esercito e città dall'unità agli anni trenta. tomo i - Sistema ...
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72 PATRIZIA FERRARA nati tra il l880 ed il l915, sono stati versati recentemente all'A.C. S. dall'Amministrazione Militare 13. Nel corso della carriera il nostro cittadino-soldato avrebbe potuto anche divenire una personalità di qualche rilievo e come tale, avrebbe avuto rapporti con le alte cariche dello Stato. In tal modo, documentazione su di lui, lettere e carteggi vari, potrebbero figurare negli archivi del Gabinetto della Presidenza del Consiglio e negli archivi di personalità rilevanti dal punto di vista politico. Come ad esempio il generale Mirri, comandante il XII Corpo d'Armata dell'esercito, cui fu affidata la direzione della polizia in Sicilia nel 1894, che ha diversi fascicoli a suo nome nelle carte Crispi o come il generale Bava Beccaris presente nelle carte Pelloux 14; senza contare che, divenuto una personalità di spicco, avrebbe con ogni probabilità organizzato le proprie carte in un archivio personale che, per volontà sua o degli eredi, potrebbe essere pervenuto negli archivi dello Stato, come nel caso delle carte dei generali Manfredo Fanti, Domenico Grandi, Luigi Capello, Ugo Brusati, Giovanni Ameglia, Pietro Badoglio, Rodolfo Graziani, per citare solo alcuni di quelli presenti presso l'A.C.S. 15. Va ancora detto che, trattandosi, come ho in ultimo ipotizzato, di una personalità di rilievo, si potrebbe trovare un ennesimo fascicolo su di lui, nell'eventualità che lo Stato avesse deciso di innalzare un monumento in 13 I libretti versati dal Ministero della Difesa sono circa 17000. Va detto che non è previsto, invece, il versamento dei libretti dei generali, in quanto questi vengono conservati dall'Amministrazione Militare presso l'Ufficio Generali posto alle dirette dipendenze del ministro della Difesa. 14 I fascicoli relativi al generale Mirri nella carte Crispi trattano proprio dell'affidamento a lui della direzione della polizia in Sicilia nel 1894; per quanto concerne il generale Bava Beccaris nelle carte Pelloux, riportiamo a titolo d'esempio lo stralcio di una lettera da lui indirizzata a Pelloux il l o gennaio 1920, nella quale il generale sembra quasi presagire l'avvento del fascismo: " ( ... ) Non ho gran speranza che l'anno incominciato possa essere migliore del trapassato. Siamo in uno stato d'anarchia legale che non so se sia peggiore di quello vero, e credo che avremo da passare traverso a crisi pericolose. Quando si perde il senso morale, è difficile farlo riacquistare, se l'esempio non viene dal governo e dalle classi più elevate, le quali in gran parte sono assai ricche, e molte, troppo avide di guadagni. Ma queste sono riflessioni quasi d'oltre tomba che faccio per conto mio ( ... ) ,, (Carte Pelloux, se. 17, fase. XXV). 15 Alcune volte, però, gli archivi privati sono stati acquistati, altre semplicemente depositati presso l'A.C.S., altre volte ancora, sono pervenuti allo Stato per coincidenze fortuite, come è avvenuto per le Carte Graziani, che sono state così recuperate: la Commissione Alleata Ricerche Diplomatiche costituita da inglesi, americani e italiani per organizzare dopo il 25 aprile 1945 il recupero degli archivi della Repubblica Sociale Italiana, emanò prima che le truppe americane ritornassero in patria, un fonogramma affinché i comandi lasciassero in Italia gli archivi che avessero eventualmente preso e portato con loro. Fu così che una grande unità depositò al momento dell'imbarco, sul molo del porto di Livorno, l'intero archivio del maresciallo Graziani, poi pervenuto all'A.C.S. FONTI DOCUMENTARIE suo onore, nella serie " monumenti e onoranze » della Direzione Generale Antichità e Belle Arti della Pubblica Istruzione. La molteplicità delle amministrazioni dello Stato con cui può venire in contatto un militare nel corso della sua vita, mi pare sia stata dimostrata e dunque anche dimostrata la molteplicità delle fonti cui bisogna fare riferimento se si vuole ricostruire la sua storia. In questo caso l'oggetto di ricerca è_stato il cittadino-soldato, ma nulla cambierebbe se si trattasse d'altro, perché sappiamo ormai come uno stesso affare venga trattato da più amministrazioni, ognuna delle quali esercita su di esso la sua competenza specifica e al tempo stesso complementare rispetto a quella degli altri ministeri. Proprio da questa realtà discende anche la " valenza complementare » degli archivi istituzionali che porta alla necessità di non fermarsi, nel corso di una ricerca, sulle carte dell'amministrazione che in via primaria si è occupata dell'oggetto, ma a scandagliare tutte le possibili vie d'indagine, anche attraverso i documenti di altri ministeri e organi dello Stato. 73
APPENDICE PATRIZIA FERRARA PER UNA STORIA MILITARE DALL'UNITÀ AGLI ANNI TRENTA: GUIDA ALLE FONTI DOCUMENTARIE DELL'ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO PREMESSA Questa guida copre l'arco cronologico compreso tra l'unità d'Italia e gli anni trenta in relazione al periodo di tempo indicato nel tema del convegno «Esercito e Città " svoltosi a Spoleto dall' Il al 14 maggio 1988. È opportuno, però, chiarire che i fondi archivistici conservati presso questo Istituto ed utili al fine di studi a carattere militare coprono anche gli anni precedenti all'unità d'Italia (carteggi di personalità) e gli anni successivi al 1939 (archivi fascisti, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Marina e dell'Aeronautica e altri). Oltre ai fondi archivistici relativi all'esercito, oggetto principale del convegno, sono stati inclusi nella guida anche gli archivi dei Ministeri dell'Aeronautica e della Marina per le inevitabili connessioni nella storia delle tre Armi. Sono stati tracciati dei piccoli quadri riassuntivi sulle competenze e sull'istituzione di quei ministeri, uffici e commissioni vissuti per un breve arco di tempo (Ministeri Armi e Munizioni, Africa Italiana, Cultura Popolare, Terre Liberate dal Nemico) o per quegli organi, che avendo moltissime competenze, necessitavano di ulteriori chiarimenti. Per quel che concerne la documentazione si è richiamata l'attenzione sulle serie più importanti e attinenti all'argomento del convegno, riportando, per quei fondi che sono provvisti di titolario, le categorie archivistiche relative alla materia militare. Per tutti gli altri sono stati spesso forniti elenchi esemplificativi di fascicoli, la cui scelta è stata operata attraverso la consultazione degli inventari e, in molti casi, attraverso sondaggi diretti nelle diverse serie archivistiche. Per agevolare la consultazione della presente Guida è stato, inoltre, compilato l'indice dei fondi archivistici. L'ordine di successione dei fondi segue i criteri espositivi della Guida generale degli Archivi di Stato Italiani .
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APPENDICE<br />
PATRIZIA FERRARA<br />
PER UNA STORIA MILITARE DALL'UNITÀ AGLI ANNI<br />
TRENTA: GUIDA ALLE FONTI DOCUMENTARIE<br />
DELL'ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO<br />
PREMESSA<br />
Questa guida copre l'arco cronologico compreso tra l'unità d'Italia e<br />
gli <strong>anni</strong> <strong>trenta</strong> in relazione al periodo di tempo indicato nel tema del convegno<br />
«Esercito e Città " svoltosi a Spoleto dall' Il al 14 maggio 1988.<br />
È opportuno, però, chiarire che i fondi archivistici conservati presso<br />
questo Istituto ed utili al fine di studi a carattere militare coprono anche gli<br />
<strong>anni</strong> precedenti all'unità d'Italia (carteggi di personalità) e gli <strong>anni</strong> successivi<br />
al 1939 (archivi fascisti, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della<br />
Marina e dell'Aeronautica e altri).<br />
Oltre ai fondi archivistici relativi all'<strong>esercito</strong>, oggetto principale del convegno,<br />
sono stati inclusi nella guida anche gli archivi dei Ministeri dell'Aeronautica<br />
e della Marina per le inevitabili connessioni nella storia delle tre Armi.<br />
Sono stati tracciati dei piccoli quadri riassuntivi sulle competenze e sull'istituzione<br />
di quei ministeri, uffici e commissioni vissuti per un breve arco<br />
di tempo (Ministeri Armi e Munizioni, Africa Italiana, Cultura Popolare, Terre<br />
Liberate dal Nemico) o per quegli organi, che avendo moltissime competenze,<br />
necessitavano di ulteriori chiarimenti.<br />
Per quel che concerne la documentazione si è richiamata l'attenzione<br />
sulle serie più importanti e attinenti all'argomento del convegno, riportando,<br />
per quei fondi che sono provvisti di titolario, le categorie archivistiche<br />
relative alla materia militare. Per tutti gli altri sono stati spesso forniti elenchi<br />
esemplificativi di fascicoli, la cui scelta è stata operata attraverso la consultazione<br />
degli inventari e, in molti casi, attraverso sondaggi diretti nelle<br />
diverse serie archivistiche.<br />
Per agevolare la consultazione della presente Guida è stato, inoltre, compilato<br />
l'indice dei fondi archivistici.<br />
L'ordine di successione dei fondi segue i criteri espositivi della Guida<br />
generale degli Archivi di Stato Italiani .