I ROKKETTI
I ROKKETTI
I ROKKETTI
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Gianni Bonavera, sassofonista – chitarrista.<br />
Se i Rokketti nelle loro esibizioni riescono a esprimere, con sorprendente<br />
naturalezza, due stili musicali completamente diversi tra loro, lo devono esclusivamente a<br />
lui! A "Pipitone": vero jolly, nonché, ago della bilancia del gruppo, per l'incredibile capacità<br />
con cui riesce a passare da uno strumento all'altro.<br />
Quando suona il sax, il gruppo assume le caratteristiche tipiche del soul e rhythm and blues.<br />
Quando imbraccia la chitarra, con Santino fenomenale solista, allora i Rokketti si<br />
trasformano in una spettacolare, "show band".<br />
Sposato con una ragazza di Allumiere, dalla quale ha avuto due figli, non si può dire che il<br />
suo matrimonio sia stato tanto fortunato.<br />
Non ha mai smesso di suonare... il jazz. In seguito verrà scoperto anche come attore.<br />
Attualmente vive e insegna musica a Civitavecchia.<br />
Tassilo Burckard, batterista.<br />
Negli anni '60 un batterista come lui, in Italia, non si era mai sentito.<br />
Tedesco di Duisburg, a diciassette anni interrompe lo studio del fagotto. Lascia la sua<br />
famiglia, i suoi amici, il suo complesso. Abbandona il suo paese, la Germania, per trasferirsi<br />
in Italia, al seguito della sua band preferita: i Rokketti.<br />
Dopo lo scioglimento del gruppo, suona per un breve periodo con Nino Ferrer.<br />
Purtroppo - per la musica - decide di appendere al muro, troppo presto, la sua<br />
batteria. Per amore di Piera: una ragazza genovese con la quale mette su famiglia.<br />
Si trasferisce a Genova, dove vive ancora oggi, esercitando, con successo, l'attività<br />
d'imprenditore... e di nonno felice.<br />
Mario Paparozzi, cantante solista - bassista.<br />
I Rocchetti, ancora senza kappa, nel '60 dovevano partire per la Germania.<br />
Avevano bisogno di un cantante che suonasse il contrabbasso.<br />
Hanno preso lui, che non aveva studiato musica e quindi non suonava il contrabbasso.<br />
Però cantava bene. Imparerà a suonare lo strumento, strada facendo "a orecchio"!<br />
Nel '67 sposa Mirella, una ragazza di Civitavecchia con la quale è stato fidanzato<br />
per tanti anni. Dal matrimonio nasceranno tre figli: Georgia, Lorenzo e Ilaria.<br />
Dopo lo scioglimento del gruppo, nel '69, svolge varie attività, sempre connesse al mondo<br />
della musica.<br />
Nel 1970 entra alle Messaggerie Musicali come agente discografico, quando queste<br />
sono titolari di prestigiosi marchi, come l'italiana CGD e le statunitensi, CBS e WEA.<br />
L'importante esperienza durerà quasi undici anni.<br />
Grazie al successo economico nella nuova veste professionale, nel 1973 diventa<br />
imprenditore. Insieme a un amico commerciante di Civitavecchia, rileva una vecchia sala<br />
cinematografica, trasformandola in discoteca. Una delle prime in Italia: il "Mammut Club"<br />
di Civitavecchia, con oltre 500 persone di capienza. Vanto e orgoglio per quei tempi - ma lo<br />
sarebbe ancora di più oggi -: in dieci anni di frenetica attività, tra i ragazzi del pubblico,<br />
sempre numerosi, non c'è mai stato un . La sera, poi, se non eri in giacca e<br />
cravatta... non entravi!<br />
Ma qui, si parla della preistoria del puro e vero divertimento.<br />
Nel 1976, con l'avvento delle prime radio pirata - poi diventate radio libere - inizia<br />
l'attività di speaker radiofonico. Il termine deejay è ancora lontano.<br />
Dopo poco più di un anno, rileva tutto quanto dell'emittente in cui lavora, dando vita a<br />
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