esercito e città dall'unità agli anni trenta. tomo i - Sistema ...

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516 GIANNI ISOLA UN LUOGO D'INCONTRO FRA ESERCITO E PAESE 517 Pietro Gori. Dietro il prolungato successo riscosso dall'esile storia del redu- T AB ELLA 1 . Diffusione organizzativa del movimento dei reduci * ce garibaldino costretto per fame all'emigrazione, che nella scena centrale getta la camicia rossa e il fazzoletto tricolore di volontario fra i panni spor- Provincia Veterani Reduci Mutuo Socc. Altre Totale chi, si manifestava la convinzione generale del fallimento delle speranze di democrazia promesse negli strati popolari dal Risorgimento e dal nuovo Stato unitario 3 Alessandria Cuneo 14 7 23 3 l 5 11 4 3 6 7 l 34 29 32 6 . Novara Torino 12 6 19 lO 47 Non a caso ci sembra indicativo della realtà di una situazione di marginalità effettiva il fatto che, nonostante la forte opposizione manifestata nel corso dei vari convegni, dal modesto vitalizio assegnato dalle autorità go- vernative venissero esclusi i reduci privi del diritto di voto: il che, più che PIEMONTE 56 15 47 24 142 l 2 4 Bergamo 4 3 lO Brescia 2 l tagliar fuori dalla « riconoscenza , pubblica la maggior parte di quanti ave- Como 4 3 7 vano servito nell'esercito come semplici soldati, respingeva le numerose ri- Cremona 2 4 l 7 chieste provenienti da ogni parte di conferire ai protagonisti minori della Milano l 7 17 5 30 6 4 11 guerre d'Indipendenza il pieno esercizio dei diritti di cittadini di quello Sta- Mantova Pavia 2 5 9 2 to unitario, per cui avevano combattuto. Questa esclusione impedì anche Sondrio che il movimento dei reduci si potesse affermare a livello politico e ne spiega in parte l'incerto procedere. Privi di potere reale nella società civile, i ve- LOMBARDIA 6 26 35 1 3 !O terani vennero esaurendo sia l'auspicato ruolo di nuova «aristocrazia del san- 2 l 4 gue , che quella funzione di mediazione fra governo e governati, che avreb- Belluno 7 Padova 3 3 be reso effettiva la rappresentanza degli interessi di più vasti strati della po- Rovigo 2 2 polazione e meno conflittuale la progressiva integrazione delle masse popo- Treviso 3 2 5 Udine 2 2 l 5 lari nello Stato unitario. 2 3 6 Venezia « Esercito e città ,, intesa quest'ultima come sede del potere politicò, Verona l 3 rimanevano dunque prerogativa degli strati superiori della società civile, ri- Vicenza 2 2 5 fiutando la presenza attiva e fattiva di quelle masse subalterne che solo do- VENETO 5 18 7 8 38 po il primo conflitto mondiale, come ha notato Alberto Caracciolo, e con la creazione dei moderni partiti di massa, aggiungo, avrebbero fatto il loro ingresso sulla scena politica italiana. 3 Bologna Ferrara Forlì Modena 2 2 4 5 3 4 2 3 2 5 l 2 3 12 8 12 9 6 V. P. GoRI, Senza patria. Scene sociali dal vero in due atti ed un intermezzo in versi martelliani, Chieti, Di Sciullo, 1902, pp. 41-2. L'opera, consegnata all'editore sino dal 1894 e dedicata '' Ai lavoratori d'America e d'Italia ,, aveva debuttato a Milano nello stesso anno con discreto successo, prima di venir proibita dalla censura e costare all'autore l'esilio. La reazione poliziesca del '98 s'incaricò di far scomparire dalle librerie tutta Parma Piacenza Ravenna Reggio Emilia 4 l 3 2 4 4 9 6 3 2 la prima edizione con prefazione di Edmondo De Amicis. Gori ne definiva il contenuto nella Prefazione alla seconda edizione pubblicata a Buenos Ayres nel 1899 come « il dram- EMILIA ROMAGNA 7 24 15 15 61 ma del vecchio soldato, costretto ad abbandonare per miseria la casa natia " [cfr. lvi, p. 5]. Il persistere nell'immaginario collettivo delle illusioni dei « giorni migliori... dei giorni della febbre ... della speranza! " [ lvi, p. 42] del Risorgimento è testimoniato dalla frequenza con cui questo dramma venne rappresentato con invariato successo sino all'avvento del fascismo in occasione di feste popolari da tutte le forze politiche della sinistra, comunisti compresi. Genova Porto Maurizio LIGURIA 5 6 2 3 lO 2 12 lO lO 26 5 31
518 GIANNI ISOLA segue: TABELLA l. Di fusione organizzati va del movimento dei reduci * UN LUOGO D'INCONTRO FRA ESERCITO E PAESE segue: TABELLA l. Diffusione organizzati va del movimento dei reduci * Provincia Veterani Reduci Mutuo Socc. Altre Totale Provincia Veterani Reduci Mutuo Socc. Altre Totale Arezzo 4 6 Reggio Calabria Firenze Grosseto 2 3 2 21 l 11 l 37 5 CALABRIA Livorno Lucca Massa Pisa Siena 2 6 l 7 4 7 3 6 6 3 2 l 3 13 12 2 15 13 Caltanissetta Catania Messina Palermo l 3 l 2 2 4 3 3 6 5 TOSCANA 9 29 45 21 104 Perugia 3 13 5 5 104 SICILIA 2 8 8 19 UMBRIA Ancona Ascoli Piceno 3 13 5 3 5 2 2 5 l 5 26 8 lO Cagliari Sassari SARDEGNA 2 l 4 5 4 5 9 7 lO 17 Macerata 5 l 5 11 Pesaro e Urbino 4 4 2 10 MARCHE 17 9 13 39 Roma 4 5 15 43 31 TABELLA 2. Dati riassuntivi per compartimenti regionali * LAZIO 4 5 15 43 31 Siracusa Trapani 519 V et (%) Re d. (%) MS (%) Altri (%) Totali L'Aquila Italia Settentrionale 71 (20) 86 (25) 116 (35) 70 (20) 343 Chieti Italia Centrale 16 (8) 64 (32) 74 (37) 46 (23) 200 ABRUZZI-MOLISE 2. Italia Mer. e Insul. 4 (6) 12 (18,5) 22 (34) 27 ( 41.5) 65 Avellino Benevento Caserta l Napoli 4 5 11 CAMPANIA 4 5 6 16 Bari 2 2 5 Brindisi 3 Foggia Lecce Taranto PUGLIA 5 4 3 12 Totale Italia 91 (15) 162 (26,7) 212 (34,8) 143 (23,5) 608
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