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esercito e città dall'unità agli anni trenta. tomo i - Sistema ...

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FERRUCCIO BOTTI: Vorrei brevemente soffermarmi su due aspetti del dibattito<br />

odierno:<br />

suicidi e malattie dei militari nel secolo XIX (seconda metà),<br />

caserme.<br />

In linea generale, i pur numerosi dati statistici citati da coloro che sono<br />

intervenuti vanno a parer mio riferiti ad un arco di tempo abbastanza ampio,<br />

e soprattutto confrontati con quelli della società civile del tempo e degli<br />

altri eserciti. Se così non si fa, certe percentuali risultano prive di significato<br />

reale, e per contro - se confrontate con quelle di oggi - potrebbero<br />

prestarsi ad interpretazioni improprie o arbitrarie.<br />

In particolare, le statistiche relative a malattie e suicidi sono riportate<br />

- riferendole spesso addirittura a ciascun mese dell'anno - dal Giornale<br />

Militare Ufficiale 1 e sono studiate, confrontate e dibattute con molta libertà<br />

sul Giornale di medicina militare del tempo.<br />

Riguardo ai suicidi, degna di nota anche per il tipo di approccio, mi sembra<br />

la memoria del maggiore medico Maestrelli sul suicidio nell'<strong>esercito</strong><br />

(1882) 2, dalla quale, accanto all'elevato numero di suicidi rispetto a oggi (40<br />

nel 1874; 50 nel 1866) risulta che i suicidi nell'<strong>esercito</strong> sono in percentuali<br />

maggiori che nella vita civile, ma la differenza si va attenuando dal 1880 in<br />

poi. Il 50% dei suicidi riguarda 1/4 della forza (cioè: carabinieri, sottufficiali,<br />

batt<strong>agli</strong>oni d'istruzione e scuole), e tra di essi, quelli dovuti a probabili<br />

motivazioni connesse con la vita di caserma sono in netta minoranza (22,8%).<br />

Riguardo alle malattie, nel 1865 il Consiglio Superiore di Sanità, come<br />

riferisce il ministro Di Revel, attribuisce all'eccessivo affollamento e <strong>agli</strong> scarsi<br />

requisiti igienici degli immobili (generalmente, conventi al centro delle <strong>città</strong><br />

che l'<strong>esercito</strong> - triplicato in breve tempo - è stato costretto ad occupare<br />

dal 1859-1860 in poi) il proliferare di malattie epidemiche come l'oftalmia<br />

bellica per gli uomini e la morva o farcino per i quadrupedi 3. Va comun-<br />

1 Cfr. ad esempio - tra le molte statistiche mensili - Lo Stato sanitario di tutto<br />

il Regio Esercito nel mese di febbraio 1879, " Giornale Militare ,, 1879, parte II, pp. 175-176.<br />

2 "Giornale di Medicina Militare " del 20 giugno 1888, pp. 897-913.<br />

3 MINISTERO DELLA GuERRA, Della Amministrazione della Guerra nel 1865, Torino,<br />

Fodratti, 1867, p. 152 37.

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