esercito e città dall'unità agli anni trenta. tomo i - Sistema ...
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634 GIOVANNI BATTISTA VARNIER<br />
Patria e ancor più nel suo inno 62, stava ad evidenziare il desiderio dei cattolici<br />
di essere considerati italiani a pieno titolo, ed ebbe modo di manifestarsi<br />
localmente nella celebrazione dei caduti fucini, tenuta nel 1919 in occasione<br />
del decennale di fondazione del circolo 63; più tardi nel capoluogo<br />
ligure si ebbe una manifestazione della quale si parlò molto: la consegna di<br />
una med<strong>agli</strong>a d'oro celebrativa del circolo fucino al maresciallo Luigi<br />
Cadorna 64•<br />
Fu costituito un Comitato, presieduto dall'avvocato Vincenzo Reggio,<br />
presidente del Fascio universitario cattolico genovese, che propose una sottoscrizione<br />
appoggiata dalla stampa cittadina 65. L'iniziativa, anche in questo<br />
caso, faceva capo al Casassa e ai legami che Semeria conservava con il<br />
sacerdote genovese e con gli ambienti colti della <strong>città</strong> e voleva anche ricordare<br />
la presenza del Cadorna a Genova, prima della guerra, come Comandante<br />
di Corpo d'armata.<br />
Il fatto poi non fu senza conseguenze all'interno dello stesso circolo universitario,<br />
contribuendo a connotarlo <strong>agli</strong> occhi dei dirigenti nazionali con<br />
caratteristiche di indirizzo troppo goliardiche e di spiccata autonomia; il tutto<br />
fu all'origine di una crisi interna all'associazione che fu superata soltanto nel<br />
novembre 192 5 con la elezione di Franco Costa - il futuro assistente nazionale<br />
dell'Azione cattolica italiana negli <strong>anni</strong> del post Concilio - a presidente<br />
della FUCI di Genova.<br />
L'archivio della FUCI di Genova, oltre a documentare quanto sopra richiamato,<br />
conserva anche un ridotto ma significativo campione di epistolografia<br />
di guerra. Si tratta della corrispondenza tra i soci alle armi e la dirigenza<br />
del Circolo da cui traspaiono decise espressioni di patriottismo 66, ma anche<br />
un sincero desiderio di pace con la vittoria 67.<br />
62 Lo si trova, tra l'altro, in Federazione Universitaria Cattolica Italiana. XIII Congresso<br />
nazionale, Bologna 5-8 settembre 1925, Bologna 1925.<br />
63 Cfr. Discorso commemorativo dei caduti del Fascio Universitario Cattolico genovese,<br />
tenuto nel teatro Carlo Felice, in occasione del X <strong>anni</strong>versario del Circolo dal<br />
socio capitano Filippo Guerrieri, Genova s.d., 1919.<br />
64 " Fu ripresa la proposta di offrire a Luigi Cado ma una med<strong>agli</strong>a d'oro; l'omaggio<br />
dei cattolici genovesi, tra i quali era a lungo vissuto, riuscì assai gradito all'illustre Maresciallo<br />
, (F. CosTA, Il Fascio universitario cattolico genovese, cit., p. 31). Inoltre, archivio<br />
FUCI, Genova, Verbali, Atti della seduta del 23 dicembre 1925.<br />
65 Sottoscrizione per la med<strong>agli</strong>a d'oro da offrirsi al maresciallo Luigi Cadorna<br />
ad iniziativa del Fascio universitario cattolico genovese, col concorso dell 'Unione nazionale<br />
Reduci di guerra e delle Associazioni cattoliche figuri, in archivio FUCI, Genova.<br />
66 Si veda la lettera del sottotenente Renzo Vassallo al presidente del Circolo della<br />
FUCI di Genova: " A tutti gli amici del Fascio buona Pasqua. Io la celebro oltre Isonzo<br />
in faccia al nemico che tanti nostri cari ha già spento. Cercherò di essere degno di loro »<br />
(19 aprile 1916).<br />
67 Dal Medio Isonzo, 25 giugno 1916, all'Assistente del Circolo FUCI di Genova:<br />
CHIESA E ESERCITO A GENOVA: PROPOSTE PER UNA RICERCA 635<br />
Soffermandoci ancora al primo dopoguerra, si può ricordare l'attività<br />
svolta localmente dall' Unione Nazionale Reduci di Guerra, associazione legata<br />
al Partito popolare, che contava in Liguria un buon numero di iscritti.<br />
Notevole risalto ebbe la commemorazione di don Giov<strong>anni</strong> Minzoni,<br />
promossa a Genova dall'Unione il 23 agosto 1924, ad un anno esatto dall'uccisione<br />
di quell'eroico parroco. La manifestazione, che fu anche l'ultima,<br />
prima dello scioglimento, fu un successo per l'Unione reduci, in particolare,<br />
e per l'antifascismo cattolico in generale; alla conferenza - tenuta<br />
dal già ricordato don Giacomo Massa - parteciparono circa 150 persone,<br />
tra cui diversi soldati, che sottolinearono « fra continui applausi ,, - secondo<br />
quanto ebbe a scrivere il vice-questore di Genova al prefetto - le parole<br />
del relatore 68.<br />
Per completare il quadro dell'associazionismo cattolico genovese nei<br />
confronti del mondo militare e ricordare qualcuna di quelle iniziative, che<br />
si manifestarono in modo prevalente durante la grande guerra e che possono<br />
aver contribuito a sanare fratture tra mondo cattolico ed <strong>esercito</strong>, si può<br />
ricordare - come esempio ancora da studiare - l'operato di alcune figure<br />
del laicato cattolico. Il pensiero corre a Filippo Guerrieri, la cui azione politica<br />
sembra orientata a quegli ideali di religione e patria che furono <strong>agli</strong> albori<br />
del Risorgimento 69.<br />
Nato a Licciana Nardi (Massa Carrara) nel l891 e deceduto a Genova nel<br />
1967, esponente del PPI, antifascista, membro dell'Assemblea costituente<br />
e poi deputato per quattro legislature, svolse la sua attività in particolare in<br />
favore delle Forze Armate, dei militari e dei mutilati e invalidi. Tenente colonello<br />
di fanteria, decorato con tre med<strong>agli</strong>e di argento e una di bronzo,<br />
fu tra i fondatori dell' Unione Nazionale Reduci di Guerra e presidente nazionale<br />
dell'Istituto del Nastro Azzurro fra i decorati al valor militare. Volontario<br />
nella guerra di Libia, partecipò poi al conflitto '15-'18 per tutta la<br />
" Odo con dolore la notizia che altri tre nostri ottimi e cari compagni hanno offerto alla<br />
patria la loro gioventù.<br />
Da tanto nobile e puro sangue spero voglia Iddio far presto sorgere la Pace con la<br />
Vittoria , (Adriano Serra).<br />
6B La documentazione relativa è conservata in: Archivio di Stato di Genova, Fondo<br />
Prefettura, Archivio di Gabinetto, pacco 181, fascicolo Don Giov<strong>anni</strong> Minzoni. Nell'occasione<br />
il ministro dell'Interno indirizzò ai prefetti precise istruzioni, affinché, da un lato,<br />
la cerimonia avesse un carattere esclusivamente religioso e la successiva conferenza<br />
avesse a trattare " unicamente l'attività sacerdotale del defunto , e, dall'altro, si assumessero<br />
" con discrezione e prudenza informazioni in argomento presso Superiori Autorità<br />
Religiose alle quali converrà far rilevare inopportunità dette cerimonie come occasioni<br />
possibili perturbazioni ordine pubblico , (Ibid.).<br />
69 Cfr. L. M. DE BERNARDIS, Guerrieri, Filippo, in Dizionario storico del movimento<br />
cattolico in Italia, vol. III/l, cit., p. 446.<br />
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