esercito e città dall'unità agli anni trenta. tomo i - Sistema ...
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448 GIUSEPPE CAFORIO Nella loro attività di servizio, i militari di qualsiasi grado non godevano di alcuna copertura di tipo assicurativo, ma rispondevano in proprio degli eventuali danni arrecati a terzi o a cose: ciò appare particolarmente penoso per la
450 GIUSEPPE CAFORIO lo stesso Ministero della Guerra che sente la necessità di emanare ai reparti ed alla prefettura di Massa istruzioni scritte (forse si trattava di uno dei primi casi di intervento rilevante per pubbliche calamità dell'esercito post-unitario). Dette istruzioni precisano tra l'altro che « ogni qualvolta l'Autorità Politica richieda d,rappelli o reparti di truppa per motivi sanitari, l'Autorità Militare, prima di concederli dovrà conoscere esattamente lo scopo della richiesta; e la forza dei drappelli stessi dovrà essere concordata fra le due Autorità ... , e ancora che « Una volta concessi i drappelli e reparti di truppa debbono rimanere sotto il comando dei rispettivi ufficiali e graduati del Regio Esercito, ad essi solo spettando la esecuzione del servizio, in vista dello scopo da raggiungere e dei concerti presi preventivamente con l'Autorità Politica ... » 49. La esigenza, dai pochi drappelli iniziali - tre plotoni ai primi di agosto 50 - cresce notevolmente con l'aggravarsi della epidemia ed arriva ad impegnare, al l di settembre, sul solo versante garfagnino (altri 250 soldati sono impegnati su quello massese) ben 700 uomini, su 9 compagnie, così dislocate: 14a compagnia del 2° Rgt. a Metra 2 a compagnia del 2 o Rgt. a Piazza al Serchio 7a compagnia del 60° Rgt. a Camporgiano 5 a compagnia del 60 o Rgt. a Castelnuovo 6a compagnia del 60° Rgt. Gallicano l a compagnia del 60° Rgt. a Molazzana 11 a compagnia del 59 o Rgt. a Gallicano 14a compagnia del 59° Rgt. a Sommacolonia 7a compagnia del 59° Rgt. a Barga 51 . I comandanti di compagnia sono affiancati ai sindaci dei comuni interessati, che dovrebbero fornire alloggio, indicazioni ed agevolazioni per il vitto e collaborazione per l'espletamento del servizio, ma ciò non sempre avviene 52 . Ai due rappresentanti della autorità, civile e militare, è affiancato come organo tecnico un medico, normalmente precettato per l'emergenza. Così come i sindaci facevano poi capo, lungo la linea gerarchica civile, al sottoprefetto di Castelnuovo (capoluogo della Garfagnana), i comandanti di 49 Vedasi A.S. - G.P. - 1884 - 20/95. 50 Vedasi documenti citati in nota 53. 51 Vedasi A.S. - G.P. - 1884 - 20/19. 52 Vedasi A.S. - G.P. - 1884 - 20/10, 20/29, 20/60. LA PRESENZA MILITARE A LUCCA 451 reparto dipendevano da un « comandante della zona di Val di Serchio », ufficiale superiore, affiancato appositamente al sottoprefetto dal comandante la 16a Divisione: analoga organizzazione era realizzata sul versante massese. Le difficoltà contingenti che dovettero essere affrontate, specie dai comandanti ai minori livelli, furono senz'altro numerose; tra quelle di cui ci è rimasta traccia scritta posso citare la assoluta mancanza di igiene lamentata in alcuni paesi 53, l'incertezza su chi potesse superare il cordone sanitario 54, le richieste della autorità civile che non potevano essere soddisfatte 55, le notizie allarmistiche e tendenziose 56, i sindaci che si rendevano « uccelli di bosco , 57, quelli che non collaboravano o si mostravano addirittura ostili alla presenza militare 58. L'emergenza ha termine il 27 di settembre, quando il prefetto di Massa telegrafa al suo sottoprefetto « Prenda d'ordine Ministro necessari concerti con l'autorità militare perché domani sieno schiusi passi della Garfagnana ai pastori che col loro gregge potranno subito recarsi ai loro destini. . . » 59. Il sottoprefetto vorrebbe conservare ancora per qualche tempo la disponibilità dei reparti militari, ma il comandante la divisione è categorico: le truppe « da lungo tempo prestano un faticoso servizio ... " « hanno largamente pagato il loro tributo al morbo . . . è necessario scontino il prescritto periodo di osservazione ,, quindi debbono rientrare 60. 53 " II paese è molto mal tenuto e si potrebbe dire assolutamente sporco. Ne _ ho p arlato in proposito al Sig. Sindaco e mi ha risposto che ha fatto molte contravvenz10m "··· "in paese non vi è alcun disinfettante ... ,, dalla lettera del 7 settembre del cap. Paradossi, A.S. - G.P. - 1884 - 20/29. 54 Secondo l'autorità militare nessuno, nemmeno gli stessi militari - carabinieri compresi - dovrebbe superarlo (Vedasi lettera del l settembre del magg. Storchi, comandante la zona di val di Serchio, al sottoprefetto di Castelnuovo, A.S. - G.P. - 1884 - 20/19). 55 Vedasi A.S. - G.P. - 1884 - 20/20 e 20/37. 56 Queste informazioni, scrive il comandante la compagnia di Metra,
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