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RACCONTO, POETICA, MODELLI DI MARzIANO CAPELLA NELL’EPISODIO DI SILENO<br />
e l’ilarità ne corona il brusco risveglio. Su questa struttura sono fittamente organizzati materiali<br />
virgiliani, talora filtrati attraverso i riecheggiamenti della stessa sesta ecloga in Nemesiano<br />
(ecl. III), oltre a isolati elementi di fonte ovidiana 39 ; appaiono invece limitati gli interventi<br />
originali di Marziano sul racconto.<br />
Al virgiliano Silenum… somno… iacentem (14) risponde, nel De nuptiis, Silenus… laxatus<br />
in somnos (VIII 804); lo stesso iacentem compare poco dopo nei versi, sempre riferito a<br />
Sileno: Satyrus rapit iacentem (VIII 805). Particolarmente elaborata in Marziano la ragione<br />
del sonno profondo di Sileno; in Virgilio essa è limitata a inflatum hesterno uenas, ut semper,<br />
Iaccho (15), che ritorna in Nemesiano (ex illo uenas inflatus nectari dulci / hesternoque<br />
grauis semper ridetur Iaccho, 61-62); Ovidio (met. XI 90) aveva spiegato l’andatura incerta<br />
di Sileno ricordando anche, unica testimonianza, il peso degli anni: titubantem annis<br />
meroque; Marziano riusa tutti questi elementi e con una nota li adatta, anche nel tono,<br />
all’episodio specifico: al motivo dell’età (marcore confectus aetatis VIII 804), accosta infatti<br />
il comico sforzo di Sileno per seguire e comprendere le dotte esposizioni delle artes (anxia<br />
inter doctae uocis miracula intentione compressus, VIII 804), cui fa seguire il vero e realistico<br />
motivo della crapula (tunc etiam… inundantis se temeti infusione proluerat, VIII 804),<br />
dopo avere condensato in alias poculis turgens 40 (VIII 804) il virgiliano inflatum hesterno<br />
uenas, ut semper, Iaccho (15), e proprio il nesso ut semper introduce subito dopo i tratti<br />
costanti della figura di Cupido.<br />
In Virgilio i pueri aggrediscono e legano il vecchio Sileno (Adgressi… / … iniciunt<br />
ipsis ex uincula sertis, 18-19), in Marziano invece è fatto segno alle risate divine (risus<br />
circumstantium… excussus, VIII 804); la nuptialis licentia che ne deriva trova eco nei<br />
chori… licentes (55) di Nemesiano, mentre le uernaculae… Bromiales (VIII 804) ricordano<br />
le ovidiane femineae uoces delle baccanti (met. IV 29). Lo sviluppo successivo dell’azione<br />
è determinato nell’ecloga virgiliana dall’intervento di Egle (addit se sociam…<br />
Aegle 20), nel De nuptiis da quello di Cupido (Cupido… accucurrit, VIII 804); le due figure<br />
hanno la stessa indole aggressiva: quella di Cupido è esplicita (impatiens atque inuerecundis<br />
procax ac proteruus assultibus… alacer atque hilarus, VIII 804), quella di Egle<br />
risalta dall’atteggiamento dei pueri (addit se sociam timidisque superuenit Aegle, 20): è lei<br />
infatti che dipinge di more rosse la fronte e le tempie di Sileno (sanguineis frontem moris<br />
et tempora pingit, 22); Cupido invece gli dà uno schiaffo sul capo rossiccio e calvo (pal-<br />
39 La costante presenza di Virgilio nelle parti in versi di Marziano era stata rilevata da Stange 1882,<br />
45-59, che era invece incerto sull’influsso di Ovidio; alcuni elementi ovidiani nella prosa del De nuptiis<br />
sono stati individuati da Morelli 1909, 252, 262, il quale indicava Apuleio come vero modello di<br />
Marziano.<br />
40 Ripreso poi con turgens senectus (VIII 805). L’attributo ricorre in Ovidio, in una situazione<br />
diversa, ma sempre riferito a Sileno: turgentia… ora parentis (fast. III 757).<br />
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