esercito e città dall'unità agli anni trenta. tomo i - Sistema ...
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600 ANTONIO SEMA 3) l maschi in divisa Un elemento da tenere presente nel rapporto truppa-popolazione in Friuli era la relativa carenza di maschi adulti (falcidiati dall'emigrazione) vista nell'ambito dei rapporti uomo-donna. Era forse da attribuire ad una problematica come quella sopra accennata il fatto che all'arrivo della cavalleria ad Aviano le « ragazze del paese " fossero « liete e sorridenti »? Il cronista riteneva (« e non può essere altrimenti ») che la causa principale fosse dovuta alla specificità del Genova Cavalleria, alla sua « speciale foggia di vestire " e al fatto che l'unità « si distingue(va) per l'aspetto marziale dei suoi componenti... tutti di statura alta e ben formati ,, 12• E nel servizio precedente era stato ancora più esplicito. L'arrivo delle truppe era atteso da tutto il paese, ma « specialmente " dal " sesso gentile " che " si rallegrerà alla vista di tanta salute, di tanta forza, di tanta allegria. E poi - chi lo sa - molte fra le nostre belle ragazze penseranno ad un marito perché, volere o volare, i bottoni lustri sono la grande ed eterna attrattiva per esse " 1 3 . Per un altro cronista, le donne reagivano semplicemente alla presenza di uomini in massa: al passaggio dei coscritti dalla stazione di Codroipo le « amiche " dei coscritti s'erano radunate in quel luogo non tanto per salutarli quanto « perché è sempre per esse uno spettacolo sublime il trovarsi al cospetto di l 000 giovanotti di 20 anni - specie se questi sono larghi di saluti, di sorrisi, di parole più o meno velate "· I saluti echeggiavano nella stazione
602 ANTONIO SEMA va l'invettiva per rìproporre i « meriti " del paese, « un paese che attendeva i fratelli militari con piacere ... un paese che dimostrò sempre esemplare ossequio alle patrie istituzioni ». Era però diffusa l'opinione che il paese fosse '' stato anche questa volta preso in giro " 20. Non era però sufficiente che i militari arrivassero puntualmente: bisognava anche distribuirli con accortezza ed equità fra tutte le frazioni di uno stesso comune 21 e anche così gli intoppi erano sempre possibili. Il conte Ticozzi Ercole, ufficiale di cavalleria, segnalava sdegnato alla « Patria " che tre suoi colleghi erano stati « respinti da due albergatori " in quel di Codroipo, ma il giornale replicava che gli albergatori avevano rifiutato l'alloggio agli ufficiali perché questi « invece di servirsi del vitto dell'Albergo, si recarono altrove " 22. Altre volte tutto funzionava perfettamente, ma i costi rischiavano di oltrepassare i vantaggi. A San Daniele vigeva un ottimo rapporto truppa-paese grazie anche al contegno « veramente lodevole " dei soldati. Purtroppo, bisognava « deplorare con tutte le forze dell'animo " la presenza dei cavalli nel piazzale del mercato, « orgoglio e decoro » della cittadina ma divenuto adesso « un vero e proprio letamaio " da cui si sprigionava « un puzzo nauseabondo " · L'amministrazione comunale, « nel dubbio che lo squadrone se ne vada, al termine dei due anni pattuiti " meditava di concedere l'uso annuale del piazzale all'esercito, anteponendo così i benefici economici ai costi umani, mentre un gruppo di cittadini, al limite della sopportazione, aveva iniziato una raccolta di firme « per revocare la concessione all'esercito » 23. 5) Le disfunzioni nel rapporto truppa-civili: il lato umano Se mancava l'interesse economico, le critiche alle disfunzioni nel rapporto truppa-civili erano più nette, anche se investivano i singoli militari anziché l'esercito nel suo complesso. Quando, durante un'esercitazione di corsa nel parco di Udine un « focoso graduato , fece cadere una recluta rimasta indietro, erano sorte discussioni con alcuni civili: se ci fosse stato un ufficia- 20 Maniago. Per la storia, PDF, 16/611903. 21 Controllando anche la esemplare applicazione degli accordi, per non scatenare violente critiche. Cfr. al riguardo il caso del segretario comunale di Socchieve in Le grandi manovre in Carnia, PDF, 5/9/1904. 22 Ospitalità negata agli ufficiali da due albergatori, PDF, 24/8/1908. 23 San Daniele, PDF, 5/8/1910. STAMPA, TRUPPA, CITTÀ: IL CASO DI UDINE 1895-1915 603 le, commentava il « Giornale "• quel « disgustoso incidente " non sarebbe mai accaduto 24. Ma neppure gli ufficiali erano esenti da critiche: al termine di una marcia faticosa, aveva destato « sdegno " nei civili la « burbanza dei modi , di un " tenentino , che, in assenza di un ufficiale medico, esaminava le condizioni dei piedi dei soldati « stanchi e quasi zoppicanti " urlando a destra e a manca. La " Patria " deplorava questa « scena disgustosa , 25. La faccenda era più delicata in caso di incidenti tra civili e militari. Alcuni incidenti erano considerati sostanzialmente « fisiologici "• come nel caso degli ubriachi: c'era quello che insultava i militari chiamandoli « burattini " 26, l'altro che marciava alla testa di un plotone « con una sciabola in mano " 27, l'anarchico (pure lui ubriaco) che ingiuriava il re e chiamava « macachi " i militari 28. In fondo erano tollerate anche le risse per ubriachezza, come per la " barafus ", la zuffa, tra civili e militari, avvinazzati entrambi, a San Vito al Tagliamento 29. L'allarme scattava immediato per le anomalie comportamentali del rapporto truppa-città: quando il " Giornale " affermava che « il mese di luglio 1897 andrà celebre negli annali udinesi per il caldo, per i fulmini, e per gli incidenti serali ... in Mercatovecchio " 30 faceva un riferimento scherzoso a due soli incidenti, avvenuti però nella piazza principale di Udine e troppo ravvicinati nel tempo. Un « parapiglia , tra un sottufficiale del 26° fanteria che troppo spesso aveva fatto " l'occhiolino dolce alla moglie " di un civile e il furibondo consorte della medesima 3 1 . La sera dopo un'operaia, infastidita da alcuni complimenti di un ufficiale, aveva alzato la mano " armata di un ombrello per percuotere , il colpevole 32 • Cose da nulla, ma nel clima teso del dopo Adua era meglio evitare ogni scintilla. Nel luglio 1896, invece, la preoccupazione era palpabile, pur se Adua non veniva mai citata. Il primo impulso era stato quello di stendere una coltre di silenzio sul fatto, ma poiché « tutti ne parlavano , non c'era più « alcuna ragione di serbarne il silenzio " · Il fatto sembrava modesto, per quanto 24 Incidenti disgustosi, GUD, 23/3/1896. 25 San Daniele. Passaggio di truppe, PDF, 19/5/1905. 26 Un ubbriacone insolente, GUD, 15/9/1896. 27 Si rispetti l'esercito, GUD, 9/10/1896. 28 Offesa al Re e Apologia di delitto, PDF, 917/1902. 29 San Vito al Tagliamento. Un parapiglia tra soldati e borghesi, PDF, 20/1 1/1906. 30 Ancora un incidente in Mercatovecchio, GUD, 1/811897. 31 Fra militari e borghesi, GUD, 30/711897. 32 Ancora un incidente, ecc., op. ci t.; cfr. anche Strascichi del! 'ultimo incidente al Caffè Doria, GUD, 2/8/1897.
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le « ragazze del paese " fossero « liete e sorridenti »? Il cronista riteneva<br />
(« e non può essere altrimenti ») che la causa principale fosse dovuta alla specificità<br />
del Genova Cavalleria, alla sua « speciale foggia di vestire " e al fatto<br />
che l'unità « si distingue(va) per l'aspetto marziale dei suoi componenti... tutti<br />
di statura alta e ben formati ,, 12• E nel servizio precedente era stato ancora<br />
più esplicito. L'arrivo delle truppe era atteso da tutto il paese, ma « specialmente<br />
" dal " sesso gentile " che " si rallegrerà alla vista di tanta salute, di<br />
tanta forza, di tanta allegria. E poi - chi lo sa - molte fra le nostre belle<br />
ragazze penseranno ad un marito perché, volere o volare, i bottoni lustri<br />
sono la grande ed eterna attrattiva per esse " 1 3 .<br />
Per un altro cronista, le donne reagivano semplicemente alla presenza<br />
di uomini in massa: al passaggio dei coscritti dalla stazione di Codroipo le<br />
« amiche " dei coscritti s'erano radunate in quel luogo non tanto per salutarli<br />
quanto « perché è sempre per esse uno spettacolo sublime il trovarsi al<br />
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di sorrisi, di parole più o meno velate "·<br />
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