br />
pubblicato da “Edi zio ni albesi”.<br />
Al<strong>la</strong> presenza di un parterre<br />
38 á 16 febbraio 2012 á chicche di esistenze reali<br />
Ricordi di caccia<br />
di Vincenzo Morabito<br />
NON SOLO ATTIVITÀ VENATORIA, MA VITA VERA<br />
“MERCÀ D’LA SMANA” E NOCCIOLE<br />
Il “Mercà d’<strong>la</strong> smana” è il<br />
nuovo programma proposto<br />
in prima serata da Te -<br />
lecupole Piemonte il sa -<br />
bato alle 21, registrato<br />
sul le piazze e vie dei mercati,<br />
per raccontare e far<br />
par<strong>la</strong>re <strong>la</strong> gente.<br />
È presentato da Mauro del<br />
duo cabarettistico “Marco<br />
e Mauro” e si avvale di<br />
una troupe televisiva, con<br />
<strong>la</strong> supervisione del regista<br />
Gianfranco Mondino, che<br />
gira tra le bancarelle dei mercati al<strong>la</strong> ricerca anche di personaggi<br />
caratteristici che possano raccontare <strong>la</strong> vita del<strong>la</strong> città.<br />
La foto immorta<strong>la</strong> Mauro intento a intervistare Giacomo Berrino e<br />
Livio Bramardi, entrambi del<strong>la</strong> Confraternita del<strong>la</strong> noccio<strong>la</strong> tonda<br />
gentile di Langa, <strong>la</strong> quale prosegue <strong>la</strong> sua attività di promozione<br />
del territorio e del suo prodotti. Il 19 febbraio sarà protagonista<br />
al<strong>la</strong> “Festa del<strong>la</strong> Caboche” a Puget-Ville, in Provenza, mentre set -<br />
te giorni dopo presenzierà al carnevale di Piobesi d’Alba per degustazione<br />
di prodotti al<strong>la</strong> noccio<strong>la</strong> e sfi<strong>la</strong>ta storica. A Torino, invece,<br />
<strong>la</strong> Confraternita servirà, durante <strong>la</strong> pausa caffè di un corso di ag -<br />
giornamento in Regione, una co<strong>la</strong>zione a base di prodotti al<strong>la</strong> noccio<strong>la</strong><br />
messi a disposizione dell’Amministrazione cortemiliese.<br />
interessato e numeroso, con un<br />
ta volo di re<strong>la</strong>tori che contemp<strong>la</strong>va<br />
<strong>la</strong> presenza, oltre che dell’autore,<br />
di Roberto Cerrato, presidente<br />
del centro culturale “San<br />
Giuseppe” Onlus e di Giovanni<br />
Monchiero, commissario delle<br />
Asl Cn1 e Cn2, si è par<strong>la</strong>to non<br />
soltanto del<strong>la</strong> caccia come attività<br />
sportiva-venatoria.<br />
Al contrario, è emerso come il<br />
momento del<strong>la</strong> caccia in sé rappresenti<br />
solo un tassello di un<br />
mosaico assai più complesso e<br />
interessante che unisce coloro i<br />
quali praticano tale attività.<br />
La caccia intesa anche come occasione<br />
per stare insieme e condividere<br />
una passione comune, co me<br />
terreno su cui coltivare rapporti<br />
di amicizia che durano nei decenni<br />
e si dimostrano più forti delle<br />
differenze sociali anagrafiche e,<br />
perché no?, politiche.<br />
La caccia, poi, è un’occasione<br />
straordinaria per immergersi nel -<br />
<strong>la</strong> natura, attraversando luoghi in<br />
cui pochi, a parte i cacciatori,<br />
hanno modo di imbattersi: nello<br />
specifico del libro in questione, il<br />
territorio a cui si rende omaggio è<br />
in partico<strong>la</strong>r modo l’alta Langa.<br />
Vincenzo Morabito, andato in<br />
pensione dopo una vita trascorsa<br />
nel mondo del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, prima<br />
come maestro, poi professore e<br />
infine preside, con questo libro,<br />
scritto con il cuore rivolto agli<br />
amici di sempre, ha voluto rendere<br />
un omaggio anche alle loro<br />
peculiarità. Lo ha fatto attraverso<br />
<strong>la</strong> pubblicazione di “Ricordi del -<br />
l’attività venatoria”, una memoria<br />
di episodi, momenti e atteggiamenti<br />
che coglie proprio le<br />
emozioni, i sentimenti e le aspettative<br />
del cacciatore.<br />
Come ha sottolineato il dottor<br />
Giovanni Monchiero, che durante<br />
l’incontro ha offerto una recensione<br />
esaustiva e intelligente, «il<br />
libro è poeticamente arcaico non<br />
solo nel contenuto, ma anche nel -<br />
<strong>la</strong> forma», lontana dal linguaggio<br />
scarno e involuto in cui ci si<br />
imbatte sempre più spesso.<br />
Il figlio, Francesco Mo rabito, di -<br />
rettore sanitario dell’Asl Cn2,<br />
chio sa: «Io e mia so rel<strong>la</strong> An gio -<br />
letta pensavamo fosse do ve roso<br />
festeggiare in modo partico<strong>la</strong>re,<br />
attraverso il li bro, gli insegnamenti<br />
e l’affetto che papà ha sempre<br />
avuto nei nostri confronti».
RIQUALIFICAZIONE<br />
ENERGETICA<br />
L’Agenzia delle entrate<br />
ha realizzato un’utile<br />
guida alle agevo<strong>la</strong>zioni<br />
che si può richiedere<br />
anche a CNA Cuneo<br />
L’ISTAT CERTIFICA<br />
L’INFLAZIONE NEL 2011<br />
Il dato dell’incremento<br />
del costo del<strong>la</strong> vita<br />
(3,3 per cento annuo)<br />
determina l’aumento<br />
delle locazioni<br />
Confederazione Nazionale dell’Artigianato e del<strong>la</strong> Picco<strong>la</strong> e Media Impresa<br />
ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI CUNEO<br />
IN TEMA DI ANNUNCI<br />
IMMOBILIARI<br />
Dal 1 o gennaio l’indice<br />
di prestazione<br />
energetica è diventato<br />
obbligatorio (per ora<br />
non ci sono sanzioni)<br />
“PAIN, AMOUR ET CHOCOLAT” AD ANTIBES<br />
Ospiti del padiglione del<strong>la</strong> Camera di commercio,<br />
le specialità artigianali del<strong>la</strong> Granda sono state<br />
protagoniste al grande salone del<strong>la</strong> Costa Azzurra
notizie<br />
”<br />
IL DECRETO “CRESCITALIA” METTE A RISCHIO QUASI 2.000 IMPRESE DEL PIEMONTE<br />
“l a n o r m a t i v a<br />
La Commissione<br />
giustizia del Senato<br />
ha espresso parere<br />
contrario all’articolo<br />
29 del decreto sulle<br />
liberalizzazioni.<br />
Si tratta di un’ottima<br />
notizia. La partita non<br />
è conclusa, ma comincia<br />
bene. Si trarra sicuramente<br />
di un passo importante<br />
in più verso il nostro<br />
obiettivo finale:<br />
l’eliminazione del<strong>la</strong> norma<br />
dal decreto legge.<br />
Lo scorso 8 febbraio si è<br />
tenuta una manifestazione<br />
unitaria promossa a Roma<br />
da CNA e dalle altre<br />
associazioni di categoria<br />
presso <strong>la</strong> sa<strong>la</strong><br />
“Capranichetta” in piazza<br />
Montecitorio<br />
per manifestare il disagio<br />
del<strong>la</strong> categoria per<br />
una norma illegittima<br />
<strong>la</strong> quale prevede che<br />
l’assicurato che, ai fini<br />
del risarcimento del danno<br />
subìto, intendesse<br />
utilizzare <strong>la</strong> forma<br />
del risarcimento per<br />
equivalente, previsto<br />
dal Codice civile, si<br />
vedrebbe decurtato<br />
del 30% l’importo<br />
che <strong>la</strong> compagnia<br />
di assicurazione deve<br />
corrispondergli.<br />
Tale disposizione appare<br />
incoerente con i princìpi<br />
ispiratori del decreto legge<br />
n. 1/2012 che, attraverso<br />
misure di liberalizzazione,<br />
ha rafforzato il sistema<br />
di tutele a favore del<br />
cittadino, sia in termini<br />
di possibilità di scelta<br />
che di abbattimento dei<br />
40 á 16 febbraio 2012 á CNA Cuneo notizie<br />
L’ARTICOLO 29, “BOCCIATO” AL SENATO, PIÙ CHE UNA<br />
NORMA DI LIBERALIZZAZIONE È UN PROVVEDIMENTO<br />
CHE COSTRINGE L’AUTOMOBILISTA A RIVOLGERSI ALLA<br />
RETE DI CARROZZERIE LEGATE ALLE ASSICURAZIONI<br />
AUTORIPARATORI<br />
IN AGITAZIONE<br />
costi dei servizi.<br />
La lettera dell’articolo 29,<br />
comma 2, invece, sembra<br />
alterare in modo marcato<br />
<strong>la</strong> libera concorrenza tra<br />
imprese nel mercato<br />
dell’autoriparazione,<br />
limitando nel contempo<br />
<strong>la</strong> libertà di scelta<br />
dell’assicurato: pur<br />
mantenendo formalmente<br />
<strong>la</strong> facoltatività del<strong>la</strong> forma<br />
specifica, viene introdotta<br />
una pesante<br />
penalizzazione (il 30%<br />
in meno del risarcimento)<br />
per chi non intendesse<br />
utilizzare tale istituto,<br />
o perché non si vuole<br />
procedere al<strong>la</strong> riparazione<br />
dell’auto, o perché a causa<br />
dell’evidente conflitto<br />
di interesse dell’assicuratore,<br />
si preferisce ricorrere<br />
ai servizi del carrozziere<br />
di fiducia e non già<br />
a quello convenzionato<br />
con <strong>la</strong> compagnia<br />
‰<br />
In Italia operano 17.000<br />
imprese, ma solo<br />
il 27% dell’intera p<strong>la</strong>tea<br />
nazionale è fiduciaria<br />
di una compagnia<br />
assicurativa. Questa<br />
operazione<br />
danneggerebbe quindi<br />
il restante 73%<br />
di aziende indipendenti<br />
di assicurazione.<br />
L’attuale formu<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong><br />
norma, quindi, renderebbe<br />
nei fatti obbligatorio<br />
il risarcimento in forma<br />
specifica, aggirando<br />
quanto stabilito<br />
dal<strong>la</strong> sentenza del<strong>la</strong> Corte<br />
costituzionale del 19<br />
giugno 2009, n. 180,<br />
nel<strong>la</strong> quale veniva<br />
confermato che<br />
il sistema del risarcimento<br />
diretto è facoltativo<br />
e che tale sistema non può<br />
e non deve essere<br />
considerato e/o utilizzato<br />
come se fosse<br />
“obbligatorio”, quanto<br />
piuttosto quale alternativa<br />
rispetto al sistema
SARANNO LE COMPAGNIE A ESSERE MESSE IN DISCUSSIONE?<br />
Non si capisce bene a chi possano<br />
giovare le liberalizzazioni,<br />
o presunte tali, che il decreto<br />
“Crescitalia” vorrebbe introdurre per<br />
le carrozzerie. I consumatori<br />
(automobilisti) dovranno rivolgersi al<br />
carrozziere indicato dal<strong>la</strong> compagnia<br />
assicurativa. Se invece preferiranno<br />
il proprio carrozziere di fiducia<br />
dovranno accettare una decurtazione<br />
del 30 per cento del risarcimento<br />
riconosciuto. Più che una norma<br />
di liberalizzazione, appare un<br />
provvedimento che costringe<br />
l’automobilista a rivolgersi al<strong>la</strong> rete<br />
di carrozzerie legate alle compagnie<br />
assicurative. In Italia operano<br />
17.000 imprese, ma solo<br />
il 27% dell’intera p<strong>la</strong>tea nazionale<br />
è fiduciaria di una compagnia<br />
assicurativa. Questa operazione<br />
danneggerebbe quindi il restante<br />
73% di aziende indipendenti.<br />
Da anni le compagnie spingono in<br />
questa direzione e non a caso l’Italia<br />
è il Paese in Europa in cui si fa più<br />
ricorso all’indennizzo diretto:<br />
attualmente copre il 40% dei danni<br />
al<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione. Eppure,<br />
come dimostrano molte analisi<br />
indipendenti, i costi assicurativi<br />
nel resto dell’Europa sono molto più<br />
contenuti: le tariffe Rc auto italiane<br />
tradizionale (risarcimento<br />
corrisposto dal<strong>la</strong> compagnia<br />
del responsabile).<br />
Pertanto i dispositivi<br />
finalizzati al risarcimento<br />
del danno riferibili ai due<br />
sistemi (il risarcimento<br />
per equivalente<br />
e il risarcimento in forma<br />
sono il doppio del<strong>la</strong> media europea<br />
e negli ultimi dieci anni sono<br />
aumentate del 150 per cento.<br />
Perché l’indennizzo diretto<br />
è contrario a qualsiasi forma<br />
di liberalizzazione? Perché modifica<br />
in modo sostanziale il rapporto<br />
fra carrozzeria e cliente, sostituendo<br />
a quest’ultimo <strong>la</strong> compagnia<br />
di assicurazione. La tito<strong>la</strong>rità<br />
del preventivo, dell’incarico<br />
al<strong>la</strong> riparazione e del<strong>la</strong> garanzia<br />
passerebbero di fatto dal cliente al<strong>la</strong><br />
compagnia con due effetti negativi:<br />
il cliente non avrebbe più <strong>la</strong> libertà<br />
di scegliere e <strong>la</strong> carrozzeria si<br />
troverebbe a fronteggiare non più<br />
il libero mercato, bensì un cartello<br />
control<strong>la</strong>to dalle compagnie di<br />
assicurazione. Senza dimenticare che<br />
questo provvedimento violerebbe<br />
anche <strong>la</strong> sentenza del<strong>la</strong> Corte<br />
costituzionale numero 180/2009 che<br />
prevede che il risarcimento diretto<br />
(al cui interno si colloca l’indennizzo<br />
in forma specifica) sia facoltativo<br />
e non possa essere obbligatorio.<br />
Ci si trova di fronte a una vera e<br />
propria alterazione dei princìpi del<strong>la</strong><br />
concorrenza e i presunti risparmi<br />
delle assicurazioni sono un vero<br />
e proprio alibi. I costi dei sinistri<br />
incidono sui bi<strong>la</strong>nci delle compagnie<br />
specifica) devono agire<br />
con pari dignità, evitando<br />
cioè che <strong>la</strong> promozione<br />
diretta e/o indiretta<br />
dell’uno o dell’altro possa<br />
alterare tale contesto<br />
di facoltatività,<br />
pregiudicando così nei<br />
fatti <strong>la</strong> libera scelta<br />
dell’assicurato.<br />
Com’è noto, <strong>la</strong> forma<br />
specifica prevede che<br />
l’assicurato che deve<br />
essere risarcito del danno<br />
alle cose subìto in seguito<br />
a un incidente stradale,<br />
invece di ricevere<br />
l’equivalente del costo<br />
per il 10%, il costo del carrozziere<br />
(costo del personale) incide per il<br />
4% e <strong>la</strong> manodopera costa dai 30<br />
ai 60 euro nelle carrozzerie italiane,<br />
a seconda che si tratti di officine<br />
indipendenti o concessionarie.<br />
Solo <strong>la</strong> Grecia si colloca su tariffe<br />
inferiori, mentre <strong>la</strong> Germania<br />
veleggia verso gli 80 euro annui.<br />
È impossibile anche agire sul costo<br />
del ricambio perché anche in questo<br />
settore le compagnie hanno al<strong>la</strong>rgato<br />
<strong>la</strong> loro sfera d’interesse, imponendo<br />
al carrozziere l’acquisto del ricambio<br />
presso officine convenzionate.<br />
Pertanto i tre presidenti regionali dei<br />
carrozzieri, Gianfranco Canavesio<br />
(Confartigianato), Saverio<br />
Mercadante (Cna) e Umberto Eu<strong>la</strong><br />
(Casartigiani), hanno invitato<br />
i par<strong>la</strong>mentari piemontesi<br />
e i rappresentanti istituzionali del<strong>la</strong><br />
Regione Piemonte a una conferenza<br />
stampa per illustrare nei dettagli<br />
<strong>la</strong> situazione al fine di difendere <strong>la</strong><br />
libertà imprenditoriale del<strong>la</strong> categoria<br />
ed evitare di mettere in ginocchio le<br />
1.932 imprese piemontesi del settore<br />
e a rischio i 5.200 addetti (senza<br />
considerare le centinaia di aziende<br />
dell’indotto). Una volta tanto<br />
saranno le compagnie<br />
a essere messe in discussione?<br />
del<strong>la</strong> riparazione, dal<strong>la</strong> sua<br />
compagnia di assicurazione<br />
riceva <strong>la</strong> riparazione<br />
del danno.<br />
In merito si evidenzia che,<br />
nei contratti assicurativi<br />
che prevedono <strong>la</strong><br />
Segue a pag. 42
notizie<br />
SI<br />
” Segue da pag. 41 causare pregiudizi<br />
“l a n o r m a t i v a<br />
“forma specifica”,<br />
le compagnie fanno<br />
sottoscrivere agli<br />
assicurati l’obbligo<br />
di recarsi solo ed<br />
esclusivamente presso le<br />
carrozzerie convenzionate,<br />
che sono quelle<br />
contrattualizzate<br />
con evidente abuso<br />
di posizione dominante<br />
dalle compagnie stesse.<br />
Tale prassi, così come<br />
si legge in un passaggio<br />
del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione svolta<br />
dall’Autorità garante del<strong>la</strong><br />
concorrenza e del mercato<br />
in sede di audizione al<strong>la</strong><br />
decima Commissione del<br />
Senato il 29 settembre<br />
2010, «se posta in essere<br />
da un ristretto numero<br />
di imprese assicurative<br />
che detengono un’elevata<br />
quota di mercato<br />
complessiva (condizione<br />
che rispecchia esattamente<br />
<strong>la</strong> situazione del mercato<br />
assicurativo nel nostro<br />
Paese), può presentare<br />
problemi sotto il profilo<br />
concorrenziale soprattutto<br />
nei rapporti con le imprese<br />
di riparazione: proposte<br />
di convenzioni,<br />
irragionevolmente<br />
selettive, potrebbero<br />
TENTA DI EVITARE DI METTERE IN GINOCCHIO<br />
LE 1.932 IMPRESE PIEMONTESI DEL SETTORE<br />
E A RISCHIO I 5.200 ADDETTI; SENZA CONSIDERARE<br />
LE CENTINAIA DI AZIENDE ATTIVE NELL’INDOTTO<br />
a quelle imprese di<br />
autoriparazione escluse<br />
dalle convenzioni.<br />
Nei confronti<br />
dei consumatori, invece,<br />
il pregiudizio si<br />
sostanzia nel<strong>la</strong> perdita<br />
di possibilità di scelta<br />
dell’autoriparatore<br />
di fiducia».<br />
Le convenzioni proposte<br />
dalle compagnie<br />
assicurative alle imprese<br />
di carrozzeria sono<br />
stipu<strong>la</strong>te in posizione<br />
di grave vio<strong>la</strong>zione delle<br />
norme sul<strong>la</strong> concorrenza<br />
(legge 287/90, articoli 2<br />
e 3) e vio<strong>la</strong>no altresì <strong>la</strong><br />
libertà d’impresa (articolo<br />
41 del<strong>la</strong> Costituzione)<br />
e il principio<br />
di uguaglianza (articolo 3<br />
del<strong>la</strong> Costituzione).<br />
L’Antitrust<br />
ha più volte ricevuto<br />
segna<strong>la</strong>zioni in merito sia<br />
da parte delle associazioni<br />
nazionali di categoria delle<br />
imprese di autoriparazione<br />
che dalle associazioni<br />
dei consumatori.<br />
In Italia esistono<br />
circa 17.000 imprese<br />
di carrozzeria e solo meno<br />
di un terzo ha rapporti<br />
di convenzione con le<br />
compagnie assicurative.<br />
Ciò significa che i due<br />
terzi di questo sistema<br />
di impresa ha scelto<br />
l’indipendenza<br />
imprenditoriale e intende<br />
operare nel mercato in<br />
aperta e leale concorrenza.<br />
In re<strong>la</strong>zione al costo dei<br />
sinistri, al cui<br />
abbattimento si è dedicato<br />
il legis<strong>la</strong>tore nel<strong>la</strong><br />
formu<strong>la</strong>zione dell’articolo<br />
29, è opportuno<br />
evidenziare che si tratta<br />
di un problema oggettivo<br />
nel nostro Paese, per <strong>la</strong><br />
cui risoluzione<br />
è necessario procedere<br />
all’analisi del<strong>la</strong><br />
composizione delle<br />
principali voci<br />
che mediamente formano<br />
il costo del sinistro stesso.<br />
Secondo dati e statistiche<br />
ufficiali ormai consolidate,<br />
che provengono anche dal<br />
mondo assicurativo, fatto<br />
100 il costo medio<br />
complessivo di un<br />
sinistro, il 65%<br />
è imputabile ai<br />
risarcimenti per il danno<br />
fisico, il 25% serve a<br />
coprire alcuni costi fissi e<br />
indiretti delle compagnie<br />
(non collegabili ai singoli<br />
sinistri) e solo il 10%<br />
copre il puro costo del<strong>la</strong><br />
riparazione.<br />
PER LE ATTREZZATURE DA LAVORO<br />
42 á 16 febbraio 2012 á CNA Cuneo notizie<br />
Quest’ultimo, per il 60%<br />
è imputabile al prezzo dei<br />
ricambi (molto costosi<br />
in Italia), mentre solo<br />
il restante 40% riguarda<br />
<strong>la</strong> manodopera delle<br />
carrozzerie.<br />
Pertanto, se l’obiettivo<br />
è quello di ridurre i costi<br />
dei sinistri, nel tentativo<br />
di perseguire una riduzione<br />
dei premi assicurativi,<br />
occorre attuare una<br />
strategia e un piano<br />
di azione coerenti<br />
con <strong>la</strong> composizione<br />
di tali costi, evitando<br />
ipotesi che<br />
danneggiano <strong>la</strong><br />
concorrenza nel mercato<br />
del<strong>la</strong> riparazione e negano<br />
<strong>la</strong> libera scelta<br />
dell’assicurato.<br />
PROROGATA AL 23 MAGGIO L’ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO SULLE VERIFICHE PERIODICHE<br />
Con il decreto ministeriale 20.1.2012,<br />
pubblicato sul<strong>la</strong> “Gazzetta ufficiale” del<br />
24.1.2012, n. 19, è stata prorogata di<br />
altri 120 giorni l’entrata in vigore del<br />
decreto 11.4.2011 che disciplina le mo -<br />
dalità di effettuazione delle verifiche pe -<br />
riodiche sulle attrezzature di <strong>la</strong>voro di cui<br />
all’allegato VII del decreto legis<strong>la</strong>tivo n.<br />
81/2008, nonché i criteri per l’abilitazione<br />
dei soggetti pubblici o privati cui può<br />
essere demandata l’effettuazione delle<br />
verifiche stesse.<br />
Il nuovo termine per l’entrata in vigore<br />
del decreto è differito dal 24.1.2012<br />
(stabilito con decreto del 22.7.2011) al<br />
23.5.2012 (ben oltre un anno dopo <strong>la</strong><br />
pubblicazione sul<strong>la</strong> “Gazzetta ufficiale”),<br />
ad eccezione dell’allegato III, concernente<br />
le modalità per l’abilitazione, il<br />
controllo e il monitoraggio dei soggetti<br />
pubblici e privati incaricati delle verifiche,<br />
già in vigore dal 30.4.2011.<br />
Ai sensi dell’articolo 71, commi 11, 12 e<br />
13, del decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 81/2008, il<br />
datore di <strong>la</strong>voro è obbligato a sottoporre<br />
le attrezzature di <strong>la</strong>voro citate nell’allegato<br />
VII a verifiche periodiche volte a va -<br />
lutarne l’effettivo stato di conservazione<br />
e di efficienza ai fini di sicurezza, con <strong>la</strong><br />
frequenza indicata nello stesso allegato.<br />
Tito<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> prima verifica, da effettuarsi<br />
nel termine di sessanta giorni<br />
dal<strong>la</strong> richiesta, è l’Inail (che ha assorbito<br />
le funzioni del soppresso Ispesl), mentre<br />
ricade in capo alle Asl <strong>la</strong> tito<strong>la</strong>rità delle<br />
verifiche periodiche successive, che devono<br />
provvedere nel termine di trenta giorni<br />
dal<strong>la</strong> richiesta da parte del datore di<br />
<strong>la</strong>voro. Decorsi inutilmente entrambi i<br />
citati termini, il datore di <strong>la</strong>voro può<br />
avvalersi dei soggetti pubblici e privati di<br />
cui al<strong>la</strong> proroga sopra citata.
IL TASSO D’INFLAZIONE E L’AGGIORNAMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE<br />
L’Istituto nazionale di statistica (Istat) ha pubblicato l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di<br />
operai e impiegati re<strong>la</strong>tivo al mese di dicembre 2011. Tale indice è di norma utilizzato per l’adeguamento<br />
dei canoni di locazione degli immobili ad uso abitativo e no.<br />
Indice generale 104.1<br />
Variazione percentuale rispetto al mese precedente + 0,4<br />
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese<br />
dell’anno precedente<br />
+ 3,3<br />
DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE, PER LE DETRAZIONI PER RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA<br />
LA GUIDA ALLE<br />
AGEVOLAZIONI<br />
L’agevo<strong>la</strong>zione<br />
fiscale per <strong>la</strong><br />
riqualificazione<br />
energetica consiste<br />
nel riconoscimento di<br />
detrazioni d’imposta pari<br />
al 55% delle spese<br />
sostenute.<br />
Si tratta di riduzioni<br />
dell’Irpef (imposta sul<br />
reddito delle persone<br />
fisiche) e dell’Ires<br />
(imposta sul reddito delle<br />
società) concesse<br />
per interventi<br />
che aumentino<br />
Indice dei prezzi al consumo Foi al netto<br />
dei tabacchi (dicembre 2011)<br />
il livello<br />
di efficienza energetica<br />
degli edifici esistenti.<br />
A seguito delle modifiche<br />
apportate dal<strong>la</strong> legge<br />
“salva-Italia” in materia di<br />
detrazioni fiscali, l’Agenzia<br />
delle entrate ha pubblicato<br />
<strong>la</strong> nuova guida alle<br />
agevo<strong>la</strong>zioni re<strong>la</strong>tive agli<br />
interventi di riqualificazione<br />
energetica (detrazione<br />
del 55%).<br />
Le novità introdotte<br />
riguardano:<br />
• proroga delle detrazioni<br />
per riqualificazione fino<br />
al 31 dicembre 2012;<br />
• estensione<br />
del<strong>la</strong> detrazione<br />
a interventi di sostituzione<br />
di generatori tradizionali<br />
per acqua calda sanitaria<br />
con pompe di calore;<br />
• nessun limite temporale<br />
per le detrazioni<br />
del 36%, che dal 2013<br />
ingloberanno anche<br />
quelle del 55%.<br />
La guida è così strutturata:<br />
• introduzione;<br />
• l’agevo<strong>la</strong>zione per <strong>la</strong><br />
riqualificazione energetica;<br />
• gli interventi<br />
interessati<br />
all’agevo<strong>la</strong>zione;<br />
‰<br />
Gli interventi di riqualificazione<br />
energetica di edifici già esistenti<br />
danno diritto a una detrazione<br />
dall’imposta lorda che può essere<br />
fatta sull’Irpef e sull’Ires, pari<br />
al 55% delle spese sostenute entro<br />
<strong>la</strong> fine del 2012. Dal 2013 questi<br />
incentivi saranno sostituiti con<br />
<strong>la</strong> detrazione fiscale del 36<br />
per cento già prevista per le<br />
spese di ristrutturazione edilizia<br />
• tipologia<br />
di spesa<br />
e re<strong>la</strong>tiva detrazione;<br />
• adempimenti necessari<br />
ad ottenere <strong>la</strong> detrazione;<br />
• riferimenti normativi;<br />
• appendice.<br />
Le imprese interessate a<br />
ricevere copia informatica<br />
del<strong>la</strong> guida possono richiederlo<br />
agli uffici di CNA Cuneo.
“ g<br />
notizie<br />
”<br />
NEGLI SPAZI MESSI A DISPOSIZIONE DALLO STAND DELLA CAMERA DI COMMERCIO<br />
l i e v e n t i<br />
BONTÀ CUNEESI<br />
AD ANTIBES!<br />
A“Pain, amour<br />
et choco<strong>la</strong>t”,<br />
manifestazione di<br />
eccezionale rilievo<br />
svoltasi ad Antibes, sul<strong>la</strong><br />
Costa Azzurra, <strong>la</strong> Camera<br />
di commercio, industria,<br />
agricoltura e artigianato<br />
di Cuneo ha presentato<br />
il suo territorio e le sue<br />
produzioni identitarie<br />
dell’artigianato tipico<br />
attraverso specifiche<br />
degustazioni proposte<br />
presso il proprio stand.<br />
Sono state organizzate<br />
sette degustazioni,<br />
seguendo il programma<br />
qui riportato: sabato<br />
11 febbraio, alle 11, alle<br />
14,30 e alle 15,30;<br />
domenica 12 febbraio, alle<br />
10,30, alle 11,30, alle<br />
14,30 e alle 15,30.<br />
Durante <strong>la</strong> degustazione<br />
sono stati presentati<br />
i prodotti artigiani<br />
più aderenti allo spirito<br />
del<strong>la</strong> manifestazione:<br />
rubatà di ciocco<strong>la</strong>to,<br />
varie “galuperie”<br />
contenenti ciocco<strong>la</strong>to,<br />
pane tipico del<strong>la</strong> regione,<br />
torte di nocciole, farina di<br />
mais, biscotti, miele, vino,<br />
tutti portati in Francia da<br />
imprese che partecipano<br />
al progetto “Tourval”<br />
promosso dal<strong>la</strong> Camera di<br />
Commercio. Il pubblico<br />
francese e internazionale<br />
di Antibes quindi ha<br />
potuto partecipare al<strong>la</strong><br />
manifestazione e scoprire<br />
44 á 16 febbraio 2012 á CNA Cuneo notizie<br />
le caratteristiche uniche<br />
del paniere di prodotti<br />
alimentari e artigianali<br />
del<strong>la</strong> provincia di Cuneo<br />
e del processo di<br />
identificazione del tessuto<br />
economico cuneese.<br />
«La presenza al salone<br />
di Antibes è stata<br />
un’ottima opportunità<br />
per promuovere l’arte dei<br />
prodotti artigiani locali<br />
e dei sapori che si<br />
fondono nel<strong>la</strong> perfetta<br />
combinazione di qualità<br />
e tradizione», ha detto<br />
il presidente del<strong>la</strong> Camera<br />
di commercio Cuneo,<br />
Ferruccio Dardanello.<br />
«Con il finanziamento del<br />
programma comunitario<br />
Alcotra Italia-Francia,<br />
‰<br />
La Camera di commercio di<br />
Cuneo partecipa in qualità di<br />
partner al progetto semplice<br />
“Tourval prodotti tipici”.<br />
Il territorio interessato dal<br />
progetto è per il cuneese l’area<br />
di confine con <strong>la</strong> Liguria e le<br />
Alpi Marittime: alta Langa,<br />
cebano-monregalese,<br />
Valli Pesio e Vermenagna.<br />
L’obiettivo è valorizzare<br />
le produzioni identitarie del<br />
territorio, sia agroalimentari sia<br />
artigianali, favorendo sistemi di<br />
re<strong>la</strong>zioni più estese attraverso<br />
nuove forme di col<strong>la</strong>borazione<br />
tra gli attori economici coinvolti<br />
siamo in grado di dare<br />
voce e di valorizzare<br />
i prodotti alimentari<br />
artigianali di produzione<br />
e di nicchia che<br />
caratterizzano il paniere<br />
ricco e variegato delle Alpi<br />
dell’Euroregione».<br />
«I prodotti locali del<br />
progetto “Tourval”<br />
soddisfano le esigenze di<br />
garantire una visibilità<br />
adeguata alle piccole<br />
imprese artigiane<br />
e agricole e alle tradizioni<br />
locali in Italia e tra il<br />
popolo francese»,<br />
affermano le associazioni<br />
di categoria coinvolte<br />
nel progetto “Tourval”:<br />
CNA Cuneo, Confartigianato<br />
e Coldiretti.
PER IL DURC NON SONO AMMESSE LE AUTOCERTIFICAZIONI<br />
Le valutazioni effettuate da un<br />
organismo tecnico per il ri<strong>la</strong>scio<br />
del Durc (documento unico<br />
di rego<strong>la</strong>rità contributiva)<br />
non possono essere sostituite da<br />
un’autocertificazione. Lo ha chiarito<br />
il Ministero del <strong>la</strong>voro<br />
con <strong>la</strong> circo<strong>la</strong>re del 16 gennaio 2012.<br />
Ricordiamo, brevemente, che <strong>la</strong> legge<br />
12 novembre 2011 n. 183 (legge<br />
di stabilità 2012) stabiliva che:<br />
• i certificati ri<strong>la</strong>sciati dalle<br />
pubbliche amministrazioni hanno<br />
validità solo nei rapporti tra i privati;<br />
• le pubbliche amministrazioni non<br />
DAL 1 O GENNAIO L’INDICE DI PRESTAZIONE ENERGETICA È DIVENTATO OBBLIGATORIO<br />
ANNUNCI IMMOBILIARI:<br />
OCCHIO A INDICARE L’EPI<br />
Ricordiamo che dal<br />
primo gennaio è<br />
obbligatorio<br />
riportare negli<br />
annunci di vendita<br />
e di affitto di edifici o di<br />
singole unità immobiliari<br />
l’indice di prestazione<br />
energetica (Epi)<br />
e <strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse energetica<br />
dell’edificio.<br />
È quanto viene stabilito<br />
dall’articolo 13 del decreto<br />
legis<strong>la</strong>tivo del 3 marzo<br />
2011, numero 28<br />
(fonti rinnovabili).<br />
Scopo del<strong>la</strong> norma è quello<br />
di incentivare l’edilizia<br />
IMPRESE STORICHE<br />
ISCRIZIONI APERTE AL REGISTRO NAZIONALE<br />
Sono aperte le iscrizioni al Registro nazionale delle<br />
imprese storiche per l’anno 2012. Possono inviare <strong>la</strong><br />
domanda le imprese di qualsiasi forma giuridica operanti<br />
in ogni settore economico, iscritte nel Registro delle<br />
imprese e attive, con esercizio ininterrotto dell’attività<br />
nell’ambito del medesimo settore merceologico, per un<br />
periodo non inferiore a cento anni. Tale requisito temporale<br />
deve essere maturato al 31 dicembre 2011.<br />
La domanda deve essere inviata entro il 23 marzo.<br />
possono più richiedere certificati<br />
o informazioni già in possesso di<br />
altre amministrazioni.<br />
In pratica, gli uffici pubblici hanno<br />
soltanto due opzioni: acquisire<br />
d’ufficio dati e informazioni<br />
sui cittadini o accettare<br />
le autocertificazioni.<br />
Al riguardo, gli operatori dell’edilizia<br />
hanno sollevato il quesito<br />
sul<strong>la</strong> possibilità<br />
di autocertificare il Durc.<br />
Il Ministero del <strong>la</strong>voro ha chiarito<br />
che <strong>la</strong> certificazione di rego<strong>la</strong>rità<br />
contributiva non consiste<br />
sostenibile e penalizzare<br />
gli edifici più energivori.<br />
In breve, l’indice di<br />
prestazione energetica<br />
(Epi) rappresenta il valore<br />
di energia annua<br />
necessaria a mantenere<br />
<strong>la</strong> temperatura di 20° C<br />
negli ambienti per ogni<br />
metro quadrato ed è<br />
espresso in kWh/m².<br />
Chiaramente, più basso<br />
è tale valore, maggiore<br />
sarà l’efficienza energetica<br />
dell’abitazione.<br />
Per quanto concerne<br />
le sanzioni previste per<br />
<strong>la</strong> mancata indicazione, <strong>la</strong><br />
normativa nazionale non<br />
fa alcun riferimento: sarà<br />
pertanto compito delle<br />
Regioni stabilire eventuali<br />
MANIGLIONI ANTIPANICO NON MARCATI CE<br />
RINVIO DEI TERMINI<br />
Èstata prorogata di 24<br />
mesi <strong>la</strong> data entro cui è<br />
obbligatorio provvedere al<strong>la</strong><br />
sostituzione dei maniglioni<br />
antipanico non marcati Ce.<br />
La nuova data di riferimento<br />
è il 18 febbraio 2013.<br />
Lo ha stabilito il decreto<br />
del 6 dicembre 2011 pubblicato<br />
sul<strong>la</strong> “Gazzetta ufficia-<br />
semplicemente nell’accertamento<br />
di aver effettuato un pagamento<br />
a titolo di contribuzione<br />
(come si intende dall’articolo 46<br />
del decreto del Presidente<br />
del<strong>la</strong> Repubblica n. 445/2000),<br />
ma è un’attestazione dell’istituto<br />
previdenziale circa<br />
<strong>la</strong> correttezza del<strong>la</strong> posizione<br />
contributiva di un’azienda,<br />
effettuata dopo complesse<br />
valutazioni tecniche.<br />
Non è ammessa, quindi,<br />
l’autocertificazione<br />
del<strong>la</strong> rego<strong>la</strong>rità contributiva.<br />
multe. Per ora soltanto<br />
<strong>la</strong> Regione Lombardia<br />
ha previsto una sanzione<br />
(da 1.000 a 5.000 euro).<br />
le” n. 299 del 24.12.2011<br />
re<strong>la</strong>tivo al<strong>la</strong> modifica al dm<br />
3 novembre 2004 (“Dispo si -<br />
zioni re<strong>la</strong>tive all’instal<strong>la</strong>zione<br />
e al<strong>la</strong> manutenzione dei<br />
dispositivi per l’apertura<br />
del le porte instal<strong>la</strong>te lungo<br />
le vie di esodo, re<strong>la</strong>tivamente<br />
al<strong>la</strong> sicurezza in caso<br />
d’incendio”).
CNA<br />
Confederazione Nazionale dell’Artigianato<br />
e del<strong>la</strong> Picco<strong>la</strong> e Media Impresa<br />
Associazione Provinciale di Cuneo<br />
WWW.CNACUNEO.COM<br />
Segreteria provinciale<br />
BORGO SAN DALMAZZO<br />
Via Cuneo 52/I<br />
Tel. 0171-268019 - Fax 0171-268261<br />
Presidente Fernanda Fulcheri<br />
Direttore Patrizia Dalmasso<br />
Uffici territoriali<br />
ALBA-BRA<br />
Corso Bra 25 - Alba<br />
Tel. 0173-34503 - Fax 0173-363826<br />
FOSSANO<br />
Via San Giuseppe 46<br />
Tel. 0172-635052 - Fax 0172-631744<br />
MONDOVÌ<br />
Piazza Ellero 45<br />
Tel. 0174-552555 - Fax 0174-47777<br />
SALUZZO<br />
Corso Roma 20<br />
Tel. 0175-240144 - Fax 0175-475758<br />
SAVIGLIANO<br />
Via Torino 90<br />
Tel. e fax 0172-33632
Elena Bottini<br />
Sopra: sua eccellenza<br />
Paolo Padoin e il prefetto<br />
di Cuneo, Patrizia<br />
Impresa, <strong>la</strong> quale ha<br />
<strong>la</strong>vorato a lungo a fianco<br />
di Padoin. A questo<br />
proposito, in occasione<br />
di una precedente<br />
presentazione del libro,<br />
disse: «Lo ringrazio per<br />
essere stato un maestro.<br />
Da lui in questi anni<br />
ho imparato <strong>la</strong> passione<br />
per il nostro <strong>la</strong>voro»<br />
IL PREFETTO:<br />
UNO SCONOSCIUTO<br />
INSOSTITUIBILE<br />
Nel<strong>la</strong> sede cuneese dell’Ufficio territoriale<br />
del Governo Paolo Padoin presenta il suo<br />
libro (benefico) su questa figura istituzionale<br />
Oggi, giovedì 16 febbraio,<br />
alle 17, a Cu -<br />
neo, nei saloni di<br />
rap presentanza del -<br />
<strong>la</strong> Prefettura-Ufficio territoriale<br />
del Governo, sarà presentato il li -<br />
bro “Il Prefetto-Questo sconosciuto”<br />
firmato da Paolo Padoin,<br />
prefetto di Firenze.<br />
L’autore sarà presente e a fare gli<br />
onori di casa sarà il prefetto di<br />
Cuneo, Patrizia Impresa.<br />
L’ospite d’onore dell’incontro da<br />
quasi quarant’anni presta servizio<br />
nel l’Amministrazione dell’interno,<br />
svolgendo il proprio incarico<br />
con acuta intelligenza, senza<br />
risparmio di energie e con alto<br />
senso del dovere. Ha ricoperto<br />
mandati di responsabilità presso<br />
il Ministero degli interni, in àm -<br />
bito comunitario e in qualità di<br />
rappresentante dell’Esecutivo in<br />
diverse importanti città del<strong>la</strong><br />
peniso<strong>la</strong>, come Pavia, Pisa, Cam -<br />
pobasso, Padova e Torino.<br />
Nel suo interessante volume Pa -<br />
doin ha voluto raccogliere, con<br />
arguzia e con spirito prettamente<br />
to scano, le sue esperienze più si -<br />
gnificative maturate come uomo<br />
e come rappresentante dello Sta -<br />
to, evidenziando i compiti e le at -<br />
tività che, giorno per giorno, il<br />
Prefetto si trova ad affrontare al<br />
fine di favorire <strong>la</strong> coesione sociale<br />
nel Paese e <strong>la</strong> più efficace intesa<br />
tra gli uffici statali periferici e<br />
tra questi e gli enti locali.<br />
Si tratta, com’è facile comprendere,<br />
di tematiche di grandissima<br />
at tualità e interesse nell’ambito<br />
del sistema del<strong>la</strong> autonomie.<br />
L’occasione odierna vuole essere<br />
anche un momento di confronto<br />
tra chi ha maturato un ricco percorso<br />
professionale che viene<br />
messo a di sposizione di tutti<br />
coloro i quali, in partico<strong>la</strong>re i giovani,<br />
si stanno affacciando ai<br />
ruoli sociali e istituzionali.<br />
I proventi del<strong>la</strong> vendita del libro<br />
dell’attuale Prefetto del capoluogo<br />
toscano, edito da Pietro Pin -<br />
tore, saranno devoluti al<strong>la</strong> Lega<br />
italiana fibrosi cistica.<br />
UN APPELLO DEI COSTRUTTORI EDILI AGLI AMMINISTRATORI COMUNALI<br />
L’Ance (Associazione nazionale costruttori edili)<br />
di Cuneo chiede a tutti i Comuni del<strong>la</strong> Granda di<br />
applicare <strong>la</strong> riduzione dell’aliquota Imu (Imposta<br />
municipale unica) sino allo 0,38% per i fabbricati<br />
costruiti e destinati dalle imprese costruttrici al<strong>la</strong><br />
vendita, il cosiddetto “magazzino delle imprese<br />
edili”, così come definito dall’articolo 56 del de -<br />
creto liberalizzazioni (dl 201/2012).<br />
«Considerando <strong>la</strong> congiuntura negativa del mercato<br />
e l’evidente criticità dell’incidenza dell’Imu<br />
sul l’“in venduto”», afferma il presidente di Ance Cuneo, Filippo<br />
Mon ge (foto), «penso e auspico che tutti i Comuni del<strong>la</strong> provincia<br />
si dimostreranno consapevoli di una situazione di mercato già di<br />
per sé grave per il settore edile, prevedendo per il “magazzino”<br />
delle imprese edili <strong>la</strong> riduzione dell’aliquota Imu allo 0,38%».<br />
Con l’introduzione dell’Imu in luogo dell’Ici, le imprese di costru-<br />
zioni rischiavano di subire una pesante e iniqua<br />
tassazione sui fabbricati invenduti, considerando<br />
che l’originaria normativa Imu non prevedeva<br />
l’esonero o, almeno, l’alleggerimento dell’imposta.<br />
L’Imu è stata inserita nel<strong>la</strong> manovra finanziaria<br />
“Salva Italia” del governo Monti, prevedendo<br />
un’aliquota anche sugli edifici invenduti<br />
pari allo 0,76%. L’Ance ha presentato una serie<br />
di emendamenti per ottenere <strong>la</strong> riduzione dell’imposta<br />
per l’invenduto edile, ottenendo un ri -<br />
sultato positivo. Il decreto legge su liberalizzazioni e infrastrutture<br />
appena deliberato dal Governo ha dunque inserito alcune agevo<strong>la</strong>zioni<br />
per le imprese e norme per il ri<strong>la</strong>ncio dell’edilizia, come,<br />
appunto, <strong>la</strong> possibilità di riconoscere ai Comuni <strong>la</strong> facoltà di ridurre<br />
l’aliquota fino allo 0,38% per i fabbricati costruiti e destinati<br />
dalle imprese costruttrici al<strong>la</strong> vendita.<br />
appuntamenti di grande rilievo Ü 16 febbraio 2012 Ü 47
LA SALA CONFERENZE DELLA QUESTURA INTITOLATA A VITO ANGELO CUNZOLO, VALIDO<br />
A Cuneo, presso <strong>la</strong> Questura, si è svolta <strong>la</strong><br />
ce rimonia di intito<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> conferenze<br />
al dirigente superiore del<strong>la</strong> Polizia di<br />
Stato Vito Angelo Cunzolo, deceduto lo scor -<br />
so settembre, che per un ventennio prestò<br />
servizio nel capoluogo. Il Capo del<strong>la</strong> Polizia<br />
ha delegato il vicecapo, prefetto Francesco<br />
Cirilli, a presenziare al<strong>la</strong> cerimonia al<strong>la</strong> qua -<br />
le, oltre al<strong>la</strong> vedova, è intervenuta Patrizia<br />
Impresa, Prefetto di Cuneo, accompagnate<br />
da altre autorità, fra cui i sindaci di Cuneo e<br />
Dronero, centro dove risiede <strong>la</strong> famiglia del<br />
compianto Cunzolo. È stata scoperta anche<br />
una targa, affissa al<strong>la</strong> parete esterna del<strong>la</strong><br />
sa<strong>la</strong> conferenze, in memoria del dottor Cun -<br />
zolo, mancato quando era Direttore generale<br />
del<strong>la</strong> Pubblica sicurezza.<br />
Lorenzo Vallese<br />
Sopra: il questore di Cuneo,<br />
Ferdinando Palombi che si è<br />
insediato nell’ottobre 2008.<br />
Originario di Benevento, è<br />
arrivato da Bologna, dove<br />
dirigeva <strong>la</strong> Polfer dell’Emilia<br />
Romagna. Ha tre figli, due<br />
dei quali sono in Polizia.<br />
Negli anni ’80 ha diretto <strong>la</strong><br />
Sezione omicidi di Napoli<br />
durante l’apice del<strong>la</strong> faida<br />
tra i c<strong>la</strong>n camorristi.<br />
Per quattro anni è stato<br />
a capo del Commissariato<br />
di Lamezia Terme, quindi<br />
ha diretto <strong>la</strong> Criminalpol<br />
di Puglia e Basilicata<br />
48 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong> cronaca nera che stupisce<br />
Una figlia degenere<br />
torturava <strong>la</strong> madre<br />
La Squadra mobile di Cuneo è intervenuta<br />
dopo che l’anziana è stata ricoverata in seguito<br />
alle percosse subìte: scene da film dell’horror<br />
Il giudice per le indagini<br />
preliminari di Cuneo, E -<br />
ma nue<strong>la</strong> Dufour, ha stabilito<br />
l’adozione del<strong>la</strong> misura<br />
caute<strong>la</strong>re del divieto di avvicinamento<br />
ai luoghi frequentati<br />
dal<strong>la</strong> persona offesa, allo scopo di<br />
porre fine alle violenze e ai reiterati<br />
maltrattamenti di una quarantatreenne,<br />
nubile e disoccupata,<br />
ai danni del<strong>la</strong> madre, c<strong>la</strong>sse<br />
1941. Quest’ultima era vittima<br />
di botte, ceffoni, rimproveri, vessazioni<br />
fisiche e psicologiche di<br />
o gni genere che rasentavano <strong>la</strong><br />
tor tura. I continui maltrattamenti<br />
avevano portato l’anziana, in -<br />
difesa e affetta dal<strong>la</strong> morbo di<br />
Alzheimer, ormai del tutto <strong>la</strong>sciata<br />
a se stessa, a perdere ogni speranza<br />
di una sopravvivenza al -<br />
meno dignitosa.<br />
La turpe vicenda è venuta al<strong>la</strong> lu -<br />
ce quando <strong>la</strong> figlia ha chiesto l’intervento<br />
del 118 perché «<strong>la</strong><br />
mam ma è caduta e ha male in più<br />
parti del corpo».<br />
I medici del pronto soccorso,<br />
visitando <strong>la</strong> ferita, le hanno ri -<br />
scontrato <strong>la</strong> frattura degli zigomi,<br />
fratture caviali multiple, contusioni<br />
ed escoriazioni in più parti<br />
del corpo, giudicando<strong>la</strong> guaribile<br />
in oltre trenta giorni.<br />
Gli uomini del posto di Polizia dell’ospedale<br />
“Santa Croce”, avendo<br />
intuito che nel racconto del<strong>la</strong> fi -<br />
glia c’era qualcosa di poco chiaro e<br />
avendo <strong>la</strong> conferma da parte dei<br />
sanitari del fatto che le lesioni non<br />
e rano compatibili con le spiegazioni<br />
date, hanno allertato <strong>la</strong><br />
Squa dra mobile. Sul posto si è re -<br />
cata <strong>la</strong> seconda Sezione, specializzata<br />
nei reati contro <strong>la</strong> persona,<br />
coordinata dal sostituto commissario<br />
Alberto Sette.<br />
Le testimonianze raccolte hanno<br />
confermato le violenze quotidiane<br />
che si consumavano da anni<br />
nell’abitazione delle due donne,<br />
facendo emergere una vicenda<br />
degna di un film dell’horror.<br />
Mentre l’anziana donna veniva<br />
trasferita in un altro ospedale per<br />
concludere il periodo di cura e<br />
riabilitazione, <strong>la</strong> pratica è stata<br />
segna<strong>la</strong>ta al<strong>la</strong> Procura del<strong>la</strong> Re -<br />
pubblica di Cuneo.<br />
Anche nel nuovo nosocomio <strong>la</strong><br />
figlia non è passata inosservata a -<br />
gli occhi dei degenti, dei loro fa -<br />
miliari e soprattutto del personale<br />
ospedaliero per i modi ag -<br />
gressivi e intimidatori nei con -<br />
fronti del<strong>la</strong> madre. È entrata in<br />
conflitto con i sanitari quando è<br />
ar rivata a impedire al<strong>la</strong> genitrice<br />
di consumare i pasti, affermando:<br />
«Il digiuno ogni tanto fa bene».<br />
Inoltre, non curandosi del luogo e<br />
delle condizioni di salute del<strong>la</strong><br />
mamma, l’ha picchiata nel letto<br />
dell’ospedale. I medici hanno su -<br />
bito chiamato <strong>la</strong> Squadra mobile
SERVITORE DELLO STATO CHE LAVORÒ PER CIRCA UN VENTENNIO NEL CAPOLUOGO<br />
diretta da Luigi Chil<strong>la</strong>, che, in col<strong>la</strong>borazione<br />
con il Pm, ha chiesto<br />
l’emissione del provvedimento<br />
caute<strong>la</strong>re urgente nei confronti<br />
del<strong>la</strong> quarantatreenne.<br />
«In questo caso è risultata fondamentale<br />
<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione dei cittadini»,<br />
spiega Luigi Chil<strong>la</strong>. «In -<br />
fatti è proprio grazie alle loro te -<br />
stimonianze che è stato possibile<br />
ricostruire <strong>la</strong> triste vicenda in<br />
modo meticoloso e puntuale, evidenziando<br />
i futili motivi e l’impotenza<br />
del<strong>la</strong> vittima, affetta dal<br />
mor bo di Alzheimer e pertanto<br />
incapace anche di chiedere aiuto.<br />
Colgo l’occasione per ricordare a<br />
tutti i cittadini di utilizzare il<br />
numero di emergenza 113 e di<br />
se gna<strong>la</strong>re, anche restando nell’anonimato,<br />
situazioni deplorevoli<br />
e di degrado come quel<strong>la</strong> di<br />
cui abbiamo dovuto occuparci.<br />
La violenza in ambito familiare<br />
non può essere sottaciuta perché<br />
spesso le vittime, non sapendo<br />
co sa fare o a chi rivolgersi, sopportano<br />
per anni interi le anghe-<br />
Perdere il portafoglio con 800 euro e vederselo restituire<br />
non è da tutti i giorni. E non è da tutti i giorni neppure<br />
che una simile fortuna si trasformi, per il proprietario del<br />
denaro, in una condanna a due anni e otto mesi di carcere<br />
e in 18 mi<strong>la</strong> euro di multa.<br />
Un destino beffardo ha fatto un brutto (ma meritato!)<br />
scherzo a un 32enne originario dell’Ecuador, ma residente<br />
in Spa gna, “incastrato” da un atto di onestà compiuto<br />
da due cuneesi e dalle certosine indagini del<strong>la</strong><br />
Squadra mobile di Cuneo, diretta dal sostituto commissario<br />
Luigi Chil<strong>la</strong> (foto).<br />
Alcuni giorni fa una coppia si è presentata in Questura<br />
per restituire un portafoglio trovato in piazza Torino, vicino<br />
al<strong>la</strong> fermata dell’autobus. L’agente scelto Marco Pi<strong>la</strong>ti del<strong>la</strong> Vo<strong>la</strong>nte vi ha<br />
trovato 800 euro, alcuni documenti e, soprattutto, una bustina trasparente<br />
che conteneva un grammo di cocaina, ben nascosta in uno scomparto del<br />
portamonete. Di conseguenza è subito stata informata <strong>la</strong> Squadra mobile.<br />
Per risalire al proprietario sono scattate le indagini, rese ancora complicate<br />
dal fatto che l’uomo era residente in Spagna e, inoltre, secondo il terminale<br />
del<strong>la</strong> Polizia di Stato nel capoluogo risultano numerose le persone corrispondenti<br />
ai nomi riportati sui documenti rinvenuti.<br />
Dopo diversi accertamenti, gli agenti sono risaliti al<strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> e al<strong>la</strong> madre<br />
rie del dominatore, maschio o<br />
fem mina che sia».<br />
L’anziana oggi è in cura presso<br />
una struttura sanitaria specializzata<br />
e ha finalmente ritrovato <strong>la</strong><br />
voglia di vivere, mentre <strong>la</strong> figlia<br />
non ha saputo dare agli investigatori<br />
una spiegazione p<strong>la</strong>usibile<br />
del<strong>la</strong> sua condotta.<br />
È certo, comunque, che dovrà su -<br />
bire un percorso giudiziario che<br />
pare destinato a riconoscer<strong>la</strong> colpevole<br />
delle ma le fatte a danno<br />
del<strong>la</strong> madre.<br />
SPACCIATORE PERDE IL SUO PORTAFOGLIO E UNA COPPIA LO PORTA ALLA POLIZIA<br />
dell’uomo, <strong>la</strong> quale da tempo ha acquisito <strong>la</strong> cittadinanza<br />
italiana.<br />
«L’ecuadoregno», sottolinea Luigi Chil<strong>la</strong>, «è incensurato,<br />
ma abbiamo potuto risalire a un controllo effettuato alcuni<br />
mesi fa, in occasione del quale lo straniero aveva<br />
dichiarato l’indirizzo del<strong>la</strong> casa, nel centro storico di<br />
Cuneo, dove era solito risiedere quando veniva in visita<br />
ai suoi familiari».<br />
È così scattata <strong>la</strong> perquisizione nell’abitazione, durante<br />
<strong>la</strong> quale i poliziotti del<strong>la</strong> Squadra mobile e del<strong>la</strong> Vo<strong>la</strong>nte,<br />
coordinati dal sovrintendente capo Ferdinando Serra,<br />
hanno trovato altri 21 grammi di cocaina confezionata e<br />
pronta per essere venduta e 400 euro in contanti.<br />
I poliziotti hanno sequestrato lo stupefacente e i 1.200 euro perché ritenuti<br />
provento del reato di spaccio<br />
Il 32enne <strong>la</strong>tinoamericano è stato arrestato per traffico di stupefacenti finalizzato<br />
allo spaccio e condannato per direttissima.<br />
«Credo sia <strong>la</strong> prima volta», commenta il Questore di Cuneo, Ferdinando<br />
Palombi, «che il proprietario di un portafoglio perduto sia dispiaciuto per <strong>la</strong><br />
sua restituzione. Un p<strong>la</strong>uso, invece, va indirizzato al<strong>la</strong> coppia cuneese che,<br />
con grande senso di onestà ha portato in Questura il portamonete, compiendo<br />
un atto che non sempre è scontato».<br />
16 febbraio 2012 Ü 49
NEWS<br />
n DOGLIANI<br />
EX BANCARIO SI INTASCAVA<br />
FINANZIAMENTI FITTIZI<br />
Truffa e utilizzo fraudolento<br />
di mezzi di pagamento<br />
sono le ipotesi di reato per<br />
le quali i Finanzieri del<strong>la</strong><br />
Tenenza di Mondovì hanno<br />
tratto in arresto un 40enne,<br />
ex bancario, residente<br />
a Dogliani. Le indagini,<br />
avviate nell’ottobre del<br />
2011 e durate circa quattro<br />
mesi, sono scaturite da una<br />
denuncia presentata dal<strong>la</strong><br />
società finanziaria “Moneta”<br />
spa, collegata al gruppo<br />
bancario Intesa-San Paolo.<br />
Gli accertamenti hanno<br />
consentito di appurare<br />
che l’arrestato, all’epoca<br />
dipendente del gruppo,<br />
aveva ideato un singo<strong>la</strong>re<br />
sistema truffaldino,<br />
in quanto, in più occasioni,<br />
di sua iniziativa, aveva<br />
istruito pratiche<br />
di finanziamento a favore<br />
di persone inesistenti.<br />
La cifra fraudolentemente<br />
incassata dall’uomo tra il<br />
2009 e il 2011 è risultata<br />
pari a circa 280.000 euro.<br />
n CUNEO<br />
CORSO HACCP PER I GESTORI<br />
DI CIRCOLI ACLI DELLA GRANDA<br />
Si è svolto il corso Haccp<br />
(Hazard analysis critical<br />
control point) per gestori<br />
di circoli Acli (foto a sinistra)<br />
50 á 16 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />
DAL PIEMONTE<br />
aggiornamenti in tempo reale á www.ideawebtv.it<br />
che somministrano bevande<br />
e per fornire le basi per<br />
comprendere e applicare<br />
l’autocontrollo, organizzato<br />
dalle Acli provinciali di<br />
Cuneo con l’Asl Cn1.<br />
Era presente una quarantina<br />
di soci, ai quali è stato<br />
consegnato un diploma<br />
di partecipazione. Il corso è<br />
GALANTE CONFERMATO A CAPO DELLA FNAARC<br />
Sarà ancora il braidese Arcangelo Ga<strong>la</strong>nte (foto) a ricoprire il ruolo di presidente degli agenti e rappresentanti<br />
di commercio del<strong>la</strong> Granda aderenti al<strong>la</strong> Fnaarc, l’organizzazione più forte a livello nazionale,<br />
aderente a Confcommercio. Per i prossimi cinque anni guiderà l’associazione avvalendosi del supporto del<br />
vicepresidente, C<strong>la</strong>udio Arneodo di Caraglio. Gli altri componenti del Consiglio sono: Paolo Dalmazzo di<br />
Geno<strong>la</strong>, Giovanni Bergui di Alba, Domenico Macrì di Saluzzo, Remigio Destefanis di Savigliano e Diego<br />
Ber gamasco di Roccaforte Mondovì, in rappresentanza delle Ascom territoriali. Nel corso dell’incontro che<br />
ha portato al rinnovo, si è anche approvato lo statuto sociale, innovativo rispetto al precedente, con l’indicazione<br />
chiara di finalità, caratteristiche dei rapporti associativi e organi di gestione. Presso <strong>la</strong> Camera<br />
di commercio di Cuneo, intanto, si sta portando avanti il progetto di un “marchio di qualità agente e rappresentante<br />
di commercio”, per sanare il vuoto creatosi dopo l’abolizione del re<strong>la</strong>tivo albo.<br />
stato tenuto da Gian Luigi<br />
Bassetti, responsabile Sian<br />
Asl Cn1, e da Chiaffredo<br />
Drocco, tecnico del<strong>la</strong><br />
prevenzione dell’Asl Cn1.<br />
È intervenuto anche<br />
il direttore delle Acli<br />
di Cuneo, Elio Lingua,<br />
chiamato a re<strong>la</strong>zionare<br />
in merito a tutti i servizi<br />
offerti dall’associazione.<br />
n ALBA<br />
RIPROPOSTO IL BONUS “EGEA<br />
TELERISCALDAMENTO”<br />
Anche nel 2012 si potrà<br />
richiedere il “bonus Egea<br />
teleriscaldamento” erogato<br />
dall’azienda già da alcuni<br />
anni, tant’è che <strong>la</strong> multiutility<br />
albese (nel<strong>la</strong> foto in basso:<br />
il presidente del Consiglio<br />
di sorveglianza, Fulvio<br />
Baratel<strong>la</strong>) è stata, a livello<br />
nazionale, <strong>la</strong> prima azienda<br />
a proporre questo tipo<br />
di iniziativa e continua<br />
a essere una delle poche<br />
a rinnovarlo. Del contributo,<br />
pari a 120 euro, potranno<br />
beneficiare i nuclei familiari<br />
il cui indicatore Isee non<br />
superi i 7.500 euro,<br />
risiedenti in uno stabile<br />
di Alba teleriscaldato e in<br />
rego<strong>la</strong> con il pagamento<br />
delle bollette. La domanda<br />
va presentata (attraverso <strong>la</strong><br />
compi<strong>la</strong>zione di apposito<br />
modulo) entro il 17 marzo<br />
presso gli sportelli di Egea.<br />
n BRA<br />
UN INCONTRO DAI SALESIANI<br />
PER CONOSCERE LA CINA<br />
Domani, venerdì 17, alle<br />
21, presso <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> convegni<br />
del<strong>la</strong> Comunità salesiana di<br />
Bra si parlerà de “La Cina:<br />
quale superpotenza? Il<br />
Vangelo: quale debolezza?”<br />
sottotitolo “Il Vangelo in<br />
Cina oggi: per chi, perché,<br />
come”. A re<strong>la</strong>zionare sarà<br />
don Michele Ferrero,<br />
sacerdote salesiano,<br />
sinologo e insegnante<br />
di <strong>la</strong>tino presso <strong>la</strong> Beijing<br />
Foreign studies University del<br />
National research Centre of<br />
overseas sinology di Pechino.
COME DUE<br />
“GOCCE<br />
DI VINO”<br />
Come <strong>la</strong> neve in queste<br />
settimane, fioccano<br />
in redazione<br />
le segna<strong>la</strong>zioni re<strong>la</strong>tive<br />
alle “gocce di vino”.<br />
Segna<strong>la</strong>zioni riguardanti<br />
quasi in egual misura<br />
uomini e donne, con<br />
una leggera prevalenza<br />
di indicazioni<br />
re<strong>la</strong>tive a maschi.<br />
Il caso di questa puntata<br />
ne è una conferma,<br />
visto che prende<br />
in considerazione<br />
F<strong>la</strong>vio Borgna,<br />
presidente dell’Ente<br />
Fiera del<strong>la</strong> noccio<strong>la</strong> e<br />
dei prodotti tipici dell’alta<br />
Langa (foto in alto)<br />
e giornalista-conduttore<br />
televisivo (“Guida<br />
al campionato”) Mino<br />
Taveri (foto sopra).<br />
Cosa dire? Ci pare una<br />
segna<strong>la</strong>zione più<br />
che opportuna, visto<br />
che sussiste più di un<br />
elemento di comunanza.<br />
Se anche voi conoscete<br />
persone uguali come...<br />
una goccia di vino, non<br />
esitate a segna<strong>la</strong>rcele,<br />
inviando possibilmente<br />
le fotografie dei sosia<br />
dei Vip individuati<br />
all’indirizzo<br />
di posta elettronica:<br />
c<strong>la</strong>udio.puppione@<br />
rivistaidea.it.<br />
n BRA<br />
ACCORDO SULLO SPORTELLO<br />
PER IL MICROCREDITO<br />
È stata sig<strong>la</strong>ta in municipio<br />
a Bra <strong>la</strong> convenzione per<br />
l’attivazione di uno sportello<br />
di microcredito in città (foto<br />
a destra). L’Amministrazione<br />
civica del<strong>la</strong> città del<strong>la</strong><br />
Zizzo<strong>la</strong> e le associazioni di<br />
categoria di commercianti,<br />
Ascom Bra, e artigiani,<br />
Confartigianato e Cna,<br />
hanno sottoscritto<br />
l’accordo con <strong>la</strong><br />
fondazione “Don Mario<br />
Operti” Onlus di Torino che,<br />
attraverso propri volontari<br />
braidesi, farà partire in<br />
municipio uno sportello<br />
che segua l’istruttoria per<br />
ottenere un’agevo<strong>la</strong>zione<br />
regionale che prevede<br />
<strong>la</strong> concessione di una<br />
garanzia sui finanziamenti<br />
concessi dalle banche<br />
convenzionate con<br />
<strong>la</strong> finanziaria regionale<br />
Finpiemonte.<br />
n FOSSANO<br />
UNA TARGA DEDICATA<br />
AI MAESTRI DEL LAVORO<br />
Sabato 18 febbraio, alle 11<br />
avrà luogo <strong>la</strong> cerimonia,<br />
promossa dal Comune<br />
e dal<strong>la</strong> Federazione maestri<br />
del <strong>la</strong>voro d’Italia.<br />
di scoprimento del<strong>la</strong> targa<br />
dedicata ai Maestri del<br />
<strong>la</strong>voro presso il cimitero<br />
urbano di Fossano.<br />
n LIONE<br />
ROBERTO COTA È ALLA GUIDA<br />
DELL’EUROREGIONE “ALPI-<br />
MEDITERRANEO” PER IL 2012<br />
Al governatore del<br />
Piemonte, Roberto Cota,<br />
è stato conferito a Lione<br />
il mandato di presidente<br />
dell’euroregione “Alpi-<br />
Mediterraneo” dai<br />
rappresentanti delle<br />
cinque Regioni aderenti<br />
(Rhône-Alpes, Valle d’Aosta,<br />
Piemonte, Liguria e Paca),<br />
dopo il periodo<br />
di presidenza Rhône-Alpes.<br />
Proprio su proposta<br />
del presidente uscente,<br />
Jean-Jack Queyranne,<br />
è stata raddoppiata<br />
<strong>la</strong> durata di mandato del<strong>la</strong><br />
presidenza, per cui Cota<br />
guiderà l’Euroregione<br />
fino al termine del 2012,<br />
mentre prima <strong>la</strong> carica era<br />
rinnovata ogni semestre.<br />
n GUARENE<br />
UN UTILE INCONTRO<br />
TRA I SINDACI DEL ROERO<br />
Lunedì 20 febbraio, alle<br />
18, è prevista una riunione<br />
dell’Associazione dei<br />
sindaci del Roero a<br />
Guarene nel<strong>la</strong> quale<br />
avrà luogo l’incontro<br />
con il presidente dell’Ente<br />
turismo Luigi Barbero (foto<br />
sopra), per par<strong>la</strong>re<br />
di imposta di soggiorno,<br />
strategie e col<strong>la</strong>borazione.<br />
Si procederà quindi<br />
al<strong>la</strong> costituzione<br />
del<strong>la</strong> Commissione turismo<br />
e promozione, per poi<br />
incontrare l’assessore<br />
regionale Alberto Cirio.<br />
Seguirà un momento<br />
conviviale “in stile Roero”.<br />
CANELLI PROTAGONISTA IN TV<br />
Èstato Servigliano, nelle Marche, in provincia di Fermo, poco più<br />
di 2.300 abitanti, a mandare a casa Canelli nel<strong>la</strong> gara del programma<br />
televisivo “Mezzogiorno in famiglia” di Raidue, in onda<br />
dalle 11,30 alle 13, al quale <strong>la</strong> città astigiana ha partecipato per il<br />
quinto week-end consecutivo. Non è bastata l’ennesima grande prestazione del<strong>la</strong> squadra canellese (in<br />
foto il momento iniziale dedicato a San Valentino e, sopra due giovani canellesi insieme all’inviata di<br />
Raidue) per evitare che si spegnessero i riflettori sulle tante bellezze del<strong>la</strong> cittadina. Se da una parte è<br />
grande il rammarico degli astigiani, dall’altra rimane <strong>la</strong> consapevolezza che per ben cinque settimane<br />
Canelli e le sue tipicità sono state messe in evidenza durante i collegamenti televisivi, permettendo a<br />
molti italiani di scoprire quest’angolo di Piemonte. Una visibilità che tornerà visto che Canelli parteciperà<br />
al<strong>la</strong> fase finale di “Mezzogiorno in famiglia”, prevista in aprile.<br />
16 febbraio 2012 Ü 51
n ALBA<br />
FACCIA A FACCIA CON GLI<br />
AMMINISTRATORI SALUZZESI<br />
Il sindaco di Saluzzo,<br />
Paolo Allemano, con il<br />
vicesindaco, Fulvia Artusio,<br />
e gli assessori Cinzia<br />
Aimone, Mauro Calderoni<br />
e Roberto Pignatta, ha fatto<br />
visita al Comune di Alba.<br />
Lo ha ricevuto il sindaco,<br />
Maurizio Marello,<br />
affiancato dagli assessori<br />
Franco Foglino, Olindo<br />
Cervel<strong>la</strong>, Paolo Minuto<br />
e Massimo Scavino. Nel<br />
corso dell’incontro (foto<br />
sotto) sono state passate in<br />
rassegna varie tematiche di<br />
comune interesse. Ci si è<br />
soffermati in partico<strong>la</strong>re sul<br />
turismo, sul<strong>la</strong> sanità e sul<strong>la</strong><br />
socioassistenza, oltre<br />
che sulle ipotesi<br />
di accorpamento delle sedi<br />
giudiziarie. Si è potuta<br />
constatare una forte<br />
convergenza ideale e sono<br />
state delineate interessanti<br />
prospettive di futura<br />
col<strong>la</strong>borazione. Con<br />
partico<strong>la</strong>re riferimento al<br />
turismo, sarà attivato un<br />
tavolo di consultazione per<br />
definire iniziative comuni<br />
tra <strong>la</strong> capitale delle Langhe<br />
e <strong>la</strong> città del Marchesato.<br />
52 á 16 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />
n SAVIGLIANO<br />
COSTITUITO IL GRUPPO FAI<br />
Si è svolta <strong>la</strong> prima riunione<br />
costitutiva del gruppo Fai<br />
di Savigliano che ha visto<br />
<strong>la</strong> presenza di oltre trenta<br />
persone interessate<br />
a conoscere gli ideali<br />
e <strong>la</strong> “mission” del Fondo<br />
ambiente italiano.<br />
Gianfranco Saglione (foto<br />
sopra), saviglianese, è stato<br />
nominato coordinatore<br />
del gruppo di Savigliano.<br />
Per maggiori info si può<br />
scrivere a delegazionefai.<br />
cuneo@fondoambiente.it,<br />
oppure chiamare il numero<br />
telefonico 0171-67575.<br />
n CUNEO<br />
ACCORDO TRA CONFINDUSTRIA<br />
E INTESA SANPAOLO<br />
Intesa Sanpaolo e<br />
Confindustria Cuneo<br />
rinnovano l’accordo per<br />
lo sviluppo delle Pmi con<br />
un p<strong>la</strong>fond di 1,1 miliardi<br />
di euro per le imprese<br />
del Piemonte. L’obiettivo<br />
comune è il continuo<br />
sostegno allo sviluppo<br />
delle piccole e delle medie<br />
imprese che rappresentano<br />
il 99,9% del sistema<br />
produttivo italiano. L’accordo<br />
(nel<strong>la</strong> foto a sinistra, sotto, il<br />
SELF-BANCOMAT CRB PRESSO LA “ERRETRE”<br />
Èoperativo il nuovo punto self-Bancomat<br />
del<strong>la</strong> Cassa di risparmio di Bra, a Cherasco,<br />
presso il distributore di carburanti “Erretre”. Il<br />
nuovo punto self offre il servizio Bancomat con<br />
funzione di prelievo e di versamento di de naro<br />
contante, oltre al<strong>la</strong> possibilità di versamento di<br />
as segni bancari. «La Moglia è zona artigianale e<br />
industriale sempre più dinamica e vivace. Ab -<br />
biamo pensato di offrire un servizio comodo,<br />
mo derno ed efficace agli operatori lì presenti e ai<br />
tanti “di passaggio” in un punto che diventerà<br />
sempre più centrale per <strong>la</strong> viabilità del<strong>la</strong> provincia».<br />
Così commenta il direttore commerciale<br />
del<strong>la</strong> Crb, Fulvio Dalmasso. C’è piena soddisfazione<br />
anche da parte del direttore dell’area di<br />
servizio del<strong>la</strong> “Erretre”, Roberto Piumatti:<br />
«Que sto punto si aggiunge ai servizi tutt’oggi<br />
presenti nell’area di servizio quali distribuzione<br />
di benzina, diesel, gpl e metano, bar e tavo<strong>la</strong><br />
calda e impianto di auto<strong>la</strong>vaggio self-service».<br />
tavolo dei re<strong>la</strong>tori) è stato<br />
presentato da Mauro Go<strong>la</strong>,<br />
presidente del<strong>la</strong> Picco<strong>la</strong><br />
industria di Confindustria<br />
Cuneo e, per Intesa<br />
Sanpaolo, da Antonio<br />
Nucci, direttore regionale<br />
Piemonte Valle d’Aosta<br />
e Liguria, da Pierluigi<br />
Monceri, direttore area<br />
Liguria e Piemonte sud,<br />
nonché da Enzo Colombo<br />
di Mediocredito Italiano<br />
(gruppo Intesa Sanpaolo).<br />
n ALBA<br />
IMPRENDITORE AGRICOLO<br />
PERSEGUITAVA EX MOGLIE<br />
Un imprenditore agricolo<br />
albese 45enne è stato<br />
denunciato dai Carabinieri<br />
del<strong>la</strong> Compagnia di Alba<br />
al<strong>la</strong> locale Procura del<strong>la</strong><br />
Repubblica per i reati<br />
di stalking e porto illegale<br />
di armi. Ai militari<br />
si era rivolta nei giorni<br />
scorsi l’ex moglie del<br />
denunciato. La donna<br />
aveva riferito ai militari<br />
che, all’indomani del<strong>la</strong><br />
separazione dal marito,<br />
questi aveva iniziato<br />
a minacciar<strong>la</strong> di persona<br />
al <strong>la</strong>voro o sotto casa,<br />
molestando<strong>la</strong> di continuo<br />
per telefono, tanto da<br />
costringer<strong>la</strong> a modificare<br />
in modo consistente<br />
le proprie abitudini di vita.
n CHIUSA DI PESIO<br />
INCONTRI PER MIGLIORARE<br />
IL SETTORE TURISTICO<br />
Stasera, giovedì 16,<br />
inizierà una serie di tre<br />
appuntamenti gratuiti<br />
rivolti agli operatori del<br />
settore turistico, culturale<br />
e ricettivo e a tutti<br />
gli interessati che offrono<br />
spunti di riflessione<br />
e possibili strategie di rete.<br />
Re<strong>la</strong>zionerà Elena Cerutti<br />
del<strong>la</strong> “Terre dei Savoia”<br />
NASCE “CHERASCO CULTURA”<br />
Si chiama “Cherasco cultura” <strong>la</strong> nuova associazione senza fini di<br />
lucro nata nel<strong>la</strong> “Città delle paci” che <strong>la</strong>vorerà per dare maggiore<br />
rilevanza al patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale e per<br />
gestire varie iniziative in questi ambiti. Sono cinque i cheraschesi che<br />
compongono il Consiglio direttivo dell’associazione: Diego Lanzardo<br />
(presidente), Anna Vittoria Morra (segretario), Fran cesco Bo nifacio<br />
Gian zana, Bruno Taricco e Bruno Tibaldi. «Pen so», è <strong>la</strong> dichiarazione<br />
dell’assessore al<strong>la</strong> cultura, Sergio Barbero (foto sopra) «che ol tre a<br />
“Cherasco eventi” che si occupa del<strong>la</strong> realizzazione degli e venti di<br />
grande attrazione, sia benvenuta anche “Cherasco cultura”, vale a dire<br />
un sodalizio che si occuperà del nostro ricchissimo patrimonio costituito<br />
dai musei, dalle biblioteche a dall’ambiente naturalistico».<br />
a partire dalle 20,30<br />
presso l’au<strong>la</strong> didattica del<br />
Parco naturale del<br />
Marguareis a Chiusa di<br />
Pesio, in via Sant’Anna 34.<br />
n RIFREDDO<br />
COMUNE E ASSOCIAZIONI<br />
PIANIFICANO GLI EVENTI<br />
Amministratori comunali<br />
e rappresentanti delle<br />
associazioni presenti<br />
sul territorio di Rifreddo si<br />
sono incontrati per definire<br />
il programma delle<br />
manifestazioni 2012 (foto<br />
sopra). L’idea è nata per<br />
fornire al<strong>la</strong> cittadinanza e,<br />
soprattutto, all’utenza<br />
turistica, con un congruo<br />
anticipo, un quadro<br />
complessivo delle attività<br />
organizzate a Rifreddo e,<br />
d’altro canto, per evitare<br />
sovrapposizioni di eventi.<br />
Dal<strong>la</strong> serata è emerso un<br />
vero e proprio calendario<br />
degli eventi programmati<br />
per l’anno in corso<br />
che a breve il Comune<br />
pubblicherà sul proprio<br />
portale informatico<br />
e nelle bacheche comunali.<br />
n ALBA E CUNEO<br />
MESSE IN RICORDO<br />
DI DON LUIGI GIUSSANI<br />
Nel settimo anniversario<br />
del<strong>la</strong> morte di don Luigi<br />
Giussani e nel trentesimo<br />
del riconoscimento pontificio<br />
del<strong>la</strong> fraternità di<br />
Comunione e liberazione,<br />
anche in Granda verranno<br />
celebrate alcune Messe in<br />
unione con i vescovi delle<br />
rispettive Diocesi: oggi,<br />
giovedì 16 febbraio,<br />
alle 21, nel<strong>la</strong> Cattedrale di<br />
Alba, celebrata da mons.<br />
Giacomo Lanzetti; sabato<br />
18 febbraio, alle 19,<br />
nel<strong>la</strong> chiesa del Sacro<br />
Cuore di Cuneo celebrata<br />
da don Vittorio Bordiga,<br />
assistente diocesano<br />
del<strong>la</strong> fraternità di Cl.
BRA SALUTA IL GRAND’UFFICIALE LUIGI PURCARO<br />
Èstato ricevuto dal<strong>la</strong> Giunta comunale di Bra il ragionier Luigi Purcaro (in foto, con il primo cittadino),<br />
nominato grand’ufficiale del<strong>la</strong> Repubblica italiana. In un breve saluto, che si è svolto nel<strong>la</strong><br />
sa<strong>la</strong> consiliare di pa<strong>la</strong>zzo civico, il sindaco, Bruna Sibille, ha sottolineato: «La città diventa più ricca<br />
quando qualcuno dei nostri concittadini viene insignito di un titolo così prestigioso». Assicuratore e<br />
da sempre impegnato nel<strong>la</strong> vita pubblica cittadina, Luigi Purcaro è da oltre trent’anni il vicepresidente<br />
di Ascom Bra e, più di recente, del<strong>la</strong> società cooperativa sociale Aghav. È inoltre vicepresidente di<br />
Ascom fidi Langhe e Roero, vicepresidente provinciale di “50 & più Fenacom” e com ponente del<br />
Comitato civico di valorizzazione e salvaguardia dell’ospedale “Santo Spirito” di Bra.<br />
n BRA<br />
L’AVIS CITTADINO<br />
PREMIA I SUOI DONATORI<br />
Domenica 19 febbraio<br />
ci sarà l’appuntamento<br />
annuale più importante per<br />
i donatori di sangue iscritti<br />
all’Avis di Bra (in foto:<br />
il presidente, Armando<br />
Verrua). La festa sociale<br />
sarà l’occasione anche<br />
di consegnare un<br />
riconoscimento a tutti coloro<br />
i quali hanno raggiunto<br />
un traguardo di prelievi,<br />
dando un segno tangibile<br />
dell’opera volontaria,<br />
gratuita e silenziosa<br />
che migliaia di cittadini<br />
braidesi e no svolgono<br />
costantemente.<br />
n BOLOGNA<br />
DOPPIO SIGILLO BRAIDESE<br />
NELL’HOCKEY INDOOR<br />
La città del<strong>la</strong> Zizzo<strong>la</strong><br />
gioisce due volte per <strong>la</strong><br />
doppia vittoria dell’Hc Bra<br />
in campo maschile<br />
54 á 16 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />
(sopra, in foto, mentre<br />
festeggiano) e del<strong>la</strong> Hc<br />
Lorenzoni in campo<br />
femminile nei campionati<br />
indoor di hockey su prato<br />
che si sono svolti<br />
a Bologna. Il successo,<br />
a cui i braidesi hanno<br />
abituato i propri sostenitori<br />
nel corso degli ultimi anni,<br />
ha dimostrato come Bra<br />
sia davvero uno dei centri<br />
di riferimento<br />
per l’intero movimento<br />
hockeystico italiano.<br />
n CHERASCO<br />
BRILLANTI RISULTATI<br />
PER I MUSICISTI DI “EUREKA”<br />
Presso l’auditorium<br />
del<strong>la</strong> Banca di credito<br />
cooperativo di Cherasco,<br />
a Roreto, si è svolta <strong>la</strong><br />
premiazione degli allievi<br />
del circolo culturale<br />
“Eureka” che si sono distinti<br />
per <strong>la</strong> loro preparazione<br />
negli esami Abrsm<br />
(Associated board of the<br />
Royal schools of music).<br />
L’evento ha rappresentato il<br />
traguardo di successo nel<strong>la</strong><br />
col<strong>la</strong>borazione tra il circolo<br />
e <strong>la</strong> Banca di Cherasco,<br />
<strong>la</strong> quale ha contribuito<br />
al finanziamento dei corsi<br />
per gli allievi e delle<br />
master c<strong>la</strong>ss svolti<br />
dal circolo in preparazione<br />
alle sessioni di esami.<br />
Nel corso del<strong>la</strong> cerimonia<br />
gli allievi hanno ricevuto<br />
gli attestati inviati<br />
dall’Abrsm di Londra<br />
che certificano il livello<br />
di preparazione raggiunto,<br />
con un diploma di merito<br />
personalizzato da parte<br />
del circolo e del<strong>la</strong> Banca<br />
di Cherasco, quale<br />
riconoscimento per<br />
l’impegno dimostrato e<br />
l’ottimo risultato raggiunto.<br />
n DOGLIANI<br />
NUOVO CORSO ONAV AL VIA<br />
L’Onav (organizzazione<br />
nazionale assaggiatori<br />
di vino), con il patrocinio<br />
del<strong>la</strong> Bottega del vino<br />
di Dogliani, organizza<br />
a Dogliani un corso di<br />
degustazione artico<strong>la</strong>to in<br />
18 lezioni teorico-pratiche<br />
con inizio a metà marzo.<br />
Il 20 febbraio, alle 21,<br />
presso i locali del<strong>la</strong> Bottega<br />
del vino, in piazza San<br />
Paolo 9, a Dogliani, serata<br />
gratuita di presentazione<br />
con degustazione.<br />
Per info e iscrizioni: 331-<br />
3545180, 340-7738554.<br />
n CANELLI<br />
OPPORTUNITÀ PER GIOVANI<br />
IN OBBLIGO SCOLASTICO<br />
Nuove opportunità<br />
di formazione all’Agenzia<br />
professionale Apro di<br />
Canelli. In previsione<br />
del nuovo anno sco<strong>la</strong>stico<br />
2012-2013 l’Agenzia<br />
Apro di Canelli presenta<br />
il nuovo piano formativo<br />
rivolto a giovani in obbligo<br />
sco<strong>la</strong>stico. I corsi (foto sotto)<br />
si distinguono in un biennio<br />
a indirizzo elettrico<br />
(operatore elettrico) e in un<br />
corso triennale ad indirizzo<br />
acconciatore (operatore del<br />
benessere-acconciatore).<br />
L’Apro è un’agenzia<br />
professionale che da anni<br />
è presente sul territorio<br />
canellese e offre servizi di<br />
formazione ed orientamento<br />
a giovani e adulti con corsi<br />
diurni, preserali e serali.<br />
Per info: 0141-835384.
n CEVA<br />
ANCHE IL BANCO AZZOAGLIO<br />
CON “M’ILLUMINO DI MENO”<br />
Torna “M’illumino di<br />
meno” (foto a destra), <strong>la</strong><br />
campagna radiofonica del<br />
programma di Rai Radiodue<br />
“Caterpil<strong>la</strong>r” in programma<br />
venerdì 17 febbraio, volta<br />
al risparmio energetico<br />
dal<strong>la</strong> mattina al<strong>la</strong> sera,<br />
invitando le persone<br />
a concentrare in un’intera<br />
giornata tutte le azioni<br />
virtuose mirate<br />
al<strong>la</strong> razionalizzazione<br />
dei consumi. Molti sono gli<br />
enti pubblici e le aziende<br />
private che aderiscono<br />
all’iniziativa, come il Banco<br />
Azzoaglio che si propone<br />
di spegnere le luci che<br />
illuminano le facciate<br />
esterne del<strong>la</strong> sede di Ceva<br />
e le insegne delle filiali<br />
a partire dalle 18 fino<br />
al mattino successivo, oltre<br />
ad adottare per tutta <strong>la</strong><br />
giornata piccole azioni<br />
TENNIS TAVOLO<br />
A VERZUOLO<br />
AVer zuolo si è svolto il<br />
terzo torneo predeterminato<br />
re giona le di tennis tavolo,<br />
a cui hanno partecipato al -<br />
cuni at le ti albesi. Nel<strong>la</strong> categoria<br />
non c<strong>la</strong>ssificati, il giovane<br />
Davide Tarditi ha ottenuto<br />
il secondo gradino del<br />
po dio e Mattia Foglia (c<strong>la</strong>sse<br />
2000), in forza al Verzuolo, è<br />
arrivato terzo. Nel torneo di<br />
quarta categoria l’albese Ste -<br />
fano Foglia ha conquistato il<br />
se condo posto. In foto: il po -<br />
dio dei non c<strong>la</strong>ssificati con,<br />
da sinistra, Davide Tarditi,<br />
Fran cesco Calisto, Mattia Fo -<br />
glia e Luigi Vallome.<br />
“virtuose”. Il Banco<br />
Azzoaglio, inoltre,<br />
si è impegnato,<br />
insieme al<strong>la</strong> redazione<br />
di “Caterpil<strong>la</strong>r”,<br />
a devolvere in beneficenza<br />
a un’organizzazione<br />
che si occupa di energia<br />
pulita l’equivalente in euro<br />
di una giornata media<br />
di consumo energetico<br />
del<strong>la</strong> sede di Ceva.<br />
n TORINO<br />
DIRIGENTI MARKETING<br />
E COMMERCIALI IN VISITA<br />
ALLO STADIO DELLA JUVENTUS<br />
Il Consiglio direttivo<br />
dell’Admc (Associazione<br />
dirigenti marketing<br />
commerciale) di<br />
Confindustria Cuneo<br />
ha organizzato il primo<br />
appuntamento dell’anno<br />
per giovedì 23 febbraio<br />
con Francesco Calvo<br />
(foto sopra), commercial<br />
& marketing director di<br />
Juventus football club,<br />
dal titolo: “Juventus stadium,<br />
lo stadio che cambia<br />
il calcio”. L’incontro<br />
organizzato dal sodalizio<br />
presieduta da Franca<br />
Ghiazza sarà preceduto<br />
dal<strong>la</strong> visita al nuovo stadio<br />
realizzato dal<strong>la</strong> società. La<br />
partenza in pullman è fissata<br />
alle 13 da piazza Duccio<br />
Galimberti a Cuneo.
AMEDEO DELLA VALLE<br />
HA L’AMERICA<br />
A PORTATA DI MANO<br />
L’ASTRO NASCENTE DEL BASKET ITALIANO<br />
Paolo Cornero<br />
Amedeo Del<strong>la</strong> Valle,<br />
p<strong>la</strong>y di 1,96 centimetri<br />
e figlio del grande Carlo<br />
(sopra, a sinistra in una<br />
foto che li ritrae insieme)<br />
pure lui p<strong>la</strong>y (giocò nel<strong>la</strong><br />
Berloni Torino negli anni<br />
’80), sta suscitando<br />
parecchio interesse nel<br />
mondo delle università<br />
americane. L’azzurrino<br />
(immorta<strong>la</strong>to sopra con <strong>la</strong><br />
madre Maria Cristina<br />
Ferrero), migliore fra gli<br />
“under18”, è vo<strong>la</strong>to<br />
a inizio stagione negli<br />
States dove si sta<br />
mettendo in luce il<br />
Find<strong>la</strong>y Prep High School<br />
(<strong>la</strong> compagine è nel<strong>la</strong><br />
foto al centro). L’albese<br />
ha attirato l’attenzione di<br />
vari college di Division I,<br />
fra cui California,<br />
Utah e Arizona<br />
The “american dream” is<br />
over? Assolutamente<br />
no, almeno nel<strong>la</strong> storia<br />
che stiamo per raccontare.<br />
Gli elementi cardine sono<br />
due: un ragazzo e <strong>la</strong> sua passione<br />
per <strong>la</strong> pal<strong>la</strong>canestro o, per dir<strong>la</strong><br />
“all’americana”, il basket.<br />
Amedeo Del<strong>la</strong> Valle, c<strong>la</strong>sse 1993,<br />
da Alba a Las Vegas, appena diciottenne,<br />
per un percorso congiunto<br />
di studio e sport in una delle mi -<br />
gliori high school degli States.<br />
Nel mezzo, costanti sacrifici che<br />
ren dono più meritorio il traguardo<br />
raggiunto. In primis i centri sportivi<br />
di Gs Europa e Albese, sotto le<br />
suole non il parquet, ma l’erba dei<br />
campi da calcio. Di tanto in tanto,<br />
vista <strong>la</strong> vicinanza, anche due colpi<br />
di “balon” al “Mermet”, con il coetaneo<br />
Massimo Vacchetto, oggi<br />
cam pione di pal<strong>la</strong>pugno.<br />
56 á 16 febbraio 2012 á astri nascenti targati Cuneo<br />
A 10 anni il Dna iniziò a fremere e<br />
<strong>la</strong> “pesante” eredità di papà Carlo<br />
(cestista professionista dal 1980 al<br />
’93) ebbe il sopravvento.<br />
«Lui non mi disse mai di giocare a<br />
basket», confessa Amedeo. «Fui io<br />
a decidere di provare e penso di a -<br />
ver fatto <strong>la</strong> scelta giusta». Sin dai<br />
primi tiri al pa<strong>la</strong>zzetto di corso Lan -<br />
ghe scoppiò <strong>la</strong> passione, un colpo<br />
di fulmine. Papà Carlo fu il suo<br />
primo coach, poi Alberto Bo gliatto.<br />
Con <strong>la</strong> fine delle scuole me die il<br />
primo importante passo del cammino:<br />
«Iniziai le superiori a Casale<br />
Mon ferrato per potermi allenare<br />
nelle giovanili del<strong>la</strong> Ju nior Casale.<br />
Anni di sport, studio e vita collegiale<br />
che mi hanno fatto crescere sotto<br />
ogni profilo».<br />
Da un <strong>la</strong>to il liceo sportivo “Asca -<br />
nio Sobrero”, dall’altro il Pa<strong>la</strong> Fer -<br />
raris: dai professori agli allenatori,<br />
punti di riferimento fondamentali.<br />
Marco Crespi, oggi ex allenatore di<br />
Casale, ne seguì l’evoluzione e, con<br />
il coach delle gio vanili, Loren zo<br />
Pansa, decise di aggregarlo agli allenamenti<br />
di Le ga due.<br />
«Fu proprio Marco a darmi l’energia<br />
e <strong>la</strong> voglia di migliorare, nonostante<br />
i metodi non proprio teneri,<br />
le ur<strong>la</strong> e i “cazziatoni”».<br />
Gli anni di Casale non furono facili:<br />
«Amedeo <strong>la</strong>sciò casa in piena adolescenza<br />
e i primi due anni furono<br />
difficili», racconta mamma Cristi -<br />
na. «Proprio quando sembrava vo -<br />
ler mol<strong>la</strong>re, il colpo di scena: una<br />
passeggiata a braccetto con Marco<br />
Crespi nel centro di Casale. Le parole<br />
giuste al momento giusto: grande<br />
professionista e gran de uo mo».<br />
Carlo e Cristina fecero i “pendo<strong>la</strong>ri”<br />
per sorreggere il cammino di<br />
Amedeo: sacrifici ripagati.
L’europeo “under 16” sfumò per<br />
un infortunio, ma nell’estate del<br />
2011 il riscatto: in Polonia l’Italia<br />
di coach Bizzozi è in semifinale.<br />
Del<strong>la</strong> Valle è top scorer, però si in -<br />
fortuna al<strong>la</strong> schiena nel match con<br />
<strong>la</strong> Lettonia. Queste imprese ac cen -<br />
dono le sirene americane di<br />
Michael Peck e del<strong>la</strong> Find<strong>la</strong>y Prep<br />
High School di Henderson (Ne va -<br />
da). Dopo Casale ecco Las Vegas!<br />
Prima a due ore di auto da casa, ora<br />
quindici ore di volo dal l’Italia.<br />
Come nasce il sogno americano?<br />
«A 12 anni trascorsi una vacanza<br />
con mia madre a Miami, durante <strong>la</strong><br />
quale vidi il mio primo match live<br />
di Nba. Dwyane Wade e Shaquille<br />
O’Neal: vedevo questo palcoscenico<br />
come un sogno, dal vivo l’ho<br />
ritenuto ancor più spettaco<strong>la</strong>re».<br />
Qual è <strong>la</strong> tua giornata tipo?<br />
«Sveglia alle 6; <strong>la</strong> prima seduta di<br />
pesi è alle 7,45. Dalle 8,30 alle 15<br />
<strong>la</strong> fascia sco<strong>la</strong>stica con <strong>la</strong> pausa<br />
pranzo e, a seguire, gli allenamenti<br />
fino alle 18. Tutto questo dal lunedì<br />
al venerdì, contando che ci sono<br />
partite infrasettimanali».<br />
Quante miglia percorri in una<br />
stagione?<br />
«Bel<strong>la</strong> domanda (ride, ndr)... Non<br />
ne ho idea! Diciamo che siamo sta -<br />
ti in trasferta in South Dakota,<br />
Massachusetts e Texas».<br />
Quale rapporto hai con i compagni<br />
di squadra?<br />
«Vivo con altri quattro ragazzi e<br />
posso dire di aver un ottimo feeling<br />
con tutti loro, specie con An thony<br />
Bennett. È un ragazzone canadese<br />
che secondo me potrebbe già tranquil<strong>la</strong>mente<br />
giocare in Nba: una<br />
forza del<strong>la</strong> natura!».<br />
In cosa devi migliorare e quali<br />
sono le tue aspettative future?<br />
«Come diceva coach Crespi, il mio<br />
punto debole sta nelle gambe. Ci<br />
<strong>la</strong>voro sempre, anche quando tor -<br />
no in Italia, seguito da Stefano Da -<br />
castello. Devo velocizzare gli spostamenti<br />
<strong>la</strong>terali e metter massa<br />
musco<strong>la</strong>re. Il mio futuro lo immagino<br />
a stelle e strisce. Non ho in -<br />
tenzione di tornare in Italia. Ma<br />
allo stesso tempo non ho ancora<br />
scelto quale college frequentare.<br />
Do vrò fare una scelta non solo guidata<br />
dal<strong>la</strong> disciplina sportiva, ma<br />
anche dai piani di studi che possono<br />
offrirmi le diverse università».<br />
Qual è il ruolo dei tuoi genitori?<br />
«Determinante, sono dei grandi. Li<br />
sen to ogni giorno e sono fonte di e -<br />
ner gia. Lasciar andare il fi glio dall’altra<br />
parte del mondo a di ciot -<br />
t’anni non è da tutti. Sono un pri -<br />
vilegiato, ne sono consapevole».<br />
La stima è reciproca.<br />
Padre e atleta ad alto livello, un<br />
mix di competenze difficile da<br />
coniugare: «Amedeo sta vivendo<br />
un’esperienza meravigliosa che<br />
presenta anche molte difficoltà,<br />
come il vivere lontano da casa»,<br />
commenta papà Carlo. «Tutte queste<br />
esperienze lo aiuteranno a crescere<br />
in modo indipendente e<br />
sano. Condividiamo una grande<br />
passione per il basket, e questo ci è<br />
di aiuto per sentire meno <strong>la</strong> distanza.<br />
Per me è molto difficile giudi-<br />
carlo come giocatore, di<br />
sicuro in campo ha<br />
qualità diverse dalle<br />
mie».<br />
Chissà, in Nba, a<br />
Ga l li na ri, Bar -<br />
gna ni e Be -<br />
li nelli,<br />
p o t r e b b e<br />
ag giun gersi<br />
un al tro “i -<br />
taliano d’A -<br />
me rica”. Per<br />
ora il cammino<br />
è tracciato, però<br />
meglio non illudersi: le luci del<strong>la</strong><br />
ribalta possono ac cecare, ma<br />
anche illuminare <strong>la</strong> via. Il destino<br />
di Amedeo è nelle sue ma ni, le<br />
stesse che tirano con percentuali<br />
impressionanti.<br />
Dunque...<br />
16 febbraio 2012 Ü 57<br />
Un grande<br />
europeo<br />
“under 18”<br />
nel 2011<br />
gli ha aperto<br />
le porte<br />
degli States,<br />
dove si è già<br />
fatto notare
!<br />
Giuliano Belfiori<br />
Sopra, da sinistra: Matteo<br />
Torchio, Stefano<br />
Dacastello, Ali ce Franco<br />
e Bruno Cam pagno;<br />
sotto, sempre da sinistra:<br />
Alberto Viberti, Gian carlo<br />
Ferrero, Ros sel<strong>la</strong><br />
Giordano e Die go Rosa.<br />
Tra di loro c’è il vincitore<br />
del premio che verrà<br />
assegnato lunedì 20<br />
febbraio al Teatro sociale<br />
di Alba. Anche i lettori<br />
di “<strong>IDEA</strong>” possono dare<br />
il proprio apporto<br />
all’evento,<br />
crocettando sul coupon<br />
pubblicato qui sotto<br />
il nome dell’atleta<br />
da premiare<br />
e consegnando<br />
il tagliando <strong>la</strong> sera del<strong>la</strong><br />
manifestazione, ideata<br />
e organizzata<br />
da “Triangolo sport”<br />
Asd presieduta da<br />
Massimo Casagrande<br />
QUARTA EDIZIONE<br />
DELLO “SPORTIVO<br />
DELL’ANNO” A ALBA<br />
In 8 in lizza per il prestigioso riconoscimento<br />
riservato ad atleti delle Langhe, del Roero<br />
e del Monferrato che si sono distinti nel 2011<br />
Matteo Torchio<br />
(bob), Stefano<br />
Da castello (atle -<br />
ti ca leggera), Ali -<br />
ce Franco (nuoto), Bruno Cam -<br />
pagno (pal<strong>la</strong>pugno), Alberto Vi -<br />
berti (automobilismo), Gian carlo<br />
Ferrero (pal<strong>la</strong>canestro), Ros sel<strong>la</strong><br />
Giordano (marcia) e Die go Rosa<br />
(ciclismo): sono questi i nomi<br />
degli atleti in lizza per <strong>la</strong> quarta<br />
edizione dello “Sportivo dell’anno<br />
di Langhe, Monferrato e<br />
Roero”, in programma al teatro<br />
sociale “Giorgio Busca” di Alba<br />
lunedì 20 febbraio, alle 20,45.<br />
Accanto a questi grandi sportivi,<br />
tra cui campioni italiani e europei,<br />
atleti di livello nazionale e<br />
mondiale, alcuni con partecipazioni<br />
olimpiche, ci saranno quattro<br />
squadre in corsa per un rico-<br />
noscimento: sono l’Acqui (badminton),<br />
il Callianetto (tamburello),<br />
i Bills Cavallermaggiore (football<br />
a me ri cano) e l’Hockey Bra<br />
(hockey su prato).<br />
Tanti atleti e grandi nomi dello<br />
sport faranno da cornice al<strong>la</strong> serata.<br />
Ogni candidato, presentato<br />
con immagini e video in musica,<br />
sarà introdotto da un testimonial<br />
sportivo: interverranno anche<br />
Nico<strong>la</strong> Drocco vincitore del<strong>la</strong><br />
scorsa edizione, Max Vacchetto<br />
con Felice Berto<strong>la</strong> per <strong>la</strong> pal<strong>la</strong>pugno,<br />
molti tecnici e allenatori di<br />
livello assoluto come Bruno<br />
Boero per il basket e Pino<br />
58 á 16 febbraio 2012
Palumbo del<strong>la</strong> nazionale di<br />
nuoto, Marco Guercio medico<br />
del<strong>la</strong> nazionale italiana di football<br />
americano e tanti altri.<br />
Gradito ospite e padrino del<strong>la</strong><br />
serata, nonché premio speciale<br />
“Provincia Granda” sarà <strong>la</strong> stel<strong>la</strong><br />
dell’atletica, campione italiano<br />
2011 dei 400 metri ostacoli,<br />
Josè Bencosme già medaglia di<br />
bronzo a campionati europei e<br />
mondiali giovanili.<br />
Ci sarà inoltre <strong>la</strong> possibilità di<br />
incontrare tanti fortissimi atleti<br />
come Jimmy Bosio, Riccardo<br />
Pichetta, Marco Moraglio, C<strong>la</strong>u -<br />
dia Corino, Jasbeer Singh, Eleo -<br />
nora Rivetti, Davide Scavino,<br />
Diego Rinaldi, Piergiorgio Dei<strong>la</strong>,<br />
Roberto Corino, Nicolò Garrone,<br />
Marco Olmo, Niccolò Margheri,<br />
Elena Bongiovanni, Paolo Marti -<br />
noglio, Loris Perelli, Alessandro<br />
Bosca, Manuel Beltrami, Giorgio<br />
Cavagna, più le tante squadre e le<br />
rappresentanze di molte società<br />
sportive del territorio.<br />
È atteso l’intervento di Laura<br />
Mazzucco, <strong>la</strong> monregalese vincitrice<br />
delle prime due edizioni<br />
del<strong>la</strong> maratona nelle Langhe,<br />
“Ecomaratona del Barbaresco e<br />
del tartufo Bianco d’Alba”.<br />
La Regione Piemonte, sarà rappresentata<br />
dell’assessore allo<br />
sport, Alberto Cirio, il quale arriverà<br />
ad Alba accompagnato da<br />
una grande personalità sportiva<br />
sul cui nome vige il segreto.<br />
Verrà anche assegnato il premio<br />
“Fair-p<strong>la</strong>y Panathlon”, riservato<br />
ai giovanissimi, che andrà alle<br />
società Junior Asti rugby e Alba<br />
rugby. Saranno presenti tutte le<br />
testate giornalistiche locali, tra<br />
cui “<strong>IDEA</strong>” e “IdeaSport”.<br />
Al termine del<strong>la</strong> serata al Sociale,<br />
<strong>la</strong> “gran giuria d’onore” eleggerà<br />
lo “Sportivo dall’anno di Langhe,<br />
Monferrato, Roero 2011” e premierà<br />
<strong>la</strong> “Squadra dell’anno”.<br />
La serata albese, organizzata da<br />
“Triangolo sport”, l’Asd guidata<br />
da Massimo Casagrande, sarà<br />
presentata da Serena Gallesio e<br />
dal giornalista sportivo e dj radiofonico<br />
Fabio Gallina, coadiuvati<br />
da Giulia Anfossi.<br />
Ad allietare il pubblico che interverrà<br />
contribuiranno anche le<br />
ragazze del<strong>la</strong> società Ginnastica<br />
Alba, le quali proporranno una<br />
performance da non perdere.<br />
L’ingresso sarà libero.
Franco Cabutto<br />
esperto del mondo del<strong>la</strong><br />
finanza, il saviglianese<br />
Franco Cabutto<br />
è promotore finanziario<br />
ed €uropean financial<br />
advisor (“Finanza &<br />
Futuro Banca”), nonché<br />
giornalista pubblicista<br />
indiCi azionari valore degli indiCi<br />
al<strong>la</strong> data<br />
31.12.2011 7.2.2012<br />
60 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong> finanza<br />
DALLA PAURA<br />
al<strong>la</strong> normalità:<br />
UN GRANDE PASSO<br />
Nei mesi scorsi il panico e l’irrazionalità<br />
hanno colpito profondamente l’animo dei<br />
risparmiatori. Ora, grazie a Monti, va meglio<br />
so<strong>la</strong> cosa che<br />
dobbiamo temere<br />
è <strong>la</strong> paura. La «La<br />
paura è l’emozione<br />
umana più forte. Chi mai si sveglierebbe<br />
alle quattro del<strong>la</strong> mattina<br />
perché si sente felice? La nostra<br />
conclusione è che <strong>la</strong> paura sta guidando<br />
il mondo come mai prima»,<br />
Robert Harris.<br />
Il 2011 è terminato con un lieve<br />
recupero degli indici, dopo il pe -<br />
sante tonfo avvenuto durante i<br />
mesi di luglio, agosto e settembre.<br />
Probabilmente passerà al<strong>la</strong> storia<br />
come l’anno del<strong>la</strong> paura per l’Eu -<br />
ropa, durante il quale si è visto il<br />
Vix, l’indice che <strong>la</strong> rappresenta,<br />
variazione<br />
% da<br />
inizio 2012<br />
Ftse Mib-Mi<strong>la</strong>no 15.089,74 16.491,71 9,29%<br />
Aex-Amsterdam 312,47 325,97 4,32%<br />
Athex Composite-Atene 680,42 802,21 17,90%<br />
Cac 40-Parigi 3.159,81 3.411,54 7,97%<br />
Dax 30-Francoforte 5.898,35 6.754,20 14,51%<br />
Euronext Bel20-Bruxelles 2.083,42 2.286,26 9,74%<br />
Ftse 100-Londra 5.572,30 5.890,30 5,71%<br />
Ibex 35-Madrid 8.566,30 8.846,90 3,28%<br />
Omx Copenhagen 20 389,95 436,34 11,90%<br />
Swiss Mkt.-Zurigo 5.936,20 6.157,60 3,73%<br />
Rts-Mosca 1.381,87 1.632,35 18,13%<br />
Dow Jones-Usa 12.217,56 12.878,20 5,41%<br />
Nasdaq Composite-Usa 2.605,15 2.904,08 11,47%<br />
S&P 500-Usa 1.257,60 1.347,05 7,11%<br />
Bovespa-Brasile 56.754,00 65.917,00 16,15%<br />
Nikkei 225-Tokyo 8.455,35 8.917,52 5,47%<br />
Hang Seng-Hong Kong 18.434,39 20.699,19 12,29%<br />
Shanghai Comp.-Cina 2.199,420 2.291,900 4,20%<br />
raggiungere numericamente livelli<br />
eccezionali.<br />
Ricordiamo che per tutto il primo<br />
semestre dello scorso anno i ge -<br />
stori, anche se in misura diversa,<br />
erano ampiamente positivi.<br />
Gli utili aziendali erano ancora in<br />
ottima crescita rispetto al 2010 e<br />
i dati sul <strong>la</strong>voro indicavano <strong>la</strong> probabilità<br />
che <strong>la</strong> disoccupazione<br />
avesse ormai raggiunto i massimi<br />
e che, quindi, <strong>la</strong> curva iniziasse ad<br />
appiattirsi per poi invertire <strong>la</strong> tendenza<br />
e cominciare a ca<strong>la</strong>re.<br />
La paura si è manifestata a partire<br />
dal mese di luglio, facendo salire<br />
rapidamente il valore del Vix (e -<br />
spressione del<strong>la</strong> vo<strong>la</strong>tilità), il qua -<br />
le per tutto il primo semestre si<br />
era mosso mediamente nei dintorni<br />
dei 20 punti, a 50 punti in concomitanza<br />
con le tensioni politiche<br />
sul<strong>la</strong> Grecia e, soprattutto, sul<br />
debito pubblico italiano.<br />
Sono crol<strong>la</strong>ti i titoli di Stato sia a<br />
lungo che a breve termine, sotto le<br />
forti vendite degli istituzionali<br />
esteri, mentre lo spread (differenziale)<br />
tra i titoli decennali tedeschi<br />
e quelli italiani è salito molto velocemente,<br />
passando da meno di<br />
100 punti del 2010 a 576 punti,<br />
il record toccato il 9 novembre<br />
2011.<br />
Nel<strong>la</strong> storia del<strong>la</strong> finanza vi sono<br />
molti bravi economisti e anche<br />
premi “Nobel” che hanno cercato<br />
di dimostrare come l’investimento<br />
debba essere espressione di un<br />
approccio razionale del mercato e<br />
che nel lungo termine chi opera<br />
con questa filosofia sarà ripagato<br />
da un corretto ritorno dell’investimento.<br />
Noi siamo sempre più propensi a<br />
ritenere che i mercati non siano<br />
affatto mossi dal<strong>la</strong> razionalità,<br />
bensì dal<strong>la</strong> componente emotiva e<br />
irrazionale dell’uomo.<br />
La dimostrazione di quanto affermiamo<br />
si è avuta soprattutto ad<br />
agosto quando <strong>la</strong> specu<strong>la</strong>zione, in<br />
barba al<strong>la</strong> razionalità, si è scatenata<br />
contro il mercato azionario<br />
del<strong>la</strong> Germania senza reali motivi<br />
legati ai fondamentali delle aziende<br />
tedesche che vantavano numeri<br />
eccezionali di incremento delle<br />
esportazioni e degli utili.<br />
Questo comportamento ci porta a<br />
considerare <strong>la</strong> specu<strong>la</strong>zione come<br />
l’elemento dirompente, <strong>la</strong> spoletta<br />
di una bomba economica e fi -<br />
nanziaria. Il tracollo dei mercati si<br />
è visto, però, a settembre quando<br />
il panico e l’irrazionalità hanno<br />
colpito profondamente l’animo<br />
dei risparmiatori che si sono precipitati<br />
a vendere di tutto e a qualunque<br />
prezzo.<br />
Le vendite hanno aggredito so -<br />
prattutto i titoli degli Stati europei,<br />
l’Italia in primis, ma anche le<br />
azioni in modo indiscriminato.<br />
Il 2012 è iniziato all’insegna del<strong>la</strong><br />
speranza e del ritorno verso <strong>la</strong><br />
fiducia lentamente ricostruita dal<br />
Governo dei tecnici.<br />
Il professor Monti ha riportato,<br />
anche se a caro prezzo, <strong>la</strong> speran
za di poter evitare il default, il fallimento<br />
dell’Italia.<br />
Ora ci sta convincendo che, usando<br />
razionalmente le risorse che<br />
possediamo, possiamo ri<strong>la</strong>nciare<br />
l’Italia ristrutturando il mondo<br />
del<strong>la</strong> politica, del <strong>la</strong>voro e dell’organizzazione.<br />
Vuole portar<strong>la</strong> non solo al posto<br />
che le compete come Paese industrializzato,<br />
ma all’onore dei Paesi<br />
più virtuosi dell’Europa.<br />
Lentamente l’indice Vix sta rilevando,<br />
con <strong>la</strong> sua discesa sotto i<br />
20 punti, che <strong>la</strong> paura è in fase di<br />
rientro.<br />
I risparmiatori, fatti i conti, ricominciano<br />
a posizionare nei loro<br />
portafogli componenti sempre più<br />
consistenti di rischio re<strong>la</strong>tivo, co -<br />
me fondi o titoli azionari.<br />
Sono ripresi gli acquisti sui Btp a<br />
2, 3 e 5 anni, ma anche sul decennale<br />
che vede rientrare gradualmente<br />
lo spread, quando scriviamo<br />
a 360 punti circa.<br />
I mercati azionari sono saliti per<br />
tutto il mese di gennaio e al 7 febbraio,<br />
data in cui redigiamo queste<br />
note, si rileva un recupero degli<br />
indici, come si può evincere dal<strong>la</strong><br />
tabel<strong>la</strong> a sinistra, che vanno<br />
dal+3,28 al +18,13%.<br />
La nostra esperienza ci porta a<br />
essere scettici. Non siamo degli<br />
illusi, i quali pensano che <strong>la</strong> crisi<br />
sia risolta e che da adesso in poi<br />
tutto migliori quasi per magia.<br />
La situazione è grave, ma in evoluzione.<br />
Se <strong>la</strong> politica non rovina,<br />
per interessi elettorali di bottega,<br />
il duro <strong>la</strong>voro che i tecnici stanno<br />
facendo, vi sono forti probabilità<br />
che l’Italia ce <strong>la</strong> faccia e che torni a<br />
crescere, a creare sviluppo, a e -<br />
sportare, diventando un Paese virtuoso<br />
in grado di ridurre il<br />
mostruoso debito pubblico che ci<br />
GRAFICO A DUE ANNI DELL'INDICE DOW JONES<br />
sta soffocando.<br />
Forse <strong>la</strong> salvezza dell’Italia può<br />
essere l’elemento che serve a mi -<br />
gliorare e ricompattare l’Europa,<br />
evitando una recessione pesante,<br />
come molti operatori vanno mi -<br />
nacciando. Siamo convinti che, a<br />
riforme attuate, tra qualche mese<br />
ci stupiremmo nel vedere che i<br />
dati reali dell’economia saranno<br />
molto meno brutti e disastrosi<br />
delle previsioni.<br />
Noi crediamo che il 2012 si rileverà<br />
un anno molto difficile, caratterizzato<br />
da cambiamenti epocali,<br />
ma tutto sommato espressione di<br />
un rallentamento economico eu -<br />
ropeo e non di una recessione.<br />
Il cambio epocale a cui stiamo as -<br />
sistendo, e in parte subendo, deve<br />
anche farci riflettere sul tipo di so -<br />
cietà che vogliamo per il futuro e<br />
soprattutto se sarà ancora possibile<br />
ragionare sul concetto di crescita<br />
continua. È forse possibile per i<br />
Paesi industrializzati pensare a un<br />
mondo dove <strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> vita<br />
mi gliori in un concetto di decrescita?<br />
Riteniamo ormai maturo il<br />
tempo per intraprendere una nuo -<br />
va visione sociale guidata da una<br />
forte filosofia di guerra agli sprechi<br />
e al consumismo eccessivo sollecitato<br />
dal marketing aziendale.<br />
Attenzione all’America: tutti i ge -<br />
stori da noi sentiti nel mese di gennaio<br />
sono ottimisti su questo mercato.<br />
I risultati macroeconomici<br />
so no in fase di miglioramento<br />
rispetto alle previsioni.<br />
Il Pil potrebbe stabilizzarsi su un<br />
livello di crescita tra il 2 e il 3% su<br />
base annua, lontano dal<strong>la</strong> crisi e<br />
dal<strong>la</strong> recessione.<br />
Statisticamente è un mercato da<br />
tenere sotto stretta osservazione,<br />
perché si trova nell’anno del<strong>la</strong> rielezione<br />
presidenziale. Storica -<br />
mente, otto volte su dieci risulta<br />
un anno in salita.<br />
Dal punto di vista dell’analisi tecnica,<br />
quello che notiamo ora è che<br />
l’indice Dow Jones ha formato, a<br />
distanza di nove mesi, un doppio<br />
massimo, segno di grande opportunità,<br />
ma anche di al<strong>la</strong>rme per il<br />
breve termine.<br />
Si presume, infatti, che per superare<br />
tale formazione l’indice deb -<br />
ba fare una profonda o lunga correzione<br />
per prendere il dovuto<br />
s<strong>la</strong>ncio, dato che molti indicatori<br />
sono in ipercomprato e le medie<br />
mobili hanno raggiunto una divergenza<br />
elevata.<br />
Se l’America storna, è molto im -<br />
probabile che l’Europa, con tutti i<br />
suoi problemi di stabilità econo-<br />
Negli Usa i risultati<br />
macroeconomici so no<br />
in fase di miglioramento<br />
rispetto alle previsioni.<br />
Il Pil potrebbe<br />
stabilizzarsi su un livello<br />
di crescita tra il 2 e il 3%<br />
su base annua, lontano<br />
dal<strong>la</strong> crisi e dal<strong>la</strong><br />
recessione. Statistiche<br />
al<strong>la</strong> mano, è un mercato<br />
da tenere sotto stretta<br />
osservazione, perché<br />
si trova nell’anno del<strong>la</strong><br />
rielezione presidenziale.<br />
Storica mente, otto volte<br />
su dieci risulta<br />
un anno in salita<br />
mica, cresca.<br />
La correzione, dopo <strong>la</strong> salita registrata<br />
nel mese di gennaio e all’inizio<br />
febbraio, è ormai nell’aria e<br />
per chi è li quido potrà diventare<br />
una grande opportunità per au -<br />
mentare <strong>la</strong> componente azionaria<br />
del proprio portafoglio.<br />
A chi invece è posizionato sull’azionario,<br />
ed è in utile, consigliamo<br />
di prendere beneficio per<br />
ridurre il rischio di breve termine.<br />
16 febbraio 2012 Ü 61
L’amore calpestato<br />
Volete un consiglio o soltanto sfogarvi?<br />
“Ci vuol fegato ad aver cuore” è una rubrica<br />
di colloquio con i lettori dedicata in partico<strong>la</strong>re<br />
ai problemi sentimentali, affrontati però con<br />
un pizzico di ironia. Se volete raccontare le vostre<br />
mirabo<strong>la</strong>nti (o meno) escursioni nel<strong>la</strong> ga<strong>la</strong>ssia<br />
dei sentimenti, nell’accezione più ampia del termine,<br />
inviate un’e-mail a: allegro.chirurgo@rivistaidea.it.<br />
Avrete una risposta adeguata!<br />
Allegro chirurgo<br />
62 á 16 febbraio 2012 á ci vuol fegato ad aver cuore<br />
DI UN’AMANTE SCOMODA<br />
Gentile Isabel<strong>la</strong>,<br />
par to dal<strong>la</strong> fine<br />
del<strong>la</strong> tua lettera,<br />
per sottoscriver<strong>la</strong>.<br />
Cre do che l’aver abbandonato<br />
l’idea di un amore “impossibile”<br />
per passare a uno “calpestato”<br />
sia segno di lucidità.<br />
Vedere le cose per quello che<br />
sono fa più male, ma è anche il<br />
solo modo per progredire.<br />
Occorre andare avanti, aspettando<br />
sì che il tempo faccia il<br />
proprio dovere, ma compiendo<br />
anche le azioni necessarie<br />
per farsi trovare pronti.<br />
«Co minciate col fare ciò che è<br />
necessario, poi ciò che è possi-<br />
Caro allegro chirurgo, leggo <strong>la</strong> tua rubrica da molto tempo e, per quanto le tue risposte<br />
mi abbiano sempre fatta riflettere, non ho mai trovato una storia che assomigliasse al<strong>la</strong><br />
mia situazione sentimentale. Tutti mi definiscono una ragazza sicura e indipendente, anche<br />
se sentimentalmente fragile. La verità è che, dietro ai miei continui rifiuti ai vari pretendenti<br />
che mi si sono presentati davanti, c’è una passione nascosta per un uomo che ha saputo<br />
far a meno di me, scegliendo <strong>la</strong> via più facile, ma non per questo meno dolorosa.<br />
Quando si par<strong>la</strong> di rapporti è credenza comune, ed è stata condivisa anche da me, che il<br />
ruolo dell’amante sia il più infame e anche quello più comodo. Condivisa fino a quando non<br />
mi sono trovata dall’altra parte e ho capito che, quando si ha a che fare con l’amore, nessun<br />
ruolo è infame e nel trovarsi a fare “l’altra” non c’è nul<strong>la</strong> di comodo.<br />
La verità è che non si sceglie di chi innamorarci. Quello che si sceglie, invece, è se e quanto<br />
investire in quell’amore. Il mio lui, messo alle strette, ha preferito salvare le apparenze e<br />
<strong>la</strong> sua “storica” storia, con quel<strong>la</strong> che tutti già definiscono <strong>la</strong> sua futura moglie, <strong>la</strong>sciando<br />
in panchina l’amante ingombrante prima che diventasse troppo scomoda.<br />
Sono sempre stata dell’idea che il più grande gesto d’amore è il sacrificio di se stessi.<br />
Così, dopo aver tanto lottato, prima per averlo e poi per tenermelo, l’ho <strong>la</strong>sciato andare.<br />
Con l’amaro in bocca, se pur senza rimpianti. Consapevole che il tempo farà <strong>la</strong> sua parte<br />
e, prima o poi, il ricordo non farà più tanto male...<br />
Confido nel<strong>la</strong> tua risposta, sperando che le tue parole mi diano <strong>la</strong> forza di andare avanti,<br />
per <strong>la</strong>sciarmi finalmente alle spalle il mio amore che solo ora capisco essere stato “calpestato”<br />
e non come ho sempre definito “impossibile”. Grazie!<br />
Isabel<strong>la</strong> (Narzole)<br />
bile. E all’improvviso vi sorprenderete<br />
a fare l’impossibile»:<br />
sembra lo slogan di una<br />
marca di abbigliamento sportivo,<br />
invece è una frase di San<br />
Francesco d’Assisi. Una massima<br />
che è una vera e propria<br />
“road map” verso <strong>la</strong> conquista<br />
di un nuova pace interiore che<br />
ora ti pare per l’appunto<br />
“impossibile”.<br />
È vero, come dici tu, che non<br />
si sceglie di chi innamorarsi,<br />
ma se e quanto investire in<br />
quell’amore.<br />
L’aspetto più im portante, pe -<br />
rò, è decidere per quanto<br />
tempo continuare a investirvi.<br />
Il tempo è il vero fattore di -<br />
scri minante: il più grande ge -<br />
sto d’amore, più del sacrificio<br />
di se stessi di cui parli tu, è <strong>la</strong><br />
consacrazione del proprio<br />
tem po a un’altra persona.<br />
Quanti iniziano re <strong>la</strong> zioni sen -<br />
za capo né coda a meno di vent’anni<br />
e ne escono dopo lustri,<br />
quando non decenni?<br />
E sai qual è, in molti casi, il<br />
loro maggior rammarico, a po -<br />
steriori? Che non avran no più<br />
20 anni per nessun’altro, che<br />
nemmeno al<strong>la</strong> più speciale<br />
delle persone che incontreranno<br />
da lì in avanti sarà concesso<br />
di stare accanto a loro agli<br />
albori del proprio splendore.<br />
Questo è il dono più grande:<br />
offrire qualcosa che non tornerà<br />
mai più, a maggior ragione,<br />
se si è negli anni più spensierati<br />
del<strong>la</strong> propria vita.<br />
Se il dono è ben riposto, moltiplicherà<br />
per mille quel tempo<br />
condiviso. Imparare a diventare<br />
una donna al<strong>la</strong> quale consacrare<br />
il proprio tempo: questo<br />
è il mio consiglio e l’obiettivo<br />
da perseguire, ricordandoti<br />
che «un obiettivo», come è sta -<br />
to det to, «è un sogno con una<br />
da ta di scadenza».
All’asilo-babypacching<br />
Cosa sia <strong>la</strong> maternità per una donna è qualcosa<br />
difficile da comprendere, se non <strong>la</strong> si vive.<br />
Grazie al<strong>la</strong> “verve” di una lettrice che sa dosare<br />
ironia e... sentimento, “<strong>IDEA</strong>” ospita<br />
una rubrica dal<strong>la</strong> periodicità variabile<br />
nel<strong>la</strong> quale chi ci è passato, anzi ci sta passando,<br />
ossia <strong>la</strong> nostra Sara Matteodo, racconta come,<br />
dopo aver affrontato le gravidanze, riesce<br />
a gestire <strong>la</strong> nascita di un figlio... e di quel<strong>la</strong><br />
successiva. Eh sì, perché a casa di Sara e Fabrizio,<br />
oltre a Leonardo, adesso c’è anche <strong>la</strong> picco<strong>la</strong> Lucia<br />
Sara Matteodo<br />
Dopo un inizio di<br />
asilo un po’ ostico<br />
(lo Scimmiotto<br />
pian geva, <strong>la</strong> Neo -<br />
ma mi tirava su con il naso e le<br />
maestre scuotevano <strong>la</strong> testa), lo<br />
Scimmiotto adora andare al -<br />
l’asilo-babypacching «perché ci<br />
sono li miei amici, e le maestre<br />
cantano <strong>la</strong> canzone che tu non<br />
sai e che fa “Gli inviaaanni al<br />
centlo del<strong>la</strong> teeeell<strong>la</strong>aa... aiabù!<br />
Aiabù!». «Amore, sa ranno gli<br />
indiani, con <strong>la</strong> D». «No, mamma,<br />
a-s-c-o-l-t-a-m-i, è: gli inViaaani,<br />
al centlo del<strong>la</strong> teeel<strong>la</strong>...». Vabbè.<br />
In auto fa racconti entusiastici:<br />
«Io e il mio amico P. siamo andati<br />
sul<strong>la</strong> moto, poi ho preso in<br />
braccio A. picco<strong>la</strong> che non voleva,<br />
poi ho dato un ba cio a M. che<br />
era contenta, poi abbiamo cantata<br />
<strong>la</strong> “Bel<strong>la</strong> Ma vanderina, che<br />
<strong>la</strong>va i fazzoletti, per <strong>la</strong> città”».<br />
«Amore, <strong>la</strong>vanderina, magari...<br />
e poi saranno i poveretti del<strong>la</strong><br />
cit tà». «No, mamma, ascoltami,<br />
<strong>la</strong> bel<strong>la</strong> Mavanderina...». «Ok,<br />
ok». «Oggi ho mangiati i piselli e<br />
<strong>la</strong> carne e il kiwi no, perché non<br />
mi piace. Anche E. non lo ha<br />
64 á 16 febbraio 2012 á diario di una neomami... ora bis<br />
mangiato, lui ha an che fatto<br />
pasticcio. Poi ci siamo <strong>la</strong>vati le<br />
mani e io ho imparato a soffiarmi<br />
il naso da solo, guar da, si fa<br />
così così così...».<br />
Insomma, un mondo perfetto.<br />
Tanto è l’entusiasmo che lo<br />
Scim miotto pretende di giocare<br />
ogni pomeriggio all’asilo-ba -<br />
bypacching. Il gioco, a cui<br />
mam ma e sorel<strong>la</strong> sono costrette<br />
a partecipare, consiste nell’allineare<br />
tutti i babaciu per<br />
far li mangiare e giocare.<br />
«Mam ma! La Prinpicessa ha fa -<br />
me!». Dicesi Prinpicessa una<br />
bam bo<strong>la</strong> di pezza con casco di<br />
capelli rossi, perennemente in<br />
preda ai morsi del<strong>la</strong> fame.<br />
L’altro protagonista di questo<br />
gioco me-ra-vi-glio-so è “il Tele<br />
Tub bies”. Il problema che lo<br />
af fligge è diverso: «Mamma, il<br />
Tele Tubbies deve fare <strong>la</strong> cac -<br />
ca! Mamma, ha fatto pipi! Ce<br />
l’hai il pannolino, Tele Tub -<br />
bies, no? Ah, no? Allora vieni<br />
che ti accompagno in bagno».<br />
Lo Scimmiotto impartisce or -<br />
dini che nemmeno tata Lucia<br />
in versione sergente dei marines:<br />
«Tu Lucia fai i biscotti per<br />
tutti li babaciu. Tu mamma dai<br />
da mangiare a Prinpicessa, Co -<br />
niglio e Orsetto Leonardo. Poi<br />
gli cambi il pannolino. Poi giochiamo<br />
al trenino. Ma dopo».<br />
«E tu?». «E io metto <strong>la</strong> coperta<br />
per il pic-nic e poi faccio una<br />
tor ta di mele... Mamma, sai co -<br />
me si fa <strong>la</strong> torta di mele?».<br />
«Come si fa?». «Si prende una<br />
padel<strong>la</strong>, le uova, un li mone e<br />
una zucca. Ecco <strong>la</strong> tor ta di<br />
mele». «E le mele?». «Eh, non le<br />
avevo, dovevo comprarle».<br />
All’asilo-babypacching non c’è<br />
un attimo di pace perché il te -<br />
lesono squil<strong>la</strong> in continuazione.<br />
«Drriiin, oh, il telesono!<br />
Plon to? Signora, chi è? Eh?<br />
Ah... sì, è qui. Ha fatto cacca e<br />
pi pi. Arrivedecci!». «Amore,<br />
chi era?». «La mamma del Te le<br />
Tubbies, che non viene a prendello<br />
pecché piove, voleva<br />
sapele se ha fatto cacca».<br />
Ossessionata anche lei.<br />
«Drrriiinn!!! Plonto? Sì, chi c’è<br />
Eh? Si, Prinpicessa è qui... Sta<br />
bene, sì, tutto ok. Arrive dec ci!<br />
Era <strong>la</strong> mamma del<strong>la</strong> Prin pi -<br />
cessa, che non può venire a<br />
prender<strong>la</strong> perché ha mal di<br />
pancia perché non si è messa <strong>la</strong><br />
canottiera...». Lo Scimmiotto è<br />
un educatore tenero e attento:<br />
«Ehi, Coniglio, mangia piano<br />
che brucia, è buono ma è caldo.<br />
Vuoi che te lo taglio? Sì? O lo<br />
mangi così? Sì? Eh? Hai paura<br />
del gatto? Tu hai paura del mio<br />
gatto? Sì? Coniglio, non devi<br />
avere paura, guarda, io lo spavento...<br />
Gnaaam, Gnaaammm!<br />
Oh, che spavento! Hai visto?<br />
Non devi avere paura...».<br />
È un dirigente inflessibile: «No<br />
Lucia, non toccare, Prinpicessa<br />
fa <strong>la</strong> pappa. Magia <strong>la</strong> torta di<br />
mele che ho fatto io! Lucia, a -<br />
des so ti lecco! Adesso io ti<br />
schiaf fo! Ma per finta, Lucia,<br />
perché piangi, Lu cia? Lucy, Lu -<br />
cy picco<strong>la</strong>? Lucia bel<strong>la</strong>? Non<br />
de vi piangere perché sei mia<br />
sorel<strong>la</strong>, mia sorel<strong>la</strong> bel<strong>la</strong>... Pe -<br />
rò adesso ti salgo sopra, vedi?<br />
Io ti salgo sopra!». È un organizzatore<br />
indaffarato: «Aspet -<br />
ta Coniglio, io non posso prenderti,<br />
ho Prin picessa in braccio,<br />
vedi? Quan te mani ho io?<br />
Eh? Due, solo due (come <strong>la</strong> -<br />
menta spesso anche <strong>la</strong> Neo -<br />
mami, nda). Adesso che siete<br />
stati bravi, fate tutti <strong>la</strong> nanna,<br />
tutti a nanna, adesso io spengo<br />
<strong>la</strong> luce. Ecco, ho speso. Buona<br />
notte, arrivedecci!!!».
“IN TIME” NARRA<br />
UNA VICENDA<br />
AMBIENTATA IN UN<br />
FUTURO PROSSIMO<br />
TERRIBILE, NEL<br />
QUALE PER VIVERE<br />
OLTRE I 25 ANNI<br />
BISOGNA PAGARE<br />
GLI ANNI DELLA<br />
PROPRIA ESISTENZA<br />
n JACK AND JILL<br />
(Usa, 2011); commedia-sentimentale;<br />
regia di Dennis Dugan; con Adam<br />
Sandler, Al Pacino e Katie Holmes.<br />
Per il giorno del Ringraziamento,<br />
Jack, che vive a Los Angeles<br />
con <strong>la</strong> sua famiglia, si vede piombare<br />
in casa <strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> gemel<strong>la</strong> Jill,<br />
<strong>la</strong> quale abita a New York. La visita<br />
è del tutto inaspettata e quando Jack<br />
chiede a Jill di andarsene,<br />
lei si rifiuta e trasforma <strong>la</strong> vita<br />
del fratello in un vero inferno.<br />
66 á 16 febbraio 2012<br />
Al cinema<br />
IL TEMPO È DAVVERO DENARO!<br />
a cura di Mario Rosa<br />
Nel fine settimana avremo <strong>la</strong> possibilità di assistere a un film che combina<br />
temi legati al<strong>la</strong> fantascienza e all’action, ma si propone anche di affrontare<br />
argomenti attuali come il divario tra persone benestanti, con i loro privilegi,<br />
e chi, invece, non ha un futuro e di raccontare una storia d’amore.<br />
Nel cast figurano Justin Timber<strong>la</strong>ke e un’insolita Amanda Seyfried, mora e seducente.<br />
Parliamo di “In time”, per <strong>la</strong> regia del neoze<strong>la</strong>ndese Andrew Niccol, al suo primo <strong>la</strong> -<br />
voro dopo sei anni di silenzio dopo “Lord of war”. In un cupo futuro dominato dal de -<br />
naro, grazie allo sviluppo tecnologico, nessuno ha più un’età. Per tenere sotto controllo<br />
<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione, le persone possono vivere solo fino a 25 anni, dopodiché saranno<br />
costrette a pagare il tempo che vogliono ancora trascorrere sul<strong>la</strong> Terra. Soltanto<br />
chi è ricco abbastanza può vivere per sempre. Quando un ribelle del ghetto viene ac -<br />
cusato di aver ucciso un uomo ricco per im possessarsi del suo tempo, il giovane rapisce<br />
una ragazza bel<strong>la</strong> e ricca e inizia una disperata fuga cercando di sfuggire al<strong>la</strong> propria<br />
fine. I due scopriranno che l’amore è <strong>la</strong> forza più potente al mondo.<br />
Secondo Tiziana Morganti di www.moviep<strong>la</strong>yer.it, «il regista conduce nell’esplorazione<br />
dell’umana ossessione per <strong>la</strong> perfezione, efficacemente sintetizzata nel miraggio<br />
di un’infallibile eternità. Una tematica potenzialmente capace di tratteggiare l’attualità<br />
attraverso un ritratto dalle forme futuristiche ma che, acquisendo un tono<br />
moralmente qualunquista, trasforma il film in un action dalle alte pretese inespresse.<br />
Partendo dai princìpi basi<strong>la</strong>ri dell’evoluzione darwiniana, Niccol struttura con attenzione<br />
le sfere di appartenenza focalizzando l’attenzione su alcuni elementi estetici.<br />
A definire questo nuovo universo sono l’eccesso o l’assenza di luminosità e <strong>la</strong> velocità<br />
che, dal<strong>la</strong> ritmica dei dialoghi fino all’andatura dei personaggi, determina più di<br />
qualunque altra caratteristica provenienza e intenti».<br />
n WAR HORSE<br />
(Usa, 2011); drammatico; regia di<br />
Steven Spielberg; con Jeremy Irvine,<br />
Emily Watson, Peter Mul<strong>la</strong>n, David<br />
Thewlis e Benedict Cumberbatch.<br />
Seconda guerra mondiale:<br />
un ragazzo, Albert, viene costretto<br />
a separarsi dal suo cavallo, venduto<br />
all’esercito francese. Per ritrovare<br />
Joey, questo è il nome dell’animale,<br />
Albert decide di arruo<strong>la</strong>rsi<br />
e di partire al fronte e riprendersi il<br />
cavallo al quale è molto affezionato.<br />
n LA FUGA DI MARTHA<br />
(Usa, 2011); drammatico-thriller;<br />
regia di T. Sean Durkin; con<br />
Elizabeth Olsen, Sarah Paulson, John<br />
Hawkes, Hugh Dancy e Brady Corbet.<br />
Rifugiatasi nel culto di una religione<br />
che al<strong>la</strong> fine non ha saputo darle<br />
le risposte che cercava, una donna<br />
con disturbi mentali cerca<br />
di riconquistare <strong>la</strong> protezione<br />
del<strong>la</strong> sua famiglia al<strong>la</strong> quale però non<br />
osa raccontare <strong>la</strong> verità sul suo passato<br />
e il segreto sul<strong>la</strong> sua lunga sparizione.
Elena Elia<br />
Alba<br />
proporrà “La<br />
primavera<br />
del<strong>la</strong><br />
cultura,<br />
del gu sto<br />
e del vino”,<br />
con tante<br />
belle novità<br />
Al<strong>la</strong> conferenza stampa (foto<br />
a sinistra) hanno partecipato:<br />
Andrea Ferrero, Antonio<br />
Degiacomi, Pao<strong>la</strong> Farinetti, Luigi<br />
Barbero e Mauro Carbone. Sabato<br />
24 e domenica 25 marzo ad Alba<br />
si terranno le Giornate Fai<br />
di primavera, in col<strong>la</strong>borazione<br />
con il Fondo ambiente italiano.<br />
Si punterà su “Alba sotterranea”,<br />
un percorso guidato tra siti<br />
e reperti archeologici. Il 31 marzo<br />
e il 6, il 13 e il 21 aprile il Teatro<br />
sociale ospiterà “Per voci sole”:<br />
<strong>la</strong> giornalista Giovanna Zucconi<br />
dialogherà con Niccolò Fabi,<br />
Roberto Vecchioni, Lel<strong>la</strong> Costa e<br />
Geppi Cucciari, a ognuno dei quali<br />
sarà abbinato un vino di pregio.<br />
Intanto venerdì scorso,<br />
all’hotel “Fairmont”,<br />
nel Principato di Monaco, è stata<br />
presentata <strong>la</strong> candidatura Unesco<br />
dei paesaggi vitivinicoli<br />
di Langhe, Roero e Monferrato,<br />
con l’intervento del presidente<br />
Roberto Cerrato, accompagnato<br />
dal presidente dell’Ente<br />
turismo territoriale, Luigi Barbero,<br />
e del vicepresidente del<strong>la</strong><br />
Provincia di Cuneo, Giuseppe<br />
Rossetto. Nel<strong>la</strong> foto a destra:<br />
l’ambasciatore italiano Antonio<br />
Morabito, il mitico Awanagana<br />
di Radio Monte-Carlo, Rossetto,<br />
Cerrato e Barbero<br />
Nei giorni del “grande<br />
freddo” che abbiamo<br />
trascorso poteva sem -<br />
brare prematuro par -<br />
<strong>la</strong>re di primavera, ma, come conferma<br />
un’occhiata al calendario, non<br />
lo era affatto. Anzi, tutto ciò si è<br />
rive<strong>la</strong>to u tile e confortante...<br />
Il municipio di Alba ha ospitato<br />
una conferenza stampa per pre-<br />
sentare il fitto programma di eventi<br />
dei prossimi mesi.<br />
Nel<strong>la</strong> sua denominazione, “La primavera<br />
del<strong>la</strong> cultura, del gu sto e<br />
del vino”, sono racchiusi i poli<br />
attorno a cui tutto verterà: <strong>la</strong> cultura<br />
in senso stretto e quel<strong>la</strong> materiale,<br />
rappresentati ciascuno da<br />
un’iniziativa principale, ossia,<br />
rispettivamente, <strong>la</strong> mostra dedicata<br />
a Pinot Gallizio e “Vi num”, ac -<br />
compagnata da altre di si curo interesse.<br />
«Stiamo per i naugurare un<br />
grande periodo, fatto di manifestazioni<br />
nuove e altre già esistenti,<br />
ma aggiornate», ha spiegato l’as-<br />
sessore comunale al<strong>la</strong> cultura e al<br />
turismo, Pao<strong>la</strong> Fa ri netti. «Com’è<br />
necessario nei mo menti duri,<br />
abbiamo <strong>la</strong>vorato in sinergia e ottimizzato<br />
spazi, tem pi, promozione<br />
e risorse: grazie al <strong>la</strong> rete realizzata<br />
tra Co mune, enti e associazioni,<br />
sia mo riusciti ad ap pron tare un<br />
pacchetto allettante».<br />
«La varietà delle proposte», ha ag -<br />
giunto il presidente dell’ente tu -<br />
rismo territoriale “Alba, Bra, Lan -<br />
ghe e Roe ro”, Luigi Barbero,<br />
«incontra le esigenze di un turismo<br />
sempre più selettivo. Un turismo<br />
in co stante ascesa, come emerge<br />
dai flussi registrati nel 2011: il<br />
dato è ancora provvisorio, ma con -<br />
ta almeno 600.000 presenze, di<br />
cui il 60% straniere e il restante<br />
40% italiane. E, se otterremo l’au -<br />
spicato riconoscimento Une sco,<br />
probabilmente assisteremo a<br />
un’ul teriore crescita».<br />
Tornando ai “punti forti” del programma,<br />
è stata ricordata l’impor-<br />
tante sinergia con <strong>la</strong> Miroglio che<br />
ha sponsorizzato l’evento principale,<br />
dedicato all’artista al bese di<br />
fama internazionale Pinot Galli -<br />
zio. Sabato 31 marzo nel<strong>la</strong> chiesa<br />
di San Domenico si avrà modo di<br />
vedere esposto per <strong>la</strong> prima volta<br />
nel<strong>la</strong> sua interezza il rotolo di pittura<br />
industriale lungo 74 metri realizzato<br />
da Gallizio nel 1958; <strong>la</strong><br />
LA CANDIDATURA UNESCO PRESENTATA A MONACO<br />
68 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong> promozione del territorio<br />
2012: “VINUM”<br />
CAMBIA PELLE<br />
E... RADDOPPIERÀ<br />
mostra, aperta dal 1 o aprile al 10<br />
giugno, è curata da Liliana<br />
Dematteis e dall’archivio “Galli -<br />
zio”. Sempre il 31 marzo il Teatro<br />
sociale accoglierà il risultato di un<br />
incontro tra l’arte di Gallizio e <strong>la</strong><br />
moda, rappresentato da dodici<br />
abiti inediti. Si potranno inoltre<br />
ammirare i due dipinti dell’artista<br />
novecentesco intito<strong>la</strong>ti “Le fabbriche<br />
del vento”. E dal 12 maggio,<br />
nei locali al secondo piano del centro<br />
studi “Beppe Fenoglio”, sarà<br />
aperto lo “Spazio Gallizio”, nel<br />
quale sarà presentata l’instal<strong>la</strong>zione<br />
“L’anticamera del<strong>la</strong> morte”
Il<br />
13 aprile il “Martirio<br />
di San Lorenzo”, dipinto<br />
nel XVI secolo dal grande<br />
Tiziano, tornerà restaurato nel<strong>la</strong><br />
capitale delle Langhe, dove sarà<br />
visibile in mostra nel pa<strong>la</strong>zzo<br />
del<strong>la</strong> Banca d’Alba di via<br />
Cavour (ingresso<br />
gratuito).<br />
insieme a immagini e materiali di<br />
documentazione.<br />
Infine, sabato 19 maggio, nel<strong>la</strong><br />
chiesa di San Domenico, al grande<br />
rotolo di pittura industriale si af -<br />
fiancheranno opere di Anna Scalfi<br />
e di Cesare Pietroiusti.<br />
Anche a proposito dell’altra pietra<br />
miliare, “Vinum”, occorre ci tare<br />
col <strong>la</strong>borazioni di spicco, come<br />
quel<strong>la</strong> tra il Comune di Alba e il<br />
consorzio di tute<strong>la</strong> “Barolo, Bar -<br />
baresco, Alba, Lan ghe e Roero”,<br />
rammentata dal di rettore di que -<br />
st’ultimo, Andrea Ferrero. Ancor<br />
più che negli anni scorsi, l’evento<br />
costituirà l’occasione per molti<br />
produttori di presentare le nuove<br />
annate di Lan ghe e Roero al pubblico,<br />
in partico<strong>la</strong>re a enoturisti ed<br />
esperti del settore. «Dal 27 aprile<br />
al 1° maggio», ha commentato<br />
Antonio De giacomi, presidente<br />
del l’Ente Fiera del tartufo bianco<br />
d’Alba che si occupa anche di “Vi -<br />
num”, «chi sarà ad Alba potrà soddisfare<br />
non solo <strong>la</strong> passione enogastronomica,<br />
ma anche quel<strong>la</strong> ar -<br />
tistica e musicale o quel<strong>la</strong> per l’in-<br />
formatizzazione» (illustrata poco<br />
prima da Mauro Carbone,<br />
direttore del l’En te turismo<br />
territoriale, con l’accenno<br />
a un convegno sulle nuo -<br />
ve forme di promozione<br />
di un territorio e delle sue<br />
strutture, promozione che<br />
sempre più fa leva su internet).<br />
«Il cuore del<strong>la</strong> kermesse»,<br />
ha proseguito De gia comi,<br />
«sarà di nuovo <strong>la</strong> Gran de enoteca<br />
di Langhe e Roero, allestita all’interno<br />
del pa<strong>la</strong>zzo delle mostre e<br />
dei congressi di piazza Medford:<br />
qui, in locali climatizzati e con bicchieri<br />
professionali, po tranno essere<br />
degustati i vini locali. Per i turisti<br />
sono stati organizzati tour nelle<br />
vigne, nelle can tine e nei musei del<br />
vi no. A corol<strong>la</strong>rio si terranno nu -<br />
me rosi eventi legati all’enogastronomia:<br />
<strong>la</strong> “notte bianca del le enoteche”,<br />
tra degustazioni, letture,<br />
musica, esibizioni di artisti di strada;<br />
<strong>la</strong> coinvolgente maratona sportiva<br />
“Un quarto di Vi num”; il <strong>la</strong>boratorio<br />
di degustazione di antiche<br />
ricette enologiche; il mercatino dei<br />
prodotti realizzati dai carcerati;<br />
l’esibizione degli sbandieratori nel<br />
me morial “Bandiere per un<br />
amico”; <strong>la</strong> caccia al tesoro per le<br />
Langhe e il Roero; “Gli Chef stel<strong>la</strong>ti<br />
in piazza”, con grandi cuochi no -<br />
strani intenti a servire le loro prelibatezze,<br />
a un prezzo accessibile,<br />
nel centro storico; e ancora “Street<br />
food” con un raduno di cibi d’eccellenza<br />
provenienti da ogni luogo<br />
e le specialità dei panificatori e dei<br />
macel<strong>la</strong>i albesi proposte in versione<br />
“da asporto”».<br />
All’edizione 2012 di “Vinum” si<br />
affiancherà “Neb biolo prima”, manifestazione<br />
rivolta a buyer, giornalisti<br />
e collezionisti, ma aperta a tutto il<br />
pubblico. Nel l’occasione saranno<br />
pre sentati in anteprima il Barolo<br />
2008 e il Barbaresco e il Roero<br />
2009. E tornerà, dopo il successo<br />
del 2011, <strong>la</strong> “notte bianca delle<br />
librerie”, tra appuntamenti e in contri<br />
con gli scrittori. Maggiori informazioni<br />
su www.comune.alba.cn.it e<br />
sui portali turistici del territorio.
‰ Nel capoluogo del<strong>la</strong> nostra provincia<br />
nelle scorse settimane si è<br />
concretizzato, nel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> “San Gio -<br />
vanni”, il progetto culturale e sociale<br />
“Scrittoriingranda”, promosso<br />
dall’associazione “Cu neo nel cuo -<br />
re” Onlus (www.cuneonelcuore.it;<br />
indirizzo di posta elettronica in fo -<br />
@cuneonelcuore.it).<br />
Ce ne par<strong>la</strong> il presidente, avvocato<br />
Dario Messineo.<br />
Ci si può chiedere: per<br />
quale motivo, in<br />
que sti tempi di crisi,<br />
di foschi orizzonti e<br />
di rapporti umani così imperfetti,<br />
organizzare un convegno di scrittori?<br />
Ce n’era proprio bisogno?<br />
Non sarà tempo buttato via?<br />
E poi, si obietta, gli scrittori sono<br />
per loro natura degli individualisti.<br />
Ognuno di loro desidera primeggiare<br />
e prende dal<strong>la</strong> letteratura<br />
soltanto quello che conviene<br />
al<strong>la</strong> sua carriera. Inoltre lo scrittore<br />
che si considera “arrivato”<br />
non ama mesco<strong>la</strong>rsi con gente al -<br />
le prime armi: molto meglio<br />
man tenere le distanze, “marcare<br />
il territorio” con l’odore delle<br />
pro prie opere, in modo che il profumo<br />
emanato dalle nostre pagine<br />
sia più forte di quello altrui.<br />
All’inizio queste obiezioni potevano<br />
sembrare sensate.<br />
Ma adesso, terminate le tre giornate<br />
organizzate dall’associazione<br />
“Cuneo nel cuore” Onlus per<br />
il progetto “Scrittoriingranda”,<br />
CUNEO: LETTERATI<br />
A CONFRONTO<br />
SUI TEMI SOCIALI<br />
IL BILANCIO (POSITIVO) DI “SCRITTORIINGRANDA”<br />
Dario Messineo<br />
con i <strong>la</strong>vori nel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> “San Gio -<br />
vanni” e nell’au<strong>la</strong> magna del<strong>la</strong><br />
Facoltà di agraria a Cuneo (20-<br />
22 gennaio), possiamo dire che<br />
le obiezioni si siano dimostrate<br />
inconsistenti.<br />
La nostra associazione ha voluto<br />
coniugare l’arte e <strong>la</strong> letteratura<br />
con <strong>la</strong> solidarietà e l’attenzione<br />
per i bambini e al mondo del so -<br />
ciale. L’idea nasce da Fabio Di<br />
Stefano, il quale ha fortemente<br />
voluto creare un rapporto sinergico<br />
tra <strong>la</strong> cultura e <strong>la</strong> solidarietà,<br />
per raggiungere obiettivi di assistenza<br />
concreta ai bambini e re -<br />
ga<strong>la</strong>re loro un sorriso.<br />
Questa necessaria “osmosi” culturale<br />
e sociale è stata raccolta<br />
dal sottoscritto, presidente di<br />
“Cu neo nel cuore” che ha voluto,<br />
attraverso l’omaggio del libro per<br />
bambini, “Tinomol<strong>la</strong>”, dello stesso<br />
Di Stefano, sensibilizzare sul<strong>la</strong><br />
disabilità anche i più piccoli.<br />
La manifestazione è stata utile<br />
anche per cominciare a raccogliere<br />
fondi per promuovere l’acquisto<br />
di una vasca fisioterapica<br />
presso le “stanze del sollievo”<br />
70 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong> cultura e <strong>la</strong> solidarietà<br />
del <strong>la</strong> residenza “Mater Amabilis”<br />
in convenzione con il Consorzio<br />
socioassistenziale del cuneese<br />
(per eventuali donazioni da parte<br />
dei cittadini, il codice Iban è:<br />
IT15Q08450102000001701<br />
12242).<br />
Non è mancato, tra un intervento<br />
e un altro, il tocco artistico e di<br />
c<strong>la</strong>sse delle bravissime danzatri-<br />
Da sinistra: Fabio Di Stefano tra<br />
F<strong>la</strong>via Franco e Luciano Jolly;<br />
le brave ballerine del<strong>la</strong> “Maison<br />
de <strong>la</strong> dance”; il medico<br />
e scrittore Mario Frusi con Marco<br />
Bobbio, primario di chirurgia<br />
e anch’egli scrittore. Nel<strong>la</strong> pagina<br />
a fianco, dall’alto: Franco<br />
Piccinelli e Sergio Maria<br />
Gi<strong>la</strong>rdino, ciascuno dei quali<br />
ha tenuto una “lectio magistralis”<br />
di eccezionale interesse<br />
«PERCHÉ LE VISITE SOLO A FOSSANO?»<br />
Se lo chiede Di Stefano (Idv) a proposito del medico<br />
fisiatra che segue i bambini portatori di handicap<br />
Il consigliere provinciale dell’Italia del valori Fabio Di Stefano ha inviato al<strong>la</strong><br />
presidente Gianna Gancia <strong>la</strong> seguente lettera-segna<strong>la</strong>zione-proposta: «Una<br />
delle criticità e assurdità che riscontro spesso è come <strong>la</strong> sanità, invece di<br />
agevo<strong>la</strong>re gli utenti più deboli, li metta sovente più in crisi e in difficoltà.<br />
Basterebbe un po’ di organizzazione e tanti disagi sarebbero evitati. Un<br />
esempio è quello del fisiatra che visita a Fossano: il medico, specializzato<br />
soprattutto sui bambini con han dicap, riceve appunto a Fossano. Non si<br />
capisce perché le visite non siano effettuate nel territorio di appartenenza<br />
degli utenti deboli. Il problema si potrebbe eludere, visitando una volta al<strong>la</strong><br />
settimana a Cuneo, evitando spostamenti di decine di utenti deboli, anche<br />
con patologie gravi, già costretti ogni giorno a gravi sacrifici e ad affrontare<br />
gravi difficoltà. Così facendo, non solo si sposterebbe solo il medico, ma si<br />
eviterebbe il movimento di molte auto, anche quelle dei fisioterapisti che<br />
seguono i propri casi, con un minore inquinamento e limitazione dei rischi<br />
superiori. Esistono patologie più o meno gravi e il fisiatra, recandosi in sede<br />
nel capoluogo, potrebbe visitare coloro che risiedono a Cuneo e dintorni. La<br />
vita di decine di famiglie è già complicata, perché non agevo<strong>la</strong>r<strong>la</strong> almeno<br />
dove esistono disagi gravi come <strong>la</strong> disabilità?».
ci del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> “Maison de <strong>la</strong> dan -<br />
ce”, le quali hanno allietato, tra<br />
un intervento e l’altro, il pubblico<br />
in sa<strong>la</strong>.<br />
Il primo obiettivo del<strong>la</strong> manifestazione<br />
è stato quello di permettere<br />
agli studenti (delle primarie<br />
e del liceo) di partecipare ai <strong>la</strong>boratori<br />
di creatività (a cura di F<strong>la</strong> -<br />
via Franco, Romina Panero, Giu -<br />
seppe Porcu e Luciano Jolly), du -<br />
rante i quali hanno potuto sperimentare<br />
l’invenzione e l’u so giocoso<br />
del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong>.<br />
Dunque <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> chiave è stata:<br />
creatività, perché in una società<br />
moderna (o postmoderna, come<br />
dice Gianni Vattimo) senza creatività<br />
non può esistere ricerca<br />
scientifica, né evoluzione del<strong>la</strong><br />
so cietà civile. Il concetto stesso<br />
di democrazia non corrisponde a<br />
quello di un oggetto fisso e im -<br />
mutabile, ma a un fenomeno in<br />
piena espansione che richiede<br />
cambiamenti e innovazione.<br />
Il secondo obiettivo era quello di<br />
far incontrare gli scrittori, che di<br />
solito conducono vita separata.<br />
Sono nate nel gruppo nuove amicizie<br />
e si sono rinsaldate quelle<br />
vecchie. La comunicazione è au -<br />
mentata. Si sono conosciute me -<br />
glio le opere degli altri, e per ri -<br />
flesso le proprie (Jung pensa che<br />
ogni apprendimento avviene per<br />
contrasto). Al piacere di trovare<br />
persone che compiono lo stesso<br />
percorso, si è unita l’esperienza<br />
di avere uno scopo in comune.<br />
Ci sono stati momenti di solidarietà<br />
e lo scrittore Franco Picci -<br />
nelli ha tenuto una “lectio magistralis”<br />
il cui argomento non era<br />
<strong>la</strong> letteratura, ma l’umanità. Co -<br />
me magistrali sono state <strong>la</strong> lezione<br />
sul<strong>la</strong> letteratura provenzale<br />
te nu ta dal filologo Sergio Maria<br />
Gi <strong>la</strong>rdino del centro lessicografico<br />
di Coumboscuro e quel<strong>la</strong> sul<strong>la</strong><br />
letteratura in Sicilia e in Pie -<br />
monte tenuta da Pino Tinaglia.<br />
Il terzo obiettivo era un censimento<br />
delle tendenze letterarie<br />
in Granda. Gli scrittori, divisi in<br />
commissioni, hanno studiato le<br />
novità nei vari generi letterari.<br />
Questo traguardo è stato raggiunto<br />
in modo imperfetto a cau sa del<br />
fatto che in provincia <strong>la</strong> pro -<br />
duzione letteraria è vasta e frammentata.<br />
Dei fatti connessi all’attività<br />
letteraria è stato investigato<br />
praticamente tutto: <strong>la</strong> creazione,<br />
i problemi legati al l’editoria,<br />
l’industria culturale che si drizza<br />
come un ostacolo sul<strong>la</strong> strada<br />
degli autori, <strong>la</strong> distribuzione, e<br />
finalmente l’azione con clusiva,<br />
quel<strong>la</strong> che dà un senso al<strong>la</strong> produzione<br />
letteraria: <strong>la</strong> lettura.<br />
Inoltre è stato trattato (con il cardiologo<br />
Marco Bobbio, il medico<br />
Mario Frusi e Paco Con forti, operatore<br />
in psichiatria) un tema<br />
importante per tutta <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione:<br />
<strong>la</strong> letteratura legata al<strong>la</strong><br />
salute. Grazie al concorso di<br />
energie diverse (il Comune e <strong>la</strong><br />
Provincia di Cuneo, <strong>la</strong> Cassa di<br />
risparmio di Torino e il <strong>la</strong>voro di<br />
tanti volontari), è stato compiuto<br />
un primo passo.<br />
Altri, forse, ne seguiranno.<br />
Le potenzialità di un territorio,<br />
come quelle di un individuo, si<br />
misurano dal<strong>la</strong> coscienza dei propri<br />
limiti, ma anche dal<strong>la</strong> coscienza<br />
del<strong>la</strong> propria forza.
“CAMPIONISSIMO”<br />
TRA ARTE<br />
E LETTERATURA<br />
Ad Albaretto del<strong>la</strong> Torre verrà presentato il<br />
libro “Fausto Coppi-Il grande airone vo<strong>la</strong><br />
ancora” e sarà allestita una mostra di cimeli<br />
n DAL 16 AL 20/02<br />
CARNEVALE A SALICETO<br />
A Saliceto è previsto per<br />
domani, venerdì, dalle<br />
19, “pael<strong>la</strong> e antipasti<br />
mare e monti” e, dalle<br />
21, l’orchestra “La vera<br />
campagna”. Sabato alle<br />
20,30 polentata e dalle<br />
21,30 serata in musica<br />
con i “Trelilu” e i “Tre<br />
Lelle”. Domenica, alle<br />
14,30, andrà in scena<br />
<strong>la</strong> sfi<strong>la</strong>ta dei gruppi<br />
mascherati, seguita dal<strong>la</strong><br />
grande ravio<strong>la</strong>ta e dal<strong>la</strong><br />
serata in musica con<br />
“Gianni & Antonio”. Per<br />
chiudere, lo storico rogo<br />
del re Carvé. Lunedì<br />
si terminerà con lo<br />
speciale “menu” di patate<br />
a cena, seguìto alle 21<br />
dal gran veglione<br />
di carnevale con<br />
l’animazione di<br />
“BomberHouse”<br />
e “dj GagGas”.<br />
n 17 FEBBRAIO<br />
“ANOTHER YEAR” PER<br />
LA RASSEGNA CHERASCHESE<br />
Domani, venerdì,<br />
è prevista una nuova<br />
serata del<strong>la</strong> rassegna<br />
72 á 16 febbraio 2012 á da non perdere<br />
S<br />
abato 18 febbraio, alle 11, ad Albaretto<br />
del<strong>la</strong> Torre, nel<strong>la</strong> con fra ternita dei Battuti<br />
bianchi, verrà presentato il libro “Fausto<br />
Cop pi-Il grande airone vo<strong>la</strong> ancora”, trentesimo<br />
del<strong>la</strong> collezione Metteliana. Al<strong>la</strong> presentazione<br />
sono attesi Ivan Borgna, sindaco di Albaretto del<strong>la</strong><br />
Torre, Alberto Cirio, assessore allo sport del<strong>la</strong> Re -<br />
gione Piemonte, Renato Cane, presidente del<strong>la</strong> Pro<br />
lo co di Albaretto del<strong>la</strong> Torre, <strong>la</strong> campionessa albarettese<br />
di handbike Francesca Fenocchio, i giornalisti<br />
del<strong>la</strong> “Gaz zetta dello sport” C<strong>la</strong>udio Gregori, Pier<br />
Ber gon zi, Giuseppe Castelnovi, Marco Pastonesi e<br />
Paolo Andrea Mettel, ideatore dell’iniziativa e curatore<br />
dell’opera, bibliofilo e imprenditore svizzero<br />
non ché presidente dell’associazione “Mario Luzi”.<br />
Il libro, 500 copie fuori commercio, è in pregiata<br />
”Cinema diffuso a<br />
Cherasco”, presso il<br />
“Ga<strong>la</strong>teri” di via Cavour.<br />
Alle 21 verrà proiettato<br />
il film drammatico “Another<br />
year” (foto sopra) per<br />
<strong>la</strong> regia di Mike Leigh.<br />
Il biglietto costa 5 euro.<br />
n 17 FEBBRAIO<br />
“LECTIO MAGISTRALIS”<br />
DI GIOVANNA ZUCCONI<br />
Giovanna Zucconi<br />
sarà <strong>la</strong> protagonista<br />
dell’incontro previsto<br />
per domani, venerdì,<br />
alle 18,30 presso<br />
<strong>la</strong> tenuta “Fontanafredda”<br />
di Serralunga d’Alba<br />
e inserito nel calendario<br />
del Laboratorio di resistenza<br />
permanente. L’autrice<br />
televisiva terrà<br />
una “lectio magistralis” sul<br />
tema “Con <strong>la</strong> cultura non si<br />
carta filigranata Amatruda di Amalfi. Si tratta di un<br />
Coppi “letterario”, unico nel<strong>la</strong> fitta serie di pubblicazioni<br />
dedicate al “Campionissimo”, con brani famosi<br />
di articoli scritti da Montanelli a Buzzati, da Biagi a<br />
Pratolini, tanto per citarne alcuni. La copertina è un<br />
dipinto originale all’acquerello dell’incisore Pietro<br />
Paolo Tarasco di Matera. In concomitanza, nelle<br />
gior nate di sabato 18 (dalle 11 alle 22) e domenica<br />
19 (dalle 9 alle 22), si potrà visitare, all’interno del<strong>la</strong><br />
confraternita, <strong>la</strong> mostra “Fausto Coppi-Ricordi del<br />
Campionissimo”, realizzata con “Albaretto arte”.<br />
Saranno ammirabili alcuni cimeli del “Cam pio nis si -<br />
mo” tra cui <strong>la</strong> sua mitica bicicletta “Bianchi”, con <strong>la</strong><br />
quale stabilì il record sul<strong>la</strong> pista del velodromo “Vi -<br />
gorelli” di Mi<strong>la</strong>no il 7 novembre 1942, le sue ma -<br />
glie, le sue scarpette e molti altri oggetti.<br />
mangia, ma si evita di essere<br />
mangiati”. Ingresso gratuito,<br />
ma su prenotazione, tramite<br />
iscrizione sul sito<br />
www.fondazionemirafiore.it.<br />
n 18 FEBBRAIO<br />
UNA SERATA CON IL TEATRO<br />
DIALETTALE A CERESOLE<br />
La compagnia teatrale<br />
de “J’amis dij Borg” porterà<br />
in scena, sabato alle 21,<br />
nel cinema parrocchiale<br />
di Ceresole d’Alba,<br />
<strong>la</strong> commedia semiseria in tre<br />
atti “A l’ombra d’un more’<br />
sech”, quarta opera scritta,<br />
sempre in lingua piemontese,<br />
dal componente del gruppo<br />
Piero Avaro. L’ingresso sarà<br />
a offerta libera. Per info si<br />
può contattare Matteo Sona,<br />
presidente del<strong>la</strong> Pro loco,<br />
organizzatrice dell’evento,<br />
al numero 329-5683675.<br />
<br />
n 21 FEBBRAIO<br />
“COLAZIONE DA TIFFANY”<br />
CON FRANCESCA INAUDI<br />
Martedì al teatro “Politeama-<br />
Giuseppe Boglione” di Bra<br />
andrà in scena l’adattamento<br />
teatrale di uno dei “must”,<br />
in ambito sia letterario sia<br />
cinematografico (che vide<br />
Audrey Hepburn nel ruolo<br />
di Holly Golightly). Francesca<br />
Inaudi e Lorenzo Lavia (foto<br />
a sinistra), infatti, porteranno<br />
in scena, insieme a un cast<br />
di undici attori, “Co<strong>la</strong>zione<br />
da Tiffany” di Truman<br />
Capote. Inizio alle 21, costo<br />
dei biglietti: 18 euro.
IL SECONDO DEI “TRE ATTI VANDALICI”<br />
Con “Par<strong>la</strong>ndone da vivo” Fabrizio Pagel<strong>la</strong> porta<br />
in scena il <strong>la</strong>to comico di un tema assai delicato<br />
“Collisioni” e “H-zone” presentano il secondo appuntamento<br />
“vandalico” del<strong>la</strong> rassegna teatrale esplosiva in<br />
scena ad Alba, domani, venerdì 17 febbraio, dalle 21. Si<br />
tratta di “Par<strong>la</strong>ndone da vivo”, dissacrante riflessione sul<br />
bu siness televisivo delle pom pe funebri: un attore, Fabri -<br />
zio Pagel<strong>la</strong> (foto sotto a sinistra), fingendosi rappresentante<br />
farmaceutico e paramedico, si in trufo<strong>la</strong> nel mondo delle<br />
onoranze funebri e costruisce un dissacrante spettacolo<br />
per sve<strong>la</strong>rne i retroscena. Un uomo scopre che gli restano<br />
pochi giorni da vivere, si li cenzia e decide di organizzarsi<br />
il funerale da solo, scegliendo fra le aziende di pompe<br />
funebri concorrenti sul mercato. Scopre così il grottesco<br />
scenario legato al business del<strong>la</strong> morte. Uno spet tacolo<br />
molto comico su un tema molto tragico. Un disperato, ironico,<br />
a volte grottesco grido d’amore dedicato al<strong>la</strong> nostra<br />
fragile e meravigliosa esistenza. Seguirà il dj-set a cura di<br />
Drop That Crew. “H-zone” è in piazzale Beausoleil.<br />
n 21 FEBBRAIO<br />
ALL’”OPEN BALADIN” ARRIVANO<br />
“I MONELLI ANTONELLIANI”<br />
Martedì, dalle 22, a ingresso<br />
libero, l’”Open Ba<strong>la</strong>din“ di<br />
Cinzano, sul<strong>la</strong> statale Alba-<br />
Bra, ospiterà il concerto de<br />
“I monelli antonelliani” (foto<br />
sopra, a destra), con <strong>la</strong> loro<br />
musica dissacrante verso<br />
tutto e tutti. Formano <strong>la</strong> band<br />
<strong>la</strong> voce di Giulietta Passera,<br />
Gianluca “Sber<strong>la</strong>” Marino,<br />
Paolo “Pinzer” Sc<strong>la</strong>verano<br />
al basso e Lele Bertazzoni<br />
al<strong>la</strong> batteria.<br />
n 22 FEBBRAIO<br />
“LA LAMPADINA GALLEGGIANTE”<br />
CON MARIANGELA D’ABBRACCIO<br />
Mercoledì alle 21, al Teatro<br />
sociale di Alba, Mariange<strong>la</strong><br />
D’Abbraccio porterà<br />
in scena lo spettacolo “La<br />
<strong>la</strong>mpadina galleggiante”,<br />
testo teatrale di Woody<br />
Allen mai rappresentato in<br />
Italia che arriva sulle scene<br />
nel<strong>la</strong> versione tradotta da<br />
Antonia Brancati, per <strong>la</strong><br />
regia di Armando Pugliese.<br />
Biglietti da 20 a 25 euro.<br />
Per info: 0173-35189.<br />
SFILATE E NOTTE GIOVANE A BRA<br />
Sabato 18 febbraio, a Bra, il ritrovo per i più piccoli sarà alle 14,30 in piazza<br />
Roma da cui, alle 15,45 prenderà il via <strong>la</strong> curiosa sfi<strong>la</strong>ta di carretti allegorici.<br />
Fantasia e ingegno declinati nei temi dei supereroi, del futuro, del mondo di<br />
Asterix, di Obelix e di cavalieri e principesse caratterizzeranno l’allegra<br />
parata che si snoderà per via Audisio, via Pollenzo, via Vittorio Emanuele II,<br />
per proseguire in via Marconi e tornare in piazza Roma. Qui una merenda a<br />
base di ciocco<strong>la</strong>ta calda e dolciumi attenderà i partecipanti, con premiazione<br />
delle migliori maschere. Dal pomeriggio dei bambini al<strong>la</strong> notte giovane:<br />
sempre sabato 18, alle 22, al Movicentro, in piazza Caduti di Nassiriya,<br />
“The Rocky horror picture party”, dance-night in maschera organizzata dall’associazione<br />
culturale “Artz” e dal “Caffè Boglione”, con dj-set di “Go<br />
Bang!”, “Tuttafuffa”, “Egomaniac” e “Beat win”. Ingresso con consumazione<br />
15 euro, prevendita 12 euro; info: 331-2398643 oppure 329-9079186.
n 17 FEBBRAIO<br />
“L’ANGOLO DELLA FIABA”<br />
Presso il centro diurno<br />
socioterapeuticoeducativo<br />
“Il mosaico” (via San<br />
Bernardo 10, a Fossano)<br />
domani, venerdì, è previsto<br />
“L’angolo del<strong>la</strong> fiaba”,<br />
letture di favole per bambini<br />
dai 3 ai 10 anni.<br />
Alle 16,30 si inizierà<br />
con <strong>la</strong> merenda; dalle 17<br />
si leggeranno le favole.<br />
n 17, 20 E 21 FEBBRAIO<br />
IL TEATRO DIALETTALE TORNA<br />
PROTAGONISTA A BUSCA<br />
La filodrammatica buschese<br />
“Ël cioché” si presenta<br />
al suo affezionato pubblico<br />
con una nuova commedia:<br />
tre atti in<br />
Maggiori<br />
informazioni<br />
su questa e altre iniziative<br />
ospitate presso le due<br />
suggestive location montane<br />
si possono avere contattando<br />
direttamente lo “Chalet Morel”<br />
al 338-5337817 o <strong>la</strong> “Baita<br />
2000” al 338-<br />
6258385.<br />
piemontese di Brando<br />
e Serlenga dal titolo<br />
“Ël Sindich ed Val Somara”,<br />
per <strong>la</strong> regia di Giangi<br />
Giordano. La messa in<br />
scena dello spettacolo al<br />
cine-teatro “Lux” è prevista<br />
per venerdì, lunedì<br />
e martedì, alle 21.<br />
L’ingresso sarà a pagamento.<br />
n 18 FEBBRAIO<br />
“GRAN BALLO” A BOVES<br />
Sabato, all’auditorium<br />
“Borelli”, <strong>la</strong> Pro loco, con<br />
<strong>la</strong> locale Consulta giovani,<br />
organizza il “gran ballo di<br />
carnevale”. A partire dalle<br />
Le opere di Augusto Perez<br />
e Piergiorgio Colombara<br />
saranno esposte per tutto<br />
l’inverno presso lo “Chalet<br />
Morel” e <strong>la</strong> “Baita 2000”<br />
L’immagine a <strong>la</strong>to ritrae il “Grande centauro”, opera<br />
realizzata da Augusto Perez, nato a Messina nel 1929<br />
e scomparso a Napoli nel 2000, il quale fu tra gli scultori<br />
più significativi del Novecento italiano, a cui l’Accademia<br />
delle belle arti partenopea dedicò una personale nel 2010<br />
74 á 16 febbraio 2012 á da non perdere<br />
16 vi sarà ballo liscio per<br />
tutti e l’animazione per i più<br />
piccini; dalle 21 toccherà<br />
alle danze occitane con<br />
i “Lou Janavel”. Il ballo<br />
è libero a tutti, mascherati<br />
e no. L’ingresso è gratuito.<br />
Per info: 0171-391834.<br />
n 18 FEBBRAIO<br />
LUCA NOVELLI PRESENTA IL SUO<br />
ULTIMO LIBRO A MONDOVÌ<br />
La rassegna letteraria<br />
“Sabato pomeriggio<br />
al<strong>la</strong> scoperta di un libro”,<br />
organizzata dal Comune<br />
di Mondovì, propone, per<br />
sabato alle 17,30, presso<br />
<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> comunale delle<br />
conferenze di Breo (corso<br />
Statuto 11/D), un incontro<br />
con il celebre scrittore<br />
di divulgazione scientifica<br />
Luca Novelli.<br />
In tale occasione l’autore,<br />
introdotto da Marco<br />
Tomatis, parlerà del suo<br />
ultimo libro, su un tema che<br />
affascina antropologi ed<br />
etnologi, studiosi di lingue<br />
e di derive genetiche:<br />
“L’ipotesi Fitzroy-<br />
Il cacciatore di diluvi”,<br />
edito da Rizzoli a fine<br />
2011 (nel<strong>la</strong> pagina<br />
a destra, <strong>la</strong> copertina<br />
dell’opera di Novelli).<br />
L’incontro è organizzato<br />
insieme al<strong>la</strong> libreria “Biblos”<br />
di Mondovì. L’ingresso<br />
al<strong>la</strong> serata sarà libero.<br />
Sculture di pregio<br />
a Limone Piemonte<br />
L<br />
imone Piemonte ospita in questi giorni le sculture dei due<br />
importanti artisti Augusto Perez e Piergiorgio Colombara. Le<br />
opere sono esposte a “Chalet Morel”, sulle piste da sci di Li -<br />
mone 1400, e “Baita 2000”, all’arrivo del<strong>la</strong> seggiovia<br />
“Cabanaira”, e saranno visibili fino al termine del<strong>la</strong> stagione sciistica.<br />
Augusto Perez, siciliano di nascita, ma napoletano d’adozione, è senza<br />
dubbio uno dei più importanti artisti italiani del Novecento e caratterizzò<br />
le proprie opere con richiami al<strong>la</strong> mitologia c<strong>la</strong>ssica (“Ermafrodito<br />
III”, “Pandora”, “La grande sirena”, “Il grande centauro”) e un’accentuata<br />
poetica d’impronta simbolista. Piergiorgio Colombara, genovese, e -<br />
splo ra da anni il rapporto tra spazio, tempo, memoria e silenzio, intrecciando<br />
forme e materiali (ottone, rame, cera, piombo, ferro, bronzo) in<br />
una ricerca costante corre<strong>la</strong>ta al<strong>la</strong> teatralità e al<strong>la</strong> musicalità, sperimentando<br />
col<strong>la</strong>borazioni con registi, direttori d’orchestra e architetti.<br />
La mostra è realizzata grazie al<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione tra Giovanni Morzenti,<br />
presidente Lift, Nico<strong>la</strong> Loi dello studio “Copernico” di Mi<strong>la</strong>no, Piero<br />
Marro, presidente dell’associazione “Gli amici di Limone”, e Patrizia<br />
Miotto, con <strong>la</strong> sponsorizzazione del<strong>la</strong> Banca regionale europea.<br />
“Chalet Morel “e “Baita 2000” sono gestiti dal “Marachel<strong>la</strong> gruppo”,<br />
società attiva in ambito turistico con alberghi e ristoranti d’eccellenza<br />
nelle provincie di Cuneo e di Torino. Il gruppo è partico<strong>la</strong>rmente sensibile<br />
al mondo dell’arte, con un quattro stelle, l’“Antico Borgo Mon -<br />
chiero”, strutturato come art living hotel, con instal<strong>la</strong>zioni permanenti,<br />
mostre a rotazione e artisti residenti.
n DAL 18 FEBBRAIO<br />
MOSTRA DI ADRIANA GIORGIS<br />
A BORGO SAN DALMAZZO<br />
L’art gallery “La Luna”<br />
ha scelto per <strong>la</strong> mostra<br />
dei mesi di febbraio-marzo<br />
l’artista Adriana Giorgis<br />
(sotto, una sua opera).<br />
L’inaugurazione del<strong>la</strong><br />
mostra “Arabeschi” avverrà<br />
sabato, alle 17,30, presso<br />
<strong>la</strong> galleria d’arte di via<br />
Roma 92, a Borgo San<br />
Dalmazzo, al<strong>la</strong> presenza<br />
dell’artista e con<br />
<strong>la</strong> presentazione del critico<br />
Ida Isoardi, curatrice<br />
del catalogo. L’esposizione<br />
terminerà domenica 11<br />
marzo. Orari galleria:<br />
sabato, 10,30-13 e 16-19.<br />
n 19 FEBBRAIO<br />
“CONCERTO CORALE” A CUNEO<br />
Per <strong>la</strong> rassegna “Domeniche<br />
in armonia” è in programma<br />
per domenica, alle 16,<br />
in sa<strong>la</strong> “San Giovanni” a<br />
Cuneo, il “Concerto corale”<br />
che vedrà l’esibizione<br />
del coro polifonico<br />
“Monserrato” di Borgo<br />
San Dalmazzo, diretto da<br />
Viviana Barra, e del<strong>la</strong> corale<br />
“Marco Liprandi” di Cuneo,<br />
diretta da Pietro Numico.<br />
L’ingresso sarà libero sino<br />
a esaurimento posti.<br />
AL VIA IL CARNEVALE DI SALUZZO<br />
Previsti “Trelilu” in concerto, sfi<strong>la</strong>ta dei carri<br />
in cartapesta e prima edizione di “Carrinfrutta”<br />
Il programma dell’ottantaquattresimo carnevale del<strong>la</strong> città di<br />
Saluzzo prosegue con il ballo degli anziani presso le antiche<br />
scuderie di piazza Montebello, dalle 15 di oggi, giovedì 16<br />
febbraio. La sera successiva, a partire dalle 21, <strong>la</strong> stessa lo -<br />
cation ospiterà il concerto dei “Trelilu”. Per sabato 18, invece,<br />
sempre con inizio alle 21, è in programma “Carri sotto le stelle”<br />
<strong>la</strong> sfi<strong>la</strong>ta notturna dei carri allegorici in cartapesta e <strong>la</strong><br />
prima edizione di “Carrinfrutta”, realizzati con mele e kiwi,<br />
con partenza da piazza Garibaldi. Domenica pomeriggio, alle<br />
15, si ripeterà l’appuntamento con <strong>la</strong> sfi<strong>la</strong>ta carri allegorici e<br />
“Carrinfrutta”, i quali concorreranno rispettivamente per l’assegnazione<br />
del secondo trofeo “Vaudagna-Supertino-Carri in<br />
cartapesta” e il primo torneo “Rosatello”. A conclusione dei<br />
fe steggiamenti, lunedì 20, è in programma un doppio appuntamento:<br />
alle 15 con il ballo dei bimbi e alle 21 con il veglione<br />
dei commercianti presso il “Fortino disco” di Paesana.<br />
n 19 FEBBRAIO<br />
TRIONFO DEL BALLETTO<br />
ROMANTICO CON “GISELLE”<br />
Domenica sera, alle 21,<br />
presso il teatro “Toselli”<br />
di Cuneo andrà in scena<br />
“Giselle”. Il più riuscito dei<br />
balletti romantici, passato<br />
al<strong>la</strong> storia del balletto<br />
c<strong>la</strong>ssico, viene messo<br />
in scena dal “Russian State<br />
ballet” di Rostov (foto nel<strong>la</strong><br />
pagina a sinistra). I biglietti<br />
hanno un costo che varia<br />
dai 10 ai 28 euro.<br />
Info: tel. 0171-693258.<br />
n 19 FEBBRAIO<br />
LA SFILATA DEI RAGAZZI<br />
Per il carnevale ragazzi<br />
2012 a Cuneo viene<br />
proposto il tema “La più<br />
grande avventura dopo<br />
il big bang siamo noi”.<br />
La manifestazione prevede<br />
<strong>la</strong> sfi<strong>la</strong>ta con i gruppi<br />
mascherati domenica<br />
alle 14,30, con ritrovo<br />
in via Roma e arrivo in<br />
piazza Galimberti. I 27<br />
gruppi partecipanti saranno<br />
giudicati da una specifica<br />
commissione.<br />
“TERRITORIO E CULTURA A TAVOLA”<br />
A Marsaglia si parlerà delle masche con Barroero<br />
e Salvetti, intrattenuti dalle pietanze del “Miramonti”<br />
“Territorio e cultura a tavo<strong>la</strong>”, <strong>la</strong> rassegna organizzata<br />
dal<strong>la</strong> comunità montana “Alto Tanaro<br />
cebano monregalese” con l’istituto alberghiero<br />
“Giolitti”, dà appuntamento, venerdì 17 febbraio,<br />
a Marsaglia. In occasione del carnevale, si<br />
par lerà di masche: gli esperti Luigi Barroero e<br />
Ro mano Salvetti intratterranno i commensali<br />
con storie che affondano le radici nel<strong>la</strong> cultura<br />
lo cale. Il ritrovo è alle 19 al ristorante “Mira -<br />
monti”, storica trattoria che propone <strong>la</strong> cucina ti -<br />
pica dell’alta Langa per una ghiotta cena al co -<br />
sto di 26 euro. Prenotazioni allo 0174-787113;<br />
informazioni sul<strong>la</strong> rassegna allo 0174-502602.<br />
UNA PROPOSTA DE “EL CASTLASS”<br />
Il 22 e il 29 febbraio il ricercatore culturale Adriano<br />
Aimar parlerà delle tradizioni popo<strong>la</strong>ri alpine<br />
Mercoledì 22 febbraio e mercoledì 29 febbraio,<br />
alle 21, nel<strong>la</strong> sede dell’associazione “El Ca st<strong>la</strong>ss”,<br />
in via Umberto I 94, a Busca, Adriano Ai mar, ri -<br />
cercatore culturale ed esperto di cultura alpina,<br />
terrà due serate sul tema delle tradizioni po po<strong>la</strong>ri.<br />
Nel primo incontro sarà proiettato il documentario<br />
“Cuore antico”, un viaggio dalle tradizioni ancestrali<br />
delle alte val<strong>la</strong>te del Piemonte alle culture<br />
druidiche del<strong>la</strong> Bretagna: un percorso tra sciamanesimo,<br />
megalitismo e rituali arcaici che rive<strong>la</strong> i<br />
profondi legami che uniscono tutti i popoli nativi<br />
autoctoni del pianeta. La seconda serata ha per<br />
titolo “Lou vie creire dei pastres”: l’antico cre do<br />
dei pastori, delle alte val<strong>la</strong>te del<strong>la</strong> Granda.<br />
16 febbraio 2012 Ü 75
Torino & dintorni<br />
PROTAGONISTA L’ARTE<br />
CONTEMPORANEA<br />
SIA NELLE MOSTRE<br />
PERMANENTI<br />
SIA IN QUELLE<br />
TEMPORANEE<br />
n SERATA “BARAONDA”<br />
AL “PALACE CLUB”<br />
Venerdì al “Pa<strong>la</strong>ce club”<br />
di via Nizza 37, a partire<br />
dalle 23, serata free entry<br />
intito<strong>la</strong>ta “Baraonda”,<br />
per scatenarsi con i generi<br />
musicali più diversi: un party<br />
nuovo ogni settimana<br />
e animazione coloratissima!<br />
76 á 16 febbraio 2012<br />
La magia del<strong>la</strong> neve rende il castello di Rivoli ancora più incantato. Ri -<br />
costruito nel 1718 da Filippo Juvarra, è una delle residenze sabaude più<br />
famose e da anni è il fulcro piemontese del<strong>la</strong> sempre più seguita arte<br />
contemporanea. Oltre al<strong>la</strong> collezione permanente, man mano arricchita<br />
grazie ad acquisizioni e a donazioni, che documenta i momenti più importanti di<br />
questo settore in Italia e all’estero dagli anni ’50 a oggi, tantissime sono le esposizioni<br />
temporanee che si alternano negli immensi saloni del<strong>la</strong> residenza.<br />
La più nuova si intito<strong>la</strong> “Project prints-Un’avventura del pensiero e dello sguardo”<br />
ed è dedicata a Luigi Ghiri e ai suoi progetti di ricerca fotografica.<br />
Il percorso espositivo, attraverso le sue stampe, corre in parallelo al<strong>la</strong> presentazione<br />
di opere da lui realizzate negli anni Settanta, di scritti, di documenti e di<br />
oggetti a lui appartenuti.<br />
Al terzo piano del<strong>la</strong> residenza si può invece fare un salto oltre gli Urali con “Rus -<br />
sian cosmos”, <strong>la</strong> mostra allestita in occasione dell’anno del<strong>la</strong> lingua e del<strong>la</strong> cultura<br />
russa in Italia. L’idea di “cosmo” è raccontata attraverso il primo volo nello spazio<br />
di Yuri Gagarin insieme ai <strong>la</strong>vori di Malevich, alle fotografie di Rodchenko e<br />
agli oggetti e ai modelli realizzati a mano di Tsiolkvosky.<br />
L’attenzione si sposta quindi sui temi del sogno, delle distanze, delle macchine,<br />
dell’immaginario, del<strong>la</strong> conquista e del<strong>la</strong> contaminazione grazie alle opere di<br />
oltre di trenta artisti russi. Questa esposizione sarà aperta fino al 26 febbraio.<br />
Questo è invece l’ultimo fine settimana per ammirare “Arte povera international”,<br />
a cura di Germano Ce<strong>la</strong>nt e Beatrice Merz, con il confronto fra opere storiche<br />
legate all’arte povera provenienti da musei italiani e collezioni private. Artisti<br />
quali Vito Acconci, Carl Andre, Robert Barry, Rebecca Hom e mol ti altri sono stati<br />
riuniti per mostrare l’influenza dell’arte povera sul<strong>la</strong> storia dell’arte. Il castello si<br />
trova in piazza Mafalda di Savoia, a Rivoli, ed è aperto da martedì a venerdì dalle<br />
10 alle 17, il sabato e <strong>la</strong> domenica dalle 10 alle 19 (ingresso a 6,50 euro).<br />
n UN ROCK DA SBALLO<br />
AL “CONTROSENSO”<br />
Il sabato al “Controsenso<br />
rock club” (corso Orbassano<br />
402/10) rock protagonista<br />
con i migliori dj torinesi,<br />
dj Ruben e dj Diba e Dave<br />
di “Sintonie rock”. Ingresso<br />
a 8 euro, gratis fino a<br />
mezzanotte per le donne.<br />
INVITO AL CASTELLO DI RIVOLI<br />
a cura di Chiara Borio<br />
n “LOVE YOU TILL<br />
SUNDAY” ALL’“ASTORIA”<br />
Inaugurato da un mese,<br />
l’”Astoria” di via Berthollet<br />
13 è già tra i locali più<br />
“in” del<strong>la</strong> città. Protagonista<br />
indiscussa <strong>la</strong> domenica<br />
con l’aperitivo “Love you till<br />
sunday”, dalle 19. Un<br />
happy-hour da non perdere!<br />
n WRESTLING MONDIALE<br />
A GRUGLIASCO<br />
Sabato al teatro “Le serre” in<br />
via Lanza 31, a Grugliasco,<br />
<strong>la</strong> “Nwe-New wrestling<br />
evolution” che, dopo il “sold<br />
out” in tutta Europa, propone<br />
lo spettacolo del grande<br />
wrestling. L’ingresso costa<br />
25 euro, inizio alle 20.
Paro<strong>la</strong> ai nostri lettori<br />
RIFLESSIONI<br />
SULLA RECENTE<br />
GIORNATA PER LA<br />
VITA: SE LE NUOVE<br />
GENERAZIONI SI<br />
APRONO A ESSA...<br />
Atanti sarà capitato di osservare, durante <strong>la</strong> giornata, il movimento<br />
di autobus e auto nel<strong>la</strong> nostra città, Mondovì. E, aggiungiamo, il<br />
nu mero di persone che utilizzano tali mezzi di trasporto. Il risultato di<br />
tale osservazione è a dire poco deso<strong>la</strong>nte: in media, una-due persone per<br />
vettura e autobus! Ne consegue che qualcosa non va nell’organizzazione<br />
e nel<strong>la</strong> gestione degli spostamenti dei monregalesi. Il grande spreco quotidiano<br />
di energia porta a un più alto livello d’inquinamento e a una<br />
grande perdita di tempo e denaro degli utenti.<br />
Noi riteniamo che il punto di partenza, il bandolo per razionalizzare<br />
questa matassa, sia capire i bisogni di spostamento di chi abita a<br />
Mondovì. Pertanto abbiamo e<strong>la</strong>borato un questionario sul<strong>la</strong> mobilità,<br />
di stribuito ai banchetti del Movimento 5 stelle. L’e<strong>la</strong>borazione di questi<br />
dati ci potrà indicare, ad esempio, dove e come ottimizzare e potenziare<br />
l’interscambio tra ferrovia e trasporto su gomma perché risponda pienamente<br />
alle esigenze di studenti e pendo<strong>la</strong>ri. Oppure dove e come razionalizzare<br />
le linee urbane con quelle extraurbane e queste ultime con <strong>la</strong><br />
I GIOVANI E L’ABORTO<br />
scrivete a: c<strong>la</strong>udio.puppione@rivistaidea.it<br />
Dall’indomani dell’approvazione del<strong>la</strong> legge 194 (maggio 1978), ogni<br />
anno, nel<strong>la</strong> prima domenica di febbraio, si ripete <strong>la</strong> Giornata per <strong>la</strong> vita.<br />
Cambia il messaggio dei Vescovi, ma è costante il riferimento primario<br />
all’aborto: <strong>la</strong> Giornata è stata istituita per impedire, nonostante <strong>la</strong> legge,<br />
l’acquiescenza del<strong>la</strong> comunità cristiana e del<strong>la</strong> società civile. Resta insomma il rifiuto<br />
del<strong>la</strong> rassegnazione. Non possiamo acquietarci quando l’uomo è ridotto a cosa, a og -<br />
getto, e avvertiamo anzi <strong>la</strong> necessità di gridare, in nome di chi non ha voce, che l’uomo<br />
è sempre uomo anche quando lo chiamiamo “embrione” o “stato vegetativo”.<br />
Questo grido il messaggio dei Vescovi l’ha rivolto in partico<strong>la</strong>re alle nuove generazioni:<br />
«Se non si educano i giovani al senso e dunque al rispetto e al<strong>la</strong> valorizzazione<br />
del<strong>la</strong> vita, si impoverisce l’esistenza di tutti, si espone al<strong>la</strong> deriva <strong>la</strong> convivenza sociale<br />
e si facilita l’emarginazione di chi fa più fatica. L’aborto e l’eutanasia sono le conse -<br />
guenze estreme e tremende di una mentalità che, svilendo <strong>la</strong> vita, finisce per farli ap -<br />
parire come il male minore: in realtà, <strong>la</strong> vita è un bene non negoziabile, perché qualsiasi<br />
compromesso apre <strong>la</strong> strada al<strong>la</strong> prevaricazione su chi è debole e indifeso».<br />
Il Movimento per <strong>la</strong> vita del<strong>la</strong> provincia di Cuneo, che da anni realizza iniziative per<br />
e con i giovani (concorso sco<strong>la</strong>stico, seminari, incontri nelle scuole...), può testimoniare<br />
come essi in genere accolgano volentieri questa “cultura del<strong>la</strong> vita”.<br />
I giovani, adeguatamente informati, intuiscono subito che l’embrione è un essere<br />
umano, che ha il diritto di vivere e di nascere, che <strong>la</strong> sua mamma va aiutata per vivere<br />
serenamente i mesi del<strong>la</strong> gravidanza e accudire il bambino dopo il parto.<br />
Possiamo testimoniare che gruppi di giovani si sono “fatti in quattro” per aiutare una<br />
compagna di scuo<strong>la</strong> rimasta incinta; che altri si sono autotassati per donare il denaro<br />
necessario a realizzare un “Progetto Gemma”, ossia l’adozione a distanza di una<br />
mamma e del suo bambino, dal terzo mese di gravidanza per 18 mesi. Sono esempi<br />
I GRILLINI DI MONDOVÌ MOBILITATI PER IL TRASPORTO PUBBLICO<br />
78 á 16 febbraio 2012<br />
ferrovia, così da evitare sovrapposizioni inutili e dispendiose.<br />
Non ce ne voglia l’Amministrazione di Mondovì a cui, per carità, non ci<br />
sentiamo in dovere tenere lezioni di trasporti urbani, ma ci pare che le<br />
ultime decisioni in tema di trasporti pubblici vadano in direzione opposta<br />
a quel<strong>la</strong> che un servizio pubblico dovrebbe garantire.<br />
Ci riferiamo ai tagli delle linee urbane che collegano i quartieri di Piazza<br />
e <strong>la</strong> frazione Sant’Anna con le altre zone di Mondovì. Secondo noi, invece,<br />
obiettivo primario del trasporto pubblico dovrebbe essere migliorare<br />
il collegamento con le frazioni, ad esempio con bus più piccoli, meno<br />
inquinanti e con maggior frequenza. Ricordiamo che il 65% del costo<br />
del trasporto su gomma o rotaia viene pagato dal<strong>la</strong> Regione (due terzi) e<br />
dallo Stato centrale (un terzo) e il restante 35% dai cittadini acquistando<br />
i biglietti e gli abbonamenti. Vista l’entità del contributo, riteniamo che<br />
il cittadino contribuente e/o utilizzatore abbia diritto a un servizio più<br />
razionale che risponda alle sue esigenze di spostamento.<br />
Movimento 5 stelle (Mondovì)
che dicono di quale s<strong>la</strong>ncio e generosità siano capaci i giovani se<br />
incontrano, come scrivono i Vescovi, «un adulto carico di simpatia<br />
per <strong>la</strong> vita che proponga loro (...) una strada per sperimentare<br />
l’affascinante avventura del<strong>la</strong> vita».<br />
Ci auguriamo che questo atteggiamento di servizio e di dedizione<br />
al<strong>la</strong> vita coinvolga e stimoli un numero sempre maggiore di<br />
giovani e anche di adulti perché «<strong>la</strong> vera giovinezza risiede e fiorisce<br />
in chi non si chiude al<strong>la</strong> vita».<br />
Alberto Tibaudi, presidente del Movimento per <strong>la</strong> vita<br />
del<strong>la</strong> provincia di Cuneo<br />
n DENARO AI PARTITI:<br />
SUBITO NUOVE REGOLE<br />
La legge in vigore sul<br />
finanziamento dei partiti<br />
non regge più e va<br />
velocemente modificata<br />
e resa compatibile con<br />
uno Stato a democrazia<br />
avanzata quale<br />
è il nostro. I recenti<br />
scandali, ultimo dei quali<br />
quello del senatore Luigi<br />
Lusi, hanno sottolineato<br />
<strong>la</strong> distanza abissale<br />
tra il comune sentire<br />
dei cittadini e chi dovrebbe<br />
rappresentarli e che invece<br />
pare asserragliato<br />
in un indifendibile fortino<br />
teso a difendere rendite<br />
di posizione inaccettabili.<br />
Di qui <strong>la</strong> necessità,<br />
urgente, di recuperare<br />
i valori veri del<strong>la</strong> politica,<br />
di rifarsi al<strong>la</strong> Costituzione<br />
e di restituire ai partiti<br />
politici piena e assoluta<br />
capacità d’azione.<br />
Pretendere una riforma<br />
del<strong>la</strong> legge re<strong>la</strong>tiva<br />
al finanziamento dei partiti<br />
politici, ispirata a una<br />
trasparenza assoluta,<br />
che preveda <strong>la</strong><br />
diminuzione anche dei<br />
fondi stanziati (in linea<br />
con <strong>la</strong> crisi economica) e,<br />
in ogni caso, una norma<br />
che impedisca<br />
<strong>la</strong> proliferazione di gruppi<br />
funzionali solo a usufruire<br />
di pubblico denaro,<br />
appare indifferibile.<br />
Il Par<strong>la</strong>mento deve<br />
dimostrare, in questo<br />
momento, di essere<br />
in grado di recuperare<br />
credibilità: modificare<br />
con urgenza, con criteri<br />
di democrazia, trasparenza<br />
e rispetto dei cittadini,<br />
<strong>la</strong> legge elettorale e quel<strong>la</strong><br />
sul finanziamento pubblico<br />
costituisce un obbligo<br />
morale al quale nessun<br />
par<strong>la</strong>mentare, se non<br />
con dolo, deve sentirsi<br />
in diritto di sottrarsi.<br />
Beppe Tassone,<br />
presidente del Consiglio<br />
comunale (Pd, Cuneo)<br />
A PROPOSITO<br />
DELLA LEGGE<br />
ELETTORALE<br />
Sul<strong>la</strong> legge elettorale sono<br />
in corso manovre che<br />
rischiano di portare a un<br />
nuovo papocchio. I cittadini<br />
vogliono poter decidere. Non<br />
confondiamoli richiamando<br />
i sistemi tedesco, spagnolo,<br />
ungherese o altro: vogliono<br />
semplicemente <strong>la</strong> libertà<br />
di votare il loro eletto, senza<br />
imposizioni. Questo diritto<br />
lo si garantisce senza alcun<br />
limite alle preferenze. Basta<br />
con le liste bloccate! Circa<br />
l’obiezione che così si<br />
darebbe grande spazio al<strong>la</strong><br />
criminalità, dico che tra le<br />
finalità del<strong>la</strong> legge elettorale<br />
non c’è <strong>la</strong> sicurezza, che si<br />
persegue combattendo senza<br />
tregua le organizzazioni<br />
criminali. È un argomento<br />
fuorviante perché i fatti<br />
dimostrano come, a tutti<br />
i livelli e con leggi elettorali<br />
diverse, <strong>la</strong> criminalità<br />
organizzata tenti di<br />
condizionare, a volte con<br />
successo, le elezioni. Questo<br />
criminale fenomeno si<br />
combatte, piuttosto, con <strong>la</strong><br />
scelta ocu<strong>la</strong>ta dei candidati.<br />
On. Teresio Delfino<br />
(Udc, Busca)
A CODROIPO<br />
(UDINE) PROSEGUE<br />
L’ESPOSIZIONE<br />
CHE VEDE<br />
PROTAGONISTI<br />
I PROMOTORI<br />
DEL GRUPPO<br />
“DIE BRÜCKE”<br />
n BRUNO CATTANI-“MEMORIE”<br />
Alessandria-Sr District (fino al 31 marzo)<br />
Il progetto, che accompagna il libro<br />
omonimo edito da Allemandi su Cattani,<br />
è una ricerca fotografica su alcuni scorci<br />
del<strong>la</strong> sua città natale, Reggio Emilia,<br />
che ci induce a rallentare il ritmo<br />
del vivere qui e ora e ripiegarci su noi<br />
stessi al<strong>la</strong> ricerca del tempo perduto.<br />
80 á 16 febbraio 2011<br />
Arte<br />
ESPRESSIONISMO A VILLA MANIN<br />
a cura di Giorgio Barberis<br />
Forte di oltre cento opere tra dipinti e carte provenienti dal berlinese Brücke<br />
Museum, un grande evento, fruibile sino al 4 marzo in località Passariano di<br />
Codroipo (Udine), racconta, in modo preciso, <strong>la</strong> nascita e lo sviluppo del movimento<br />
denominato “Die Brücke”, <strong>la</strong> pietra fondante dell’espressionismo.<br />
Il tutto secondo una scansione cronologica, ma anche procedendo, per aree quasi monografiche,<br />
da Kirchner a Heckel, da Nolde a Schmidt-Rottluff, da Pechstein a Mueller, a<br />
delineare anche storiograficamente le basi del movimento originario (nato a Dresda nel<br />
1905) dal quale discenderà quello che, nel<strong>la</strong> storia dell’arte, è noto come “espressionismo”<br />
e che costituisce il primo importante contributo di area tedesca al<strong>la</strong> modernità.<br />
L’obiettivo del movimento “Die Brücke” fu tradurre nell’opera gli oggetti percepiti «in<br />
modo diretto e senza falsificazioni», svinco<strong>la</strong>ti da qualsivoglia convenzione accademica,<br />
avulsi da un programma specifico, legati all’impulso spontaneo e all’intuito creativo atto<br />
a costituire gli elementi accomunanti tra gli artisti del gruppo.<br />
Fritz Bleyl, Ernst Ludwig Kirchner, Erich Heckel e Karl Schmidt-Rottluff, studenti di<br />
architettura a Dresda, furono i fondatori del gruppo. Schmidt-Rottluff fu il suggeritore<br />
del nome del movimento, traducibile con “Il ponte”, una sorta di passaggio dal<strong>la</strong> vecchia<br />
maniera del 1700 e 1800 agli elementi artistici allora in fermento, e Bleyl, specializzato<br />
in disegno, realizzò <strong>la</strong> locandina per <strong>la</strong> prima esposizione a Dresda nel 1906.<br />
Emil Nolde e Max Pechstein entrarono nel gruppo quell’anno e Otto Mueller nel 1910.<br />
Le opere di questi artisti, soprattutto nel periodo in cui fecero parte del movimento, sciolto<br />
nel 1913, furono accomunate soprattutto dall’evidente semplificazione formale, contorni<br />
marcati e colori accesi, accostati in modo dissonante. Accanto a paesaggi e ritratti<br />
comparivano scene urbane (famose quelle di Kirchner) dove erano raffigurati vie, ponti,<br />
caffè, sempre filtrati attraverso <strong>la</strong> lente deformante di una violenta polemica sociale.<br />
Accomunati da questi elementi fondamentali, gli esiti pittorici di questi artisti ne misero<br />
anche in luce i tratti e il gusto individuali che, nell’incedere pittorico inizialmente composto<br />
da linee spezzate, disegno sommario e colori stridenti, evolse verso un lirismo più<br />
armonioso e paesaggi luminosi anche per l’influenza degli artisti del movimento “Der<br />
B<strong>la</strong>ue Reiter” di Kandinskij e March. Tra gli appartenenti del gruppo gli esiti di Kirchner<br />
e di Nolde sono forse quelli che rimarranno più coerenti e vicini al<strong>la</strong> poetica espressionista,<br />
notoriamente drammatica, caratterizzata da deformazioni convulse e ritmi violenti<br />
o addirittura grotteschi e caricaturali. Nel loro insieme, le opere di questo movimento<br />
rap presentano in modo esemp<strong>la</strong>re <strong>la</strong> fase iniziale dell’espressionismo antecedente <strong>la</strong><br />
prima guerra mondiale e <strong>la</strong> mostra ben documenta <strong>la</strong> varia creatività artistica e rivoluzionaria,<br />
nonché tutte le tappe stilistiche principali, anche attraverso documenti coevi.<br />
n LA TERRA VISTA DAL MARE<br />
Genova-Museo “Vil<strong>la</strong> Croce”<br />
(fino al 4 maggio)<br />
La mostra documenta, da una parte,<br />
<strong>la</strong> ricerca artistica contemporanea,<br />
attraverso i <strong>la</strong>vori di giovani<br />
artisti e, dall’altra, presenta<br />
il risultato dei workshop<br />
tenutisi nel corso del 2011.<br />
n ”DALLA CARROZZA ALL’AEREO-<br />
I PIEMONTESI E I MEZZI<br />
DI LOCOMOZIONE DAL 1860 AL 1960<br />
Torino-Pa<strong>la</strong>zzo “Lascaris”<br />
(fino al 3 marzo)<br />
Una cinquantina di scatti documenta<br />
un secolo di cambiamenti nei trasporti<br />
e, al tempo stesso, viaggi, invenzioni<br />
e mutamenti sociali e di costume.
H<br />
o deciso di scrivere a “<strong>IDEA</strong>” per consigliare<br />
ai suoi molti lettori una ricetta<br />
c<strong>la</strong>ssica del<strong>la</strong> cucina piemontese.<br />
Un piatto del<strong>la</strong> tradizione, <strong>la</strong> “bagna caoda”,<br />
che le nuove generazioni possono gustare in<br />
casa delle mamme o delle nonne...<br />
Una ricetta facile, che richiede tempo e un po’<br />
di pazienza, come si conviene al<strong>la</strong> migliore<br />
cucina del nostro territorio.<br />
Personalmente ricordo il profumo dell’aglio, <strong>la</strong><br />
passione e l’amore di mia nonna Giovanna nel<br />
preparar<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> casa in campagna, sul<strong>la</strong> stufa a<br />
legna del<strong>la</strong> grande cucina, addobbata per l’abbuffata<br />
serale, come un vero banchetto nuziale...<br />
Peperoni cotti e crudi, il dolce cardo gobbo<br />
di Nizza Monferrato, le patate bollite, il sedano<br />
tagliato a grossi tocchetti, le foglie del cavolo<br />
bollite, le cipolle cotte nel forno, <strong>la</strong> barbabieto<strong>la</strong><br />
e poi, al termine di questo tripudio di verdure,<br />
lui, l’uovo, un po’ “sbattuto”, giusto per a -<br />
mal gamarsi con questa “bagna caoda” d’altri<br />
tempi. Una ricetta sul filo del<strong>la</strong> memoria, dettata<br />
anche dal<strong>la</strong> nostalgia, ma soprattutto per<br />
contrastare l’abitudine, imperante in questi<br />
ultimi tempi, di amalgamare gli ingredienti<br />
con <strong>la</strong> panna. Ecco il motivo del<strong>la</strong> mia ricetta<br />
versione c<strong>la</strong>ssica, dedicata ai sapori autentici!<br />
Silvana (Rodello)<br />
La “bagna caoda” al<strong>la</strong> piemontese può<br />
essere accompagnata da un vino rosso<br />
corposo. Se vogliamo rimanere nel tipico<br />
ambiente <strong>la</strong>ngarolo, possiamo servire <strong>la</strong><br />
Barbera, il Nebbiolo, il Barbaresco oppure<br />
il Dolcetto.<br />
100 g acciughe spagnole | 7 spicchi<br />
d’aglio| 50 g di burro | mezzo bicchiere di<br />
<strong>la</strong>tte | mezzo bicchiere di olio | sale.<br />
Per accompagnare <strong>la</strong> “bagna caoda”: cardo<br />
peperoni crudi o cotti al forno | topinambur<br />
| cavoli | rape | barbabieto<strong>la</strong>.<br />
82 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong>rgo ai gourmand più appassionati!<br />
Cucinando<br />
LA “BAGNA CAODA”<br />
MANDACI LE TUE RICETTE! LE PUBBLICHEREMO SU WWW.<strong>IDEA</strong>WEBTV.IT<br />
INGREDIENTI<br />
PREPARAZIONE<br />
1. Ridurre l’aglio a spicchi, pe<strong>la</strong>rlo e, per<br />
maggiore digeribilità, eliminare l’anima<br />
contenuta. Riporre le acciughe in una casseruo<strong>la</strong><br />
e stemperarle con l’olio. Cuocere<br />
l’aglio nel <strong>la</strong>tte fino a che penetri bene <strong>la</strong><br />
punta del coltello. Buttare via il <strong>la</strong>tte e<br />
riporre l’aglio su un tagliere per sminuzzarlo<br />
grosso<strong>la</strong>namente.<br />
2. Pulite le acciughe e unitele al composto di<br />
aglio e olio. Mettete il tutto a cuocere a fiamma<br />
lenta (attenzione a non far bollire l’olio!),<br />
mesco<strong>la</strong>ndo continuamente finché il contenuto<br />
non appaia omogeneo.<br />
3. Dopo circa venti minuti di cottura, unire<br />
al composto piccoli pezzettini di burro.<br />
Quindi servire in tavo<strong>la</strong> negli appositi scaldini.<br />
Anche in questo caso occorre che <strong>la</strong><br />
“bagna caoda” si mantenga calda, senza<br />
mai bollire.<br />
La tradizione <strong>la</strong>ngaro<strong>la</strong> l’accompagna a verdure<br />
prelibate come il cardo gobbo di Niz -<br />
za, i peperoni crudi oppure buon pane.<br />
Molti poi rompono un uovo nello scaldino<br />
e lo fanno cuocere lentamente amalgamando<br />
con un po’ di “bagna caoda”.