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esercito e città dall'unità agli anni trenta. tomo i - Sistema ...

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318 FORTUNATO MINNITI<br />

PROVINCE<br />

Segue: TAV. 10<br />

RICHIESTE RELATIVE AI MATRIMONI<br />

tra nobili tra nobili e<br />

borghesi<br />

tra borghesi<br />

n % no % no %<br />

Torino . ...... 9 20,9 1 3 9, 6 113 8,5<br />

Roma . ....... 4 9,3 9 6 , 6 7 6 5,7<br />

Milano . ...... 4 9,3 7 5, l 4 1 3,1<br />

Palermo . ..... 3 6 ,9 7 5,1 lO 0,7<br />

Napoli . ...... 2 4 ,7 5 3,7 6 2 4 ,7<br />

Firenze . ...... 2 4 ,7 5 3,7 55 4 ,1<br />

Parma . ....... 2 4 ,7 3 2,2 18 1, 4<br />

Verona . ...... 2 4 ,7 3 2,2 17 1,3 1901-190 6<br />

Genova ...... l 2,3 8 5,9 52 3,9<br />

,Vicenza . ..... l 2,3 3 2,2 1 3 0,9<br />

Venezia . ..... l 2,3 3 2,2 20 l ,5<br />

Piacenza . ..... o 0,0 5 3,7 17 1,3<br />

TOTALE . ..... 3 1 72,1 71 52,2 4 9 4 37,3<br />

Altre . ........ 8 18, 6 52 38,2 703 53,0<br />

Altre non<br />

specificate . .... 4 9,3 13 9, 6 128 9,7<br />

TOTALE<br />

GENERALE . ... 43 100,0 1 36 100,0 1 325 100,0<br />

dove fu combinato il maggior numero di matrimoni « misti ». Subito dopo<br />

Torino, Firenze (nel primo periodo) e Roma (nel terzo) occupavano una posizione<br />

di assoluta preminenza per i matrimoni tra nobili.<br />

E veniamo al problema del ceto medio che si pone a partire dal 1897,<br />

da quando cioè fu possibile <strong>agli</strong> ufficiali superiori ed ai capitani anziani contrarre<br />

matrimonio senza problemi di dote. E fu concesso ai capitani giovani<br />

(fino al 1908) ed ai subalterni anziani di sposare donne con reddite anche<br />

di parecchio inferiori alle mille lire le quali, capitalizzate al tasso imposto,<br />

rappresentavano capitali inferiori alle 20.000 lire convenzionalmente considerate<br />

come caratteristiche di una condizione patrimoniale borghese. Ora<br />

noi sappiamo che nel 1901-1906 le rendite inferiori a mille lire furono 369<br />

PRIMI ORIENTAMENTI SULLA DISLOCAZIONE 319<br />

vale a dire i1 24,5 per cento di tutte quelle censite. Questo valore non è altro<br />

che un semplice ordine di grandezza che indica la possibilità per le giovani<br />

del ceto medio di entrare a far parte della « famiglia " militare la quale peraltro<br />

annoverava allora sicuramente, già una moglie su cinque (cioè quelle accettate<br />

in massa nel l895 con la sanatoria di quell'anno) proveniente da quel<br />

ceto. Se vogliamo indicare alcune delle aree geografiche dove il fenomeno<br />

dell'incontro tra ufficiali e ceto medio-poteva avere luogo in misura maggiore<br />

che in altre, basta mettere a confronto i valori percentuali relativi alle<br />

rendite più basse ed a tutte le rendite ascritte alla stessa provincia. Noteremo<br />

così che con l'esclusione di Torino, di Cuneo, di Firenze e di Bari sia<br />

a Napoli che, in ordine decrescente, a Genova, Bologna, Caserta, Roma e<br />

Novara il valore attribuibile all'incidenza della rendite più basse sul loro complesso<br />

è maggiore di quello di tutte le rendite sul loro totale. A Milano i due<br />

valori quasi si equivalgono; ed equivalenza perfetta vi è ad Alessandria. Il<br />

divario appare sensibile in particolare a Napoli e si spiega quando si rileva<br />

come fra tutte le rendite della provincia napoletana ben il 39, l per cento<br />

fosse inferiore alle mille lire, così come lo era il 32,8 di quelle attribuite alla<br />

provincia genovese. In particolare si classificano al di sopra della media nazionale<br />

Caserta (col 41 ,6), Bologna (col 40) e poi Novara (30), Roma (28) e<br />

Milano (26,9).<br />

6. Il metodo con il quale ho cercato di fare il punto sull'orientamento<br />

geografico delle scelte matrimoniali degli ufficiali, consente di osservare un<br />

quadro dinamico una volta riconosciuta nella posizione di costante predominio<br />

occupata dalla provincia di Torino l'area nella quale più tenace e più<br />

viva è la continuità col passato risorgimentale. Sotto la superficie di una sostanziale<br />

uniformità della dislocazione delle scelte si indovina infatti la forte<br />

tensione indotta dalle interazioni di movimenti attribuibili a elementi caratterizzanti<br />

come l'arma di appartenenza (ma la prevalenza della fanteria ne<br />

riduce alquanto gli effetti), il grado rivestito (che rivela una notevole vivacità),<br />

e l'origine nobiliare o borghese. Tale quadro doveva essere il più possibile<br />

ampio per servire da riferimento spaziale e cronologico ad una serie di<br />

studi sul tema del matrimonio degli ufficiali che ne affrontino la complessità<br />

sotto il profilo economico e sociale. Tali studi potranno ora essere svolti<br />

concentrando l'attenzione su un numero ridotto di aree (province o anche<br />

i soli capoluoghi) di grande rappresentatività come quelli che questo lavoro<br />

di « ricognizione >> ha individuato.

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