31.05.2013 Views

Inizio - OpenstarTs

Inizio - OpenstarTs

Inizio - OpenstarTs

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

MarzIaNo CaPeLLa e IL proconSVlare cVlMen<br />

gua elevata 15 che, come pendere, assume nel contesto una connotazione ironica: sovrapposto<br />

al topos tradizionale della canina facundia, esprime, oltre all’elemento acustico,<br />

anche l’aspetto interiore della rabbia che, secondo l’accusa di Satura, pervade l’autore:<br />

l’ira vaneggiante che Marziano manifesta apertamente nei processi (iurgis) caratterizza<br />

dunque i suoi rapporti anche con il culmen proconsulare. Le espressioni blateratus pendere,<br />

studiata finzione professionale, e blateratus dare, motivo di vita concreta, non esprimono<br />

due aspetti, contemporanei e compresenti, dell’attività oratoria di Marziano, ma<br />

riflettono due momenti diversi della vita dell’autore, uniti da un analogo motivo iroso; i<br />

due versi sono paralleli: un elemento comune (blateratus) salda due coppie in antitesi (iurgis<br />

/ proconsulari culmini e pendere / dantem), due situazioni non a caso collegate da uero,<br />

una delle avversative più deboli 16 ; l’apostrofe di Satura suona dunque: generazioni ignoranti<br />

ti hanno visto, rabbioso, soppesare nei processi blateramenti canini e rivolgerli inoltre<br />

al culmen proconsulare. Ma il valore di quest’ultima iunctura, tutta da chiarire, pregiudica<br />

ancora il senso complessivo del verso.<br />

4. Isolata da un contesto l’espressione proconsulare culmen è indubbiamente generica;<br />

può indicare, di per sé, la persona di un proconsole, una carica proconsolare e, forse, l’edificio<br />

stesso in cui risiede un proconsole 17 ; ma nella chiusa del De nuptiis, qualunque sia il<br />

valore di questa enigmatica metafora, risulterebbe in ogni caso individuata la istituzione del<br />

proconsolato e di conseguenza proprio con la carica proconsolare pare stabilirsi un contrasto<br />

così radicato e duraturo che Marziano lo pone, elemento importante della sua vita, nella<br />

sphragis conclusiva; anzitutto è dunque difficile pensare a un singolo magistrato, poiché<br />

questi durava in carica un tempo limitato. Tuttavia lo stesso riferimento, che pare esplicito,<br />

al proconsolato non persuade nella sequenza delle offensive accuse messe in bocca a Satura:<br />

va ricordato che in ultima analisi lo scherno di Satura nella chiusa è l’elogio di Marziano;<br />

ma la menzione di un contrasto con il proconsolato non sarebbe né l’uno né l’altro e,<br />

soprattutto, il senso complessivo, per quanto riposto e velato, risulterebbe indecifrabile.<br />

eppure sulle labbra di Satura l’espressione ha un peso non inferiore al precedente caninos<br />

blateratus pendere.<br />

15 Numerosi e ricorrenti gli esempi: cantus, Verg. aen. I 398; ululatus, Verg. aen. XI 190; sibila,<br />

Corn. Seu. carm. frg. 6, ou. met. IV 494 e XV 684; balatus, ou. met. VII 540; mugitus, XV 510 e fast.<br />

I 560, Sil. I 310, auson. 64,1; latratus, Sen. Med. 841; hinnitum, ampel. 30,5.<br />

16 In questo caso, come spesso d’altra parte, più che opporre, uero precisa e aggiunge (anzi) nuovi<br />

elementi; per il valore accrescitivo Kühner-Stegmann II 2, 81.<br />

17 al tetto (culmen) di un edificio proconsolare pensavano Parker 1890, 442 e LeMoine 1972, 213;<br />

ripercorre e discute le varie interpretazioni di questo verso Cristante 1978, 699.<br />

- 162 -

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!