31.05.2013 Views

Inizio - OpenstarTs

Inizio - OpenstarTs

Inizio - OpenstarTs

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

generica indicazione di quidam Romanorum. Tutto questo lascia intravedere che neppure<br />

queste singole tessere provengono dai Disciplinarum libri di Varrone.<br />

Infine, all’inizio del VI libro, dedicato alla Geometria, compaiono due electissimae feminarum;<br />

sono ancelle dell’ars che sta per fare il suo ingresso nel senato celeste e portano<br />

l’abaco, dove Geometria potrà tracciare linee e figure: Marziano però non riconosce le nuove<br />

entrate e sarà Satura, con il suo tono mordace a spiegare all’autore che si tratta di Filosofia<br />

(VI 576-77) e di Pedia (VI 578). Quest’ultima così viene presentata:<br />

Illa namque, parili quam accinctam cernis officio, Paedia uocitatur, femina admodum<br />

locuples et quae illas Croesias Dariasque prae suis opes gazasque despiciat. Haec, utpote<br />

talentorum conscia, in omnium rara congressus, nec cuiquam facile primores saltim<br />

uultus superba committens plerumque tamen adhaesit arrisitque pauperibus, magisque<br />

illis quos aut pedibus nudos aut intonso crine hispidos aut sordenti conspexit pallio<br />

semitectos. Denique, si Marcum Terentium paucosque Romuleos excipias consulares,<br />

nullus prorsus erit cuius ista limen intrarit.<br />

È questo un altro di quei passi rilevanti in cui Marziano indicherebbe esplicitamente Varrone<br />

come sua fonte per la geometria. Il passo è certamente importante, ma per altre ragioni.<br />

Anzitutto è necessario chiarire, ancora una volta, un equivoco: il pronome ista dell’ultimo<br />

periodo non indica Geometria; l’ars non è ancora entrata e Marziano non ha neppure<br />

lasciato intendere chi sarà la nuova ars che sta per entrare. Il testo infatti prosegue (VI 579):<br />

Vides igitur utrique feminae quam insit fastuosa censura; tamen utraeque Mercurialis<br />

ministrae, quae ueniet, officio praeparantur.<br />

Entrambe si apprestano a servire la successiva ancella di Mercurio, Geometria, che sta<br />

per fare il suo ingresso nel senato celeste. Ista dunque designa Pedia, l’ancella presentata con<br />

illa... quam... cernis (VI 578) e poi indicata con haec... adhaesit. Il passo dunque non racchiude<br />

alcuna indicazione di fonte, come credeva Ritschl e come ripete una tradizione esegetica<br />

imprecisa 48 .<br />

Un rilievo eccezionale viene invece dato a Pedia, che pure non è una delle uirgines dotales,<br />

ma una semplice ancella di Geometria: come per le artes Marziano ne delinea la figura<br />

- 43 -<br />

VARRoNE E MARzIANo CAPELLA<br />

48 È Ritschl 1877, 359, il primo a identificare, erroneamente, ista con Geometria, fraintendendo,<br />

con ogni probabilità, un passaggio non limpido di Hermann, a p. XX dell’ed. Kopp, ricordato da<br />

Ritschl stesso a p. 401: Hermann però enumera semplicemente i passi in cui Marziano indicherebbe<br />

Varrone come fonte, ma non li interpreta; per cui «in Geometria (par. 578)» è da intendere «in libro de<br />

Geometria (VI 578)», se non altro per analogia con i paralleli «in Dialectica par. 335)», «in Astronomia<br />

(par. 817)». Krahner 1846, 24 preciserà che ista è Pedia e non Geometria e imputerà a entrambi<br />

gli studiosi un errore che sarà ripetuto da altri, come Della Corte 1970 2 , 223, Hadot 1984, 172 n. 66,<br />

Squillante Saccone 1992, 173, Pizzani 1998, 293 n. 25, anche dopo l’ulteriore richiamo di Cristante<br />

1987, 32. Per Stahl invece (1977, 217) ista sarebbe Philosophia: ma la presentazione di filosofia si conclude<br />

proprio con la presentazione di Pedia (VI 578).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!