esercito e città dall'unità agli anni trenta. tomo i - Sistema ...

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31.05.2013 Views

XII PRESENTAZIONE Convegno, ovviamente limitandosi agli interventi approvati dagli autori, di­ mostra l'interesse dei partecipanti, assai numerosi e qualificati, i quali han­ no potuto anche giovarsi della conoscenza diretta dei testi di tutte le rela­ zioni, delle quali era possibile avere fotocopia immediata nel corso del Convegno. Talune dì queste relazioni sono state già pubblicate in anticipo sulla stam­ pa, pur esemplarmente rapida, di questi Atti su varie Riviste (e in tal uni casi risulta anche che ciò sia stato fatto senza citare la circostanza per la quale la relazione fu scritta). La Deputazione non ripeterà, in questa sede, il ringraziamento, pubbli­ cato nella cronaca del Convegno, espresso dal presidente dr. Antonelli agli enti ed alle personalità che hanno agevolato la realizzazione della iniziativa· ma un sentimento di particolare, viva riconoscenza va senz'altro ai colleghi del Comitato Scientifico ed ai Relatori tutti che hanno consentito, con la lo­ ro cortese e premurosa collaborazione, la rapida stampa degli atti, elemento non secondario del complessivo successo della iniziativa. Se il volume è corredato da un utilissimo indice dei nomi, ciò è dovuto al personale impegno del prof. Rochat, al quale va pertanto un sentimento di particolare gratitudine. La Deputazione ringrazia, infine, l'Ufficio Centrale per i Beni Archivistici per aver voluto associarsi nella pubblicazione in coedizione degli Atti del Convegno; e ringrazia altresì il Ministro della Difesa per il generoso contri­ buto concesso per la stampa di questo volume. La Deputazione di storia patria per l'Umbria si augura che la via aperta dal Convegno di Spoleto venga in avvenire utilmente percorsa, nella con­ vinzione che un approfondito studio dei rapporti tra esercito e società civi­ le, nel clima ormai favorevole di sempre più stretti rapporti di collaborazio­ ne tra istituti storici operanti nei due versanti, non potrà che recare valido contributo alla migliore conoscenza della nostra storia recente, ancora così viva nel nostro sentire e nel nostro operare. LA DEPUTAZIONE DI STORIA PATRIA PER L'UMBRIA ' CRONACA La cerimonia inaugurale del Convegno ha avuto luogo nel complesso di S. Nicolò, alle ore 9.30 dell' 11 maggio, alla presenza del sen. Mauro Bubbico, sottosegretario alla Difesa, del sindaco e dell'arcivescovo di Spoleto, dell'assessore alla cultura della Regione dell'Umbria, dei più alti esponenti degli Istituti militari umbri, di parlamentari, autorità civili e giudiziarie, di rappresentanti di Istituti culturali e storici e di numeroso qualificato pubblico. Ha preso la parola il presidente della Deputazione di storia patria per l'Umbria, dr. Giovanni Antonelli, il quale ha pronunciato il seguente discorso di saluto: Onorevole Sottosegretario, Eccellenze, Autorità, signori Congressisti, signore e signori, io vorrei che voi sentiste nel caloroso, cordiale saluto che la Deputazione di storia patria per l'Umbria vi rivolge a mio mezzo, più che l'adempimento formale di un rito consueto in queste circostanze, l 'espressione di un sentimento profondamente grato e sincero per il vostro intervento ed anche un sentimento di grande soddisfazione che io sono orgoglioso di poter ora manifestare. So di dover essere breve, perché il programma del Convegno è abbastanza pesante, ma non posso esimermi dal gradito compito di esprimere un caloroso ringraziamento a quanti, Enti e privati, ci hanno aiutato ed hanno favorito la realizzazione di questa iniziativa. L'idea di questo Convegno è scaturita dall 'intuizione di uno che non è storico e tanto meno storico militare, ma che ha vissuto questo rapporto tra città ed esercito negli anni della sua giovinezza ed ha sempre ritenuto che questo rapporto di dare ed avere tra ambiente militare ed ambiente civile abbia avuto una importanza fondamentale per molte località, nel costituire la loro stessa identità cittadina. Questa idea fu accolta con favore dal Consiglio direttivo della Deputazione e dalla Assemblea dei soci, benché in certo senso lontana, e crono­ logicamente e metodologicamente, dagli interessi consueti della Deputa-

XIV CRONACA zio ne, che sono prevalentemente orientali, come forse è naturale in questa regione, verso il medioevo ed il rinascimento; e fu accolta anche favorevolmente dall 'Università di Perugia. Ma essa, appunto perché grezza e generica, e non originata da ambiente specialistico, e soprattutto più orientata, fo rse, all 'origine, sull'elemento ((città », piuttosto che sull'elemento militare, non avrebbe potuto rivestire la necessaria fo rma ampia, concreta e scientificamente valida, se non vi avesse dato opera un apposito Comitato scientifico, che per oltre tre anni ha lavorato, appunto, per dare corpo, sostanza, dignità culturale al progetto iniziale. Ora, il Comitato scientifico, nel preparare l 'organigramma del Convegno, ha coinvolto direttamente l 'Esercito, incontrando nell'allora ministro della Difesa, sen. Spadolini, immediato favore. Di qui la partecipazione del capo del! ' Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell 'Esercito, dell'Ufficio Storico della Marina militare, del Museo del Genio e dell 'Istituto Storico e di Cultura dell'Arma del Genio, e di quanti, nell'ambiente militare, hanno ritenuto di dare il loro contributo, accanto a docenti di storia militare e di storia contemporanea. Anche il ministro on. Zanone si è dimostrato pienamente fa vorevole e l 'interesse del Ministero della Difesa verso questa iniziativa è dimostrato appunto dall 'intervento qui dell 'o n. sottosegretario sen. Bubbico, al quale esprimo la più viva gratitudine per questa sua presenza, che onora la Deputazione umbra, onora la città di Spoleto e conferisce lustro al nostro Convegno. Ed anche sul piano locale l 'Esercito è stato largo di agevolazioni: dal comandante del Presidio di Perugia, al comandante della Brigata motorizzata de L 'Aquila, al comandante del 130 o Battaglione di Spoleto, i quali hanno anche autorizzato la visita alla ex-caserma Minervio, che, sono certo, sarà per voi tutti una scoperta graditissima e perfettamente centrata sul tema del nostro Convegno. Debbo anche ringraziare il direttore generale degli Archivi di Stato, che ha dato un contributo fo ndamentale, non solo agevolando la consultazione degli archivi, ma anche facendo preparare una apposita pubblicazione che verrà distribuita a tutti i partecipanti e poi verrà pubblicata negli atti; è un altro contributo importante, un altro tassello che si inserisce in questo mosaico, che fo rma l 'intelaiatura del Convegno. E poi c'è ancora un significativo contributo della Accademia Spoletina, la quale ha pubblicato, in occasione del Convegno, un volumetto nel quale, accanto ad alcune notizie puramente compilatorie del sottoscritto, vi sono due robusti studi sul! 'urbanistica spoletina in relazione agli insediamenti militari ed uno spaccato di storia del giornalismo spoletino, sempre in relazione ai rapporti con le istituzioni e la questione militare. Tutto ciò, però, sarebbe rimasto nel limbo dei desideri e delle realizza- CRONACA xv zioni sognate, belle ma impossibili, se non ci fosse stato un grande concorso finanziario di questa regione, la quale ancora una volta ha onorato i suoi impegni, sempre particolarmente sentiti dinanzi agli autentici interessi culturali. E debbo quindi ringraziare vivamente, oltre alla Giunta centrale per gli Studi storici, la Giunta regionale dell 'Umbria e gli enti spoletini: il Comune, la Banca Popolare, la Cassa di Risparmio, la generosissima Fondazione Antonini, l 'Aziénda di promozione turistica, la Pro­ Spoleto, l 'Associazione '' Amici di Spoleto ))' che tutti in varia misura hanno sostenuto finanziariamente, con convinta, entusiastica generosità, questa realizzazione. E poi le nzanifestazioni di contorno. Il Circolo filatelico e numismatico " G. Romoli >> di Spoleto ha potuto allestire una piccola ma significativa mostra di cartoline reggimentali e di antiche fotografie sulla presenza dei militari in Umbria e particolarmente a Spoleto, con il concorso di un collezionista locale, il sig. Pierluigi Felici, del! ' Unione Spoletina e soprattutto del Museo del Risorgimento di Roma, che è stato largo nel concedere la possibilità di accesso e di fotocopia delle cartoline reggimentali conservate. Debbo anche ringraziare la Società Condotte di Roma, per aver concesso la possibilità, abbastanza rara in questo periodo di radicali lavori di restauro, di effettuare una visita anche se sommaria alla Rocca. Anche la locale Sezione dell 'UNUCI ha dato il suo contributo, così come l'UNI­ TRE e l'Istituto Statale Alberghiero e la dott. ssa Maria Vittoria Mimmi Sordini: la stampa e la TV sono state larghe di ogni aiuto; ed un gruppo di maestri di musica spoletini ci offrirà oggi un concerto nella restaurata chiesa di S. Filippo. Come vedete, ho cercato di contenermi in poche parole, ma tutte erano dovute, per l'ampiezza, l'entusiasmo, la generosità dei contributi, che hanno reso possibile e gradito questo nostro Convegno. Ho finito. La parola è ora ai relatori ed a quanti arricchiranno le discussioni con i loro interventi. A tutti va il più vivo, sincero e cordiale ringraziamento della Deputazione di storia patria per l' Umbria, che esprime la certezza che i risultati di questo Convegno saranno tali che essa ne possa andare fiera per aver offerto alla scienza storica un contributo degno della sua ormai secolare attività. È quindi seguito il discorso del sindaco di Spoleto, on. Pietro Conti: Eccellenze, signor Sottosegretario, Autorità civili e militari, signore e signori, porgo a voi il saluto della Città e mio personale in questa occasione eccezionale, che ci consente di dedicare un momento di riflessione su uno

XIV CRONACA<br />

zio ne, che sono prevalentemente orientali, come forse è naturale in questa<br />

regione, verso il medioevo ed il rinascimento; e fu accolta anche favorevolmente<br />

dall 'Università di Perugia. Ma essa, appunto perché grezza e generica,<br />

e non originata da ambiente specialistico, e soprattutto più orientata,<br />

fo rse, all 'origine, sull'elemento ((<strong>città</strong> », piuttosto che sull'elemento<br />

militare, non avrebbe potuto rivestire la necessaria fo rma ampia, concreta<br />

e scientificamente valida, se non vi avesse dato opera un apposito Comitato<br />

scientifico, che per oltre tre <strong>anni</strong> ha lavorato, appunto, per dare<br />

corpo, sostanza, dignità culturale al progetto iniziale.<br />

Ora, il Comitato scientifico, nel preparare l 'organigramma del Convegno,<br />

ha coinvolto direttamente l 'Esercito, incontrando nell'allora ministro<br />

della Difesa, sen. Spadolini, immediato favore. Di qui la partecipazione<br />

del capo del! ' Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell 'Esercito, dell'Ufficio<br />

Storico della Marina militare, del Museo del Genio e dell 'Istituto<br />

Storico e di Cultura dell'Arma del Genio, e di quanti, nell'ambiente militare,<br />

hanno ritenuto di dare il loro contributo, accanto a docenti di storia<br />

militare e di storia contemporanea. Anche il ministro on. Zanone si è dimostrato<br />

pienamente fa vorevole e l 'interesse del Ministero della Difesa verso<br />

questa iniziativa è dimostrato appunto dall 'intervento qui dell 'o n. sottosegretario<br />

sen. Bubbico, al quale esprimo la più viva gratitudine per questa<br />

sua presenza, che onora la Deputazione umbra, onora la <strong>città</strong> di Spoleto<br />

e conferisce lustro al nostro Convegno. Ed anche sul piano locale l 'Esercito<br />

è stato largo di agevolazioni: dal comandante del Presidio di Perugia,<br />

al comandante della Brigata motorizzata de L 'Aquila, al comandante<br />

del 130 o Batt<strong>agli</strong>one di Spoleto, i quali hanno anche autorizzato la visita<br />

alla ex-caserma Minervio, che, sono certo, sarà per voi tutti una scoperta<br />

graditissima e perfettamente centrata sul tema del nostro Convegno.<br />

Debbo anche ringraziare il direttore generale degli Archivi di Stato,<br />

che ha dato un contributo fo ndamentale, non solo agevolando la consultazione<br />

degli archivi, ma anche facendo preparare una apposita pubblicazione<br />

che verrà distribuita a tutti i partecipanti e poi verrà pubblicata<br />

negli atti; è un altro contributo importante, un altro tassello che si inserisce<br />

in questo mosaico, che fo rma l 'intelaiatura del Convegno.<br />

E poi c'è ancora un significativo contributo della Accademia Spoletina,<br />

la quale ha pubblicato, in occasione del Convegno, un volumetto nel<br />

quale, accanto ad alcune notizie puramente compilatorie del sottoscritto,<br />

vi sono due robusti studi sul! 'urbanistica spoletina in relazione <strong>agli</strong> insediamenti<br />

militari ed uno spaccato di storia del giornalismo spoletino, sempre<br />

in relazione ai rapporti con le istituzioni e la questione militare.<br />

Tutto ciò, però, sarebbe rimasto nel limbo dei desideri e delle realizza-<br />

CRONACA xv<br />

zioni sognate, belle ma impossibili, se non ci fosse stato un grande concorso<br />

finanziario di questa regione, la quale ancora una volta ha onorato<br />

i suoi impegni, sempre particolarmente sentiti dinanzi <strong>agli</strong> autentici interessi<br />

culturali. E debbo quindi ringraziare vivamente, oltre alla Giunta<br />

centrale per gli Studi storici, la Giunta regionale dell 'Umbria e gli enti spoletini:<br />

il Comune, la Banca Popolare, la Cassa di Risparmio, la generosissima<br />

Fondazione Antonini, l 'Aziénda di promozione turistica, la Pro­<br />

Spoleto, l 'Associazione '' Amici di Spoleto ))' che tutti in varia misura hanno<br />

sostenuto finanziariamente, con convinta, entusiastica generosità, questa<br />

realizzazione.<br />

E poi le nzanifestazioni di contorno. Il Circolo filatelico e numismatico<br />

" G. Romoli >> di Spoleto ha potuto allestire una piccola ma significativa<br />

mostra di cartoline reggimentali e di antiche fotografie sulla presenza<br />

dei militari in Umbria e particolarmente a Spoleto, con il concorso di un<br />

collezionista locale, il sig. Pierluigi Felici, del! ' Unione Spoletina e soprattutto<br />

del Museo del Risorgimento di Roma, che è stato largo nel concedere<br />

la possibilità di accesso e di fotocopia delle cartoline reggimentali conservate.<br />

Debbo anche ringraziare la Società Condotte di Roma, per aver concesso<br />

la possibilità, abbastanza rara in questo periodo di radicali lavori<br />

di restauro, di effettuare una visita anche se sommaria alla Rocca. Anche<br />

la locale Sezione dell 'UNUCI ha dato il suo contributo, così come l'UNI­<br />

TRE e l'Istituto Statale Alberghiero e la dott. ssa Maria Vittoria Mimmi Sordini:<br />

la stampa e la TV sono state larghe di ogni aiuto; ed un gruppo di<br />

maestri di musica spoletini ci offrirà oggi un concerto nella restaurata chiesa<br />

di S. Filippo.<br />

Come vedete, ho cercato di contenermi in poche parole, ma tutte erano<br />

dovute, per l'ampiezza, l'entusiasmo, la generosità dei contributi, che<br />

hanno reso possibile e gradito questo nostro Convegno.<br />

Ho finito. La parola è ora ai relatori ed a quanti arricchiranno le discussioni<br />

con i loro interventi. A tutti va il più vivo, sincero e cordiale ringraziamento<br />

della Deputazione di storia patria per l' Umbria, che esprime<br />

la certezza che i risultati di questo Convegno saranno tali che essa ne possa<br />

andare fiera per aver offerto alla scienza storica un contributo degno<br />

della sua ormai secolare attività.<br />

È quindi seguito il discorso del sindaco di Spoleto, on. Pietro Conti:<br />

Eccellenze, signor Sottosegretario, Autorità civili e militari, signore e<br />

signori,<br />

porgo a voi il saluto della Città e mio personale in questa occasione<br />

eccezionale, che ci consente di dedicare un momento di riflessione su uno

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