Anatomia I COMPLETO - Giordano Perin - AppuntiMed

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31.05.2013 Views

Perin Giordano Anatomia 3: apparato locomotore 1: introduzione struttura. ➢ STRUTTURE LEGAMENTOSE DI RINFORZO: ancora strutture di natura connettivale che mettono in comunicazione i due capi articolari o un capo articolare con una struttura esterna alla articolazione. ➢ BORSE MUCOSE: sono strutture di interposizione tra l'inserzione dei muscoli, cioè i tendini, e i capi articolari; sono così definite in virtù del fatto che il liquido in esse contenuto è principalmente di natura mucosa. ESISTONO DIVERSI TIPI DI DIARTROSI, si distinguono principalmente in base alla forma dell'articolazione e i conseguenti movimenti che consentono; la chinesiologia o cinesiologia è la scienza che studia i movimenti del corpo nello spazio, si distinguono ben sei tipologie di movimento spaziale: 1. FLESSIONE: avvicinamento di due capi articolari. 2. ESTENSIONE: allontanamento di due capi articolari non coinvolti nella formazione dell'articolazione stessa. 3. ABDUZIONE: allontanare l'arto dal piano saggitale. 4. ADDUZIONE: avvicinare l'arto al piano saggittale. 5. CIRCONDUZIONE: descrizione di un cono con apice corrispondente all'articolazione stessa e base coincidente con l'estremità distale dell'arto. 6. ROTAZIONE: movimento che facendo perno sull'articolazione descrive un cono nello spazio. N.B.: la presenza di vasi, nervi e muscoli riduce le capacità di movimento reale delle articolazioni. Possiamo quindi classificare i diversi tipi di diartrosi come: ENARTROSI o SFEROIDEE: sono diartrosi che consentono movimenti come: ○ flessione. ○ Estensione. ○ Abduzione. ○ Adduzione. ○ Circonduzione. ○ Rotazione. A livello strutturale sono caratterizzate dalla presenza di una estremità sferica convessa che si innesta in una superficie sferica concava perfettamente complementare come per esempio l'epifisi prossimale dell'omero e la cavità glenoidea della spalla: l'articolazione GLENO OMERALE. CONDILARTOSI: sono diartrosi che consentono movimenti come: 6

Perin Giordano Anatomia 3: apparato locomotore 1: introduzione ○ flessione. ○ Estensione. ○ Abduzione. ○ Adduzione. A livello strutturale sono caratterizzate dalla presenza di due superfici ellissoidali, una concava e una convessa, caratterizzate dalla presenza di due assi con curvatura diversa: ■ ASSE MAGGIORE: meno curvo. ■ ASSE MINORE: più curvo. La disposizione è tale da impedire movimenti di natura rotazionale. Sono per esempio ARTICOLAZIONE DEL POLSO e ARTICOLAZIONE TEMPORO- MANDIBOLARE ( che consente anche slittamento posteroanteriore). GINGLIMI ANGOLARI o TROCLEE: permettono movimenti come: ○ flessione. ○ Estensione. A livello strutturale l'articolazione è costituita da un cilindro posto con l'asse perpendicolare a quello delle altre strutture ossee coinvolte, non può quindi consentire movimenti rotazionali appartiene a questa categoria per esempio l'articolazione OMERO-ULNARE (fra l'epifisi prossimale dell'ulna e l'epifisi distale dell'omero). GINGLIMI LATERALI O TROCOIDI: consentono unicamente rotazione; complessivamente questo tipo di articolazione è descrivibile come una struttura cilindrica incastrata in un incavo su un piano. Appartengono a questa categoria strutture come l'articolazione atlanto-occipitale mediale. A SELLA: consente unicamente moto di tipo angolare, in particolare è organizzata come una forcella posata su una struttura a sella. ARTRODIA: consente scivolamento fra due superfici, in particolare si riscontra per le ossa del carpo e processi articolari, è organizzata in una struttura di due piani che scorrono uno sull'altro. SISTEMA MUSCOLARE SCHELETRICO: la branca dell'anatomia che si occupa di questo tipo si studio è la MIOLOGIA, che studia il sistema muscolare scheletrico prevalentemente dal punto di vista topografico-funzionale; ogni muscolo è organizzato in fasce muscolari delimitate da strutture connettivali che ne mediano il rapporto con qualsiasi altra struttura del corpo, queste fasce connettivali inviano dei sepimenti all'interno della struttura che viene suddivisa così in lobi. Lo studio del sistema muscolare 7

<strong>Perin</strong> <strong>Giordano</strong> <strong>Anatomia</strong> 3: apparato locomotore 1: introduzione<br />

struttura.<br />

➢ STRUTTURE LEGAMENTOSE DI RINFORZO: ancora strutture di natura connettivale<br />

che mettono in comunicazione i due capi articolari o un capo articolare con una<br />

struttura esterna alla articolazione.<br />

➢ BORSE MUCOSE: sono strutture di interposizione tra l'inserzione dei muscoli, cioè i<br />

tendini, e i capi articolari; sono così definite in virtù del fatto che il liquido in esse<br />

contenuto è principalmente di natura mucosa.<br />

ESISTONO DIVERSI TIPI DI DIARTROSI, si distinguono principalmente in base alla forma<br />

dell'articolazione e i conseguenti movimenti che consentono; la chinesiologia o cinesiologia<br />

è la scienza che studia i movimenti del corpo nello spazio, si distinguono ben sei tipologie<br />

di movimento spaziale:<br />

1. FLESSIONE: avvicinamento di due capi articolari.<br />

2. ESTENSIONE: allontanamento di due capi articolari non coinvolti nella formazione<br />

dell'articolazione stessa.<br />

3. ABDUZIONE: allontanare l'arto dal piano saggitale.<br />

4. ADDUZIONE: avvicinare l'arto al piano saggittale.<br />

5. CIRCONDUZIONE: descrizione di un cono con apice corrispondente all'articolazione<br />

stessa e base coincidente con l'estremità distale dell'arto.<br />

6. ROTAZIONE: movimento che facendo perno sull'articolazione descrive un cono nello<br />

spazio.<br />

N.B.: la presenza di vasi, nervi e muscoli riduce le capacità di movimento reale delle<br />

articolazioni.<br />

Possiamo quindi classificare i diversi tipi di diartrosi come:<br />

ENARTROSI o SFEROIDEE: sono diartrosi che consentono movimenti come:<br />

○ flessione.<br />

○ Estensione.<br />

○ Abduzione.<br />

○ Adduzione.<br />

○ Circonduzione.<br />

○ Rotazione.<br />

A livello strutturale sono caratterizzate dalla presenza di una estremità sferica<br />

convessa che si innesta in una superficie sferica concava perfettamente<br />

complementare come per esempio l'epifisi prossimale dell'omero e la cavità<br />

glenoidea della spalla: l'articolazione GLENO OMERALE.<br />

CONDILARTOSI: sono diartrosi che consentono movimenti come:<br />

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